LA LUNA NEL SEGNO ZODIACALE DEL CANCRO

calendario-lunare-la-lunainsaIl 27-28-29 settembre 2013 il nostro satellite , secondo il calendario lunare, transita nel segno del cancro
E’ il momento opportuno per:
– prendersi cura del torace e del sistema digerente, in particolare: la lingua, lo stomaco, il fegato e la cistifellea. A questo scopo è necessario agire, se si vogliono prevenire e curare malesseri e malanni, con appropriati esercizi atti a rinforzare questa parte del corpo, con massaggi e cure e quanto altro possa giovare a queste zone. E? bene evitare eccessi alimentari che appesantiscano o intossichino tali organi utilizzando un regime alimentare e fitoterapeutico che favorisca la disintossicazione (soprattutto in questi giorni in cui la luna è in fase calante e quindi molto favorevole alla disintossicazione). Vanno evitati stress, strappi, traumi, affaticamenti e, nei limiti del possibile, interventi chirurgici in queste parti del corpo, in quanto sono più facili le complicazioni, maggiore è il dolore e il sanguinamento, più lungo il decorso e la guarigione.
– Le vibrazioni energetiche del satellite unitamente a quelle del segno zodiacale influenzano e favoriscono la maggiore percezione delle emozioni e una sensibilità e un intuito più profondi.
– Ottimo è fare il bucato con la luna calante in cancro, tipica di questo periodo, come si vede nel calendario lunare, si utilizza meno detersivo e i capi vengono più puliti.
– In periodo di luna calante è consigliabile piantare verdure con le foglie es. insalata, radicchio, annaffiare i giardini, gli orti, le piante da ornamento, soprattutto quelle a foglia. Iniziare a combattere i parassiti del terreno. Potare le siepi, tagliare l’erba.
E’ il momento meno opportuno per:

– l’esposizione all’aria di coperte, lenzuola, cuscini e arieggiare gli ambienti, dal momento che entra l’umidità, favorendo l’insorgere di dolori articolari, reumatismi e muffe.
– mettere a conservare o immagazzinare merci e alimenti, perchè non durano a lungo e si deteriorano più facilmente a causa dell’umidità.

PASSIFLORA INCARNATA – La pianta, rimedio naturale, che allontana l’ansia e la paura e fa affrontare la vita con coraggio e serenità.

E’ anche detta: “Fiore della Passione”.
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CENNI BOTANICI:
Pianta perenne rampicante, tipica delle regioni sub-tropicali dove cresce spontanea nelle foreste pluviali, originaria del Sud America e dell’India Occidentale. Si coltiva anche nel bacino del Mediterraneo.
I rami sono lunghi fino a dieci metri, con viticci che si attaccano ai sostegni. Le foglie sono palmate ovali e di colore verde chiaro.
I fiori grandi con cinque petali bianchi, rosa, violetto hanno una fitta corona di filamenti formata da piccole foglie rosso porpora, scure verso l’interno, simili a una corona di spine.
Il frutto è costituito da una bacca ovale, verde-giallognolo, grande quanto un uovo. Vi sono numerosi semi rivestiti da una polpa biancastra, profumatissima dal sapore dolce acidulo, è commestibile.

CENNI STORICI:
Per le sue qualità terapeutiche, era utilizzata come rimedio naturale, nella medicina popolare dei nativi dell’America centrale e meridionale. La sua diffusione in Europa si deve agli Spagnoli e agli Inglesi che avevano conosciuto e apprezzato la pianta nelle loro colonie.
Probabilmente la passiflora fu portata in Europa intorno al 1610, ad opera di un frate missionario.
Durante la prima guerra mondiale la pianta veniva usata con successo per sedare e curare l'”Angoscia da guerra”.

I PRINCIPI ATTIVI:
Sono contenuti nelle parti aeree (germogli, foglie, viticci, fiori, frutti, frammenti di corteccia) raccolti all’epoca della fioritura o quando maturano i frutti.
Essi appartengono in maggioranza a:
– Flavonoidi di cui la pianta è ricca e che sono responsabili, tra l’altro, dell’azione antispasmodica.
– Alcaloidi che conferiscono l’azione calmante, sedativa, leggermente ipnotica.
– Olii essenziali.

AZIONE TERAPEUTICA:
– sedativa del sistema nervoso centrale e del cuore
– antidepressiva
– ansiolitica
– antispasmodica della muscolatura
– lenitiva
– leggermente antinfiammatoria
– ipotensiva
– blandamente ipnotica in quanto favorisce il sonno fisiologico

INDICAZIONI:
– e’ considerata il rimedio naturale per la sindrome ansiosa con irrequietezza e insonnia.
– stimola il sonno fisiologico senza risvegli notturni e intorpidimento mattutino.
– sedativa perché ha effetto sul sistema nervoso centrale.
– facilita lo svezzamento dagli psicofarmaci, a dosi a scalare progressive. quando si vogliono eliminare i farmaci per sostituirli con rimedi naturali. E’ stato dimostrato che ha un’azione più potente di quella di alcuni psicofarmaci.
– effetto contro le angosce da traumi, le nevrosi, l’isteria, le fobie e le ossessioni.
– azione spasmolitica a livello cardiaco e bronchiale.

FORMA DI UTILIZZO

– Tintura madre
– Infuso al 3%
– Estratto secco (capsule) titolato allo 0,5% in flavonoidi

AVVERTENZE:

Può causare sonnolenza. Molto raramente può dare orticaria. Evitare in associazione l’uso di alcool.

INFLUSSI MAGICO-ENERGETICI:

La passiflora è sacra al sole, inteso come sorgente di vita e regolatore delle forze vitali e alla luna che governa le emozioni, il sonno, il cervello, la femminilità. La pianta rafforzata dalle energie solari influenza e placa le emozioni, dona il sonno, rasserena il cervello e tranquillizza le inquietudini, in particolare quelle della menopausa.
Simboleggia la fede religiosa e la Passione di Cristo, infatti i filamenti del fiore ricordano la corona di spine di Gesù, gli stili i chiodi, lo stame la spugna imbevuta di aceto e le foglie le lance.
La pianta insegna, allo stesso modo del sacrificio di Cristo, vissuto con accettazione consapevole per il bene dell’umanità, a non avere paura della vita e delle difficoltà, ad accettarle e ad affrontarle con coraggio e serenità perchè fanno parte della nostra esistenza. La passiflora mette in evidenza come sconfiggere la paura sia il modo migliore per vivere serenamente e far trionfare il bene e la luce.

Le informazioni energetiche-fitoterapiche-alimentari hanno carattere generale, non sostituiscono l’intervento del medico, quando è necessario, e neppure vogliono sostituirsi all’approcio terapeutico convenzionale. Ogni iniziativa individuale in contrasto o in sostituzione del parere e delle prescrizioni dello specialista di competenza è esclusivamente a carico di chi la effettua.