LUNA IN TRANSITO NEL SEGNO ZODIACALE DELL’ARIETE

lunaL’aria è luminosa e secca, piena di calore, se si vuole togliere l’umidità dagli ambienti è il momento opportuno per arieggiare.
L’energia di questi giorni arriva prorompente e vitale in contrasto con quella più spirituale dei pesci e genera impazienza e una maggiore spinta ad agire, a intraprendere e a risolvere velocemente ciò che è stato tralasciato e trascurato in precedenza. Si tende a seguire l’istinto e meno la ragione, è facile scontrarsi violentemente con la realtà. Si è più intolleranti rispetto ad altri periodi a restrizioni di libertà e indipendenza. Il contrasto tra la spiritualità e l’interiorità degli influssi dell’astro nel segno dei pesci e l’irruenza, l’impazienza e la spinta ad agire del segno dell’ariete può facilmente generare emicranie e mali di testa. . E’ opportuno sfruttare la voglia di fare, lo slancio vitale per determinare e visualizzare gli obiettivi, focalizzandosi su ciò che fa stare bene , per assecondare l’energia che vibra nell’ambiente , inserirsi nel suo flusso e interagire con essa , per progettare e attuare quello che si desidera, che porta a cambiare quello che non piace nella propria realtà, e a intraprendere un nuovo percorso più luminoso e appagante verso il benessere e l’evoluzione. E’ oltremodo vantaggioso sfruttare la voglia di fare, lo slancio vitale per determinare e visualizzare gli obiettivi, focalizzandosi su ciò che fa stare bene ,
Le parti del corpo maggiormente influenzate da questi giorni sono quelle della testa : il cervello, la fronte, gli occhi, la radice del naso la parte superiore del viso e il naso , è interessato anche il processo respiratorio inerente all’ossigenazione e all’espulsione dell’anidride carbonica. E’ il momento più idoneo per prendersi cura di queste zone per avere maggiore vantaggi nel prevenire e nel curare i malesseri relativi a tale aree.
E’ consigliabile per lenire o evitare il sorgere di mali di testa tenere sotto controllo lo stress, cercando di rilassarsi fare respiri profondi per favorire l’ossigenazione del cervello e non farsi assalire dall’impazienza ,curare la dieta eliminando o diminuendo tutti quei cibi che favoriscono l’insorgenza del malessere es. caffe. cioccolato, gli eccessi alimentari e alcoolici favorendo una dieta a base vegetale. Assumere una giusta quantità di liquidi, cercare di favorire il processo digestivo ed evitare pranzi e cene luculliane, ingurgitate in fretta, soprattutto quando si è costretti a lavori sedentari e impegnativi, a livello intellettuale, subito dopo aver mangiato .E’ buona norma dormire a sufficienza, almeno 6/8 ore. Utile in caso di dolore è quello di massaggiare le tempie o la fronte con una goccia di olio essenziale di lavanda o, nei casi più intensi, assumere qualche goccia di tintura madre di partenio sciolta in un po’ di acqua.
In caso di sinusite e raffreddori si consigliano massaggi nella zona dolente insistendo delicatamente alla radice del naso sfregandola con l’indice e il pollice, con olii essenziali diluiti in olio di jojoba o altro a piacere e respirare vapori balsamici diluiti in acqua calda utilizzando fumenti o appositi erogatori , a questo proposito consigliati sono gli olii essenziali : eucalipto, timo, lavanda, pino, ecc….Con parti di una o più delle suddette piante si può preparare un infuso con il quale fare dei fumenti.
Per gli occhi il giusto riposo è la migliore cura e prevenzione, un risciacquo con l’acqua fresca riattiva la circolazione.Per la stanchezza, gli occhi arrossati, la congiuntivite e le occhiaie si possono ottenere buoni risultati con impacchi freddi fatti con infusi di camomilla, eufrasia e fiordaliso . Ovviamente utili per il miglioramento di tali zone creme, massaggi e movimenti mirati, come per esempio la ginnastica degli occhi per avere una visione più chiara tonificando la muscolatura e la ginnastica del viso tonica e preventiva per curare e lenire i segni dell’età. Energeticamente gli squilibri alla testa sono solitamente collegati a un sentirsi non accettati, non all’altezza, non essere pienamente padroni di se stessi. I malesseri agli occhi segnalano una visione di qualcosa che non piace in se, intorno a se e ancora, vedere una realtà che non soddisfa .Raffreddori e problemi al naso sono dovuti a insicurezza, ansie o paure per ciò che si sta vivendo. Si consiglia quindi di guardare dentro se stessi e cercare l’origine degli squilibri onde riportare equilibrio.
E’ sconsigliabile fare qualsiasi cosa che affatica le parti del corpo suddette in quanto si va incontro a maggiori effetti negativi
Anche le operazioni chirurgiche vanno evitate soprattutto se la luna è crescente o in plenilunio, perchè gli esiti dell’intervento sono più incerti e maggiori il sanguinamento, le possibili complicanze, la sofferenza e le recidive, inoltre il recupero post operatorio è più lungo, difficile e doloroso .
In campagna e nell’orto è il momento opportuno per seminare piante a sviluppo veloce , potare gli alberi con la luna calante (Wilma)
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PASSIFLORA INCARNATA – La pianta, rimedio naturale, che allontana l’ansia e la paura e fa affrontare la vita con coraggio e serenità.

E’ anche detta: “Fiore della Passione”.
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CENNI BOTANICI:
Pianta perenne rampicante, tipica delle regioni sub-tropicali dove cresce spontanea nelle foreste pluviali, originaria del Sud America e dell’India Occidentale. Si coltiva anche nel bacino del Mediterraneo.
I rami sono lunghi fino a dieci metri, con viticci che si attaccano ai sostegni. Le foglie sono palmate ovali e di colore verde chiaro.
I fiori grandi con cinque petali bianchi, rosa, violetto hanno una fitta corona di filamenti formata da piccole foglie rosso porpora, scure verso l’interno, simili a una corona di spine.
Il frutto è costituito da una bacca ovale, verde-giallognolo, grande quanto un uovo. Vi sono numerosi semi rivestiti da una polpa biancastra, profumatissima dal sapore dolce acidulo, è commestibile.

CENNI STORICI:
Per le sue qualità terapeutiche, era utilizzata come rimedio naturale, nella medicina popolare dei nativi dell’America centrale e meridionale. La sua diffusione in Europa si deve agli Spagnoli e agli Inglesi che avevano conosciuto e apprezzato la pianta nelle loro colonie.
Probabilmente la passiflora fu portata in Europa intorno al 1610, ad opera di un frate missionario.
Durante la prima guerra mondiale la pianta veniva usata con successo per sedare e curare l'”Angoscia da guerra”.

I PRINCIPI ATTIVI:
Sono contenuti nelle parti aeree (germogli, foglie, viticci, fiori, frutti, frammenti di corteccia) raccolti all’epoca della fioritura o quando maturano i frutti.
Essi appartengono in maggioranza a:
– Flavonoidi di cui la pianta è ricca e che sono responsabili, tra l’altro, dell’azione antispasmodica.
– Alcaloidi che conferiscono l’azione calmante, sedativa, leggermente ipnotica.
– Olii essenziali.

AZIONE TERAPEUTICA:
– sedativa del sistema nervoso centrale e del cuore
– antidepressiva
– ansiolitica
– antispasmodica della muscolatura
– lenitiva
– leggermente antinfiammatoria
– ipotensiva
– blandamente ipnotica in quanto favorisce il sonno fisiologico

INDICAZIONI:
– e’ considerata il rimedio naturale per la sindrome ansiosa con irrequietezza e insonnia.
– stimola il sonno fisiologico senza risvegli notturni e intorpidimento mattutino.
– sedativa perché ha effetto sul sistema nervoso centrale.
– facilita lo svezzamento dagli psicofarmaci, a dosi a scalare progressive. quando si vogliono eliminare i farmaci per sostituirli con rimedi naturali. E’ stato dimostrato che ha un’azione più potente di quella di alcuni psicofarmaci.
– effetto contro le angosce da traumi, le nevrosi, l’isteria, le fobie e le ossessioni.
– azione spasmolitica a livello cardiaco e bronchiale.

FORMA DI UTILIZZO

– Tintura madre
– Infuso al 3%
– Estratto secco (capsule) titolato allo 0,5% in flavonoidi

AVVERTENZE:

Può causare sonnolenza. Molto raramente può dare orticaria. Evitare in associazione l’uso di alcool.

INFLUSSI MAGICO-ENERGETICI:

La passiflora è sacra al sole, inteso come sorgente di vita e regolatore delle forze vitali e alla luna che governa le emozioni, il sonno, il cervello, la femminilità. La pianta rafforzata dalle energie solari influenza e placa le emozioni, dona il sonno, rasserena il cervello e tranquillizza le inquietudini, in particolare quelle della menopausa.
Simboleggia la fede religiosa e la Passione di Cristo, infatti i filamenti del fiore ricordano la corona di spine di Gesù, gli stili i chiodi, lo stame la spugna imbevuta di aceto e le foglie le lance.
La pianta insegna, allo stesso modo del sacrificio di Cristo, vissuto con accettazione consapevole per il bene dell’umanità, a non avere paura della vita e delle difficoltà, ad accettarle e ad affrontarle con coraggio e serenità perchè fanno parte della nostra esistenza. La passiflora mette in evidenza come sconfiggere la paura sia il modo migliore per vivere serenamente e far trionfare il bene e la luce.

Le informazioni energetiche-fitoterapiche-alimentari hanno carattere generale, non sostituiscono l’intervento del medico, quando è necessario, e neppure vogliono sostituirsi all’approcio terapeutico convenzionale. Ogni iniziativa individuale in contrasto o in sostituzione del parere e delle prescrizioni dello specialista di competenza è esclusivamente a carico di chi la effettua.

LA CALENDULA (Calendula Officinalis)

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Si trova nell’Europa Meridionale e in Asia dalla pianura alla zona sub montana. In Italia è diffusa su tutto il territorio. Cresce spontaneamente nei prati, nei campi nelle zone incolte, ma viene anche coltivata nei giardini.
Appartiene alle compositae. E’ una pianta erbacea, può arrivare fino a un metro di altezza. Le foglie hanno il margine dentellato. I fiori sono di un colore acceso giallo-arancio. Fiorisce tra aprile e giugno o in settembre e ottobre. Le foglie si raccolgono da marzo a novembre.
Conosciuta fin dall’antichità, era chiamata anche “La sposa del sole” per la brillantezza dei suoi fiori, o “l’oro di Maria” per il suo potere di alleviare i dolori mestruali e perché è un ottimo rimedio casalingo per stimolare e regolarizzare il ciclo femminile.
E’ considerata anche il “barometro del contatino” per la sua alta fotosensibilità che le consente di prevedere gli eventi atmosferici con anticipo e di chiudere i petali prima che il cielo si annuvoli.
I romani usavano i petali come sostituto dello zafferano.
Tradizionalmente veniva usata per i malesseri della pelle come cicatrizzante e lenitiva per ferite, pruriti, ustioni, dermatiti e per stimolare e regolarizzare le mestruazioni.

Contiene i seguenti principi:
– sostanze amare
– saponine
– mucillaggini
– flavonoidi
– acido salicilico
– caroteni
– xantofille
– resine
– olii essenziali

Svolge un’azione:
– cicatrizzante
– antisettica
– antinfiammatoria
– decongestionante
– lenitiva
– idratante
– emmemagoga
– spasmolitica
– depurativa

Consigliata come rimedio naturale
per

– cute: piaghe, ulcere, ustioni, stomatiti, eritemi, acne
– disturbi dell’apparato urogenitale femminile
– disturbi digestivi, epato -biliari
– disturbi del sistema vascolare

Uso terapeutico in forma di:
Per uso interno:

Tintura madre 1 goccia per kg di peso un paio di volte al di a stomaco pieno
Infuso: un cucchiaio raso di fiori in una tazza di acqua bollente, coprire e lasciare per 10 minuti .
Per utilizzare pienamente i principi della pianta è consigliabile raccoglierla nel periodo balsamico e con la luna calante nel segno dell’Ariete o di uno degli altri segni di fuoco (leone e sagittario). Sconsigliabile è la raccolta quando la luna attraversa un segno d’acqua (cancro, scorpione e pesci), il segno della vergine o con la luna crescente.

Per uso esterno:
– in creme
– in gel
– in infuso per impacchi.

E’ controindicata in gravidanza.

Uso cosmetico per migliorare l’aspetto della pelle del viso e del corpo
Può essere usata da sola o in aggiunta e in sinergia con altre piante per fare maschere e impacchi, mescolata in piccole dosi all’acqua del bagno, per rivitalizzare e idratare la cute, prevenire e combattere le rughe, lenire arrossamenti e screpolature.

A livello magico-energetico
Il colore richiama quello della luce e del sole di cui assorbe intensamente le vibrazioni. Le forme morbide e arrotondate della pianta richiamano le forze fluide dell’acqua. Un perfetta interazione armonica tra i diversi elementi che la rendono energeticamente equilibrata e priva di eccessi, ciò si traduce in una interconnessione e sinergia interna e con l’ambiente esterno che apporta ordine, serenità e vitalità.
Sacra a Venere, secondo la leggenda è nata dalle lacrime della dea per la perdita di Adone. Per questo motivo nel linguaggio dei fiori simboleggia le pene d’amore.
La pianta è anche il simbolo dell’energia solare: dona forza e serenità al cuore. Rafforza la luminosità interiore, l’energia vitale, stimola la rigenerazione energetica e fisica, armonizza lo spirito della persona con la forza planetaria dell’Universo lenendo e cicatrizzando le ferite dell’inconscio e dell’anima. Le sue vibrazioni fermano il male, proteggono il sonno, rilassano le tensioni, accrescono il rispetto e l’ammirazione per se stessi.

Le informazioni fornite hanno carattere generale, il loro eventuale utilizzo è a discrezione e sotto la piena responsabilità del lettore. Per qualsiasi problema di salute e di carattere medico è necessario rivolgersi a un medico o a uno specialista del settore.
(Wilma)