ROSMARINO – Rosmarinus Officinalis – Ramerino.

Letteralmente il nome significa “Rosa di mare”
E’ una pianta che cresce nel clima mediterraneo e in generale nei climi caldi e asciutti, solitamente nei luoghi rocciosi vicino al mare.
E’ un arbusto sempreverde che può raggiungere i 2 metri di altezza.

 

Viene tradizionalmente associato per le sue caratteristiche energetiche a:
PIANETA: Sole, Venere
CHAKRA: 3°

POTERI ENERGETICI attribuiti alla pianta fin dall’antichità:
Di protezione delle persone e delle abitazioni dalla negatività, dagli incidenti, dai ladri, dalle malattie. Gli antichi Romani a questo scopo lo piantavano davanti a casa.
Stimolante-Energetico, talmente potente che nell’antica Grecia, durante i giochi olimpici, gli atleti che ne facevano uso venivano squalificati perché’ considerati “doppati”, come si dice oggi.
Curativo: portato addosso mantiene la salute, un tempo le bambole rituali curative venivano riempite con questa pianta
-Afrodisiaco per eccellenza: sacro a Venere risveglia l’amore e stimola il desiderio sessuale.
Usato come incenso nei riti magici purifica l’ambiente dalla negatività e ne rafforza la riuscita. Attira gli elfi buoni.
Favorisce sonni tranquilli e senza incubi.
Mantiene giovani. Aiuta la memoria, schiarisce la mente, fa pensare con lucidità
Fa sparire la depressione e dona felicità.
E’ un potente purificatore: le forti vibrazioni energetiche ripuliscono i luoghi e le persone dalla negatività.
Dona longevità e consapevolezza psichica.
Infonde il calore del sole a livello fisico-spirituale e interviene con benefici effetti sull’IO personale e sulla rigenerazione fisico-mentale-spirituale.

 

POTERI ATTRIBUITI A LIVELLO SCIENTIFICO:
e’ un potente disinfettante, antiputrefattivo e antisettico, è utile nella conservazione degli alimenti e durante la digestione perché’ contrasta la fermentazione del cibo ingerito.
E‘ energetico e depurativo dell’organismo, aiuta i processi digestivi. Rivitalizza le vie biliari, depura e rigenera il fegato, contrasta la formazione del colesterolo cattivo e riduce quello esistente nel sangue.
Stimola l’organismo a combattere il senso di prostrazione e aiuta a superare le convalescenze.
Attiva la circolazione, soprattutto la micro-circolazione e la purificazione del sangue.
Cardiotonico e stimolante in generale.
Antispastico della muscolatura liscia lenisce i dolori renali e intestinali.
Diuretico pur sostenendo la pressione arteriosa

Nelle miscele una goccia di olio essenziale di rosmarino aiuta a mantenere gli aromi delle piante utilizzate

E’controindicato:
in caso di allergia alla pianta.
Per intolleranza alla pianta qualora vi siano problemi digestivi enzimatici
Come olio essenziale se ne sconsiglia l’uso per gli epilettici

 

La scheda costituisce un esempio-base-lettura per interrelazionare l’energia della pianta con una molteplicità di fenomeni, al fine di interpretare situazioni e riportare equilibri. Un linguaggio di metafore e simbolismo, che va oltre l’apparenza e apre una gamma di informazioni che servono a chiarire e comprendere cause e sviluppo di quello che si sta esaminando. E’ interessante osservare le analogie tra alcuni aspetti tradizionali e scientifici
Il potere della pianta, più o meno accentuato, inoltre, deriva da tutta una serie di aspetti: quando, dove si è originato e sviluppato il vegetale e poi entrano in gioco tutta una serie di fenomeni astrologici, naturali e umani e altre variabili da considerare che vanno oltre il razionale.
NB le informazioni sono generali e hanno scopo divulgativo. La scrivente declina ogni responsabilità in caso di un uso arbitrario e improprio delle suddette informazioni. (Wilma)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CARCI0FO (Cynara Scolymus)

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Sembra che la pianta abbia avuto origine nella zona delle Canarie. E’ una pianta diffusa nelle regioni temperate, teme il gelo e il freddo prolungato. E’ coltivata in tutta l’Europa meridionale e in America.
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CENNI STORICI: Era conosciuto e apprezzato dagli antichi Egiziani, dai Greci e dai Romani. Un’antica leggenda greca narra che il carciofo era una bellissima ragazza, trasformata, da un dio geloso della sua bellezza, nel fiore del carciofo. Per gli antichi Romani il carciofo era considerato un cibo di lusso. Secondo la tradizione il primo a riconoscere le attività terapeutiche alla pianta fu Galeno, che prescriveva ai suoi pazienti il decotto di radici.
PRINCIPI ATTIVI : I costituenti principali del carciofo sono:
– la cinarina, un alcaloide con spiccate proprietà di proteggere e rivitalizzare il fegato
– il ferro, la cui assimilazione dipende dal modo di consumare l’ortaggio, utile contro le anemie da carenza di ferro.
– l’inulina uno zucchero che viene assimilato solo se sottoposto a cottura e che costituisce il substrato per la flora batterica intestinale
– Vi sono inoltre tannini, flavonoidi, fitosteroli, minerali come potassio, calcio, magnesio. Vitamine tra cui la A e la C. , mucillagini.
PROPRIETA’: protegge e rivitalizza il fegato, diminuisce il colesterolo, favorisce la digestione, regolarizza l’intestino, è depurativo, diuretico, sedativo, antitumorale, antianemico, antinfiammatorio delle mucose gastro-intestinali.

IN CUCINA viene prevalentemente utilizzato il fiore non ancora sbocciato e il gambo. A seconda del modo di cucinarlo ha diverse proprietà.
Crudo, condito con olio extravergine di oliva e insaporito con limone o aceto, a seconda dei gusti (meglio il limone che contribuisce, con la vitamina C che contiene, a far assorbire meglio il ferro contenuto nel carciofo), è più indicato per un’azione diuretica e protettiva del fegato, per l’alto contenuto in cinarina (che in parte si perde nella cottura) e perché il ferro viene assorbito in maniera ridotta, rispetto al carciofo cotto, affaticando meno un fegato indebolito, è poi utile contro la stipsi, aumentando la peristalsi intestinale, è adatto anche ai diabetici, perché gli zuccheri non vengono in parte assorbiti, cosa che avviene con la cottura che li rende maggiormente biodisponibili.
Fritto, ha una forte azione di stimolazione sul fegato, ne aumenta la digeribilità con la riduzione del gonfiore addominale, e una minore percezione della cosiddetta ”bocca amara” tipica del soggetto sofferente a livello epatico.
Bollito: è più indicato per le patologie renali, in quanto parte dei sali, presenti nel carciofo, va persa nell’acqua di cottura, è ottimo per le anemie da carenza di ferro, dal momento che la quantità di ferro assorbita, associata agli zuccheri resi più disponibili dalla cottura, è maggiore che negli altri modi di cucinarlo. Non è adatto a chi ha problemi di fegato e di pancreas come i diabetici, per il maggiore assorbimento di ferro e di zuccheri. E’ meno digeribile, inoltre l’alto contenuto di inulina e di cellulosa possono creare meteorismo. Per facilitare la digestione si consiglia l’associazione con prezzemolo, aglio, olio extravergine di oliva e qualche goccia di aceto.

Il Carciofo è CONTROINDICATO PER LE DONNE CHE ALLATTANO in quanto diminuisce la secrezione lattea.
INFLUSSI MAGICO ENERGETICI: è sacro a Marte e ha un’azione protettiva.

Le informazioni fornite hanno carattere generale, il loro eventuale utilizzo è a discrezione e sotto la piena responsabilità del lettore. Per qualsiasi problema di salute e di carattere medico è necessario rivolgersi a un medico o a uno specialista del settore. (Wilma)piatto carciofo 1101_640

ASPARAGO (Asparagus officinalis)

asparagus-685269_640Appartiene come l’aglio alla famiglia delle gigliacee.
In primavera degli asparagi vengono consumati i giovani fusti teneri.
Oltre alla varietà coltivata ve ne sono altre spontanee che crescono nei boschi e sono più sottili e ramificate.
E’ una pianta ricca di proteine, vitamine, sali minerali e di “asparagina” che conferisce il caratteristico odore.
Ha azione:
– diuretica perché l’asparagina irrita il parenchima renale. (le urine dopo l’assunzione della pianta hanno un odore e un colore intenso)
– tonica per la muscolatura corporea, cardiaca, uterina.
– Contrastante l’osteoporosi
E’ indicato per:
– Atleti e sportivi
– Convalescenti
– Dopo diarree e sudorazioni intense con perdita di liquidi e sali
– Anemici
– Cardiopatici
– Sindrome premestruale
– Menopausa
– Ritenzione idrica

E’ controindicato per:
– problemi renali
– eccitabilità muscolare
– epilessia
– gravidanza soprattutto se è presente minaccia di aborto
Non va associato ai funghi perché provoca un affaticamento di reni e fegato.

ENERGETICAMENTE: l’asparago, essendo una pianta sacra a Marte, emette vibrazioni volte a rafforzare l’energia vitale, la forza, il coraggio e risveglia la passione e la potenza sessuale.

Una ricetta adatta agli sportivi per tonificare la muscolatura è:
RISO E ASPARAGI:
– ingredienti:
– 12 asparagi
– 50 gr di riso
– una noce di burro
– mezza cipolla
– olio extravergine di oliva
– acqua.
– Esecuzione: togliere la punta agli asparagi e farla soffriggere in padella con il burro e la cipolla tagliata a dadini
– Bollire la restante parte degli asparagi fino a cottura
– Bollire il riso con l’acqua degli asparagi
– A cottura ultimata unire il riso al soffritto di asparagi preparato in precedenza e aggiungere l’olio e volendo una spolverata di formaggio parmigiano. (Wilma)asparagus-piatto250360_640

BURRO DI ARACHIDI – ricetta naturale preparata in casa velocemente

peanuts-468812_640ciotolaDose per un vasetto di circa 150 gr
Ingredienti:
– 250 gr di arachidi con il guscio
– 2 cucchiai di olio ( scelto tra i preferiti: arachidi, sesamo, girasole extravergine oliva ecc.. personalmente mi piace quello di sesamo)
– Acqua quanto basta per miscelare meglio (io uso 1 cucchiaio o poco piu’)
– Volendo una crema dolce aggiungere 1 o 2 cucchiai di miele (se si preferisce il salato un pizzico di sale)
Esecuzione:
Sgusciare le arachidi e porle nel frullatore . Frullare fino a sminuzzarle finemente. A questo punto aggiungere l’olio e poi l’acqua gradatamente, continuare a frullare, fino a ottenere un composto cremoso di giusta consistenza. Se si vuole addolcire aggiungere il miele e frullare fino a integrare tutto ottenenedo una crema morbida.
Mettere in un vaso di vetro con coperchio e conservare in frigorifero. Si può tenere per circa un mese, un mese e mezzo
CENNI BOTANICO- NUTRIZIONALI;
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L’arachide o “nocciolina americana è erroneamente considerata dai più facente parte della “frutta secca”, invece è una leguminosa
E’ originaria del sud America. Cresce nei climi particolarmente caldi. E’ una pianta erbacea a fusto eretto con fiori gialli a venature rossastre Il frutto è costituito da un un legume lungo da 2 a 5 centimetri, che si fa strada sottoterra per maturare, contenente da 1 a 4 semi, di colore giallo e ricoperto da una pellicina rossa una volta raccolto, il frutto viene fatto seccare al sole e tostato.
Ha un alto contenuto in proteine circa il 26%, il 50% di grassi per la maggior parte insaturi e un 19% di carboidrati Sono presenti antiossidanti come acido oleico e il resveratrolo, il coenzima Q 10, la niacina o vitamina PP che contribuiscono alla buona salute del cervello della circolazione sanguigna e sono antinvecchiamento. Tra i minerali sono presenti: lo zinco, il potassio, fosforo, magnesio, rame e manganese. Buona anche la percentuale presente di fibre, di vitamine del gruppo B e vitamina E. E’un alimento energetico e calorico 100 gr, di prodotto corrispondono a 600 Kcal
Per queste sue caratteristiche è indicata in caso di :
– Demineralizzazione
– Convalescenza
– Organismo in crescita
– Stanchezza
– Depressione
– Attività sportiva intensa
– Anziano, in particolare per la prevenzione dell’Alzaimer
– Sindrome pre-mestruale
– Colesterolo alto
– Obesità
– Malattie cardiovascolari, del fegato, della pelle ,
– Preventivo del cancro del colon
La buona conservazione del prodotto è alla base di una sana alimentazione in quanto le arachidi malconservate e, soprattutto, tenute in ambiente umido sviluppano una aflatossina derivante da un fungo che può intossicare l’organismo con conseguenze a livello cerebrale.
E’ una buona pratica quella di tostare le arachidi onde contrastare l’umidità e il conseguente sviluppo del fungo.
E’ un alimento che può facilmente dare origine ad allergie per cui va evitato il consumo in questo caso.
L’assunzione deve comunque essere moderata visto l’alto contenuto energetico-nutrizionale. Se ne sconsiglia l’uso dopo un pasto abbondante.
Da consumare con molta moderazione nei pazienti sofferenti di gotta per la formazione di acido urico
E’ necessario limitare l’assunzione dell’arachide tostata con l’aggiunta del sale per non creare scompensi di sodio
A LIVELLO ENERGETICO
La pianta è sacra al Sole e ha vibrazioni energetiche che favoriscono la prosperità e il denaro. (Wilma)

LA ZUCCA, un vegetale tipico dell’autunno, rimedio naturale, utile per rafforzare l’organismo contro l’aggressione dei primi freddi

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La pianta originaria dell’America Centrale, fu portata in Europa dai coloni spagnoli.
Appartiene alla famiglia delle curcubitacea è parente dello zucchino. E, un grosso frutto polposo. All’interno vi sono i semi di solito bianchi e piatti.
Ve ne sono di diverse varietà, che si differenziano per forma, fusto, dimensioni e colore. Le più comuni hanno una polpa soda compatta e di colore arancione. La buccia può essere più o meno sottile e bitorzoluta.
E’ utilizzata in cucina in molte ricette sia dolci che salate. Si presta anche per usi cosmetici.

E’ composta principalmente da:

– Acqua
– Carboidrati
– Sali minerali: Ferro, Calcio, Magnesio, Potassio e Fosforo
– Betacarotene
– Vitamine: A, B2, C, K
– Fibre

Proprietà:
– Rinforza il sistema immunitario
– Antiossidante
– Utile nella prevenzione dei tumori
– Migliora la vista, favorisce la visione crepuscolare e previene la cataratta
– Ha poche calorie e ben si presta per le diete dimagranti e contro l’obesità
– Favorisce la digestione, regolarizza l’intestino
– E’ antifungina, soprattutto la buccia, attiva contro la candida
– E’ antiparassitaria, in particolare i semi.
– Rilassa il sistema nervoso centrale, alleviando stress e favorendo il sonno
– Riduce la fame nervosa e il desiderio di dolci
– Favorisce la cicatrizzazione delle ferite e la coagulazione del sangue, se utilizzata, condita con olio, che attiva la vit. K, liposolubile (cioè si libera solo in presenza di olio),la quale insieme alla vitamina C contribuisce a favorisce a potenziare la coagulazione.
– Fluidifica il sangue, rendendolo meno denso qualora venga impiegata senza l’aggiunta dell’olio che attiva la vitamina K
– Contribuisce a regolarizzare la pressione sanguigna
– Efficace nel controllo del metabolismo degli zuccheri, e quindi nel mantenere regolari i livelli di glicemia nel sangue e nel favorire un riequilibrio del peso corporeo

Da usare con cautela, a secondo del parere del medico, nei soggetti:
– in presenza di problemi epatici per l’alta presenza di vit. A e betacarotene che affaticano il fegato
– con farmaci anticoagulanti

I semi di zucca:
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meritano di essere menzionati per le loro benefiche caratteristiche nutrizionali che li rendono rimedi naturali come:

– antiparassitari per eccellenza
– diuretici
– antiinfiammatori
– utili nella prevenzione e coadiuvanti nella cura dei problemi alla prostata
– tonificanti della vescica
– preventivi nei confronti dei disturbi dell’apparato urinario maschile e femminile
– lenitivi delle malattie della pelle
– protettori delle membrane cellulari

A livello energetico:

La zucca è sotto l’influsso della Luna e simboleggia la Dea Madre e la fertilità della Terra.
Le sue vibrazioni energetiche contribuiscono a proteggere e a scacciare il male. Essa è utilizzata nei paesi anglosassoni nella notte di Halloween per allontanare gli spiriti, una volta svuotata, e posta sul davanzale della finestra con dentro una candela. Usanza diffusasi oggi un po’ ovunque nel mondo. L’energia della zucca favorisce la guarigione dalle malattie e con la moltitudine dei suoi semi, simili a monete, è in grado di attirare il denaro e la ricchezza.

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