Alimentazione: riflessioni e imput per crearsi una filosofia e uno stile di vita

Va premesso che l’uomo è un animale programmato per vivere di giorno e riposarsi durante la notte, quindi tutte le funzioni vitali dipendenti da attività vitali, consapevoli, devono essere svolte con la luce del sole che le favorisce, compreso il mangiare, con il buio la digestione diventa piu’ lunga e complessa e impegna maggiormente l’organismo. Da questo si deduce che la sera con il buio non è consigliabile fare delle cene luculliane. L’optimum sarebbe cenare presto quando ancora c’è luce e fare cene leggere e povere soprattutto in inverno quando fa buio presto, altrimenti si rischia una lunga ed elaborata digestione che disturba il sonno e si protrae nella notte. Una buona regola sarebbe quella di fare una colazione abbondante, iniziando con lo sciacquare la bocca, soprattutto in luna calante, con un cucchiaio di olio di girasole o di cocco che ha il compito di togliere le tossine che si sono formate durante la notte e va quindi sputato una volta terminata la pulizia boccale. A seguire un bel bicchiere di acqua tiepida dove si è spremuto un po’ di limone (sensibilità dentale permettendo) oppure in alternativa un mezzo cucchiaino di bicarbonato, in questo modo si lava l’apparato digestivo e si alcalinizza, importante per rimuovere l’eventuale acidità causa di malesseri e cattivo funzionamento. Poi si passa alla vera e propria colazione ricca di principi nutritivi, vitamine e minerali. Ottima la frutta di stagione e del luogo, per iniziare e sottolineo iniziare, perché ha necessità di essere digerita per prima onde evitare fermentazioni e gonfiori. La frutta contiene zuccheri che danno l’energia appena svegli per affrontare la giornata, è ricca di vitamine indispensabili alla vita e di sali minerali.
Va scelta quella di stagione e del luogo in cui si vive perche’ la pianta che l’ha prodotta ha vissuto nelle stesse condizioni dell’individuo che si ciba dei suoi frutti e quindi ha sviluppato sostanze idonee a rispondere agli eventi stressanti presenti nell’ambiente, che attraverso l’alimentazione vengono trasmesse a chi se ne ciba e concorrono a rinforzare l’organismo e l’apparato immunitario. Si puo’ proseguire con i cereali integrali e naturali e senza aggiunta di zuccheri, essendo di per se stessi carboidrati e quindi apportatori di energia. Vanno utilizzati gli integrali perché:
– contengono fibre che aiutano le funzioni intestinali: peristalsi e pulizia
– sul chicco integrale sono presenti tutti i principi nutritivi comprese le vitamine in particolare quelle del gruppo B che vengono asportati tutti o in parti nelle successive lavorazioni e trattamenti.
– non sono stati sottoposti a trattamenti di sbiancamento con sostanze spesso nocive e tossiche per la salute
Si può scegliere tra una vasta gamma di cereali e pseudo cereali , cioè quelli erroneamente considerati cereali. Tra i cereali troviamo frumento (grano duro e grano tenero), kamut, riso, mais, orzo, farro, avena, segale, sorgo, miglio. Di questi avena, miglio e segala vanno consumati preferibilmente quando non fa caldo per le loro proprietà riscaldanti. Da questi cereali derivano altri alimenti come cosus-cous, bulgur, seitan, ecc.. Tra gli pseudo cereali: grano saraceno, amaranto, quinoa.
Volendo si possono aggiungere semi es. girasole, zucca, sesamo ecc… o frutta secca: noci, nocciole, mandorle, anacardi, pistacchi, pinoli ecc… che oltre a essere cibi proteici sono anche veri e propri integratori minerali.
Alcuni cibi gratificanti da aggiungere in quantità limitata possono essere: un cucchiaio di miele naturale, alimento a tutti gli effetti blandamente disinfettante, disintossicante del sangue e antibiotico naturale, un quadretto di cioccolata amara, possibilmente al 100%, energizzante, antiossidante, cerebro stimolante, favorisce la lucidità mentale, protettivo del cuore , facilita il rilascio delle endorfine che arrecano il buonumore.
Tra le bevande consigliate a colazione i latti vegetali, il caffè, l’acqua. L’orario migliore per fare colazione è quello compreso dalle 7 alle 9 del mattino quando lo stomaco sotto gli influssi delle vibrazioni energetiche lunari è particolarmente attivo. Rimando ad altra trattazione la solita colazione cornetto, dolcetto, fetta di torta e cappuccino, in quanto è una colazione che provoca squilibrio e malessere, instaura il circolo vizioso degli zuccheri, è di difficile digestione per composizione e per abbinamento, assolutamente sconsigliabile per chi fa un lavoro sedentario e ha bisogno di una mente lucida per concentrarsi.
Evito anche la trattazione della colazione consistente in un caffe’ bevuto di corsa e a stomaco vuoto anch’essa fortemente squilibrante e per nulla aderente alle esigenze di un organismo appena sveglio che ha necessità di energia per iniziare la giornata.
Per quanto concerne il pranzo va considerato a seconda del contesto in cui avviene, se la persona ha solo una breve pausa lavorativa, se svolge un lavoro sedentario o un attività fisica, dei gusti e delle abitudini. Il pasto dovrebbe essere piu’ parco rispetto alla colazione, si alle verdure di tutti i tipi preferibilmente crude e all’inizio del pasto in modo da dare il senso di sazietà ed apportare i principi nutritivi ed energetici per continuare la giornata, si puo’ proseguire con la scelta di un piatto di pasta, cereali, con o senza legumi, oppure proteine di origine animale. Va bene anche il piatto unico, occhio alle combinazioni alimentari che sono fonte di squilibri e di cattiva digestione. In linea di massima le verdure si abbinano a tutti i cibi, le proteine animali invece non vanno mescolate a quelle vegetali e ai carboidrati come per es. la pasta e il pane. Scegliere sempre cibi freschi, naturali e poco elaborati in modo da non distruggere i principi nutritivi contenuti negli alimenti, Da evitare nella maniera piu’ assoluta hamburger, patatine fritte di tipo commerciale-industriale, precotti e preconfezionati sono cibi ricchi di tossine e senza veri e propri apporti nutrizionali, inoltre creano dipendenza, acidosi del sangue e favoriscono l’insorgenza di malesseri e malattie.
Si possono fare piccoli spuntini a metà mattinata e pomeriggio con frutta oppure con frutta secca, semi, verdure crude, centrifugati e succhi fatti al momento con frutta naturale e senza l’aggiunta di zuccheri, spremute naturali, yogurt naturali e non zuccherati ecc…
La cena dovrebbe essere molto veloce e frugale e, quando possibile, e la stagione lo consente, quando vi è ancora luce, in modo da avere completato la digestione prima di addormentarsi, così da non disturbare il sonno. Tra gli alimenti consigliati: zuppe e brodi vegetali soprattutto d’inverno con cereali naturali, questi ultimi ottimi perche’ contengono tra l’altro minerali come il magnesio e vitamine come quelle del gruppo B che favoriscono il rilassamento e conciliano il riposo, piatti a base di verdure e legumi. E’ bene non assumere proteine vegetali con carni o alimenti di origine animale in quanto questi cibi stimolano la produzione di tirosina, un aminoacido che a sua volta stimola la produzione ormoni come la tiroxina e la adrenalina che possono creare problemi di insonnia. Inoltre sono alimenti che prevedono una lunga digestione circa 5 ore per essere assimilati e quindi non vengono completamente digeriti la sera prima di andare a dormire, se poi aggiungiamo che la luce diurna aiuta a favorire la digestione, la sua mancanza durante la notte è sicuramente un fattore deleterio per un buon equilibrio che favorisca il sonno.
A seconda delle abitudini subito dopo il pasto oppure una mezz’ora prima di andare a dormire si possono assumere tisane che favoriscono la digestione e il riposo. Vi sono una molteplicità di piante al proposito, ognuno dovrebbe fare esperienza su di se quale è la piu’ consigliabile dal momento che l’interazione tra la pianta e l’organismo è soggettiva. Tra le piante digestive, vi sono il cumino, il coriandolo, il finocchio, l’anice, l’altea, la malva queste ultime sono anche rilassanti, tra le piante che concigliano il sonno la melissa, il tiglio, la passiflora, il biancospino, eviterei la valeriana una pianta ad iridoidi che può avere effetti inaspettati e squilibranti, Anche sulla camomilla consiglio riserve dal momento che questa pianta non è, come tradizionalmente si crede, una piante che favorisce il sonno, ma una pianta spasmolitica, cioè quando si hanno degli spasmi muscolari dolorosi per esempio nello stomaco o nella pancia, essa li lenisce per cui il dolore si calma e la persona si addormenta.
Un altro consiglio per dormire bene è quello di stare durante il giorno il piu’ possibile fuori alla luce, se possibile, compatibilmente con la stagione, anche al sole in quanto oltre ad altri immensi benefici come la stimolazione della vitamina D, il favorire una corretta visione, e molti altri processi organici, agevola il riconoscimento giorno/notte che permette all’organismo di secernere durante le ore notturne, durante il riposo, soprattutto tra le 23 e le 3 del mattino la melatonina, l’ormone che favorisce il riposo e aiuta a potenziare l’apparato immunitario.
Prima di concludere vorrei inoltre ribadire che per poter sentirsi bene è necessario ricercare l’equilibrio in se e fuori di se: nell’ambiente e nel rapporto con gli altri. Vanno quindi evitati gli eccessi di ogni tipo, e se vi sono squilibri ne va ricercata la causa, per poi rimuoverla. L’organismo è sempre alla naturale ricerca dell’equilibrio e se vi sono degli squilibri se questi non vengono rimossi cerca di compensarli con altri squilibri generando malesseri e sofferenza. Tutti gli aspetti della vita e della realtà che si vive vanno considerati parti integranti del benessere, il nutrimento non riguarda solo il cibo introdotto, ma anche le emozioni, i sentimenti, il vissuto, e le esperienze individuali. Ogni creatura compreso l’uomo è un essere principalmente di energia e come tale questa energia deve essere rinnovata e rigenerata, dentro e fuori di se. L’alimentazione materiale di per se stessa ha il compito di rinnovare e rigenerare l’energia dell’individuo per questo motivo scegliere alimenti freschi, appena raccolti e coltivati in un ambiente ricco di enegia apporta positività e vitalità alla persona, mentre quando ci si ciba di prodotti “spazzatura” non solo non si rigenera l’energia, ma si consuma pure quella che si possiede generando squilibri anche gravi che possono portare a disturbi e malattie. In linea con questa convinzione sono per preferire di alimentarsi con prodotti agricoli preferibilmente a km 0 e coltivati da agricoltori che amano il loro lavoro e curano i propri prodotti nel modo piu’ naturale possibile, evitando tutto ciò che l’odierno consumismo ha creato. Riguardo al discorso “Carne, pesce e prodotti di origine animale” pur non essendo contraria al loro utilizzo in una minima quantità, per chi ne sente la necessità, tuttavia personalmente preferisco essere vegetariana, in quanto contraria a tutti quegli allevamenti che hanno carattere intensivo, che riduce ogni animale a un numero da ingrassare velocemente e da commercializzare onde averne un guadagno il piu’ immediato possibile, questo modo di agire fa vivere spesso male e con sofferenza i soggetti allevati in spazi troppo ristretti e a contatti troppo stretti, tanto da impedire, a volte, addirittura il movimento del singolo, l’accrescimento viene spinto al massimo e con cibi e sostanze più chimico-industriali che naturali. Poiché sono convinta che ogni creatura provi emozioni, immagino che sicuramente forti siano gli stress a cui questi animali sono sottoposti, stress che si materializzano in risposte chimico-ormonali nocive che rimangono nell’organismo generando tossine e negatività, che attraverso il consumo della carne macellata passano nell’organismo di chi se ne ciba creando forti squilibri, alla base di comportamenti, malesseri, malattie, sofferenza del consumatore.
Molto ci sarebbe ancora da dire al proposito, concludo affermando che nulla avviene a caso, tutto ha una sua causa, se la ragione alla base dell’accaduto non viene scoperta genera squilibri che a loro volta, per compensare la mancanza di equilibrio, generano altri squilibri e portano sofferenza, tristezza, incapacità di riconoscere se stessi e quindi diminuiscono stima in se stessi e fanno vivere male e con problemi. I sintomi sono i messaggi che ci manda l’organismo che vanno interpretati per capire la causa che li ha generati. Purtroppo oggi si tende a sopprimere il sintomo addormentandolo, senza considerare che mentre il sintomo dorme la causa va avanti a lavorare e a distruggere, per poi ripresentarsi più agguerrita di prima quando finisce la soppressione del sintomo. La nutrizione ha una grande importanza nella vita investe tantissimi aspetti oltre a quello di fabbisogno per la sopravvivenza, e dovrebbe essere parte di una filosofia e di uno stile di vita alla ricerca dell’equilibrio e del benessere. (Wilma)

Nb Le informazioni fornite dal presente articolo, sono di natura generale e hanno scopo puramente divulgativo, possono eventualmente essere usate per crearsi una filosofia e uno stile di vita personalizzato, non possono in alcun caso sostituire il parere di un esperto o di un medico abilitato Tutti gli imput, gli eventuali consigli, vanno sempre sottoposti al diretto giudizio del proprio medico, di un esperto o di uno specialista del settore. Niente di quanto descritto deve essere usato dal lettore o da chiunque altro a scopo clinico, diagnostico, o terapeutico per qualsiasi condizione psico-fisica. L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali conseguenze derivata da un uso improprio delle informazioni qui contenute.

Albicocca (Prunus armeniaca)

fruits-374750_640L’albicocco è una pianta che appartiene alla famiglia delle Rosacee. Originaria della Cina, si diffuse in seguito in Armenia, dove gli antichi romani la conobbero e la introdussero in Italia con il nome di “Armeniacum” che vuol dire “mela armena”
E’ un albero caduco che dona i suoi frutti in estate, indicativamente da maggio a luglio. Le albicocche migliori sono quelle che hanno la buccia di un bel colore giallo-arancio carico.
Ricca di vitamine in particolare A, B, C e di Sali minerali e oligoelementi essenziali tra cui: il potassio, il ferro, il fosforo, il cobalto, il manganese favorisce la longevità e la vitalità.
Ha azione:
– sull’apparato immunitario potenziandolo
– Sul sistema nervoso , sul quale svolge un’azione riequilibrante, è indicata per anziani e bambini particolarmente ansiosi e depressi
– Sull’apparato cardiocircolatorio aiutando a ridurre la formazione del colesterolo e delle placche sclerotiche, contribuisce a prevenire infarto e ictus. La presenza di ferro rende il frutto particolarmente adatto nella cura delle anemie
– Sull’apparato muscolo-scheletrico e sulle ghiandole sessuali dei quali migliora il funzionamento, previene la formazione dei crampi.
– Sul metabolismo esercitando una lieve azione antidiabetica derivata dal contenuto in manganese
– Sulla vista, sulla pelle, sulla laringe combattendo l’afonia o mancanza di voce e nel prevenire i danni derivati da una eccessiva esposizione al sole per la presenza di provitamina A o betacarotene , il contenuto di quest’ultimo rende il frutto un potente antiossidante, contro i radicali liberi, un ottimo ausilio contro l’invecchiamento e infine un antitumorale.
– Sull’intestino è efficace contro la stipsi,particolarmente lassative sono soprattutto le albicocche secche , salvo non vi sia uno squilibrio epatico.
L’albicocca invece è controindicata per:
– tutti coloro che soffrono di squilibri al metabolismo degli zuccheri,
– Persone che necessitano di un maggiore apporto di calcio, come per es. Le donne in menopausa, infatti l’albicocca contiene ossalati, sostanze che limitano l’assorbimento del calcio
– Individui che presentano una funzionaltà epatica compromessa
ENERGETICAMENTE l’albicocca è sacra a Venere , le sue vibrazioni energetiche donano pace e amore. Si tramanda che mangiare le albicocche migliora il carattere. Il succo viene usato per preparare incantesimi d’amore e per tenere vivo il sentimento. Mettere fiori, foglie o anche solo i noccioli in sacchetti da tenere in tasca si dice che attiri l’amore. (Wilma)peaches-824626_640

E’ AUTUNNO – COME AFFRONTARE AL MEGLIO IL CAMBIAMENTO DI STAGIONE CON I RIMEDI NATURALI.

Autunno-rimedi-naturaliTristezza, depressione, stanchezza e debolezza fisico-mentale, spossatezza, affaticamento di organi interni come: il fegato e i reni, spesso interessano in questo periodo molte persone perché:
– Le giornate si accorciano e cala l’illuminazione e con essa il benessere e il buonumore che la luce solare favorisce .
– Il tempo è spesso grigio, nebbioso, piovoso, si è costretti a stare di più al chiuso, conseguentemente, ci si muove di meno con ripercussioni sulla circolazione e sul cervello, che riceve una minore ossigenazione che, a sua volta, provoca una maggiore tendenza alla malinconia e al pessimismo.
– La temperatura scende e favorisce l’insorgere di malesseri e malattie, spesso favorite anche dal soggiornare in luoghi chiusi e affollati.

Che fare allora?
Si può agire su diversi fronti, non solo per adattarsi al cambiamento e migliorare la propria quotidianità, ma anche come occasione per prendersi cura di se stessi e acquisire un benessere
psico-fisico-spirituale che consenta di sfruttare al meglio le occasioni che la natura ci offre.

Come agire?

Alimentazione: se non si è vegetariani o vegani, limitare al minimo il consumo di prodotti di origine animale. Approfittare delle verdure e della frutta stagionali e del luogo in cui si vive, in quanto la natura offre, come rimedi natural, prodotti adatti ad interagire con quell’ambiente e in quelle determinate condizioni, per apportare beneficio, salute, potenziare l’apparato immunitario, disintossicare, rigenerare e rafforzare corpo, mente e spirito. Mele, melograne, pere, agrumi, cachi, fichi, uva, noci, nocciole, mandorle, ricchi di zuccheri per fornire al cervello gli zuccheri di cui ha bisogno per funzionare al meglio e mantenere l’ottimismo, vitamine tra cui la C, sali minerali, antiossidanti per migliorare l’efficienza fisico-energetica. Tante verdure a foglia: radicchio, insalata, spinaci, bietole, zucche, carote, finocchi, sedano, parecchie varietà di cavoli, cardi, patate, cereali per offrire i principi nutritivi indispensabili alla vita, prevenire e combattere le malattie, nutrendo senza appesantire. E da ultimo, i golosi si possono gratificare con circa 30 gr. Di cioccolato fondente che
apporta energia, lucidità mentale e soprattutto stimola la serotonina, l’ormone del benessere e dell’ottimismo.
Fitoterapia utilizzando piante come rimedi naturali, tanto per fare qualche esempio l’echinacea e l’aloe per rafforzare l’apparato immunitario, il timo per combattere le infezioni batteriche, la lavanda, la melissa e la passiflora, per rilassare, il biancospino per tranquillizzare, regolarizzare il battito
cardiaco, abbassare la pressione, il sambuco per combattere gli stati febbrili ecc… oltre, ovviamente, interagire con tutto l’organismo e influenzare con le proprie vibrazione la parte spirituale-emozionale-energetica di ogni individuo.
– Movimento: le giornate più corte non devono far impigrire, cercare di uscire per una passeggiata di almeno una ventina di minuti tutti i giorni (magari, se non si può fare altrimenti, lasciando l’auto a qualche isolato di distanza dal luogo che si deve raggiungere), fare una ginnastica aerobica, almeno tre volte alla settimana, per quaranta minuti/un’ora (corsa, nuoto, fitness, ballo ecc..), scegliendo tra le attività che si gradiscono, in quanto muoversi non deve essere una “tortura” ma un momento piacevole di rilassamento per migliorare il benessere, la
circolazione, rafforzare il cuore, ossigenare il cervello, aumentare l’efficienza e l’elasticità fisica, in modo da prevenire e combattere incidenti, malesseri e malattie.
Circondarsi di colori e di oggetti che richiamino momenti di allegria e di gioia. A questo proposito si possono usare quadri, tappeti, ma anche copridivano, copriletto e via dicendo, si
possono tinteggiare le pareti in modo che vivacizzino l’ambiente in cui si sta. Poster, fotografie, souvenir di momenti felici, che riscaldino il cuore, sono utili per allontanare la tristezza e il grigiore della stagione.
– Dedicare un po’ di tempo a se stessi per coccolarsi, rilassarsi e ritemprarsi, non è necessario, se non si può, andare in un centro estetico o termale, basta concedersi un bagno o una doccia rilassanti e massaggiarsi con creme e olii ai quali, volendo, si può aggiungere qualche goccia di olio essenziale all’aroma che necessita in quel momento, per esempio: la lavanda, la melissa per rilassarsi; il rosmarino o il lemongrass per energizzarsi; l’arancio e la rosa contro lo stress e per favorire il sonno. Con gli olii essenziali si agisce anche sul lato energetico-
emozionale-spirituale con vibrazioni di protezione, purificazione, pace, successo, saggezza, tranquillità, amore, spiritualità, ricchezza, longevità, salute ecc.. a seconda del tipo di olio
utilizzato. E’ buona norma diluire gli olii essenziali e non usarli mai puri a contatto con la pelle perché potrebbero essere fortemente irritanti. Anche diffondere gli aromi con gli appositi diffusori
negli ambienti può contribuire a migliorare il benessere.
– Ridere e divertirsi guardando film, varietà, programmi vari, leggendo libri e giornali, chiacchierando e scherzando con gli amici, tutto pur di sorridere e incentivare l’ottimismo. Il buonumore è una vera e propria terapia utilizzata anche negli ospedali, soprattutto in pediatria, per rendere più efficaci le cure.
– Ascoltare musica
rilassante in sottofondo e a basso volume, è stato scoperto che è una vera e propria terapia per prevenire e combattere i malesseri.
– Meditare è una attività che richiede un po’ di tempo, ma che vale veramente la pena fare, anche se la maggior parte delle persone non la considera utile e non la pratica. Con la meditazione si riesce a scoprire la vera essenza di se stessi, a potenziare il flusso del pensiero, attivando tutta una serie di meccanismi fisiologici e psico-spirituali che, come sta dimostrando la fisica quantistica, avvalorando quello che da sempre sostenevano gli antichi, consentono di indirizzare e modificare
la realtà interna ed esterna

MELONE “Cucumis Melo”, non solo un alimento dolce e succoso, ma anche uno dei rimedi naturali offerti dalla natura

Caratteristiche botaniche in sintesi:
Appartiene alla famiglia delle Curcubitaceea, come la zucca, il cetriolo e la zucchina.
La pianta ha un fusto strisciante simile a quello della zucca. I frutti maturano in genere, a seconda delle varietà, da maggio a settembre e in dicembre (quelli invernali) . Hanno una polpa che varia dal bianco, al giallo, all’arancione, è succosa, profumata, cava all’interno con la presenza di fibre e numerosi semi. Per gustare un frutto dolce e gustoso è necessario attendere la maturazione in quanto la maggior parte degli zuccheri si sviluppano poco prima, ragione per cui, togliendo il frutto ancora acerbo non sarà buono ma insipido. In Italia si coltivano 3 gruppi di meloni: Il cantalupo, a buccia liscia; il reticolato con superficie a rete; e quello invernale.

rimedinaturali-melone

Cenni storici:
Originario dell’Asia, si sparse successivamente nel bacino del Mediterraneo. Notizie della sua diffusione si trovano presso gli Egiziani e i Romani. Plinio il Vecchio racconta, nei suoi scritti, che era molto apprezzato dall’imperatore Tiberio.

Composizione per 100 gr:
– Acqua più del 90%
– Carboidrati che variano dai 7 ai 4 gr. a seconda delle varietà
– Proteine circa 0,7gr.
– Lipidi 0,2 gr.
– Ferro 0,3 mg.
– Calcio varia dai 19 ai 21 mg. a seconda delle varietà
– Sodio in minima percentuale nei meloni estivi
– Potassio 333 mg.
– Fosforo intorno ai 15 mg.
– Vitamina B3 o niacina 0,60 mg.
– Altre vitamine del gruppo B: tiamina o B1 e riboflavina o B2, circa uno 0,4 mg ognuna.
– Vitamina C 32 mg. per varietà estive e 12 mg. per quella invernale.
– Vitamina A, in abbondante quantità nelle varietà estive, minore in quella invernale.
– Sono contenuti inoltre abbondanti zuccheri e fibre; antociani, iodio, adenosina (sostanza anticoagulante), vitamina K
– Calorie circa 33.

I benefici e le proprietà nutrizionali che fanno del frutto uno dei rimedi naaturali:
– Rinfrescante, data l’alta percentuale di acqua.
– Reidratante dei sali minerali, consumare il melone risulta particolarmente utile dopo una abbondante sudorazione.
– Diuretico per stimolazione dei reni dovuta principalmente al contenuto in potassio, per attivazione della tiroide e del metabolismo tramite lo iodio, per sollecitazione del pancreas ad opera degli zuccheri. Poichè la diuresi, dovuta all’assunzione di melone, implica un corretto funzionamento del fegato, la mancanza di abbondanti urine e la tendenza a trattenere i liquidi dopo l’ingestione del frutto è indice di una non corretta funzionalità epatica.
– Antiossidante per la presenza del betacarotene  con azione contro i radicali liberi e prevenzione dei tumori
– Stimolante della produzione della melanina e del collagene ad opera della vitamina A, betacarotene  e vitamina C, per una abbronzatura più sicura e intensa, unitamente a una maggiore idratazione e protezione della pelle e alla produzione di collagene contro l’invecchiamento.
– Protettivo del sistema circolatorio con azione tonificante sui vasi ( per la presenza di antociani) e sulla pressione sanguigna(dovuta all’azione diuretica), fluidificante sul sangue e preventiva della formazione di coaguli per la presenza dell’adenosina.
– Energetico per la presenza di zuccheri, carboidrati e vitamine B
– Coadiuvante nel prevenire l’osteoporosi per il contenuto in calcio e fosforo.
– Blando antidepressivo dovuto alle vitamine del gruppo B.
– Coadiuvante della regolarizzazione intestinale per la presenza di fibre
– Coadiuvante nelle diete dimagranti per lo scarso numero di calorie e per l’azione sulla tiroide e il metabolismo

Precauzioni e controindicazioni:
– Per i soggetti che presentano problemi digestivi conseguenti all’ingestione del frutto, problemi questi che si possono in parte attenuare con l’aggiunta di un pizzico di sale che facilita la digestione con la stimolazione dei succhi gastrici. Ottimo è l’abbinamento con il prosciutto proprio perchè il sale presente nell’insaccato agevola la digeribilità del melone.
– Per le persone che assumono anticoagulanti è consigliabile, è bene prima di consumare il frutto, che sentano il parere del medico o di un esperto in quanto la presenza dell’adenosina, anche se in parte controbilanciata dalla vitamina k,  peraltro con una azione limitata, essendo una vitamina liposolubile e quindi necessita di grassi per agire, non presenti nel frutto, potrebbe essere un fattore di rischio.
– Per i diabetici vista l’alta percentuale di zuccheri.

Usi del melone, una pianta che dona non solo frutti, ma anche rimedi naturali e non solo::
alimentare: crudo: da solo come frutto,  con l’aperitivo, in dessert, nella macedonia, in insalata con altre verdure, in spiedini di verdure, con il prosciutto, frullato, centrifugato, per gelati e frullati. Cotto per preparare marmellate, confetture  gelatine, dolci.
curativo: come tisana lasciando in infusione nell’acqua i semi ha proprietà emollienti e sedative della tosse
cosmetico: con la polpa si preparano maschere per il viso e per il corpo per tonificare la pelle, idratarla, stimolarla a produrre collagene. Utile dopo l’esposizione al sole passare le bucce di melone sulla pelle del corpo e del viso per decongestionare la cute e portarla al giusto grado di idratazione.

Conservazione:
Il melone si conserva una volta aperto in frigorifero dentro un contenitore, ma la temperatura non deve essere inferiore ai 5° centigradi per evitare la formazione di macchie rossastre che, una volta riportato il frutto a temperatura ambiente, gli fanno perdere la consistenza e lo rendono molle.

Caratteristiche energetico-vibrazionali e magiche:
E’ sotto la protezione della Luna di cui ne riceve i benefici influssi. Ha come elemento l’acqua: le vibrazioni energetiche che emana tendono a riequilibrare la parte emotiva di chi lo consuma e a favorire la guarigione e la purificazione. La presenza di numerosi semi è simbolicamente legata alla prosperità, all’abbondanza e al denaro. Gli zingari pensavano che mangiare il melone favorisse l’amore. Un facile rito di guarigione con il melone è quello di visualizzare la guarigione che si vuole ottenere mentre si gusta una fetta del frutto, al profumo emanato vengano attribuite vibrazioni che risanano.

Le informazioni, contenute in questo articolo, hanno carattere generale, per qualsiasi problema di salute rivolgersi a un medico o a uno specialista.

Wilma