Alkenkengi

È una bacca della pianta “Physalis alkenkengi” che appartiene alla famiglia delle solinacee. Conosciuta fin dall’antichita fu usata come medicamento da Dioscoride e Galeno.

E’ originaria dell’Oriente e il nome deriva da una parola araba che significa “Lanterna Cinese”. Sembra infatti una piccola lanterna con l’involucro esterno simile a carta e all’interno un piccolo frutto rotondo che assomiglia ai pomodorini. Viene conosciuta anche con il nome di “Ciliegia d’inverno”, “Palloncino”

E’ una pianta perenne e fruttifica in autunno

I frutti contengono:
vit C in grandi quantità
vit P
Vit A
Vit del gruppo B
Calcio
Potassio
Fosforo
Ferro
Acido Citrico
Peptine
Flavonoidi
Carotenoidi
Tannini
Fibre
Assenza di colestorolo e glutine
Circa 60/70 calorie per 100 gr di prodotto

La bacca ha molteplici proprietà:
– È depurativa e diuretica e viene usata fin dall’antichità dalla medicina cinese
– Favorisce l’eliminazione dell’acido urico
– Depura il fegato e i reni
– E’ antiossidante
– Ricca di vitamina C
– E’ leggermente astringente,a
– Rafforza l’apparato immunitario e previene le infiammazioni e le malattie da raffreddamento, .
– Stimola la circolazione sanguigna .
– Migliora la vista
– Posssiede proprietà antibatteriche e antivirali

CONTROINDICAZIONI: in coloro che sono allergici e intolleranti alle solinacee.
Evitare l’assunzione insieme a prodotti diuretici e ormonali, nel qual caso chiedere il parere di un esperto o di un medico
Evitare di mangiare le foglie dell’involucro perche’ sono tossiche
Sconsigliate in gravidanza perché potrebbero favorire l’aborto.

Energeticamente le bacche vengono accomunate alle anime dei defunti, alle quali vengono offerte per essere guidate nell’oltretomba
Il loro elemento è l’aria
Sono sacre a Plutone
Hanno poteri di purificare, proteggere, rafforzare.
Nb La presente nota ha carattere informativo generale, Si raccomanda in caso di uso eccessivo e di patologie di rivolgersi a un medico o a un esperto. (Wilma)

MIRTILLO (Vaccinium myrtillus)

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· E’ un arbusto che cresce in montagna nei boschi in Europa e in America del nord. Ha fiori bianco-rosei, il frutto è una bacca di colore blu intenso, tondeggiante leggermente schiacciata in cima.

· Vi sono diverse varietà di mirtillo tra cui: il mirtillo rosso (vaccinium vitis idea), quello americano (vaccinium macrocarpum). Esse si differenziano tra loro per colore, principi nutritivi e terapeutici.

·Era conosciuto fin dall’antichità non solo come alimento, ma anche per le sue proprietà terapeutiche. Si narra che Dioscoride, vissuto nel I secolo d.C., lo prescrivesse per curare la diarrea.

· Viene consumato in tutta l’Europa del nord. Scandinavia, Francia, Scozia, Germania, dove vengono anche celebrate sagre e feste. Famosa è la domenica del mirtillo in Scozia. Diffuso anche nel Nord America, un tempo costituiva uno dei cibi degli Indiani.

In cucina con esso si preparano marmellate, salse, gelatine, succhi, liquori, grappe, dolci, crostate, oltre a essere consumato fresco in estate e secco in inverno.
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· Energeticamente è sacro a Marte e a Venere. Le sue vibrazioni energetiche favoriscono la fortuna, proteggono dal male, aiutano a realizzare i sogni. Per gli Indiani d’America era simbolo di pace.

· Scientificamente ha molteplici proprietà come rimedio naturale di cui le più evidenti sono quelle:
– astringenti
– antidiarroiche
– ipoglicemizzanti
– antidiabetiche
– antinfiammatorie
– antiemorragiche
– antiossidanti e contro i radicali liberi
– disinfettanti delle vie urinarie, preventive e curative
delle cistiti (soprattutto il mirtillo americano)
– protettive, toniche, rinforzanti, rivitalizzanti dei vasi
capillari e della microcircolazione in generale
– preventive della fragilità capillare
– antiaggreganti piastriniche
– cicatrizzanti delle mucose ulcerate
– antiaterosclerotiche
– miglioratrici della vista, soprattutto notturna
– preventive di patologie oculari come retinopatie e
cataratta.
– psicologicamente gratificante, in quanto permesso anche
nelle diete povere di zuccheri
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· In particolare i principali componenti che interagiscono in sinergia tra di loro e l’organismo sono:
– Vitamina A. C, P
– Acido citrico e malico
– Antociani
– Tannini
– Arbutina
– Fosforo, calcio, manganese, potassio, ferro.

Per uso terapeutico, come rimedio naturale, vengono usati i frutti essiccati, il succo, la tintura madre nella prevenzione e nei trattamenti dei disturbi alla vista, alla microcircolazione del sangue, alle vie urinarie, all’intestino come antidiarroico.

Per uso cosmetico la polpa può essere usata per maschere e creme per il viso e il corpo come:
– Rassodante
– idratante
– emolliente
– rivitalizzante
– astringente
– tonica
– colorante dei capelli.

Per uso industriale il mirtillo è impiegato per la colorazione dei tessuti.

NB Le informazioni e i suggerimenti forniti in questo articolo hanno carattere generale e sono rivolti a fornire imput energetici per sviluppare uno stile di vita e una filosofia personalizzata per raggiungere il proprio equilibrio psico-fisico-mentale. Non sono da intendersi come sostitutivi di farmaci o prescrizioni medico-specialistiche. Per tutti i problemi di salute e di ordine clinico consultare il medico o lo specialista di competenza. Qualsiasi iniziativa volta a sostituire, contrastare o a sospendere il parere del medico curante è puramente arbitraria e chi la fa si assume tutte le conseguenze al proposito.

LA ZUCCA, un vegetale tipico dell’autunno, rimedio naturale, utile per rafforzare l’organismo contro l’aggressione dei primi freddi

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La pianta originaria dell’America Centrale, fu portata in Europa dai coloni spagnoli.
Appartiene alla famiglia delle curcubitacea è parente dello zucchino. E, un grosso frutto polposo. All’interno vi sono i semi di solito bianchi e piatti.
Ve ne sono di diverse varietà, che si differenziano per forma, fusto, dimensioni e colore. Le più comuni hanno una polpa soda compatta e di colore arancione. La buccia può essere più o meno sottile e bitorzoluta.
E’ utilizzata in cucina in molte ricette sia dolci che salate. Si presta anche per usi cosmetici.

E’ composta principalmente da:

– Acqua
– Carboidrati
– Sali minerali: Ferro, Calcio, Magnesio, Potassio e Fosforo
– Betacarotene
– Vitamine: A, B2, C, K
– Fibre

Proprietà:
– Rinforza il sistema immunitario
– Antiossidante
– Utile nella prevenzione dei tumori
– Migliora la vista, favorisce la visione crepuscolare e previene la cataratta
– Ha poche calorie e ben si presta per le diete dimagranti e contro l’obesità
– Favorisce la digestione, regolarizza l’intestino
– E’ antifungina, soprattutto la buccia, attiva contro la candida
– E’ antiparassitaria, in particolare i semi.
– Rilassa il sistema nervoso centrale, alleviando stress e favorendo il sonno
– Riduce la fame nervosa e il desiderio di dolci
– Favorisce la cicatrizzazione delle ferite e la coagulazione del sangue, se utilizzata, condita con olio, che attiva la vit. K, liposolubile (cioè si libera solo in presenza di olio),la quale insieme alla vitamina C contribuisce a favorisce a potenziare la coagulazione.
– Fluidifica il sangue, rendendolo meno denso qualora venga impiegata senza l’aggiunta dell’olio che attiva la vitamina K
– Contribuisce a regolarizzare la pressione sanguigna
– Efficace nel controllo del metabolismo degli zuccheri, e quindi nel mantenere regolari i livelli di glicemia nel sangue e nel favorire un riequilibrio del peso corporeo

Da usare con cautela, a secondo del parere del medico, nei soggetti:
– in presenza di problemi epatici per l’alta presenza di vit. A e betacarotene che affaticano il fegato
– con farmaci anticoagulanti

I semi di zucca:
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meritano di essere menzionati per le loro benefiche caratteristiche nutrizionali che li rendono rimedi naturali come:

– antiparassitari per eccellenza
– diuretici
– antiinfiammatori
– utili nella prevenzione e coadiuvanti nella cura dei problemi alla prostata
– tonificanti della vescica
– preventivi nei confronti dei disturbi dell’apparato urinario maschile e femminile
– lenitivi delle malattie della pelle
– protettori delle membrane cellulari

A livello energetico:

La zucca è sotto l’influsso della Luna e simboleggia la Dea Madre e la fertilità della Terra.
Le sue vibrazioni energetiche contribuiscono a proteggere e a scacciare il male. Essa è utilizzata nei paesi anglosassoni nella notte di Halloween per allontanare gli spiriti, una volta svuotata, e posta sul davanzale della finestra con dentro una candela. Usanza diffusasi oggi un po’ ovunque nel mondo. L’energia della zucca favorisce la guarigione dalle malattie e con la moltitudine dei suoi semi, simili a monete, è in grado di attirare il denaro e la ricchezza.

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MELONE “Cucumis Melo”, non solo un alimento dolce e succoso, ma anche uno dei rimedi naturali offerti dalla natura

Caratteristiche botaniche in sintesi:
Appartiene alla famiglia delle Curcubitaceea, come la zucca, il cetriolo e la zucchina.
La pianta ha un fusto strisciante simile a quello della zucca. I frutti maturano in genere, a seconda delle varietà, da maggio a settembre e in dicembre (quelli invernali) . Hanno una polpa che varia dal bianco, al giallo, all’arancione, è succosa, profumata, cava all’interno con la presenza di fibre e numerosi semi. Per gustare un frutto dolce e gustoso è necessario attendere la maturazione in quanto la maggior parte degli zuccheri si sviluppano poco prima, ragione per cui, togliendo il frutto ancora acerbo non sarà buono ma insipido. In Italia si coltivano 3 gruppi di meloni: Il cantalupo, a buccia liscia; il reticolato con superficie a rete; e quello invernale.

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Cenni storici:
Originario dell’Asia, si sparse successivamente nel bacino del Mediterraneo. Notizie della sua diffusione si trovano presso gli Egiziani e i Romani. Plinio il Vecchio racconta, nei suoi scritti, che era molto apprezzato dall’imperatore Tiberio.

Composizione per 100 gr:
– Acqua più del 90%
– Carboidrati che variano dai 7 ai 4 gr. a seconda delle varietà
– Proteine circa 0,7gr.
– Lipidi 0,2 gr.
– Ferro 0,3 mg.
– Calcio varia dai 19 ai 21 mg. a seconda delle varietà
– Sodio in minima percentuale nei meloni estivi
– Potassio 333 mg.
– Fosforo intorno ai 15 mg.
– Vitamina B3 o niacina 0,60 mg.
– Altre vitamine del gruppo B: tiamina o B1 e riboflavina o B2, circa uno 0,4 mg ognuna.
– Vitamina C 32 mg. per varietà estive e 12 mg. per quella invernale.
– Vitamina A, in abbondante quantità nelle varietà estive, minore in quella invernale.
– Sono contenuti inoltre abbondanti zuccheri e fibre; antociani, iodio, adenosina (sostanza anticoagulante), vitamina K
– Calorie circa 33.

I benefici e le proprietà nutrizionali che fanno del frutto uno dei rimedi naaturali:
– Rinfrescante, data l’alta percentuale di acqua.
– Reidratante dei sali minerali, consumare il melone risulta particolarmente utile dopo una abbondante sudorazione.
– Diuretico per stimolazione dei reni dovuta principalmente al contenuto in potassio, per attivazione della tiroide e del metabolismo tramite lo iodio, per sollecitazione del pancreas ad opera degli zuccheri. Poichè la diuresi, dovuta all’assunzione di melone, implica un corretto funzionamento del fegato, la mancanza di abbondanti urine e la tendenza a trattenere i liquidi dopo l’ingestione del frutto è indice di una non corretta funzionalità epatica.
– Antiossidante per la presenza del betacarotene  con azione contro i radicali liberi e prevenzione dei tumori
– Stimolante della produzione della melanina e del collagene ad opera della vitamina A, betacarotene  e vitamina C, per una abbronzatura più sicura e intensa, unitamente a una maggiore idratazione e protezione della pelle e alla produzione di collagene contro l’invecchiamento.
– Protettivo del sistema circolatorio con azione tonificante sui vasi ( per la presenza di antociani) e sulla pressione sanguigna(dovuta all’azione diuretica), fluidificante sul sangue e preventiva della formazione di coaguli per la presenza dell’adenosina.
– Energetico per la presenza di zuccheri, carboidrati e vitamine B
– Coadiuvante nel prevenire l’osteoporosi per il contenuto in calcio e fosforo.
– Blando antidepressivo dovuto alle vitamine del gruppo B.
– Coadiuvante della regolarizzazione intestinale per la presenza di fibre
– Coadiuvante nelle diete dimagranti per lo scarso numero di calorie e per l’azione sulla tiroide e il metabolismo

Precauzioni e controindicazioni:
– Per i soggetti che presentano problemi digestivi conseguenti all’ingestione del frutto, problemi questi che si possono in parte attenuare con l’aggiunta di un pizzico di sale che facilita la digestione con la stimolazione dei succhi gastrici. Ottimo è l’abbinamento con il prosciutto proprio perchè il sale presente nell’insaccato agevola la digeribilità del melone.
– Per le persone che assumono anticoagulanti è consigliabile, è bene prima di consumare il frutto, che sentano il parere del medico o di un esperto in quanto la presenza dell’adenosina, anche se in parte controbilanciata dalla vitamina k,  peraltro con una azione limitata, essendo una vitamina liposolubile e quindi necessita di grassi per agire, non presenti nel frutto, potrebbe essere un fattore di rischio.
– Per i diabetici vista l’alta percentuale di zuccheri.

Usi del melone, una pianta che dona non solo frutti, ma anche rimedi naturali e non solo::
alimentare: crudo: da solo come frutto,  con l’aperitivo, in dessert, nella macedonia, in insalata con altre verdure, in spiedini di verdure, con il prosciutto, frullato, centrifugato, per gelati e frullati. Cotto per preparare marmellate, confetture  gelatine, dolci.
curativo: come tisana lasciando in infusione nell’acqua i semi ha proprietà emollienti e sedative della tosse
cosmetico: con la polpa si preparano maschere per il viso e per il corpo per tonificare la pelle, idratarla, stimolarla a produrre collagene. Utile dopo l’esposizione al sole passare le bucce di melone sulla pelle del corpo e del viso per decongestionare la cute e portarla al giusto grado di idratazione.

Conservazione:
Il melone si conserva una volta aperto in frigorifero dentro un contenitore, ma la temperatura non deve essere inferiore ai 5° centigradi per evitare la formazione di macchie rossastre che, una volta riportato il frutto a temperatura ambiente, gli fanno perdere la consistenza e lo rendono molle.

Caratteristiche energetico-vibrazionali e magiche:
E’ sotto la protezione della Luna di cui ne riceve i benefici influssi. Ha come elemento l’acqua: le vibrazioni energetiche che emana tendono a riequilibrare la parte emotiva di chi lo consuma e a favorire la guarigione e la purificazione. La presenza di numerosi semi è simbolicamente legata alla prosperità, all’abbondanza e al denaro. Gli zingari pensavano che mangiare il melone favorisse l’amore. Un facile rito di guarigione con il melone è quello di visualizzare la guarigione che si vuole ottenere mentre si gusta una fetta del frutto, al profumo emanato vengano attribuite vibrazioni che risanano.

Le informazioni, contenute in questo articolo, hanno carattere generale, per qualsiasi problema di salute rivolgersi a un medico o a uno specialista.

Wilma