Aesculus Hippocastanum

fall-leaves-231691_640Chiamato anche Castagno d’India, castagno matto, Marrone d’Italia,
Il nome hippocastano, cioè castagno dei cavalli, deriva dal fatto che i suoi frutti venivano in passato utilizzati per i cavalli.
Originario dell’Asia orientale , dal 1500 si diffuse in Europa e successivamente nel nord America.
E’ un albero imponente, pieno di fronde che può arrivare fino ai 30 metri di altezza e il suo tronco raggiungere il diametro di 5/8 metri , può vivere anche fino a 300 anni. Il tronco è diritto, le foglie sono palmate e ricordano la forma di una mano con le dita aperte. Cadono durante la stagione fredda. I fiori, sbocciano a maggio , sono bianchi con macchie rosse e gialle e sono riuniti in pannocchie- I frutti sono spinosi e all’interno contengono da uno a tre semi simili alle castagne vere e proprie ma, a differenza di queste ultime, non vanno ingeriti perchè contengono sostanze velenose.
Fin dall’antichità fu usato nella medicina naturale per i suoi preziosi principi.
Si utilizzano la corteccia, le gemme e i rami giovani, i semi freschi . Si presta alle più svariate preparazioni per uso interno ed esterno : decotto, tintura madre, Macerato glicerico , estratto secco, infuso, vino medicinale ecc… Viene utilizzato per creme e nel passato i semi venivano triturati e usati per lavare i capelli per l’alto contenuto in saponisidi, circa il 10% della pianta.
I principi attivi contenuti sono:
– Saponosidi tra cui l’Escina
– Triterpeni
– Flavonoidi
– Protoantocianidine
– Tannini
– Cumarine

Agisce in modo particolare sui disturbi venosi
con spiccato trofismo verso il plesso emorroidale , riducendo velocemente i malesseri di questa zona. Svolge, infatti, un’efficace azione vasocostrittrice, antiemorragica, vasoprotettice e tonica delle vene, restringendo il lume dei vasi, normalizzandone la permeabilità e disinfiammando le pareti alterate e irritate .La sua azione astringente e antiedemigena agisce sulle estremità gonfie, fluidificando il sangue e permettendo una migliore circolazione e un rapido assorbimento di edemi e gonfiori. E’ un ottimo spasmolitico: contribusce a sedare gli spasmi dolorosi, antinfiammatorio , antipiretico e tonico dell’organismo in generale –
Per queste sue caratteristiche trova impiego :
– Principalmente nelle affezioni venose con senso di pesantezza aggravato dal calore, riduce la stasi e facilita il ritorno venoso, indicato nelle emorroidi, nelle flebiti, nelle ulcere varicose , nelle varici, nel varicocele, nella fragilità capillare
Trova anche indicazione nel trattamento dei:
– crampi muscolari soprattutto ai polpacci
– caviglie gonfie
– indolenzimento e pesantezza delle gambe
– contusioni
– pruriti
– cellulite
– geloni
– nella sindrome influenzale come antipiretico e per attenuare i sintomi dolorosi.
Può essere associato ad altre piante con le quali lavora in sinergia come:
– centella asiatica
– rusco
– amamelide
– vite rossa
– Mirtillo nero
– Edera.
Precauzioni e controindicazioni:
– Per via interna va assunto a stomaco pieno perchè può irritare la mucosa gastrica
– cautela con gastriti e ulcere gastro-duodenali
– Va limitata ed eventualmente evitata l’esposizione al sole in quanto potrebbero insorgere reazioni allergiche, essendo l’ippocastano una pianta fotosensibilizzante per la presenza delle cumarine
– Particolari precauzioni e assunto solo con il parere medico in presenza di farmaci e specialmente di anticoagulanti, perchè potrebbe verificarsi interazione e sovradosaggio
– Gravidanza
– Prima infanzia (Wilma)
– Nb le informazioni sono a carattere generale, per malesseri, malattie e patologie in genere si consiglia di rivolgersi a un medico o a un esperto chestnut-262567_640

MIRTILLO (Vaccinium myrtillus)

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· E’ un arbusto che cresce in montagna nei boschi in Europa e in America del nord. Ha fiori bianco-rosei, il frutto è una bacca di colore blu intenso, tondeggiante leggermente schiacciata in cima.

· Vi sono diverse varietà di mirtillo tra cui: il mirtillo rosso (vaccinium vitis idea), quello americano (vaccinium macrocarpum). Esse si differenziano tra loro per colore, principi nutritivi e terapeutici.

·Era conosciuto fin dall’antichità non solo come alimento, ma anche per le sue proprietà terapeutiche. Si narra che Dioscoride, vissuto nel I secolo d.C., lo prescrivesse per curare la diarrea.

· Viene consumato in tutta l’Europa del nord. Scandinavia, Francia, Scozia, Germania, dove vengono anche celebrate sagre e feste. Famosa è la domenica del mirtillo in Scozia. Diffuso anche nel Nord America, un tempo costituiva uno dei cibi degli Indiani.

In cucina con esso si preparano marmellate, salse, gelatine, succhi, liquori, grappe, dolci, crostate, oltre a essere consumato fresco in estate e secco in inverno.
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· Energeticamente è sacro a Marte e a Venere. Le sue vibrazioni energetiche favoriscono la fortuna, proteggono dal male, aiutano a realizzare i sogni. Per gli Indiani d’America era simbolo di pace.

· Scientificamente ha molteplici proprietà come rimedio naturale di cui le più evidenti sono quelle:
– astringenti
– antidiarroiche
– ipoglicemizzanti
– antidiabetiche
– antinfiammatorie
– antiemorragiche
– antiossidanti e contro i radicali liberi
– disinfettanti delle vie urinarie, preventive e curative
delle cistiti (soprattutto il mirtillo americano)
– protettive, toniche, rinforzanti, rivitalizzanti dei vasi
capillari e della microcircolazione in generale
– preventive della fragilità capillare
– antiaggreganti piastriniche
– cicatrizzanti delle mucose ulcerate
– antiaterosclerotiche
– miglioratrici della vista, soprattutto notturna
– preventive di patologie oculari come retinopatie e
cataratta.
– psicologicamente gratificante, in quanto permesso anche
nelle diete povere di zuccheri
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· In particolare i principali componenti che interagiscono in sinergia tra di loro e l’organismo sono:
– Vitamina A. C, P
– Acido citrico e malico
– Antociani
– Tannini
– Arbutina
– Fosforo, calcio, manganese, potassio, ferro.

Per uso terapeutico, come rimedio naturale, vengono usati i frutti essiccati, il succo, la tintura madre nella prevenzione e nei trattamenti dei disturbi alla vista, alla microcircolazione del sangue, alle vie urinarie, all’intestino come antidiarroico.

Per uso cosmetico la polpa può essere usata per maschere e creme per il viso e il corpo come:
– Rassodante
– idratante
– emolliente
– rivitalizzante
– astringente
– tonica
– colorante dei capelli.

Per uso industriale il mirtillo è impiegato per la colorazione dei tessuti.

NB Le informazioni e i suggerimenti forniti in questo articolo hanno carattere generale e sono rivolti a fornire imput energetici per sviluppare uno stile di vita e una filosofia personalizzata per raggiungere il proprio equilibrio psico-fisico-mentale. Non sono da intendersi come sostitutivi di farmaci o prescrizioni medico-specialistiche. Per tutti i problemi di salute e di ordine clinico consultare il medico o lo specialista di competenza. Qualsiasi iniziativa volta a sostituire, contrastare o a sospendere il parere del medico curante è puramente arbitraria e chi la fa si assume tutte le conseguenze al proposito.