ACNE

stitches-186427_640L’acne è un disturbo della pelle che colpisce solitamente gli adolescenti , ma può manifestarsi anche negli adulti e nelle donne dopo la menopausa, in quanto è legata anche a fattori ormonali , interessa le ghiandole sebacee che producono più sebo del normale a cui segue un processo infiammatorio dei follicoli pilosebacei. La dermatosi si manifesta con brufoli, pustole, punti neri, fistole, cisti superficiali contenenti materiale purulento e sebo.
La malattia a livello fisico si manifesta principalmente nel viso e nella parte alta della schiena . Solitamente tende a scomparire da sola dopo qualche anno. Tuttavia non curarla, soprattutto nei casi più seri può comportare problemi a livello cutaneo con cicatrici, che deturpano il viso, e a livello psicologico creare complessi, disagi e difficoltà nelle relazioni sociali paricolarmente nei giovani.
Consigli:
Lavaggi con saponi e lozioni a base di piante come calendula, lavanda, propoli, aloe, tea tree, timo, lo zolfo (in generale piante lenitive , antiinfiammatorie , disinfettanti )
– Si possono fare dei leggeri peeling con spugne vegetali come la Lufta Aegyptiaca,oppure si può usare con un po’ di acqua bicarbonato o un cucchiaio di farina di grano saraceo o avena .
Maschere o toccature con argilla verde volendo si possono associare anche miele e glicolico di propoli , tenute in posa per una ventina di minuti mattina e sera Per aumentare l’effetto si può mettere l’argilla in un decotto di bardana caldo e aggiungere due gocce di olio essenziale di timo (per seccare,purificare, disinfettare e rimuovere l’infiammazione)
– Utili sono creme con aloe, calendula,bardana (artium lappa), viola tricolor , timo, rosmarino (si tratta sempre di piante con spiccate qualità lenitive, disinfettanti antiinfiammatorie e nel caso della viola tricolor e della bardana particolarmente indicate per le affezioni della cute)

– Piante che possono essere utilizzate per uso interno previo parere di un medico o di un esperto, evitare il fai da te:
– – Ribes nigrum macerato glicerico (antiinfiammatorio e con effetto cortison like)
– Juglans Regia (noce) macerato glicerico (contrasta la componente essudativa ed è un depurativo della pelle)
– Rosmarinus officinalis macerato glicerico (ha una azione depurativa e disintossicante a livello epatico)
– In forma di tintura madre o estratto secco possono giovare:
– , Echinacea angustifolia ( antinfettiva, immunostimolante e cicatrizzante), Viola Tricolor, Artium lappa o Bardana .Solo per il sesso femminile si può associare la Salvia come riequilibrante ormonale avendo una azione estrogenica.
– Nei casi di origine psicosomatica si possono associare piante ad azione sedativa, antistress e calmante dell’ansia come la passiflora e il biancospino
E’ opportuno seguire una dieta povera di grassi, carboidrati zucchero, prodotti di origine animale, fritti, intingoli vari, scatolame, merendine ecc… e ricca di frutta e verdura privilegiando soprattutto i vegetali ricchi di vitamina A ed E come per esempio le carote . Si consiglia anche l’uso di yogurt e probiotici.
Utile è l’esposizione al sole.
A livello energetico
L’acne è una affezione della pelle e del viso e come tale interessa principalmente il 3° chakra che implica la libertà di essere se stessi e il controllo che si esercita su se stessi per essere accettati da se e dagli altri , inoltre se interessa anche il collo e la parte alta della schiena vi è il coinvolgimento del 5° Chakra l’area della comunicazione , e il 4° Chakra se è interessato anche il torace , in questo caso lo squilibrio riguarda il dare e il ricever amore. Le cisti e le pustole stanno ad indicare qualcosa di non manifestato e trattenuto nell’area interessata dal Chakra coinvolto. Riassumendo quindi l’acne è uno squilibrio che nasce dalla non accettazione di se stessi per quello che si è (molto comune nell’adolescenza quando l’organismo è in rapida evoluzione, o con la menopausa quando il corpo cambia ) e dal non sentirsi liberi di essere se stessi , questo genera irritazione, risentimento ,rabbia repressa, trattenuta, critica verso se stessi , timore di essere rifiutati , vergogna e insicurezza e si vuole costruire un muro tra se stessi e gli altri e per tale motivo con l’acne si crea come una maschera deformante che impedisca di farsi vedere come veramente si è. Spesso i rapporti sociali sono compromessi non si riesce a comunicare con gli altri e si ha timore di essere respinti e non essere amati come si vorrebbe e a volte non si riesce ad amare per paura di non essere accettati.
Il consiglio per superare lo squilibrio energetico E’ quello di guardare in se stessi, di conoscersi per quello che si è di accettarsi e, qualora qualcosa non piaccia, di adattarsi e cambiare in modo da piacersi e sentirsi liberi di essere se stessi, di mostrarsi e andare incontro agli altri essendo quello che veramente è , senza nessun timore e nessuna paura. (Wilma)
Ps le informazioni sono a carattere generale, in caso di malesseri e malattie si consiglia vivamente di rivolgersi a un medico o a un esperto el settore, evitando il “fai da te” in quanto anche i prodotti naturali, a differenza di ciò che erroneamente si crede, hanno effetti, interazioni e controindicazioni e nell’assumerli è necessario tenere presente delle condizioni generali individuali onde evitare conseguenze spiacevoli (Wilma)

BURRO DI ARACHIDI – ricetta naturale preparata in casa velocemente

peanuts-468812_640ciotolaDose per un vasetto di circa 150 gr
Ingredienti:
– 250 gr di arachidi con il guscio
– 2 cucchiai di olio ( scelto tra i preferiti: arachidi, sesamo, girasole extravergine oliva ecc.. personalmente mi piace quello di sesamo)
– Acqua quanto basta per miscelare meglio (io uso 1 cucchiaio o poco piu’)
– Volendo una crema dolce aggiungere 1 o 2 cucchiai di miele (se si preferisce il salato un pizzico di sale)
Esecuzione:
Sgusciare le arachidi e porle nel frullatore . Frullare fino a sminuzzarle finemente. A questo punto aggiungere l’olio e poi l’acqua gradatamente, continuare a frullare, fino a ottenere un composto cremoso di giusta consistenza. Se si vuole addolcire aggiungere il miele e frullare fino a integrare tutto ottenenedo una crema morbida.
Mettere in un vaso di vetro con coperchio e conservare in frigorifero. Si può tenere per circa un mese, un mese e mezzo
CENNI BOTANICO- NUTRIZIONALI;
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L’arachide o “nocciolina americana è erroneamente considerata dai più facente parte della “frutta secca”, invece è una leguminosa
E’ originaria del sud America. Cresce nei climi particolarmente caldi. E’ una pianta erbacea a fusto eretto con fiori gialli a venature rossastre Il frutto è costituito da un un legume lungo da 2 a 5 centimetri, che si fa strada sottoterra per maturare, contenente da 1 a 4 semi, di colore giallo e ricoperto da una pellicina rossa una volta raccolto, il frutto viene fatto seccare al sole e tostato.
Ha un alto contenuto in proteine circa il 26%, il 50% di grassi per la maggior parte insaturi e un 19% di carboidrati Sono presenti antiossidanti come acido oleico e il resveratrolo, il coenzima Q 10, la niacina o vitamina PP che contribuiscono alla buona salute del cervello della circolazione sanguigna e sono antinvecchiamento. Tra i minerali sono presenti: lo zinco, il potassio, fosforo, magnesio, rame e manganese. Buona anche la percentuale presente di fibre, di vitamine del gruppo B e vitamina E. E’un alimento energetico e calorico 100 gr, di prodotto corrispondono a 600 Kcal
Per queste sue caratteristiche è indicata in caso di :
– Demineralizzazione
– Convalescenza
– Organismo in crescita
– Stanchezza
– Depressione
– Attività sportiva intensa
– Anziano, in particolare per la prevenzione dell’Alzaimer
– Sindrome pre-mestruale
– Colesterolo alto
– Obesità
– Malattie cardiovascolari, del fegato, della pelle ,
– Preventivo del cancro del colon
La buona conservazione del prodotto è alla base di una sana alimentazione in quanto le arachidi malconservate e, soprattutto, tenute in ambiente umido sviluppano una aflatossina derivante da un fungo che può intossicare l’organismo con conseguenze a livello cerebrale.
E’ una buona pratica quella di tostare le arachidi onde contrastare l’umidità e il conseguente sviluppo del fungo.
E’ un alimento che può facilmente dare origine ad allergie per cui va evitato il consumo in questo caso.
L’assunzione deve comunque essere moderata visto l’alto contenuto energetico-nutrizionale. Se ne sconsiglia l’uso dopo un pasto abbondante.
Da consumare con molta moderazione nei pazienti sofferenti di gotta per la formazione di acido urico
E’ necessario limitare l’assunzione dell’arachide tostata con l’aggiunta del sale per non creare scompensi di sodio
A LIVELLO ENERGETICO
La pianta è sacra al Sole e ha vibrazioni energetiche che favoriscono la prosperità e il denaro. (Wilma)

L’ALLORO (Laurus nobilis) una pianta, ma anche un utile rimedio naturale

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Il nome latino sta ad indicare il coronamento di una conquista.
La parola “Laurea” deriva dal nome della pianta.
E’ un sempreverde che può raggiungere i 5 o 6 metri di altezza. Cresce spontaneamente nel Bacino del Mediterraneo, nei boschi e nella macchia mediterranea.
Le sue foglie sono verde scuro, prive di peli, di forma allungata e hanno un forte odore aromatico più intenso in luglio e in agosto. I fiori sono piccoli e color crema. Le bacche a maturazione diventano nere e lucide. L’arbusto è usato anche come pianta ornamentale nei giardini e per formare siepi.
Le sue proprietà erano già conosciute nell’antica Grecia, dove era consacrata ad Apollo.
Si narra che le sacerdotesse del dio masticassero le foglie per avere le visioni profetiche. Simboleggiava sapienza, gloria, trionfo, onore. Gli atleti vincitori nelle Olimpiadi venivano incoronati con corone fatte di alloro.
Presso i Romani la pianta veniva usata oltre che in cucina anche per abbellire i giardini di nobili e imperatori e per incoronare poeti, scrittori, militari e condottieri che ritornavano a Roma come trionfatori.
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Durante il Medioevo la pianta era simbolo di gioia e aiutava a raggiungere il successo e ad affermarsi.

L’alloro contiene:
– olii essenziali
– resine
– amidi
– tannini
– acido cianidrico che è alquanto tossico, per evitare effetti collaterali non vanno usate le foglie prima di almeno un anno e l’uso delle bacche deve essere limitato a una dose minima e sotto parere di un esperto, in quanto possono provocare intossicazione al sangue.

Svolge un’azione:
– digestiva
– espelle i gas dall’apparato digerente con una azione simile a quella del carbone vegetale, senza però averne le conseguenze irritative, sulla mucosa dell’intestino, presenti con il carbone.
Agisce sul meteorismo presente nelle anse dell’intestino, ma non ha le proprietà antispastiche della camomilla.
– antisettica
– espettorante e balsamica per apparato respiratorio
– antireumatica
– antisudorifera

In cucina è usato soprattutto nella cottura delle carni perché facilita, in generale, la digestione e in particolare quella dei grassi, è un valido aiuto soprattutto per coloro che hanno difficoltà digestive e tempi lenti di assimilazione. Mitiga l’odore delle carni selvatiche. Attenua i processi fermentativi.

Per uso cosmetico:
Il decotto si utilizza per :
– pediluvi per rinfrescare e eliminare odori dai piedi
– le mani per attenuare il sudore
– bagni tonico stimolanti per la pelle del corpo e del viso

Altri usi:
– negli armadi come antitarme al posto della canfora
– nell’alcool per preparare liquori digestivi
– in sciroppi contro la tosse e la bronchite.
– In tisana facendo bollire 2 foglie di alloro per 5 minuti in una tazza d’acqua per favorire la digestione e combattere il dolore gastro-intestinale dovuto al meteorismo.

Controindicazioni:

– come già detto in precedenza sono legate alla presenza dell’acido cianidrico nelle foglie e nelle bacche.

Utilizzo magico- energetico.

L’alloro è sacro al sole, è l’espressione della forza del fuoco e i suoi principi energetici vengono rinvigoriti dal calore.
Equilibra il 3° chakra
Aggiungere qualche pizzico di polvere di foglie polverizzate sul cibo apporta i benefici magici di protezione e di rafforzamento dell’energia psico – spirituale per prevenire e combattere squilibri energetici e malesseri.
Le vibrazioni energetiche della pianta conferiscono forza, saggezza, chiaroveggenza, sogni profetici.
Indossata come amuleto è in grado di combattere la negatività e il male, per gli atleti dona la forza necessaria per aiutarli a raggiungere la vittoria. Le foglie bruciate e la cenere sparsa all’interno dell’abitazione protegge dai malefici e tiene lontani i fenomeni di Poltergeist. Se invece si pianta l’alloro davanti a casa si allontanano le malattie. Favorisce l’unione e l’amore nella coppia.

Le informazioni fornite hanno carattere generale, il loro eventuale utilizzo è a discrezione e sotto la piena responsabilità del lettore. Per qualsiasi problema di salute e di carattere medico è necessario rivolgersi a un medico o a uno specialista del settore.

LA CALENDULA (Calendula Officinalis)

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Si trova nell’Europa Meridionale e in Asia dalla pianura alla zona sub montana. In Italia è diffusa su tutto il territorio. Cresce spontaneamente nei prati, nei campi nelle zone incolte, ma viene anche coltivata nei giardini.
Appartiene alle compositae. E’ una pianta erbacea, può arrivare fino a un metro di altezza. Le foglie hanno il margine dentellato. I fiori sono di un colore acceso giallo-arancio. Fiorisce tra aprile e giugno o in settembre e ottobre. Le foglie si raccolgono da marzo a novembre.
Conosciuta fin dall’antichità, era chiamata anche “La sposa del sole” per la brillantezza dei suoi fiori, o “l’oro di Maria” per il suo potere di alleviare i dolori mestruali e perché è un ottimo rimedio casalingo per stimolare e regolarizzare il ciclo femminile.
E’ considerata anche il “barometro del contatino” per la sua alta fotosensibilità che le consente di prevedere gli eventi atmosferici con anticipo e di chiudere i petali prima che il cielo si annuvoli.
I romani usavano i petali come sostituto dello zafferano.
Tradizionalmente veniva usata per i malesseri della pelle come cicatrizzante e lenitiva per ferite, pruriti, ustioni, dermatiti e per stimolare e regolarizzare le mestruazioni.

Contiene i seguenti principi:
– sostanze amare
– saponine
– mucillaggini
– flavonoidi
– acido salicilico
– caroteni
– xantofille
– resine
– olii essenziali

Svolge un’azione:
– cicatrizzante
– antisettica
– antinfiammatoria
– decongestionante
– lenitiva
– idratante
– emmemagoga
– spasmolitica
– depurativa

Consigliata come rimedio naturale
per

– cute: piaghe, ulcere, ustioni, stomatiti, eritemi, acne
– disturbi dell’apparato urogenitale femminile
– disturbi digestivi, epato -biliari
– disturbi del sistema vascolare

Uso terapeutico in forma di:
Per uso interno:

Tintura madre 1 goccia per kg di peso un paio di volte al di a stomaco pieno
Infuso: un cucchiaio raso di fiori in una tazza di acqua bollente, coprire e lasciare per 10 minuti .
Per utilizzare pienamente i principi della pianta è consigliabile raccoglierla nel periodo balsamico e con la luna calante nel segno dell’Ariete o di uno degli altri segni di fuoco (leone e sagittario). Sconsigliabile è la raccolta quando la luna attraversa un segno d’acqua (cancro, scorpione e pesci), il segno della vergine o con la luna crescente.

Per uso esterno:
– in creme
– in gel
– in infuso per impacchi.

E’ controindicata in gravidanza.

Uso cosmetico per migliorare l’aspetto della pelle del viso e del corpo
Può essere usata da sola o in aggiunta e in sinergia con altre piante per fare maschere e impacchi, mescolata in piccole dosi all’acqua del bagno, per rivitalizzare e idratare la cute, prevenire e combattere le rughe, lenire arrossamenti e screpolature.

A livello magico-energetico
Il colore richiama quello della luce e del sole di cui assorbe intensamente le vibrazioni. Le forme morbide e arrotondate della pianta richiamano le forze fluide dell’acqua. Un perfetta interazione armonica tra i diversi elementi che la rendono energeticamente equilibrata e priva di eccessi, ciò si traduce in una interconnessione e sinergia interna e con l’ambiente esterno che apporta ordine, serenità e vitalità.
Sacra a Venere, secondo la leggenda è nata dalle lacrime della dea per la perdita di Adone. Per questo motivo nel linguaggio dei fiori simboleggia le pene d’amore.
La pianta è anche il simbolo dell’energia solare: dona forza e serenità al cuore. Rafforza la luminosità interiore, l’energia vitale, stimola la rigenerazione energetica e fisica, armonizza lo spirito della persona con la forza planetaria dell’Universo lenendo e cicatrizzando le ferite dell’inconscio e dell’anima. Le sue vibrazioni fermano il male, proteggono il sonno, rilassano le tensioni, accrescono il rispetto e l’ammirazione per se stessi.

Le informazioni fornite hanno carattere generale, il loro eventuale utilizzo è a discrezione e sotto la piena responsabilità del lettore. Per qualsiasi problema di salute e di carattere medico è necessario rivolgersi a un medico o a uno specialista del settore.
(Wilma)