TROVARE LA FORMA FISICA-MENTALE-SPIRITUALE SERENAMENTE E MANTENERLA

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Semplici consigli e accorgimenti:

* per star bene comprendere quale è il meglio per se stessi, dal momento che ognuno è unico, ciò che può essere bene per qualcuno, può essere nocivo per un altro.

* ricercare il giusto equilibrio considerando non solo l’ alimentazione, il movimento e la salute, ma anche un atteggiamento filosofico psico-mentale-spirituale volto alla positività.

* se il mangiare sembra uno degli ostacoli per mantenere il fisico che si desidera, provare con i seguenti accorgimenti:
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· evitare diete troppo restrittive e mortificanti, sono difficili da seguire e. una volta finite, si tende ad abbuffarsi di tutto ciò che è stato tolto.

· non seguire regimi alimentari imposti, non siamo tutti uguali, e spesso ciò che è bene per uno non lo è per un altro; studiare, sperimentare, scegliere e attuare un percorso alimentare che faccia sentire e stare bene con se stessi.

· tenere conto che il cibo non serve solo per la sopravvivenza fisica, ma è vera e propria energia vitale e in esso si ripercuotono i più svariati aspetti psico-mentali-emozionali, con conseguenze notevoli sull’assimilazione e conseguentemente sulla forma fisica. E’ possibile che un alimento, di per se poco nutriente e molto calorico, non abbia ripercussioni sul fisico se in quel momento, in quel luogo e in quella situazione risulta gratificante per un certo individuo, come può accadere viceversa.

· Seguire il più possibile un’alimentazione variata ed equilibrata in qualità e quantità diminuendo al minimo le porzioni di ciò che è più calorico e dannoso per l’organismo. Ricordarsi che:” E’ la dose che fa il veleno!” e che, alle volte, per sentirsi bene ed essere spronati a continuare, si ha la necessità di gratificarsi anche con qualcosa che può essere considerto un “attentato” alla forma.

· Saziarsi senza eccedere mai e, scegliendo ciò che piace, dare sempre la preferenza a ciò che è meno calorico, ricco di nutrienti, e il più naturale possibile, meglio se vegetale perché più ricco di energia vitale e vibrazioni che rinvigoriscono e rigenerano corpo – mente – spirito. Preferire i gusti naturali e cercare di ridurre al minimo l’apporto di sale e di zucchero.

· Non mangiare in modo meccanico, per abitudine e facendo un’altra cosa per esempio “guardando la tv”.

· Non consumare i cibi in fretta, in piedi arraffando ciò che capita tanto per riempirsi lo stomaco, ma riservare ai pasti il tempo necessario per sedersi comodi davanti alla tavola.

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· Preparare la tavola, anche se in modo frugale, mettendo tutto ciò che si intende mangiare già diviso per porzioni, e, se possibile, in piatti o ciotole piccole, che possono essere riempite, onde avere l’illusione dell’abbondanza, in questo modo si evita alzandosi di stressarsi prendendo questo e quello e si mangiano le giuste dosi. Una volta terminato tutto, alzarsi e non concedersi bis di alcun tipo.

· Assaporare lentamente ogni boccone, masticarlo bene e gustare il sapore.

· Non ingozzarsi per far piacere a qualcun altro o per evitare di sprecare il cibo. La nostra salute ha più valore di qualsiasi altra cosa.

· Per bere preferire acqua, volendo con una fetta di limone, centrifugati o spremute naturali di frutta, evitando bibite gassate e zuccherate, succhi di frutta, alcool e bevande varie di produzione industriale.

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· Quando si fa la spesa, fare prima la lista di ciò che occorre realmente, così da non farsi condizionare dalla pubblicità, ed evitare di acquistare più del necessario e quei cibi che, pur piacendoci, non riteniamo conveniente mangiare in quel momento (esempio “Nutella”). Non trovarli nel frigo evita voglie improvvise e non alleggerisce il portafoglio.

· Se si è invitati da amici, parenti, colleghi di lavoro spiegare prima di sedersi a tavola chiaramente quali sono le convinzioni sul cibo, onde evitare di creare incomprensioni ed essere obbligati a mangiare ciò che non si vuole. (Se i commensali non rispettano le nostre scelte inventarsi allergie, intolleranze ecc…Si zittiranno tutti all’istante, e appena possibile cambiare cerchia di persone: il rispetto gli uni degli altri e della propria libertà di scelta è fondamentale in ogni tipo di rapporto).

· Smetterla di dare troppa importanza al cibo, evitare spizzichi, aperitivi e spuntini vari, ma concentrare gli alimenti in tre o al massimo quattro pasti al di.

· Dopo aver mangiato sparecchiare e lavarsi i denti e dedicarsi ad altro, in modo da non essere più invogliati a cibarsi ancora.

· Se il desiderio di cibo diventa prorompente, quando non è ancora il momento, dedicarsi a qualcosa che piace fare per occupare la mente e pensare ad altro, se possibile anche fuori casa, per esempio una passeggiata, così non si è vicini al frigo e alla dispensa e non si cade in tentazione.

· Cibarsi solo di quello di cui si ha bisogno per vivere e smettere di sentirsi in colpa per ciò che si mangia. I rimorsi generano frustrazione e la frustrazione deprime e spinge a mangiare per “tirarsi su”. Neppure l’occasionale strappo alla regola, fatto con consapevolezza, deve essere visto come una colpa.

· Sfruttare l’influsso positivo delle vibrazioni energetiche della luna sull ‘organismo: con la luna calante ci si può permettere qualche peccato di gola perché il corpo lo smaltisce più facilmente, mentre con la luna crescente cercare di evitare le tentazioni, in quanto si tende ad assimilare, a trattenere e, di conseguenza, a mettere su facilmente qualche chilo in più. Fare una abbondante colazione tra le sette e le nove del mattino aiuta ad avviare il metabolismo e il cibo viene digerito con più facilità, perché in quelle ore lo stomaco, influenzato direttamente dalle vibrazioni lunari, lavora con maggiore intensità che nel resto della giornata. Non bere alcolici e, se possibile, evitare di mangiare tra l’una e le tre di notte in quanto quello è il momento in cui il fegato è in piena attività per disintossicare il corpo, un superlavoro interferisce con la sua regolare funzione, meglio ancora sarebbe essere già a dormire così l’organo ha a disposizione tutte le energie dell’organismo per il suo lavoro.

E infine un ultimo consiglio per star bene:
– trovato il giusto equilibrio nell’alimentazione, nel movimento, nello stile e filosofia di vita, dare tempo al tempo, non avere fretta e “buttare via” la bilancia. Sentirsi gratificati per ogni piccola conquista, scolpire il proprio corpo fino a quando non si è soddisfatti di ciò che si vede nello specchio e di quello che si sente dentro se stessi, indipendentemente da quello che dicono o pensano gli altri.

Nulla è impossibile se veramente si vuole, i risultati sono garantiti, se si crede con fermezza e ci si attiva con costanza e determinazione, senza scoraggiarsi se ogni tanto si inciampa, per raggiungere ciò a cui si aspira e per fare di se stessi l’ideale a cui aspiriamo.

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LA LUNA in transito nel SEGNO ZODIACALE DEI PESCI

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In ottobre 2013 nei giorni 16 e 17
E’ il momento opportuno per:
– prendersi cura dei piedi e della circolazione linfatica. A questo scopo è necessario agire se si vogliono prevenire e curare malesseri e malanni, con appropriati esercizi e movimenti atti a rinforzare questa parte del corpo, con massaggi, pediluvi, passeggiate in acqua termale o di mare, cure e quanto altro possa giovare a queste zone. E’ bene evitare di affaticare le estremità inferiori eccessivamente, stando troppo in piedi, costringendole in calzature strette e con tacchi troppo alti. Vanno evitati stress, strappi, traumi, affaticamenti e interventi chirurgici in queste parti del corpo, in quanto sono più facili le complicazioni, maggiore è il dolore e il sanguinamento, più lungo il decorso, la convalescenza e la guarigione. Utile è l’uso di piante sia per pediluvi che per massaggi per tonificare e rilassare, come per esempio: arnica, lavanda, olii per idratare ed elasticizzate la pelle, si pensi all’olio di mandorle, a quello di jojoba o semplicemente all’olio extravergine di oliva. Trattamenti con bicarbonato, sale (meglio se è dell’Himalaia), tea tree sono rinfrescanti, deodoranti, preventivi e coadiuvanti nei disturbi da funghi e malattie della pelle. Utile anche la menta e il limone come rinfrescanti, deodoranti e ad azione blandamente antibatterica
– Le vibrazioni energetiche del satellite, unitamente a quelle del segno zodiacale, influenzano e favoriscono una maggiore percezione delle emozioni e una sensibilità e un intuito più profondi, in contrapposizione la realtà è percepita in modo meno definito, come se fosse circondata da un alone irreale, confuso, quasi fosse avvolta nella foschia.
– Ottimo è innaffiare le piante.
– In periodo di luna calante è consigliabile piantare verdure con le foglie es. insalata, radicchio, annaffiare i giardini, gli orti, le piante da ornamento, soprattutto quelle a foglia. Iniziare a combattere i parassiti del terreno. Potare le siepi, tagliare l’erba.
E’ il momento meno opportuno per:
– bere alcolici, assumere droghe, fumare, eccedere con medicinali; infatti con tali comportamenti si provocano effetti più marcati e deleteri che in altri momenti. Fare le ore piccole e una notte di “baldoria” diventa difficile da smaltire, alzarsi la mattina e dedicarsi ad attività impegnative può essere un problema perché la mente è offuscata e fatica a concentrarsi.
– l’esposizione all’aria di coperte, lenzuola, cuscini e arieggiare gli ambienti, dal momento che entra l’umidità, favorendo l’insorgere di dolori articolari, reumatismi e muffe.
– Per raccogliere frutta e verdura, se ciò avviene, andrebbe consumata velocemente perché tende a deteriorarsi.
– mettere a conservare o immagazzinare merci e alimenti perché non durano a lungo e si deteriorano più facilmente a causa ledell’umidità.

VENERE il pianeta governatore dei segni zodiacali della Bilancia e del Toro.

Venere-signore-del-segno-zodiacale-bilanciaE’ il pianeta piu’ vicino al Sole dopo Mercurio.

E’ rappresentato simbolicamente con una croce sormontata da un cerchio.
Venere-il-simbolo-del-segno-zodiacale
Varie sono le interpretazioni date: c’è chi vede nel cerchio il mondo che prevale sulla croce che incarna lo spirito, chi viceversa nella croce identifica l’uomo e nel cerchio lo spirito. Altri ancora vedono nel cerchio la coscienza umana che nasconde la croce, simbolo dello spazio-tempo-materia.
A tutti è comune identificare il simbolo con la femminilità e la donna.

Conosciuto fin dai tempi più antichi il pianeta incarnava una dea che veniva venerata dai vari popoli, con diversi nomi e attributi. Presso i Greci e i Romani era la dea dell’amore e, secondo la leggenda, era nata dalla spuma del mare, davanti all’isola di Zacinto, come afferma il Foscolo in una sua famosa poesia.
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In astrologia è un pianeta benevolo e simboleggia l’amore, la sposa, l’amante, le amiche, la madre. Incarna la bellezza, l’eleganza, l’armonia, il piacere, la sensualità, la seduzione, l’arte, il lusso, la piccola fortuna. Le sue vibrazioni donano fascino, senso artistico, gioia, fortuna, ricchezza, generosità. La posizione di Venere nell’oroscopo natale sta ad indicare la capacità del soggetto di relazionarsi affettivamente con gli altri e con il mondo esterno. Il modo di amare e di essere amati, l’intensità dei sentimenti.
A seconda del punto dove si trova, dona la pace e favorisce le unioni. In aspetto armonico inclina per una vita serena e tranquilla e un buon matrimonio.
Quando è disarmonica le sue vibrazioni si deteriorano, anche se il significato non è mai completamente negativo, perché Venere è un pianeta benefico, è causa di squilibri affettivi. Se afflitta dal Sole, dalla Luna, da Marte o da Saturno indica una carenza nei sentimenti o, in alcuni casi, l’epilogo sfortunato e tragico di un amore. Se il pianeta è in aspetti vistosamente negativi può rappresentare, a seconda della posizione e dell’aspetto, turbe affettive, perversione, passioni scatenate e incontenibili, omosessualità latente.
L’età che corrisponde al pianeta è quella che va dalla seconda infanzia all’adolescenza e vede sbocciare la bellezza e il fascino.
Il pianeta quando si trova nel suo domicilio diurno nel segno zodiacale del Toro ha un significato più materiale, simboleggia l’amore inteso visto come passione, piacere dei sensi, seduzione, predilezione per il lusso, la ricchezza, mentre quando Venere è nel segno zodiacale della Bilancia l’amore ha acquisito una dimensione più spirituale, un equilibrio e un’armonia tra materia e spirito, un maggiore senso di generosità e una mescolanza equilibrata di bellezza, eleganza e fascino. In entrambi i segni zodiacali i suoi influssi donano senso estetico e inclinazione per le attività artistiche.

LA LUNA NEL SEGNO ZODIACALE DEL CANCRO

calendario-lunare-la-lunainsaIl 27-28-29 settembre 2013 il nostro satellite , secondo il calendario lunare, transita nel segno del cancro
E’ il momento opportuno per:
– prendersi cura del torace e del sistema digerente, in particolare: la lingua, lo stomaco, il fegato e la cistifellea. A questo scopo è necessario agire, se si vogliono prevenire e curare malesseri e malanni, con appropriati esercizi atti a rinforzare questa parte del corpo, con massaggi e cure e quanto altro possa giovare a queste zone. E? bene evitare eccessi alimentari che appesantiscano o intossichino tali organi utilizzando un regime alimentare e fitoterapeutico che favorisca la disintossicazione (soprattutto in questi giorni in cui la luna è in fase calante e quindi molto favorevole alla disintossicazione). Vanno evitati stress, strappi, traumi, affaticamenti e, nei limiti del possibile, interventi chirurgici in queste parti del corpo, in quanto sono più facili le complicazioni, maggiore è il dolore e il sanguinamento, più lungo il decorso e la guarigione.
– Le vibrazioni energetiche del satellite unitamente a quelle del segno zodiacale influenzano e favoriscono la maggiore percezione delle emozioni e una sensibilità e un intuito più profondi.
– Ottimo è fare il bucato con la luna calante in cancro, tipica di questo periodo, come si vede nel calendario lunare, si utilizza meno detersivo e i capi vengono più puliti.
– In periodo di luna calante è consigliabile piantare verdure con le foglie es. insalata, radicchio, annaffiare i giardini, gli orti, le piante da ornamento, soprattutto quelle a foglia. Iniziare a combattere i parassiti del terreno. Potare le siepi, tagliare l’erba.
E’ il momento meno opportuno per:

– l’esposizione all’aria di coperte, lenzuola, cuscini e arieggiare gli ambienti, dal momento che entra l’umidità, favorendo l’insorgere di dolori articolari, reumatismi e muffe.
– mettere a conservare o immagazzinare merci e alimenti, perchè non durano a lungo e si deteriorano più facilmente a causa dell’umidità.

PASSIFLORA INCARNATA – La pianta, rimedio naturale, che allontana l’ansia e la paura e fa affrontare la vita con coraggio e serenità.

E’ anche detta: “Fiore della Passione”.
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CENNI BOTANICI:
Pianta perenne rampicante, tipica delle regioni sub-tropicali dove cresce spontanea nelle foreste pluviali, originaria del Sud America e dell’India Occidentale. Si coltiva anche nel bacino del Mediterraneo.
I rami sono lunghi fino a dieci metri, con viticci che si attaccano ai sostegni. Le foglie sono palmate ovali e di colore verde chiaro.
I fiori grandi con cinque petali bianchi, rosa, violetto hanno una fitta corona di filamenti formata da piccole foglie rosso porpora, scure verso l’interno, simili a una corona di spine.
Il frutto è costituito da una bacca ovale, verde-giallognolo, grande quanto un uovo. Vi sono numerosi semi rivestiti da una polpa biancastra, profumatissima dal sapore dolce acidulo, è commestibile.

CENNI STORICI:
Per le sue qualità terapeutiche, era utilizzata come rimedio naturale, nella medicina popolare dei nativi dell’America centrale e meridionale. La sua diffusione in Europa si deve agli Spagnoli e agli Inglesi che avevano conosciuto e apprezzato la pianta nelle loro colonie.
Probabilmente la passiflora fu portata in Europa intorno al 1610, ad opera di un frate missionario.
Durante la prima guerra mondiale la pianta veniva usata con successo per sedare e curare l'”Angoscia da guerra”.

I PRINCIPI ATTIVI:
Sono contenuti nelle parti aeree (germogli, foglie, viticci, fiori, frutti, frammenti di corteccia) raccolti all’epoca della fioritura o quando maturano i frutti.
Essi appartengono in maggioranza a:
– Flavonoidi di cui la pianta è ricca e che sono responsabili, tra l’altro, dell’azione antispasmodica.
– Alcaloidi che conferiscono l’azione calmante, sedativa, leggermente ipnotica.
– Olii essenziali.

AZIONE TERAPEUTICA:
– sedativa del sistema nervoso centrale e del cuore
– antidepressiva
– ansiolitica
– antispasmodica della muscolatura
– lenitiva
– leggermente antinfiammatoria
– ipotensiva
– blandamente ipnotica in quanto favorisce il sonno fisiologico

INDICAZIONI:
– e’ considerata il rimedio naturale per la sindrome ansiosa con irrequietezza e insonnia.
– stimola il sonno fisiologico senza risvegli notturni e intorpidimento mattutino.
– sedativa perché ha effetto sul sistema nervoso centrale.
– facilita lo svezzamento dagli psicofarmaci, a dosi a scalare progressive. quando si vogliono eliminare i farmaci per sostituirli con rimedi naturali. E’ stato dimostrato che ha un’azione più potente di quella di alcuni psicofarmaci.
– effetto contro le angosce da traumi, le nevrosi, l’isteria, le fobie e le ossessioni.
– azione spasmolitica a livello cardiaco e bronchiale.

FORMA DI UTILIZZO

– Tintura madre
– Infuso al 3%
– Estratto secco (capsule) titolato allo 0,5% in flavonoidi

AVVERTENZE:

Può causare sonnolenza. Molto raramente può dare orticaria. Evitare in associazione l’uso di alcool.

INFLUSSI MAGICO-ENERGETICI:

La passiflora è sacra al sole, inteso come sorgente di vita e regolatore delle forze vitali e alla luna che governa le emozioni, il sonno, il cervello, la femminilità. La pianta rafforzata dalle energie solari influenza e placa le emozioni, dona il sonno, rasserena il cervello e tranquillizza le inquietudini, in particolare quelle della menopausa.
Simboleggia la fede religiosa e la Passione di Cristo, infatti i filamenti del fiore ricordano la corona di spine di Gesù, gli stili i chiodi, lo stame la spugna imbevuta di aceto e le foglie le lance.
La pianta insegna, allo stesso modo del sacrificio di Cristo, vissuto con accettazione consapevole per il bene dell’umanità, a non avere paura della vita e delle difficoltà, ad accettarle e ad affrontarle con coraggio e serenità perchè fanno parte della nostra esistenza. La passiflora mette in evidenza come sconfiggere la paura sia il modo migliore per vivere serenamente e far trionfare il bene e la luce.

Le informazioni energetiche-fitoterapiche-alimentari hanno carattere generale, non sostituiscono l’intervento del medico, quando è necessario, e neppure vogliono sostituirsi all’approcio terapeutico convenzionale. Ogni iniziativa individuale in contrasto o in sostituzione del parere e delle prescrizioni dello specialista di competenza è esclusivamente a carico di chi la effettua.

MELONE “Cucumis Melo”, non solo un alimento dolce e succoso, ma anche uno dei rimedi naturali offerti dalla natura

Caratteristiche botaniche in sintesi:
Appartiene alla famiglia delle Curcubitaceea, come la zucca, il cetriolo e la zucchina.
La pianta ha un fusto strisciante simile a quello della zucca. I frutti maturano in genere, a seconda delle varietà, da maggio a settembre e in dicembre (quelli invernali) . Hanno una polpa che varia dal bianco, al giallo, all’arancione, è succosa, profumata, cava all’interno con la presenza di fibre e numerosi semi. Per gustare un frutto dolce e gustoso è necessario attendere la maturazione in quanto la maggior parte degli zuccheri si sviluppano poco prima, ragione per cui, togliendo il frutto ancora acerbo non sarà buono ma insipido. In Italia si coltivano 3 gruppi di meloni: Il cantalupo, a buccia liscia; il reticolato con superficie a rete; e quello invernale.

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Cenni storici:
Originario dell’Asia, si sparse successivamente nel bacino del Mediterraneo. Notizie della sua diffusione si trovano presso gli Egiziani e i Romani. Plinio il Vecchio racconta, nei suoi scritti, che era molto apprezzato dall’imperatore Tiberio.

Composizione per 100 gr:
– Acqua più del 90%
– Carboidrati che variano dai 7 ai 4 gr. a seconda delle varietà
– Proteine circa 0,7gr.
– Lipidi 0,2 gr.
– Ferro 0,3 mg.
– Calcio varia dai 19 ai 21 mg. a seconda delle varietà
– Sodio in minima percentuale nei meloni estivi
– Potassio 333 mg.
– Fosforo intorno ai 15 mg.
– Vitamina B3 o niacina 0,60 mg.
– Altre vitamine del gruppo B: tiamina o B1 e riboflavina o B2, circa uno 0,4 mg ognuna.
– Vitamina C 32 mg. per varietà estive e 12 mg. per quella invernale.
– Vitamina A, in abbondante quantità nelle varietà estive, minore in quella invernale.
– Sono contenuti inoltre abbondanti zuccheri e fibre; antociani, iodio, adenosina (sostanza anticoagulante), vitamina K
– Calorie circa 33.

I benefici e le proprietà nutrizionali che fanno del frutto uno dei rimedi naaturali:
– Rinfrescante, data l’alta percentuale di acqua.
– Reidratante dei sali minerali, consumare il melone risulta particolarmente utile dopo una abbondante sudorazione.
– Diuretico per stimolazione dei reni dovuta principalmente al contenuto in potassio, per attivazione della tiroide e del metabolismo tramite lo iodio, per sollecitazione del pancreas ad opera degli zuccheri. Poichè la diuresi, dovuta all’assunzione di melone, implica un corretto funzionamento del fegato, la mancanza di abbondanti urine e la tendenza a trattenere i liquidi dopo l’ingestione del frutto è indice di una non corretta funzionalità epatica.
– Antiossidante per la presenza del betacarotene  con azione contro i radicali liberi e prevenzione dei tumori
– Stimolante della produzione della melanina e del collagene ad opera della vitamina A, betacarotene  e vitamina C, per una abbronzatura più sicura e intensa, unitamente a una maggiore idratazione e protezione della pelle e alla produzione di collagene contro l’invecchiamento.
– Protettivo del sistema circolatorio con azione tonificante sui vasi ( per la presenza di antociani) e sulla pressione sanguigna(dovuta all’azione diuretica), fluidificante sul sangue e preventiva della formazione di coaguli per la presenza dell’adenosina.
– Energetico per la presenza di zuccheri, carboidrati e vitamine B
– Coadiuvante nel prevenire l’osteoporosi per il contenuto in calcio e fosforo.
– Blando antidepressivo dovuto alle vitamine del gruppo B.
– Coadiuvante della regolarizzazione intestinale per la presenza di fibre
– Coadiuvante nelle diete dimagranti per lo scarso numero di calorie e per l’azione sulla tiroide e il metabolismo

Precauzioni e controindicazioni:
– Per i soggetti che presentano problemi digestivi conseguenti all’ingestione del frutto, problemi questi che si possono in parte attenuare con l’aggiunta di un pizzico di sale che facilita la digestione con la stimolazione dei succhi gastrici. Ottimo è l’abbinamento con il prosciutto proprio perchè il sale presente nell’insaccato agevola la digeribilità del melone.
– Per le persone che assumono anticoagulanti è consigliabile, è bene prima di consumare il frutto, che sentano il parere del medico o di un esperto in quanto la presenza dell’adenosina, anche se in parte controbilanciata dalla vitamina k,  peraltro con una azione limitata, essendo una vitamina liposolubile e quindi necessita di grassi per agire, non presenti nel frutto, potrebbe essere un fattore di rischio.
– Per i diabetici vista l’alta percentuale di zuccheri.

Usi del melone, una pianta che dona non solo frutti, ma anche rimedi naturali e non solo::
alimentare: crudo: da solo come frutto,  con l’aperitivo, in dessert, nella macedonia, in insalata con altre verdure, in spiedini di verdure, con il prosciutto, frullato, centrifugato, per gelati e frullati. Cotto per preparare marmellate, confetture  gelatine, dolci.
curativo: come tisana lasciando in infusione nell’acqua i semi ha proprietà emollienti e sedative della tosse
cosmetico: con la polpa si preparano maschere per il viso e per il corpo per tonificare la pelle, idratarla, stimolarla a produrre collagene. Utile dopo l’esposizione al sole passare le bucce di melone sulla pelle del corpo e del viso per decongestionare la cute e portarla al giusto grado di idratazione.

Conservazione:
Il melone si conserva una volta aperto in frigorifero dentro un contenitore, ma la temperatura non deve essere inferiore ai 5° centigradi per evitare la formazione di macchie rossastre che, una volta riportato il frutto a temperatura ambiente, gli fanno perdere la consistenza e lo rendono molle.

Caratteristiche energetico-vibrazionali e magiche:
E’ sotto la protezione della Luna di cui ne riceve i benefici influssi. Ha come elemento l’acqua: le vibrazioni energetiche che emana tendono a riequilibrare la parte emotiva di chi lo consuma e a favorire la guarigione e la purificazione. La presenza di numerosi semi è simbolicamente legata alla prosperità, all’abbondanza e al denaro. Gli zingari pensavano che mangiare il melone favorisse l’amore. Un facile rito di guarigione con il melone è quello di visualizzare la guarigione che si vuole ottenere mentre si gusta una fetta del frutto, al profumo emanato vengano attribuite vibrazioni che risanano.

Le informazioni, contenute in questo articolo, hanno carattere generale, per qualsiasi problema di salute rivolgersi a un medico o a uno specialista.

Wilma

Taglia i capelli secondo il calendario lunare: le vibrazioni armoniche li renderanno belli, robusti e fluenti

Fin dai tempi più antichi gli uomini si sono interrogati su come rinvigorire i propri capelli. Volevano renderli più forti, brillanti e vivi, hanno così compreso e imparato con il tempo a usare il calendario lunare e le vibrazioni energetiche del mondo circostante. Il progresso però, ha spesso fatto dimenticare tali conoscenze.

E’ innegabile che la luna abbia forti influenze sulla terra: basta pensare alle maree, all’agricoltura, alle nascite e via dicendo. Anche gli uomini sono soggetti alle vibrazioni del satellite terrestre, esso può agevolare o contrastare le attività, l’umore, la salute umana ecc… Saper riconoscere il momento giusto per fare le cose è quindi un buon motivo per  sfruttare favorevolmente gli influssi lunari.

Questo non vuol dire che se la luna in quel momento non sarà positiva tutto andrà storto ma semplicemente che vi saranno più complicazioni e difficoltà.

In particolare riguardo ai capelli, se non vi sono cause particolari come malattie, uso di farmaci, nel qual caso occorre l’intervento del medico, può essere utile assecondare le energie lunari.

Per far rinvigorire i capelli bisognerebbe seguire il calendario lunare: mai tagliarli quando la luna si trova in un segno d’acqua: pesci, cancro, scorpione. Va invece sfruttato il periodo in cui il satellite si trova in Leone o in Vergine. Nel primo caso le chiome si irrobustiranno e diventeranno fluenti, nel secondo caso oltre che irrobustirsi staranno anche in ordine.

E’ chiaro che l’influenza lunare non è la bacchetta magica che farà crescere i capelli ai calvi in un battibaleno.

I ritmi naturali richiedono costanza e tempi lunghi per riportare le vibrazioni in equilibrio e armonia e possono poco contro cause genetiche o malattie, ma sicuramente aiutano. Hanno il pregio di non costare nulla se non un pò di attenzione e di impegno quindi perchè non provare?!

Per chi volesse tentare:

In dicembre 2012, la luna sarà in leone il 4, il 5 e il 31 e in vergine il 6 e il 7.

In gennaio 2013, invece sarà in leone il 1 e in vergine il 2, il 3 e il 4.

Infine, in febbraio 2013 in leone il 23, 24, 25 e in vergine il 26 e il 27.

Ora che lo sai ti basterà stare attento a quando li tagli, con il tempo, mi piacerebbe sapere se hai notato qualche cambiamento.

Alla tua chioma fluente e robusta,

Wilma