MANGO (Mangifera indica )

Genere: maschile
Pianeta: Marte
Elemento: Fuoco
Divinità: Budda- Saraswati
Poteri: Protezione, amore, sesso, fertilità, felicità, ricchezza, abbondanza, prosperità, saggezza

E’ un frutto tropicale di un albero sempreverde Mangifera Indica, tipico del sud continente indiano, dove viene coltivato da oltre quattromila anni. Oggi diffuso anche nell’America Centrale e in Messico e in altre parti del mondo a clima tropicale. La sua corteccia è ricca di resine e di colore rossastro, può raggiungere i 40 metri di altezza .
E’ ricco di olii essenziali che gli conferiscono il particolare aroma e sapore.
Il frutto è una drupa (Frutto carnoso indeiscente con epicarpo membranoso, mesocarpo carnoso ed endocarpo che si lignifica (nocciolo), contenente uno o due semi (per es. oliva, pesca) puo’ avere diverse forme: rotondo, ovale, a pera, lungo, sottile e il suo peso solitamente oscilla tra i 200 e i 700 gr.
Ha un alto contenuto in zuccheri molto biodisponibili, enzimi digestivi e microelementi che hanno la capacità di attivare il metabolismo.
Ha un alto contenuto di vitamina A e vit C e carboidrati che gli conferiscono il sapore dolcissimo. Inoltre contiene potassio, calcio, magnesio, zolfo e un po’ di fosforo. E’ povero di grassi vegetali. E’ leggermente diuretico e lassativo.
Per il suo alto contenuto in vit. A è utile per la vista, per la pelle, ma è sconsigliato per chi presenta epatopatie. E’ ricco in Flavonoidi in particolare la quercetina che lo rendono un potente antiossidante, antiinvecchiamento antiinfiammatorio, antimicrobico, antivirale e utile nella prevenzione del cancro. Attivo nella riparazione cellulare e nel potenziamento dell’apparato immunitario, migliora la circolazione e l’apparato cardiovascolare. L’alto grado di fibre e di potere saziante lo trova indicato nelle diete dimagranti.
Per i suoi principi è inoltre indicato nelle forme depressive e astenie (stato di debolezza generalizzato causato dalla diminuzione o alla perdita della forza muscolare, con facile affaticamento ed insufficiente reazione agli stimoli), nelle digestioni lente e difficili, nei disturbi renali, inoltre mangiare un mango prima di addormentarsi aiuta il rilassamento e il sonno. Utile anche per favorire la lucidità del cervello e la concentrazione.
L’abbondanza di enzimi digestivi lo rende controindicato nei casi di gastrite con iperacidità e pirosi e con infiammazione acuta delle mucose gastrointestinali. Puo’ interferire con l’uso di farmaci e con in particolare con anticoagulanti, per cui per coloro che presentano problemi di salute è sempre necessario il parere di un medico. Si possono avere forme di dermatiti allergiche, tra l’altro rare, per il contatto con la linfa dell’albero.

Evitare di acquistare manghi con la buccia di due colori diversi ed evidenti come per es il rosso e verde, perché vuol dire che il frutto ha subito sbalzi di temperatura e non è maturato in modo corretto. Evitare anche quelli marroni perché troppo maturi.
Del Mango si utilizza tutto: il frutto mangiato al naturale, per succhi, marmellate, shampo ecc… Le bucce per decotti, bucce e nocciolo per maschere viso ecc..

USI MAGICI:
I fiori vengono usati perché si crede che portino prosperità e ricchezza per decorare le porte nei matrimoni, in occasione di nascite e di feste religiose.
Per gli Hawaiani sognare il mango significa l’arrivo di periodi di prosperità.
I frutti hanno il potere di fare realizzare sogni e desideri, ma perché ciò accada è necessario pensare intensamente a quello che si vuole ottenere mentre si mangia un mango e visualizzare la sua realizzazione.
I maghi Veda usano il mango per le pozioni d’amore. Gli indiani usano le foglie nelle cerimonie religiose per favorire la felicità e la ricchezza.
Diversi popoli usano assaporare il mango per stimolare il desiderio sessuale

TRADIZIONE:
Secondo la tradizione l’albero nacque a seguito dell’amore tra il re della Terra e della figlia del Sole. Relazione contrastata da una maga gelosa che fece di tutto per separare i due giovani. Alla fine ogni tentativo di impedire le nozze svanì e gli amanti si ritrovarono e poterono sposarsi per opera dell’albero del Mango che crebbe sulla terra e donò al giovane innamorato la propria amata, incarnata in uno dei suoi dolcissimi e meravigliosi frutti.
Gli Indiani lo consideravano il “ cibo degli dei”. Il frutto maturo rappresenta per la cultura indù la realizzazione e la prosperità ed è simbolicamente indice di saggezza
Dall’India il mango conquisto il sud- est asiatico e a opera di Alessandro Magno si diffuse anche verso i confini della Grecia.
Coloro che invece favorirono la sua diffusione in Africa e in America latina furono i Portoghesi (Wilma)

 

Composizione:
MANGO
In 100 g di mango sono presenti 53 Calorie così distribuite:
89% carboidrati
8% proteine
3% lipidi
In particolare, 100 grammi della parte commestibile del frutto apportano:
• 82,8 g di acqua
• 1 g di proteine
• 0,2 g di lipidi
• 12,6 g di zuccheri solubili
• 1,6 g di fibre
Fra le vitamine e i minerali, 100 g della parte commestibile del mango apportano:
• 28 mg di vitamina C
• 0,6 mg di niacina
• 0,04 mg di riboflavina
• 0,02 mg di tiamina
• 533 µg di vitamina A (retinolo equivalente)
• 250 mg di potassio
• 11 mg di fosforo
• 7 mg di calcio
• 1 mg di sodio
• 0,5 mg di ferro
Il mango è inoltre una fonte di flavonoidi, come la quercetina, e di xantoni glicosilati, come la mangiferina
Fonte https://www.humanitas.it/enciclopedia/alimenti/frutta/mango/

NB Le suddette informazioni rappresentano indicazioni a carattere generalE e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Si consiglia in caso di patologie di rivolgersi a un medico o a un esperto del settore, inoltre per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

LUNA IN TRANSITO NEL SEGNO ZODIACALE DEL SAGITTARIO

moon-14080_640Il sagittario è un segno di fuoco . L’aria è priva di umidità e secca. Soprattutto con la luna calante è il momento giusto per arieggiare la casa e togliere l’umidità.
Il bucato si asciuga velocemente .In autunno, se si accende il riscaldamento per la prima volta, quando la luna è in questo segno e calante, la casa rimane, per tutto il periodo freddo, calda e asciutta.
Il tempo atmosferico, come quando la luna è nel segno dei gemelli, può essere soggetto a cambiamenti .
Vi sono vibrazioni energetiche che favoriscono: la generosità , lo spirito di avventura.
Particolare attenzione bisogna fare alla zona finale della schiena, al nervo sciatico, alle cosce e alle vene degli arti inferiori, parti del corpo soggette all’influenza del segno zodiacale del Sagittario .
E’ bene evitare passeggiate troppo lunghe e difficoltose , se non si è abituati, in quanto potrebbero stressare le suddette zone del corpo e, nel qual caso, le conseguenze e il dolore potrebbero essere particolarmente fastidiosi e più accentuati che in altri periodi.
Anche gli interventi chirurgici in queste aree del corpo, se possibile, devono essere evitati perchè la comparsa di complicazioni, sofferenza, maggiore sanguinamento e difficoltà di cicatrizzazione è più accentuata che in altri momenti.
E’ invece consigliabile tutto ciò che può migliorare il benessere di queste parti e prevenire malesseri tra i quali: i fastidiosi crampi , utili sono: massaggi, creme, maschere ,impacchi con argilla e altri rimedi naturali ; fonte di benessere sono movimenti e ginnastica dolce mirata alla tonificazione e all’elasticità dei muscoli.
Chi ha la cellulite sulle cosce e la classica buccia di arancia non deve lasciarsi sfuggire questo periodo per cercare di migliorare la pelle e ridurre il tanto odiato inestetismo.
Con la luna calante in primavera è consigliabilesagitario-figura

LUNA IN TRANSITO NEL SEGNO ZODIACALE DEL LEONE

moon-731291_640Il leone è il segno di fuoco più caldo e asciutto di tutto lo zodiaco per cui quando la luna lo attraversa l’aria si fa secca e focosa , in estate è il periodo più caldo. E’ bene bere molto perchè il corpo si disidrata facilmente . Anche le persone, sotto l’influsso delle vibrazioni energetiche del satellite terrestre, diventano focose ed è facile che si irritino e scoppino discussioni o liti per un nonnulla.
Le parti del corpo maggiormente influenzate dal transito della luna in leone sono il cuore e l’apparato circolatorio, con conseguenze anche sulla pressione arteriosa. .Le persone con problemi cardiocircolatori possono essere particolarmente sensibili in questi giorni e possono avvertire un senso di affaticamento, di appesantimento, irregolarità del ritmo cardiaco e avere qualche difficoltà nell’addormentarsi e nel sonno. Anche la schiena e il diaframma risentono dell’influenza lunare e possono insorgere malesseri. Tutto quello che si fa per fare stare bene le suddette zone corporee ha un effetto maggiore che in altri periodi, si consigliano passeggiate tranquille e non affaticanti in zone verdi e prive di traffico, camminate nell’acqua, evitare di stressarsi e arrabbiarsi. Allo stesso modo ciò che danneggia l’apparato cardiocircolatorio causa maggiori danni che in altri periodi, quindi si consiglia di astenersi da eccessivi affaticamenti psico- fisici, alimentazione troppo abbondante, vanno evitati il fumo e le bevande alcooliche . Molto sfavorevole e’ fare le operazioni chirurgiche nelle parti corporee menzionate ,in quanto potebbero facilmente dar luogo a complicazioni, maggior sanguinamento e soffereza, difficoltà nel rimarginare le ferite, possibilità di insorgenza di recidive e un decorso post –operatorio più lungo e doloroso.
E’ il giorno ideale per tagliare i capelli indipendentemente se la luna è calante o crescente. La chioma si irrobustisce e con il tempo , se si ha la costanza di continuare , diventa folta e fluente prevenendo la fragilità e la perdita dei capelli.
E’ favorevole anche tagliarsi le unghie.
Nei campi e negli orti è il momento di prendersi cura delle piante da frutto . Si sconsiglia la concimazione del terreno per l’aridità propria di questi giorni. E’ consigliabile raccogliere le erbe medicinali o alimentari che servono per la salute dell’apparato cardio-circolatorio. (Wilma)lion-159027_640

Arachide (Arachis hypogaea)

peanuts-468812_640CENNI BOTANICO- NUTRIZIONALI;
L’arachide o “nocciolina americana” è erroneamente considerata dai più facente parte della “frutta secca”, invece è una leguminosa.
E’ originaria del sud America. Cresce nei climi particolarmente caldi. E’ una pianta erbacea a fusto eretto, con fiori gialli a venature rossastre. Il frutto è costituito da un un legume lungo da 2 a 5 centimetri, che si fa strada sottoterra per maturare, contenente da 1 a 4 semi, di colore giallo e ricoperto da una pellicina rossa. Una volta raccolto, il frutto viene fatto seccare al sole e tostato
Ha un alto contenuto in proteine circa il 26%, il 50% di grassi per la maggior parte insaturi e un 19% di carboidrati. Sono presenti antiossidanti come acido oleico e il resveratrolo, coenzima Q 10, la niacina o vitamina PP, che contribuiscono alla buona salute del cervello, della circolazione sanguigna e sono antinvecchiamento. Tra i minerali troviamo: lo zinco, il potassio, fosforo, magnesio, rame e manganese. Buona anche la percentuale presente di fibre, di vitamine del gruppo B e vitamina E. E’ un alimento energetico e calorico, 100 gr, di prodotto corrispondono a 600 Kcal
Per queste sue caratteristiche è indicata in caso di :
– Demineralizzazione
– Convalescenza
– Crescita
– Stanchezza
– Depressione
– Attività sportiva intensa
– Invecchiamento, in particolare per la prevenzione dell’Alzaimer
– Sindrome pre-mestruale
– Colesterolo alto
– Obesità
– Malattie cardiovascolari, del fegato, della pelle ,
– Preventivo del cancro del colon
La buona conservazione del prodotto è alla base di una sana alimentazione, in quanto le arachidi malconservate e, soprattutto, tenute in ambiente umido, sviluppano una aflatossina derivante da un fungo che può intossicare l’organismo con conseguenze a livello cerebrale.
E’ una buona pratica quella di tostare le arachidi onde contrastare l’umidità e il conseguente sviluppo del fungo.
E’ un alimento che può facilmente dare origine ad allergie per cui va evitato il consumo in questo caso.
L’assunzione deve comunque essere moderata visto l’alto contenuto energetico-nutrizionale. Se ne sconsiglia l’uso dopo un pasto abbondante.
Da consumare con molta moderazione nei pazienti sofferenti di gotta perchè comporta la formazione di acido urico.
E’ necessario limitare l’assunzione dell’arachide tostata con l’aggiunta del sale per non creare scompensi di sodio
A LIVELLO ENERGETICO
La pianta è sacra al Sole e ha vibrazioni energetiche che favoriscono la prosperità e il denaro. (Wilma)
peanuts-1113_640

PASSIFLORA INCARNATA – La pianta, rimedio naturale, che allontana l’ansia e la paura e fa affrontare la vita con coraggio e serenità.

E’ anche detta: “Fiore della Passione”.
la-passiflora-rimedio-naturale
CENNI BOTANICI:
Pianta perenne rampicante, tipica delle regioni sub-tropicali dove cresce spontanea nelle foreste pluviali, originaria del Sud America e dell’India Occidentale. Si coltiva anche nel bacino del Mediterraneo.
I rami sono lunghi fino a dieci metri, con viticci che si attaccano ai sostegni. Le foglie sono palmate ovali e di colore verde chiaro.
I fiori grandi con cinque petali bianchi, rosa, violetto hanno una fitta corona di filamenti formata da piccole foglie rosso porpora, scure verso l’interno, simili a una corona di spine.
Il frutto è costituito da una bacca ovale, verde-giallognolo, grande quanto un uovo. Vi sono numerosi semi rivestiti da una polpa biancastra, profumatissima dal sapore dolce acidulo, è commestibile.

CENNI STORICI:
Per le sue qualità terapeutiche, era utilizzata come rimedio naturale, nella medicina popolare dei nativi dell’America centrale e meridionale. La sua diffusione in Europa si deve agli Spagnoli e agli Inglesi che avevano conosciuto e apprezzato la pianta nelle loro colonie.
Probabilmente la passiflora fu portata in Europa intorno al 1610, ad opera di un frate missionario.
Durante la prima guerra mondiale la pianta veniva usata con successo per sedare e curare l'”Angoscia da guerra”.

I PRINCIPI ATTIVI:
Sono contenuti nelle parti aeree (germogli, foglie, viticci, fiori, frutti, frammenti di corteccia) raccolti all’epoca della fioritura o quando maturano i frutti.
Essi appartengono in maggioranza a:
– Flavonoidi di cui la pianta è ricca e che sono responsabili, tra l’altro, dell’azione antispasmodica.
– Alcaloidi che conferiscono l’azione calmante, sedativa, leggermente ipnotica.
– Olii essenziali.

AZIONE TERAPEUTICA:
– sedativa del sistema nervoso centrale e del cuore
– antidepressiva
– ansiolitica
– antispasmodica della muscolatura
– lenitiva
– leggermente antinfiammatoria
– ipotensiva
– blandamente ipnotica in quanto favorisce il sonno fisiologico

INDICAZIONI:
– e’ considerata il rimedio naturale per la sindrome ansiosa con irrequietezza e insonnia.
– stimola il sonno fisiologico senza risvegli notturni e intorpidimento mattutino.
– sedativa perché ha effetto sul sistema nervoso centrale.
– facilita lo svezzamento dagli psicofarmaci, a dosi a scalare progressive. quando si vogliono eliminare i farmaci per sostituirli con rimedi naturali. E’ stato dimostrato che ha un’azione più potente di quella di alcuni psicofarmaci.
– effetto contro le angosce da traumi, le nevrosi, l’isteria, le fobie e le ossessioni.
– azione spasmolitica a livello cardiaco e bronchiale.

FORMA DI UTILIZZO

– Tintura madre
– Infuso al 3%
– Estratto secco (capsule) titolato allo 0,5% in flavonoidi

AVVERTENZE:

Può causare sonnolenza. Molto raramente può dare orticaria. Evitare in associazione l’uso di alcool.

INFLUSSI MAGICO-ENERGETICI:

La passiflora è sacra al sole, inteso come sorgente di vita e regolatore delle forze vitali e alla luna che governa le emozioni, il sonno, il cervello, la femminilità. La pianta rafforzata dalle energie solari influenza e placa le emozioni, dona il sonno, rasserena il cervello e tranquillizza le inquietudini, in particolare quelle della menopausa.
Simboleggia la fede religiosa e la Passione di Cristo, infatti i filamenti del fiore ricordano la corona di spine di Gesù, gli stili i chiodi, lo stame la spugna imbevuta di aceto e le foglie le lance.
La pianta insegna, allo stesso modo del sacrificio di Cristo, vissuto con accettazione consapevole per il bene dell’umanità, a non avere paura della vita e delle difficoltà, ad accettarle e ad affrontarle con coraggio e serenità perchè fanno parte della nostra esistenza. La passiflora mette in evidenza come sconfiggere la paura sia il modo migliore per vivere serenamente e far trionfare il bene e la luce.

Le informazioni energetiche-fitoterapiche-alimentari hanno carattere generale, non sostituiscono l’intervento del medico, quando è necessario, e neppure vogliono sostituirsi all’approcio terapeutico convenzionale. Ogni iniziativa individuale in contrasto o in sostituzione del parere e delle prescrizioni dello specialista di competenza è esclusivamente a carico di chi la effettua.

MELONE “Cucumis Melo”, non solo un alimento dolce e succoso, ma anche uno dei rimedi naturali offerti dalla natura

Caratteristiche botaniche in sintesi:
Appartiene alla famiglia delle Curcubitaceea, come la zucca, il cetriolo e la zucchina.
La pianta ha un fusto strisciante simile a quello della zucca. I frutti maturano in genere, a seconda delle varietà, da maggio a settembre e in dicembre (quelli invernali) . Hanno una polpa che varia dal bianco, al giallo, all’arancione, è succosa, profumata, cava all’interno con la presenza di fibre e numerosi semi. Per gustare un frutto dolce e gustoso è necessario attendere la maturazione in quanto la maggior parte degli zuccheri si sviluppano poco prima, ragione per cui, togliendo il frutto ancora acerbo non sarà buono ma insipido. In Italia si coltivano 3 gruppi di meloni: Il cantalupo, a buccia liscia; il reticolato con superficie a rete; e quello invernale.

rimedinaturali-melone

Cenni storici:
Originario dell’Asia, si sparse successivamente nel bacino del Mediterraneo. Notizie della sua diffusione si trovano presso gli Egiziani e i Romani. Plinio il Vecchio racconta, nei suoi scritti, che era molto apprezzato dall’imperatore Tiberio.

Composizione per 100 gr:
– Acqua più del 90%
– Carboidrati che variano dai 7 ai 4 gr. a seconda delle varietà
– Proteine circa 0,7gr.
– Lipidi 0,2 gr.
– Ferro 0,3 mg.
– Calcio varia dai 19 ai 21 mg. a seconda delle varietà
– Sodio in minima percentuale nei meloni estivi
– Potassio 333 mg.
– Fosforo intorno ai 15 mg.
– Vitamina B3 o niacina 0,60 mg.
– Altre vitamine del gruppo B: tiamina o B1 e riboflavina o B2, circa uno 0,4 mg ognuna.
– Vitamina C 32 mg. per varietà estive e 12 mg. per quella invernale.
– Vitamina A, in abbondante quantità nelle varietà estive, minore in quella invernale.
– Sono contenuti inoltre abbondanti zuccheri e fibre; antociani, iodio, adenosina (sostanza anticoagulante), vitamina K
– Calorie circa 33.

I benefici e le proprietà nutrizionali che fanno del frutto uno dei rimedi naaturali:
– Rinfrescante, data l’alta percentuale di acqua.
– Reidratante dei sali minerali, consumare il melone risulta particolarmente utile dopo una abbondante sudorazione.
– Diuretico per stimolazione dei reni dovuta principalmente al contenuto in potassio, per attivazione della tiroide e del metabolismo tramite lo iodio, per sollecitazione del pancreas ad opera degli zuccheri. Poichè la diuresi, dovuta all’assunzione di melone, implica un corretto funzionamento del fegato, la mancanza di abbondanti urine e la tendenza a trattenere i liquidi dopo l’ingestione del frutto è indice di una non corretta funzionalità epatica.
– Antiossidante per la presenza del betacarotene  con azione contro i radicali liberi e prevenzione dei tumori
– Stimolante della produzione della melanina e del collagene ad opera della vitamina A, betacarotene  e vitamina C, per una abbronzatura più sicura e intensa, unitamente a una maggiore idratazione e protezione della pelle e alla produzione di collagene contro l’invecchiamento.
– Protettivo del sistema circolatorio con azione tonificante sui vasi ( per la presenza di antociani) e sulla pressione sanguigna(dovuta all’azione diuretica), fluidificante sul sangue e preventiva della formazione di coaguli per la presenza dell’adenosina.
– Energetico per la presenza di zuccheri, carboidrati e vitamine B
– Coadiuvante nel prevenire l’osteoporosi per il contenuto in calcio e fosforo.
– Blando antidepressivo dovuto alle vitamine del gruppo B.
– Coadiuvante della regolarizzazione intestinale per la presenza di fibre
– Coadiuvante nelle diete dimagranti per lo scarso numero di calorie e per l’azione sulla tiroide e il metabolismo

Precauzioni e controindicazioni:
– Per i soggetti che presentano problemi digestivi conseguenti all’ingestione del frutto, problemi questi che si possono in parte attenuare con l’aggiunta di un pizzico di sale che facilita la digestione con la stimolazione dei succhi gastrici. Ottimo è l’abbinamento con il prosciutto proprio perchè il sale presente nell’insaccato agevola la digeribilità del melone.
– Per le persone che assumono anticoagulanti è consigliabile, è bene prima di consumare il frutto, che sentano il parere del medico o di un esperto in quanto la presenza dell’adenosina, anche se in parte controbilanciata dalla vitamina k,  peraltro con una azione limitata, essendo una vitamina liposolubile e quindi necessita di grassi per agire, non presenti nel frutto, potrebbe essere un fattore di rischio.
– Per i diabetici vista l’alta percentuale di zuccheri.

Usi del melone, una pianta che dona non solo frutti, ma anche rimedi naturali e non solo::
alimentare: crudo: da solo come frutto,  con l’aperitivo, in dessert, nella macedonia, in insalata con altre verdure, in spiedini di verdure, con il prosciutto, frullato, centrifugato, per gelati e frullati. Cotto per preparare marmellate, confetture  gelatine, dolci.
curativo: come tisana lasciando in infusione nell’acqua i semi ha proprietà emollienti e sedative della tosse
cosmetico: con la polpa si preparano maschere per il viso e per il corpo per tonificare la pelle, idratarla, stimolarla a produrre collagene. Utile dopo l’esposizione al sole passare le bucce di melone sulla pelle del corpo e del viso per decongestionare la cute e portarla al giusto grado di idratazione.

Conservazione:
Il melone si conserva una volta aperto in frigorifero dentro un contenitore, ma la temperatura non deve essere inferiore ai 5° centigradi per evitare la formazione di macchie rossastre che, una volta riportato il frutto a temperatura ambiente, gli fanno perdere la consistenza e lo rendono molle.

Caratteristiche energetico-vibrazionali e magiche:
E’ sotto la protezione della Luna di cui ne riceve i benefici influssi. Ha come elemento l’acqua: le vibrazioni energetiche che emana tendono a riequilibrare la parte emotiva di chi lo consuma e a favorire la guarigione e la purificazione. La presenza di numerosi semi è simbolicamente legata alla prosperità, all’abbondanza e al denaro. Gli zingari pensavano che mangiare il melone favorisse l’amore. Un facile rito di guarigione con il melone è quello di visualizzare la guarigione che si vuole ottenere mentre si gusta una fetta del frutto, al profumo emanato vengano attribuite vibrazioni che risanano.

Le informazioni, contenute in questo articolo, hanno carattere generale, per qualsiasi problema di salute rivolgersi a un medico o a uno specialista.

Wilma