PASSIFLORA INCARNATA – La pianta, rimedio naturale, che allontana l’ansia e la paura e fa affrontare la vita con coraggio e serenità.

E’ anche detta: “Fiore della Passione”.
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CENNI BOTANICI:
Pianta perenne rampicante, tipica delle regioni sub-tropicali dove cresce spontanea nelle foreste pluviali, originaria del Sud America e dell’India Occidentale. Si coltiva anche nel bacino del Mediterraneo.
I rami sono lunghi fino a dieci metri, con viticci che si attaccano ai sostegni. Le foglie sono palmate ovali e di colore verde chiaro.
I fiori grandi con cinque petali bianchi, rosa, violetto hanno una fitta corona di filamenti formata da piccole foglie rosso porpora, scure verso l’interno, simili a una corona di spine.
Il frutto è costituito da una bacca ovale, verde-giallognolo, grande quanto un uovo. Vi sono numerosi semi rivestiti da una polpa biancastra, profumatissima dal sapore dolce acidulo, è commestibile.

CENNI STORICI:
Per le sue qualità terapeutiche, era utilizzata come rimedio naturale, nella medicina popolare dei nativi dell’America centrale e meridionale. La sua diffusione in Europa si deve agli Spagnoli e agli Inglesi che avevano conosciuto e apprezzato la pianta nelle loro colonie.
Probabilmente la passiflora fu portata in Europa intorno al 1610, ad opera di un frate missionario.
Durante la prima guerra mondiale la pianta veniva usata con successo per sedare e curare l'”Angoscia da guerra”.

I PRINCIPI ATTIVI:
Sono contenuti nelle parti aeree (germogli, foglie, viticci, fiori, frutti, frammenti di corteccia) raccolti all’epoca della fioritura o quando maturano i frutti.
Essi appartengono in maggioranza a:
– Flavonoidi di cui la pianta è ricca e che sono responsabili, tra l’altro, dell’azione antispasmodica.
– Alcaloidi che conferiscono l’azione calmante, sedativa, leggermente ipnotica.
– Olii essenziali.

AZIONE TERAPEUTICA:
– sedativa del sistema nervoso centrale e del cuore
– antidepressiva
– ansiolitica
– antispasmodica della muscolatura
– lenitiva
– leggermente antinfiammatoria
– ipotensiva
– blandamente ipnotica in quanto favorisce il sonno fisiologico

INDICAZIONI:
– e’ considerata il rimedio naturale per la sindrome ansiosa con irrequietezza e insonnia.
– stimola il sonno fisiologico senza risvegli notturni e intorpidimento mattutino.
– sedativa perché ha effetto sul sistema nervoso centrale.
– facilita lo svezzamento dagli psicofarmaci, a dosi a scalare progressive. quando si vogliono eliminare i farmaci per sostituirli con rimedi naturali. E’ stato dimostrato che ha un’azione più potente di quella di alcuni psicofarmaci.
– effetto contro le angosce da traumi, le nevrosi, l’isteria, le fobie e le ossessioni.
– azione spasmolitica a livello cardiaco e bronchiale.

FORMA DI UTILIZZO

– Tintura madre
– Infuso al 3%
– Estratto secco (capsule) titolato allo 0,5% in flavonoidi

AVVERTENZE:

Può causare sonnolenza. Molto raramente può dare orticaria. Evitare in associazione l’uso di alcool.

INFLUSSI MAGICO-ENERGETICI:

La passiflora è sacra al sole, inteso come sorgente di vita e regolatore delle forze vitali e alla luna che governa le emozioni, il sonno, il cervello, la femminilità. La pianta rafforzata dalle energie solari influenza e placa le emozioni, dona il sonno, rasserena il cervello e tranquillizza le inquietudini, in particolare quelle della menopausa.
Simboleggia la fede religiosa e la Passione di Cristo, infatti i filamenti del fiore ricordano la corona di spine di Gesù, gli stili i chiodi, lo stame la spugna imbevuta di aceto e le foglie le lance.
La pianta insegna, allo stesso modo del sacrificio di Cristo, vissuto con accettazione consapevole per il bene dell’umanità, a non avere paura della vita e delle difficoltà, ad accettarle e ad affrontarle con coraggio e serenità perchè fanno parte della nostra esistenza. La passiflora mette in evidenza come sconfiggere la paura sia il modo migliore per vivere serenamente e far trionfare il bene e la luce.

Le informazioni energetiche-fitoterapiche-alimentari hanno carattere generale, non sostituiscono l’intervento del medico, quando è necessario, e neppure vogliono sostituirsi all’approcio terapeutico convenzionale. Ogni iniziativa individuale in contrasto o in sostituzione del parere e delle prescrizioni dello specialista di competenza è esclusivamente a carico di chi la effettua.

LA CALENDULA (Calendula Officinalis)

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Si trova nell’Europa Meridionale e in Asia dalla pianura alla zona sub montana. In Italia è diffusa su tutto il territorio. Cresce spontaneamente nei prati, nei campi nelle zone incolte, ma viene anche coltivata nei giardini.
Appartiene alle compositae. E’ una pianta erbacea, può arrivare fino a un metro di altezza. Le foglie hanno il margine dentellato. I fiori sono di un colore acceso giallo-arancio. Fiorisce tra aprile e giugno o in settembre e ottobre. Le foglie si raccolgono da marzo a novembre.
Conosciuta fin dall’antichità, era chiamata anche “La sposa del sole” per la brillantezza dei suoi fiori, o “l’oro di Maria” per il suo potere di alleviare i dolori mestruali e perché è un ottimo rimedio casalingo per stimolare e regolarizzare il ciclo femminile.
E’ considerata anche il “barometro del contatino” per la sua alta fotosensibilità che le consente di prevedere gli eventi atmosferici con anticipo e di chiudere i petali prima che il cielo si annuvoli.
I romani usavano i petali come sostituto dello zafferano.
Tradizionalmente veniva usata per i malesseri della pelle come cicatrizzante e lenitiva per ferite, pruriti, ustioni, dermatiti e per stimolare e regolarizzare le mestruazioni.

Contiene i seguenti principi:
– sostanze amare
– saponine
– mucillaggini
– flavonoidi
– acido salicilico
– caroteni
– xantofille
– resine
– olii essenziali

Svolge un’azione:
– cicatrizzante
– antisettica
– antinfiammatoria
– decongestionante
– lenitiva
– idratante
– emmemagoga
– spasmolitica
– depurativa

Consigliata come rimedio naturale
per

– cute: piaghe, ulcere, ustioni, stomatiti, eritemi, acne
– disturbi dell’apparato urogenitale femminile
– disturbi digestivi, epato -biliari
– disturbi del sistema vascolare

Uso terapeutico in forma di:
Per uso interno:

Tintura madre 1 goccia per kg di peso un paio di volte al di a stomaco pieno
Infuso: un cucchiaio raso di fiori in una tazza di acqua bollente, coprire e lasciare per 10 minuti .
Per utilizzare pienamente i principi della pianta è consigliabile raccoglierla nel periodo balsamico e con la luna calante nel segno dell’Ariete o di uno degli altri segni di fuoco (leone e sagittario). Sconsigliabile è la raccolta quando la luna attraversa un segno d’acqua (cancro, scorpione e pesci), il segno della vergine o con la luna crescente.

Per uso esterno:
– in creme
– in gel
– in infuso per impacchi.

E’ controindicata in gravidanza.

Uso cosmetico per migliorare l’aspetto della pelle del viso e del corpo
Può essere usata da sola o in aggiunta e in sinergia con altre piante per fare maschere e impacchi, mescolata in piccole dosi all’acqua del bagno, per rivitalizzare e idratare la cute, prevenire e combattere le rughe, lenire arrossamenti e screpolature.

A livello magico-energetico
Il colore richiama quello della luce e del sole di cui assorbe intensamente le vibrazioni. Le forme morbide e arrotondate della pianta richiamano le forze fluide dell’acqua. Un perfetta interazione armonica tra i diversi elementi che la rendono energeticamente equilibrata e priva di eccessi, ciò si traduce in una interconnessione e sinergia interna e con l’ambiente esterno che apporta ordine, serenità e vitalità.
Sacra a Venere, secondo la leggenda è nata dalle lacrime della dea per la perdita di Adone. Per questo motivo nel linguaggio dei fiori simboleggia le pene d’amore.
La pianta è anche il simbolo dell’energia solare: dona forza e serenità al cuore. Rafforza la luminosità interiore, l’energia vitale, stimola la rigenerazione energetica e fisica, armonizza lo spirito della persona con la forza planetaria dell’Universo lenendo e cicatrizzando le ferite dell’inconscio e dell’anima. Le sue vibrazioni fermano il male, proteggono il sonno, rilassano le tensioni, accrescono il rispetto e l’ammirazione per se stessi.

Le informazioni fornite hanno carattere generale, il loro eventuale utilizzo è a discrezione e sotto la piena responsabilità del lettore. Per qualsiasi problema di salute e di carattere medico è necessario rivolgersi a un medico o a uno specialista del settore.
(Wilma)