ZAFFIRO

blue-576241_640 Il termine “zaffiro” deriva dal latino “sapphirus”, a sua volta dal greco antico “σαπφειρος (sappheiros)”, per indicare una”pietra blu”.
La pietra si forma nelle rocce magmatiche, ricche di alluminio o nelle rocce metamorfiche come il marmo. E’ un ossido di alluminio. Deve il suo colore alla presenza del ferro e del titanio.
E’ sacro alla Luna e ad Apollo.
Si narra che gli antichi greci lo indossassero quando andavano a sentire l’oracolo di Delfi. Presso alcune tradizioni europee e indiane esso rappresentava il cielo e gli angeli , si riteneva fosse sacro a Saturno, era anche considerato simbolo della fiducia, dell’amicizia e della magia; a tale proposito si pensava che il potere di maghi e streghe, che operavano nel bene, fosse rafforzato dalla pietra.
Le sue vibrazioni energetiche facilitano l’evoluzione spirituale , stimolano il “terzo occhio” aumentano la conoscenza di se stessi ed espandono la consapevolezza psichica. Favoriscono l’amore, la salute e il denaro, proteggono dagli spiriti malvagi e dal malocchio.
Il colore blu emana una luce rassicurante, calmante per lo spirito, per la mente e per il corpo, in grado di attenuare la rabbia, la collera e la tristezza e di predisporre alla serenità e all’ottimismo, inoltre favorisce l’acutezza mentale, l’intuizione, la concentrazione e la meditazione. Stimola la ricerca della conoscenza e della saggezza. Consente di concentrarsi sulla propria vita, esaminarla con obiettività e cambiare gli aspetti che non piacciono.
Lo zaffiro e’ collegato al 5° e al 6° chakra.
E’ una pietra che favorisce la giustizia e allontana la frode.
In cristalloterapia lo zaffiro è impiegato per i malesseri riguardanti il cervello, il sistema nervoso e l‘intestino. Attenua febbri, raffreddori, tosse, nevralgie, dolori, reumatismi, Rilassa e calma combattendo la depressione ,e i disturbi psichici, favorisce l’organizzazione e l’ordine mentale, rafforza la volontà di un individuo per raggiungere i propri obiettivi. (Wilma)gem-562543_640

L’ALLORO (Laurus nobilis) una pianta, ma anche un utile rimedio naturale

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Il nome latino sta ad indicare il coronamento di una conquista.
La parola “Laurea” deriva dal nome della pianta.
E’ un sempreverde che può raggiungere i 5 o 6 metri di altezza. Cresce spontaneamente nel Bacino del Mediterraneo, nei boschi e nella macchia mediterranea.
Le sue foglie sono verde scuro, prive di peli, di forma allungata e hanno un forte odore aromatico più intenso in luglio e in agosto. I fiori sono piccoli e color crema. Le bacche a maturazione diventano nere e lucide. L’arbusto è usato anche come pianta ornamentale nei giardini e per formare siepi.
Le sue proprietà erano già conosciute nell’antica Grecia, dove era consacrata ad Apollo.
Si narra che le sacerdotesse del dio masticassero le foglie per avere le visioni profetiche. Simboleggiava sapienza, gloria, trionfo, onore. Gli atleti vincitori nelle Olimpiadi venivano incoronati con corone fatte di alloro.
Presso i Romani la pianta veniva usata oltre che in cucina anche per abbellire i giardini di nobili e imperatori e per incoronare poeti, scrittori, militari e condottieri che ritornavano a Roma come trionfatori.
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Durante il Medioevo la pianta era simbolo di gioia e aiutava a raggiungere il successo e ad affermarsi.

L’alloro contiene:
– olii essenziali
– resine
– amidi
– tannini
– acido cianidrico che è alquanto tossico, per evitare effetti collaterali non vanno usate le foglie prima di almeno un anno e l’uso delle bacche deve essere limitato a una dose minima e sotto parere di un esperto, in quanto possono provocare intossicazione al sangue.

Svolge un’azione:
– digestiva
– espelle i gas dall’apparato digerente con una azione simile a quella del carbone vegetale, senza però averne le conseguenze irritative, sulla mucosa dell’intestino, presenti con il carbone.
Agisce sul meteorismo presente nelle anse dell’intestino, ma non ha le proprietà antispastiche della camomilla.
– antisettica
– espettorante e balsamica per apparato respiratorio
– antireumatica
– antisudorifera

In cucina è usato soprattutto nella cottura delle carni perché facilita, in generale, la digestione e in particolare quella dei grassi, è un valido aiuto soprattutto per coloro che hanno difficoltà digestive e tempi lenti di assimilazione. Mitiga l’odore delle carni selvatiche. Attenua i processi fermentativi.

Per uso cosmetico:
Il decotto si utilizza per :
– pediluvi per rinfrescare e eliminare odori dai piedi
– le mani per attenuare il sudore
– bagni tonico stimolanti per la pelle del corpo e del viso

Altri usi:
– negli armadi come antitarme al posto della canfora
– nell’alcool per preparare liquori digestivi
– in sciroppi contro la tosse e la bronchite.
– In tisana facendo bollire 2 foglie di alloro per 5 minuti in una tazza d’acqua per favorire la digestione e combattere il dolore gastro-intestinale dovuto al meteorismo.

Controindicazioni:

– come già detto in precedenza sono legate alla presenza dell’acido cianidrico nelle foglie e nelle bacche.

Utilizzo magico- energetico.

L’alloro è sacro al sole, è l’espressione della forza del fuoco e i suoi principi energetici vengono rinvigoriti dal calore.
Equilibra il 3° chakra
Aggiungere qualche pizzico di polvere di foglie polverizzate sul cibo apporta i benefici magici di protezione e di rafforzamento dell’energia psico – spirituale per prevenire e combattere squilibri energetici e malesseri.
Le vibrazioni energetiche della pianta conferiscono forza, saggezza, chiaroveggenza, sogni profetici.
Indossata come amuleto è in grado di combattere la negatività e il male, per gli atleti dona la forza necessaria per aiutarli a raggiungere la vittoria. Le foglie bruciate e la cenere sparsa all’interno dell’abitazione protegge dai malefici e tiene lontani i fenomeni di Poltergeist. Se invece si pianta l’alloro davanti a casa si allontanano le malattie. Favorisce l’unione e l’amore nella coppia.

Le informazioni fornite hanno carattere generale, il loro eventuale utilizzo è a discrezione e sotto la piena responsabilità del lettore. Per qualsiasi problema di salute e di carattere medico è necessario rivolgersi a un medico o a uno specialista del settore.

Cardo Mariano: rimedio naturale che protegge e purifica da tossine e negatività il corpo e lo spirito

O silybum marianum. E’ una pianta spinosa, perenne, che appartiene alla famiglia delle Composite, alta fino a un metro e mezzo; le foglie sono lunghe, dentate, con macchie bianche, spinose sui bordi, il colore dei fiori è simile a quello dell’ametista. Cresce in tutto il bacino del Mediterraneo.

rimedi-naturali-cardo-mariano-fioreSecondo la leggenda le macchie bianche sono state causate dalle gocce del latte della Madonna cadute sulle foglie mentre allattava Gesù.

E’ conosciuto fin dall’antichità, gli antichi greci e romani lo usavano insieme al miele per curare le bronchiti e calmare la tosse. Nel Medioevo era considerato uno tra i rimedi naturali per il cuore, per i dolori all’addome, per le emorragie e per i crampi. Nel Rinascimento il suo uso fu ampliato alle malattie del fegato.

Oggi gli sono state riconosciute qualità disintossicanti, depurative, protettive e rigeneranti del fegato. E’ inoltre un potente antiossidante, diuretico e drenante. Per queste sue caratteristiche può a ben ragione essere considerato come protettivo del corpo, oltre a una pianta in grado di purificare e togliere le tossine dall’organismo donando al fisico, forza ed energia.

rimedi-naturali-cardo-marianoA livello spirituale è una pianta sacra a Marte e incarna in se la forza del dio. Le sue vibrazioni energetiche rafforzano, proteggono, allontanano il male e purificano. A tale scopo è utile portare in tasca una piccola parte della pianta, piantarla nel giardino o  spargerne dei pezzetti intorno e dentro la casa. In questo modo si allontanano il male, la negatività e i malefici.

rimedi-naturali-cardo-mariano-apeE, infine, il cardo è un ottimo alimento. Si può preparare semplicemente pulendolo e tagliandolo a pezzi per poi lessarlo, scolarlo e condirlo con olio e limone. Bollendolo in acqua perde parte delle sostanze amare e diventa più dolce per il palato. La pietanza così preparata ha una azione benefica sul fegato e sullo stomaco. Essendo diuretico e’ utile in una dieta dimagrante. In caso di febbre svolge una blanda funzione antibatterica e contribuisce a far calare la temperatura. Il limone usato per condire agevola l’assorbimento  e utilizzo del ferro contenuto nel cardo.

Le informazioni proposte hanno carattere generale e illustrativo e non carattere medico. Per patologie e problemi clinici rivolgersi al medico o allo specialista di competenza.