AGRIFOGLIO . ILEX AQUIFOLIUM detto anche Alloro Spinoso e Pungitopo maggiore

Il nome deriva da “acrifolium” un termine latino composto da “acer” che vuol dire acuminato e “folium” che significa foglia con riferimento alle foglie pungenti della pianta
Il nome di Pungitopo maggiore deriva dal fatto che, anticamente, per conservare i cibi e preservarli dai topi, gli alimenti si avvolgevano con le foglie spinose di agrifoglio, le cui spine si credeva che impedissero ai topi di mangiarli.
E’ un arbusto sempreverde, a forma di piramide che cresce nei boschi di latifoglie tipici delle regioni a clima oceanico , puo’ raggiungere i 10 metri di altezza e anche di piu’. In Italia si trova sulle montagne di media altitudine soprattutto nelle zone centrali, meridionali e nelle isole.
Ha la corteccia liscia e grigiastra le foglie verdi scuro e lucenti. Ogni pianta ha diverse foglie dalla caratteristica forma ovale, quelle alla base hanno spine lunghe e acuminate, a mano a mano che si sale verso la cima le spine diminuiscono, fino a sparire del tutto. Sembra che questa conformazione fogliare dipenda da una autodifesa che la pianta attua nei confronti degli animali.
Ha fiori bianco-rosati a grappolo. I frutti sono costituiti dalle bacche polpose, rosso vivo, una vera ghiottoneria per gli uccelli, ma velenose per l’uomo per la presenza di glucosidi tossici che possono causare gravi intossicazioni con danni all’apparato gastro-intestinale, ai reni, al cuore e al sistema nervoso. Ingerire una ventina di bacche puo’ causare anche la morte.
Le foglie hanno proprieta’ diuretiche, lassative, febbrifughe, tuttavia per i motivi suddetti ne viene sconsigliato l’uso.
I fiori dell’agrifoglio sono la base di uno dei fiori di Bach, quello con il nome Holly, rimedio per coloro che provano sentimenti di odio, gelosia, invidia, desiderio di vendetta che possono anche sfociare in profonda collera.
ENERGETICAMENTE è una pianta sacra a Marte, le spine acuminate sono il simbolo dell’aggressività del dio che viene usata per proteggere da ogni forma di minaccia, di negatività e di malvagità.
La pianta era ritenuta magica fin dall’antichità, era simbolo di immortalità per la sua caratteristica di essere un sempreverde. Era utilizzata per i riti da diversi popoli tra cui Egiziani, Celti, Greci e Romani. Un tempo l’acqua ricavata dall’infuso di foglie di agrifoglio veniva spruzzata sui neonati per proteggerli e infondere loro l’energia vitale; i fiori e le foglie venivano messi tra i capelli durante le feste come buon auspicio. Per augurare fortuna e scacciare gli spiriti malvagi l’agrifoglio veniva appeso davanti alle porte delle case e all’interno delle abitazioni. Rametti di agrifoglio venivano donati alla persona amata.

Tante sono le leggende e i miti legati a questa pianta il suo significato legato all’immortalità, all’inverno, alla prosperità, alla vitalità, lo ha accomunato nel passato alle celebrazioni del solstizio d’inverno, tra cui Yule, la festa celtica, e i Saturnali romani, tutte hanno in comune la celebrazione della rinascita del Sole, dal ritorno della luce e del calore dopo il buio e il gelo dell’inverno.
Da queste ricorrenze pagane deriva l’uso dell’agrifoglio in occasione del Natale cristiano. Nelle foglie dell’agrifoglio infatti i cristiani vedono la corona di spine di Cristo, nelle bacche rosse il suo sangue e nei fiori bianchi la purezza della Madonna.
L’agrifoglio è cosi diventato una delle più usate piante natalizie per gli addobbi, le decorazioni e per gli auguri di prosperità e fortuna per il nuovo anno. (Wilma)

CARCI0FO (Cynara Scolymus)

carciofo
Sembra che la pianta abbia avuto origine nella zona delle Canarie. E’ una pianta diffusa nelle regioni temperate, teme il gelo e il freddo prolungato. E’ coltivata in tutta l’Europa meridionale e in America.
.
CENNI STORICI: Era conosciuto e apprezzato dagli antichi Egiziani, dai Greci e dai Romani. Un’antica leggenda greca narra che il carciofo era una bellissima ragazza, trasformata, da un dio geloso della sua bellezza, nel fiore del carciofo. Per gli antichi Romani il carciofo era considerato un cibo di lusso. Secondo la tradizione il primo a riconoscere le attività terapeutiche alla pianta fu Galeno, che prescriveva ai suoi pazienti il decotto di radici.
PRINCIPI ATTIVI : I costituenti principali del carciofo sono:
– la cinarina, un alcaloide con spiccate proprietà di proteggere e rivitalizzare il fegato
– il ferro, la cui assimilazione dipende dal modo di consumare l’ortaggio, utile contro le anemie da carenza di ferro.
– l’inulina uno zucchero che viene assimilato solo se sottoposto a cottura e che costituisce il substrato per la flora batterica intestinale
– Vi sono inoltre tannini, flavonoidi, fitosteroli, minerali come potassio, calcio, magnesio. Vitamine tra cui la A e la C. , mucillagini.
PROPRIETA’: protegge e rivitalizza il fegato, diminuisce il colesterolo, favorisce la digestione, regolarizza l’intestino, è depurativo, diuretico, sedativo, antitumorale, antianemico, antinfiammatorio delle mucose gastro-intestinali.

IN CUCINA viene prevalentemente utilizzato il fiore non ancora sbocciato e il gambo. A seconda del modo di cucinarlo ha diverse proprietà.
Crudo, condito con olio extravergine di oliva e insaporito con limone o aceto, a seconda dei gusti (meglio il limone che contribuisce, con la vitamina C che contiene, a far assorbire meglio il ferro contenuto nel carciofo), è più indicato per un’azione diuretica e protettiva del fegato, per l’alto contenuto in cinarina (che in parte si perde nella cottura) e perché il ferro viene assorbito in maniera ridotta, rispetto al carciofo cotto, affaticando meno un fegato indebolito, è poi utile contro la stipsi, aumentando la peristalsi intestinale, è adatto anche ai diabetici, perché gli zuccheri non vengono in parte assorbiti, cosa che avviene con la cottura che li rende maggiormente biodisponibili.
Fritto, ha una forte azione di stimolazione sul fegato, ne aumenta la digeribilità con la riduzione del gonfiore addominale, e una minore percezione della cosiddetta ”bocca amara” tipica del soggetto sofferente a livello epatico.
Bollito: è più indicato per le patologie renali, in quanto parte dei sali, presenti nel carciofo, va persa nell’acqua di cottura, è ottimo per le anemie da carenza di ferro, dal momento che la quantità di ferro assorbita, associata agli zuccheri resi più disponibili dalla cottura, è maggiore che negli altri modi di cucinarlo. Non è adatto a chi ha problemi di fegato e di pancreas come i diabetici, per il maggiore assorbimento di ferro e di zuccheri. E’ meno digeribile, inoltre l’alto contenuto di inulina e di cellulosa possono creare meteorismo. Per facilitare la digestione si consiglia l’associazione con prezzemolo, aglio, olio extravergine di oliva e qualche goccia di aceto.

Il Carciofo è CONTROINDICATO PER LE DONNE CHE ALLATTANO in quanto diminuisce la secrezione lattea.
INFLUSSI MAGICO ENERGETICI: è sacro a Marte e ha un’azione protettiva.

Le informazioni fornite hanno carattere generale, il loro eventuale utilizzo è a discrezione e sotto la piena responsabilità del lettore. Per qualsiasi problema di salute e di carattere medico è necessario rivolgersi a un medico o a uno specialista del settore. (Wilma)piatto carciofo 1101_640

SEGNO ZODIACALE SAGITTARIO

il-segno- zodiacale-del-sagitttario
(NEL 2013 IL SOLE ENTRA NEL SEGNO IL 22 NOVEMBRE DALLE H. 04.50 – FINO AL 21 DICEMBRE ALLE H 18.13

IL SIMBOLO: è un geroglifico rappresentato da una freccia che punta verso l’alto e sta ad indicare il passaggio dalla conoscenza umana sensibile e razionale a quella più alta trascendentale. Altre volte il segno è rappresentato dal centauro Chirone, interpretato come la fusione tra la natura animale e quella umana, mentre la freccia nell’arco, che punta verso l’alto, indica la meta soprasensibile a cui è rivolto. L’uomo vince il proprio istinto animale e si predispone alla conoscenza filosofico-religiosa. Anche Diana la dea guerriera e cacciatrice, con le sue frecce, è legata al sagittario e con lei il segno zodiacale riunisce la forza fisica e la saggezza interiore.

CARATTERISTICHE DEL SEGNO ZODIACALE: mobile, maschile, di fuoco, non quello della materia, ma quello che rappresenta lo spirito.

GOVERNATORE: Giove

COLORI: blu, viola scuro

NUMERO: 3

GIORNO:
giovedì

PIETRA: la granata, il turchese, la corniola

METALLO
: Stagno

PIANTA: salvia officinalis, salvia

PARTI DEL CORPO INTERESSATE: cosce, nervo sciatico, fegato, pancreas.

CHAKRA CORRISPONDENTE: 6°

CICLO VEGETALE
: corrisponde alla parte nella quale la forza della notte prevale sul giorno, le tenebre sulla luce, l’uomo guarda in se stesso e ai principi spirituali che lo animano. La natura è morta, la materia si è dissolta con lo scorpione e, ora, con il segno zodiacale del sagittario, si evolve per salire al trascendente. La vegetazione e le creature si preparano a resistere al gelo del Capricorno, il loro obiettivo è sopravvivere alla prova per prepararsi alla rinascita.

TRATTI CARATTERISTICI:
Positività: spiriti liberi, indipendenti, sportivi, avventurieri, sempre pronti a viaggiare, ottimisti, non amano essere trattenuti, onesti, responsabili, leali, franchi, sinceri, intelligenti, ma di una intelligenza diversa da quella dei gemelli, segno opposto, non più materiale ma rivolta verso lo spirituale, il trascendente. Affrontano la vita con allegria e sanno rialzarsi con facilità dalle cadute. Amano discutere con gli amici condividendo le idee magari davanti a una bella tavola imbandita.

Negatività: divisi tra la natura umana e quella spirituale, la violenza e l’istinto umano convivono con la saggezza e la luce interiore, una parte desidera il divertimento, le feste, le mangiate in compagnia, l’altra coltiva la mente ed esplora le profondità dello spirito. Ciò genera conflitti psicologici interni. Sfacciatamente sinceri fino a mancare di tatto pur di dire in faccia la verità. Insegnanti e predicatori nati a volte eccedono in queste capacità diventando fastidiosi e indisponenti . Vi è la tendenza a esagerare. A volte impulsivi reagiscono istintivamente alle situazioni che li coinvolgono, diventando nervosi e irascibili.
Senza uno scopo preciso diventano incerti e poco stimolati all’azione.

IN GENERALE
: Spontanei, pieni di slanci e fondamentalmente ottimisti sono adatti a qualsiasi attività che comporti movimento e avventura. Amano viaggiare, conoscere luoghi sempre nuovi. In amore poco propensi a legami che in qualche modo limitino la libertà, hanno bisogno di avere le briglia sciolte sul collo per potersi affezionare a qualcuno. Sensibili e fondamentalmente buoni cercano di non fare mai soffrire chi amano. Si pongono grandi obiettivi e cercano sempre di ampliare gli orizzonti. Anche se, come tutti, vanno incontro a momenti di tristezza, fondamentalmente sono ottimisti e amano godersi la vita, ma hanno anche bisogno di approfondire le esigenze dello spirito e i misteri dell’esistenza.

PERSONAGGI CELEBRI: Jane Austen, Ludwig Van Beethoven, Ippolito Nievo, Gianni Versace,

Alberto Moravia.