Denaro: cenni storici sull’utilizzo, il valore e il condizionamento della vita.

 

Il denaro nella società attuale è così importante perché è un mezzo di scambio, l’unico bene che può essere scambiato con qualsiasi altro bene o uso.
La sua consistenza è:
– Materiale e tangibile quando si usa la moneta
– di transizione: materiale-idea: con la banconota
– ideale cioè una idea della mente con i prodotti bancari, titoli, azioni creditizie, speculazioni ecc.

I primi usi di un compenso in cambio di qualcosa (dal latino cum + pendere = pesare insieme) si hanno quando si formano le prime forme di aggregazione e interazioni sociali nelle quali si ha la necessità di scambiare dei beni per soddisfare i bisogni primari.
Inizialmente lo scambio è limitato al baratto cioè scambio diretto di beni o servizi.
Il baratto diventa un primo accenno di potere legato al possesso, comincia a delinearsi l’associazione tra una forma di denaro. la ricchezza e la supremazia sulle genti.
Le prime monete appaiono in Asia Minore circa nel 2600 a.C. e da allora il denaro, la ricchezza e il potere diventano strettamente connessi. Il possesso del denaro provoca violenza, odio, vendetta, lotte, corruzione, guerre.
In Cina nell’812 d. C. appare la prima banconota. In Europa bisogna attendere indicativamente fino al Rinascimento perché si diffonda.
Strettamente connesse con il denaro e la ricchezza sorgono le banche. Le prime forme le troviamo nell’antica Mesopotamia, erano strettamente connesse alla religione, in quanto i religiosi erano i depositari e custodivano nei templi depositi di beni e offerte.
Tuttavia, per trovare istituzioni simili alle attuali bisogna risalire al Medioevo, periodo nel quale inizialmente gli orefici custodivano quantità di oro e argento dando in cambio la “nota di banco” una ricevuta del deposito che veniva rilasciata sul banco del commerciante. Nacquero così le prime banconote il cui valore simbolico era determinato dall’effettivo controvalore in metallo prezioso custodito dall’orefice. La praticità, la facile trasportabilità e utilizzo, il minor deterioramento del metallo, contribuirono a diffondere la carta al posto della moneta preziosa materiale.
Sempre nello stesso periodo per facilitare gli scambi e il trasporto, sovrani e nobili cominciarono a usare le lettere di credito, antenate dei nostri assegni bancari, per effettuare le loro operazioni.
La prima vera banca come la intendiamo attualmente, in grado di stampare denaro, sorse in Inghilterra nel 1694: la “Banca di Inghilterra”.
Da allora gli istituti bancari si sono diffusi in tutto il mondo e si sono evoluti al passo con la crescita economico-finanziaria degli Stati, divenendo sempre più connessi ai vari aspetti della vita e conseguentemente potenti, dal momento che il denaro e la ricchezza sono in grado di aprire la maggior parte delle porte, fornendo opportunità, potere, successo per chi li possiede. Fino al Novecento vi è stata la corresponsione tra oro e moneta stampata e nelle banche centrali di ogni stato vi erano depositi di metallo prezioso a garanzia delle banconote immesse, si poteva quindi, in ogni momento, intercambiare oro e moneta, dando sicurezza e consistenza al valore simbolico ideale della carta circolante.
Con l’evoluzione scientifico-tecnologica anche il concetto di denaro è cambiato soprattutto quando gli Usa, con il presidente Nixon, nel 1971, sganciarono la convertibilità del dollaro in oro.

In questo modo venne a mancare qualcosa di reale alla base del valore monetario e ne derivò che può essere stampato tutto il denaro che si vuole, senza nessuna garanzia, facendo delle banconote carta straccia priva di supporto, salvo un valore nominale basato sulla fiducia dell’interscambio.

Oggi, con lo sviluppo tecnologico, le attività legate al credito e alla gestione del denaro sono mutate, con internet e con le operazioni on line, il virtuale si è sostituito all’effettivo corrispettivo materiale di quando le attività bancarie erano supportate materialmente dal metallo prezioso.

Gli istituti bancari, in mano a una potente oligarchia mondiale hanno acquisito uno strapotere immenso nel determinare le politiche internazionali.
Economia-finanza risultano completamente stravolte da una forte immissione di denaro stampato, fondi di investimento, azioni creditizie, attività speculative in genere a cui manca la convertibilità in valore effettivo.
La ricchezza e conseguentemente il potere rimane nelle mani di pochi che gestiscono le politiche a livello internazionale supportandole con l’immissione sempre più massiccia di quella liquidità necessaria alle speculazioni creditizie per mantenere l’egemonia mondiale. La troppa liquidità comporta a sua volta una svalutazione direttamente proporzionale alla sempre più grande immissione di liquidità nel sistema. Solo la fiducia nel valore simbolico monetario regge tutto l’apparato. D’altronde, oggi, l’unico modo di ottenere denaro è quello di immetterlo dal nulla, perché il lavoro che nel corso dei secoli è stata la prima fonte di guadagno e di sostentamento delle popolazioni, ha perso il peso e l’autorevolezza che aveva nell’economia, sostituito dall’evoluzione tecnologica e dall’introduzione della robotica nei processi produttivi. La classe media che fino ad oggi ha sostenuto gli Stati con il proprio lavoro sta scomparendo dal sociale e, gli appartenenti ad essa, privati delle proprie occupazioni di sostentamento, vanno impoverendosi sempre più, diventando un inutile peso sociale.

La situazione appare drammatica e al limite del sostenibile. Qualora venisse a cadere la fiducia nel valore simbolico del denaro tutto il sistema crollerebbe inesorabilmente. Se improvvisamente tutte le masse richiedessero e ritirassero il proprio denaro dalle banche, verrebbe a mancare la disponibilità di liquidità e si scatenerebbe il caos ovunque. Il denaro perderebbe il proprio valore e diventerebbe carta straccia inservibile al sostentamento e alle speculazioni e farebbe crollare tutto l’ordine mondiale.

E’ necessario trovare soluzioni alternative che compensino e superino gli squilibri che si sono generati. Troppa importanza si è data nel corso dei secoli e, in special modo, nel nostro tempo a qualcosa di puramente materiale capace solo di soddisfare solo effimeri e apparenti bisogni tangibili e concreti, annullando negli esseri umani e nelle creature l’essenza che sta alla base dell’esistenza. Oggi ciò che veramente conta per la nostra società è l’apparenza, la ricchezza e il successo esteriori, come si ottengono ha poca importanza, anche se l’ottenimento ha comportato l’annientamento di se stessi, del nostro prossimo, delle creature e della natura che ci circonda. Un sistema basato sulla distruzione è destinato a crollare, ed è quello che sta succedendo. Se si vuole continuare a vivere e a ricostruire un mondo nuovo, piu’ sereno e soddisfacente è necessario cambiare radicalmente i principi e i valori alla base dell’esistenza.

Il denaro di per se stesso deve perdere il suo valore, la vera importanza deve essere data all’essenza di ogni creatura, che deve essere messa in grado di manifestare le proprie capacità e potenzialità, ogni centro vitale deve essere mosso dall’energia dinamica divina dell’amore che lo ha generato, l’amore, come forza in grado di far muovere l’universo, illuminare i cuori e mostrare la via da seguire. Un cammino difficile ostacolato da chi strumentalizza la vita degli altri a proprio vantaggio e interesse e dall’oscurità che cerca di offuscare la vista, ma nulla è impossibile per chi veramente desidera, si impegna e vuole realizzare un mondo migliore.

* * *

In sintesi:
Tutta la società attuale e la vita sulla Terra è dominata dall’energia del denaro, usato in modo nefasto e a basse vibrazioni: odio, rabbia, egoismo, violenza, interesse, guerra. La moneta è vista come valore di scambio per il soddisfacimento di bisogni materiali ricchezza e potere, e le è stata attribuita una importanza maggiore della vita. Un tale sistema sta crollando coinvolgendo nella distruzione tutti coloro che sono incapaci di innalzare le proprie vibrazioni energetiche, per elevarsi e cambiare radicalmente il proprio modo di pensare e di agire. Occorre per non essere travolti trovare alternative nuove, creative, originali che permettano di esprimere sé stessi, le proprie capacità e potenzialità in un contesto di amore universale del quale essere parte attiva. (Wilma)

Fare del bene, la sottile linea tra amore ed egoismo.

Attualmente si sente spesso richiedere, da piu’ parti, di fare qualcosa per il bene di un altro o della collettività.

Attenzione perchè è una subdola forma di egoismo, il cui fine è lungi dall’essere un vantaggio per il destinatario o i destinatari.

Si utilizzano finemente ricatto e colpevolizzazioe,, nascosti sotto la superficie di apparente generosità e solidarietà, per costringere una o piu’ persone a fare qualcosa per l’interesse di altri.

Si giustifica la necessità di agire per gli altri facendo leva sui principi morali, approfittando di bontà d’animo, ingenuità, stati emozionali, poca lucidità mentale e altre motivazioni simili dei destinatari.

Si innesca inoltre, tra le persone coinvolte, un atteggiamento di contrasto e di irritazione nel caso vi sia un rifiuto a soddisfare la richiesta, che puo’ condurre a comportamenti volti ad accusare, sminuire e a danneggiare verbalmente e, nei casi estremi,  anche con violenza coloro che ricusano l’ubbidienza.a favore del singolo o della collettività.     ..

Chi vuole pubblicamente ottenere atti e azioni a favore di altri ne trae vantaggi con l’inganno e causando sofferenza, emarginazione.e calo dell’autostima individuale.

Fare il bene è un atto d’amore e porta gioia, è spontaneo perche’ è un dono, si attua silenziosamente, evita di apparire perchè si gratifica da solo e riempie di soddisfazione chi lo fa e chi lo riceve è un gesto fine a se stesso, senza legami e obblighi.

Quando un’opera di bene viene pretesa e, soprattutto, quando viene reclamata, a gran voce, nasconde sempre interessi e legami sommersi, che hanno lo scopo di obbligare una persona  a fare qualcosa che va contro la libertà di essere se stessa, una tale domanda è una forma di violenza e di egoismo.

Ricordo e rimando a un mio precedente articolo per quanto riguarda la sottile differenza tra amore ed egoismo. Amore è un atto spontaneo, un dono che gratifica se stesso, porta gioia e libertà. Egoismo è pretendere da altri quello che si può tranquillamente fare da soli, ma si preferisce demandare ad altri, crea legami di dipendenza e di interesse (Wilma)

Agire per il proprio e l’altrui bene – quando è sincero?

Vorrei chiarire un concetto oggi troppo frainteso: “Fare il bene per se stessi è diverso dall’essere egoisti” perchè presuppone un profondo lavoro su se stessi per accettarsi, amarsi, rispettarsi ed essersi creati una filosofia e uno stile di vita a cui attenersi, per cercare il proprio equilibrio psico-fisico-mentale-spirituale, per ottenere il quale sono necessari: impegno, determinazione, costanza e azione.

Piacere, comodità, interesse, intesi esclusivamente in senso materiale, sono in contrasto con ciò che rappresenta il bene per se stessi,. in quanto si allontanano dal significato profondo del termine: “Bene”.inteso come: amore e ricerca di equilibrio, salute, benessere e armonia. dentro e fuori se stessi.

Probabilmente per molti, piuttosto che predersi cura di se stessi e della propria salute, facendo una vita sana e naturale, è piu’ comodo e piacevole stare seduti davanti a uno schermo,  giocando con un video gioco, mangiando un sacchetto di patatine fritte, bevendo un bicchiere di coca cola, ascoltando musica demenziale a tutto volume, in modo da generare scompensi, da controbiianciare con altri squilibti e dipendenze che aumentano i disagi psico-fisico-corporei.

Egoismo è pretendere da altri quello che si puo’ fare da soli,  ma si evita e, spesso, l’ottenerlo presuppone sacrificio, sofferenza di altri e legami di dipendendenza che comportano interessi e vantaggi per l’egoista.

E’ un atto di convenienza che esclude il donare, senza nulla pretendere, tipico dell’amore.

Per rafforzare la richiesta, l’egoista in modo subdolo e malvagio, ben consapevole del sacrifico che comporta,  la motiva con allusioni ad opere di bene, di solidarietà, di generosità, che non hanno ragione di esistere altro che nella mente del richiedente, e che comportano, in caso di rifiuto, l’insorgere verso se stessi e gli altri, di disagio, senso di colpa e di disprezzo nei confronti di chi si è sottratto.

Attenzione dunque ad assecondare pretese  che richiedono di fare qualcosa per il bene di qualcuno o della collettività, si stanno spalancando le porte che conducono a una trappola che instaura un circolo vizioso dal quale è difficile uscire.,

Piu’ le persone sono in buona fede e ingenue maggiori sono le probabilità di essere irretite.

Le opere di bene si fanno senza essere avvolte da pubblicità perchè sono doni d’amore e. qualora vengano pubblicizzate, cominciare a difidare. Le stesse persone che si prestano ad aiutare gli altri e lo sbandierano ai quattro venti: ” Ho fatto questo per…” spesso agiscono egoisticamente per creare obblighi e dipendenze che costringano altri a restituire le azioni compiute.

Ricapitolando quindi: seguire quello che rappresenta il bene per se stessi vuol dire: compiere un dono silenzioso di amore nei confronti di se stessi, seguendo cio’ che in quel momento, in quelle condizioni, e in quel luogo si  giudica essere quello che permette all’individuo in quanto unione di mente- corpo- spirito di ricercare il proprio equilibrio, il proprio benessere, la propria salute psico-fisico-mentale-spirituale, seguendo la propria filosofia e il proprio stile di vita, con coraggio determinazione e impegno e, soprattutto, prendendosi la responsabilità  di se stessi e del proprio benessere.

Seguire il proprio bene presuppone essere liberi di  esprimere se stessi, indipendenti, privi di condizionamenti, consapevoli di amarsi, rispettarsi e, in particolar modo, di non permettere a niente e a nessuno di creare sofferenza, dipendenza, stumentalizzare, e sfruttare colpevolizzare, ricattare per interessi egoistici se stessi e  la propria esistenza.

Seguire il proprio bene vuol dire sentirsi soddisfatti e gratificati con se stessi, riflettere intorno a se benessere, gioia, serenità ed essere disponibili a diffondere equilibrio ed armonia aiutando coloro che ci circondano e che vogliono essere soccorsi.

Al contrario essere costretti egoisticamente a fare il bene di altri comporta sacrificio, sofferenza, frustrazione, che inevitabilmente si irradiano internamente ed esternamente, creando irritazione, rabbia, contrasti , invidie e gelosie, che squilibrano la propria e l’altrui vita.  (Wilma)

.  .

 

Assurdità permesse e condizionanti

Vanno i pensieri, volano, fluttuano liberamente, a volte si incontrano, si allontanano, ritornano, svaniscono nell’immensità della mente che si limita a osservare.

I mosaici si compongono, mentre le tessere si uniscono facendo scorgere frammenti di verità,, le immagini appaiono chiare per un attimo, ed è proprio in quel momento, che  si comprende che la vera realtà è diversa dall’apparente visione che coinvolge, ma il tutto dura lo spazio di un attimo, quello che sorprende una mente distratta,  abbandonata al calendoscopio delle idee che si avvicendano,

Il ritorno dell’attenzione scompiglia e frammenta ridisegnando quello che si vuole  o si deve vedere, in un’ illusoria creazione che è stata orchestrata e predisposta dall’esterno per condizionare e manipolare.

Tutto sembra assurdo, impossibile, razionalmente irreale e ingannevole, ma è quello che sta accadendo intorno alle persone e nel quale volenti o nolenti si è intrappolati

. Basterebbe tanto poco per fare scomparire tutto, solo un radicale cambiamento che sgretoli quello che imprigiona.. Necessiterebbe prendere consapevolezza dell’illusione e dissolverla, allontanando la paura che opprime, per una falsa strumentalizzazione di eventi naturali, da sempre accaduti e dissolti, seguendo il normale flusso dell’esistenza, ma  che ora invece si addensano e si  fanno perdurare e incombere.

L’atavico terrore della morte continua a spaventare le masse, per la gioia e l’interesse di pochi potenti ,senza scrupoli, che lo sfruttano a loro vantaggio per controllare e schiavizzare le popolazioni. .

L’assurdità della situazione è paradossale perchè: nell’evidente necessità di unione tra gli oppressi, per scardinare con forza il castello di menzogne e di vincoli che li imprigiona,  i più assecondano l’illogicità del potere che li colpevolizza , e li spinge subdolamente gli uni contro gli altri, sospettosi e  pronti a far esplodere e a scagliare la rabbia, l’odio e la frustrazione contro i compagni di sventura, invece che rivolgerla contro i veri responsabili, che verrebbero travolti e spazzati via dalla forza della coesione.

Questo coinvolgimento unitario delle masse è la vera solidarietà che porta al  bene, alla libertà, al rispetto e all’amore vicendevole, in contrapposizione all’egoismo, favorito dai potenti, per il quale un individuo si deve sacrificare a beneficio degli altri, in caso contrario, viene ritenuto  colpevole delle disgrazie e delle calamità  incombenti.sull’umanità. Un ipocrita condizionamento del potere per dividere e conseguentemente  indebolire le masse onde evitare di venire travolto, (Wilma)

Un po’ di chiarezza su: Amore, Egoismo

In questo periodo esiste una gran confusione riguardo ai valori basilari della vita e spesso si scambiano i sentimenti e i modi di essere gli uni con gli altri generando incomprensioni, contrasti, irritazione, rabbia e sofferenza

Vediamo di fare un po’ di chiarezza. per cercare di comprendere e di distinguere l’assenza dall’apparenza ed evitare di considerare l’apparenza ingannevole il motore di determinati comportamenti e azioni.

Amore, ne ho già trattato in un precedente articolo, è un dono che si fa spontaneamente e che gratifica se stesso, ragione per cui chi lo fa agisce in modo disinteressato e senza secondi fini e senza pretendere niente, Che cosa ne faccia l’oggetto del dono, di quello che ha avuto, spetta a chi lo riceve,e alla sua coscienza ed è ininfluente sull’azione del donare. Un semplice esempio per capire meglio: dono un giocattolo a un bambino, lo faccio perchè mi fa piacere e mi fa sentire bene, nel cercarlo comperarlo e regalarlo impegno con gioia il mio tempo, la mia mente e il mio cuore, sono soddisfatta nel regalarlo e per me il discorso finisce. Cosa ne faccia il bimbo del mio dono  non incide sulla mia gratificazione e sulle emozioni che ne scaturiscono,riguarda solo ed esclusivamente il bambino. La prima persona da amare è la piu’ importante della propria vita: cioè se stessi. Nessuno può amarci come noi stessi e si interessa  e ci resta sempre accanto sempre e in ogni circostanza come noi stessi. Premesso questo quando  ci si ama, ci si accetta per quello che si è, si è soddisfatti di se stessi, e, soprattutto, si rispetta se stessi e si sceglie di seguire ciò che è il bene per se stessi. Questa considerazione dell’amore di se stessi è una difesa, perche’ permette di riconoscere la mancanza di accettazione e di rispetto da parte degli altri, e  favorisce l’allontanamento di chi, apparentemente e subdolamente, cerca di approfittare delle situazioni e dei sentimenti per ottenere interesse e sfruttamento identificandoli con l’amore.

Egoismo, va nettamente distinto dall’amore, si persegue nel momento in cui si pretende dagli altri quello che si potrebbe ottenere da se stessi, ma che si evita di fare per diversi motivi: comodità, interesse, incapacità, mancanza di volonta, pigrizia, sfruttamento ecc… e si aspetta che lo facciano gli altri. L’egoista usa molti modi per convincere la sua vittima,  dalla semplice convinzione, al ricatto,  fino all’oppressione e all’imposizione vera e propria, soprattutto quando si incontra resistenza. Molti sono i mezzi e i modi con i quali l’egoista agisce dai piu’ subdoli e nascosti ai piu’ apparenti e manifesti. Raggira la vittima chiedendo solidarità’, compassione, facendo leva su emozioni e sentimenti strappalacrime, fini umanitari, utilizza ricatti affettivi, sensi di colpa e molto spesso crea il vuoto intorno alla persona da colpire in modo che si senta sola e isolata, colpevole, perda la fiducia e la stima in se stessa, e si affidi totalmente al suo aguzzino.

L’amore lascia la libertà, l‘egoismo invece sottomette, crea  legami e dipendenze.

.L’amore si riconosce perchè è gioia, soddisfazione, gratificazione.

L’egoismo è frustrazione, sofferenza, privazione, sacrificio,

Chi ama lo fa spontaneamente e senza necessità di apparenza e pubblicità, l’egoismo invece si fonda sul rimarcare gli atteggiamenti compiuti dalla persona che lo esercita.

Quando si sente dire: “Ho fatto tanto per te, non mi aspettavo il tuo comportamento!oppure dovresti essere riconoscente ecc..”   L’intento delle azioni è l’egoismo. Chi agisce per amore evita qualsiasi ricatto e la generazione di sensi di colpa.

il pretendere di fare qualcosa per gli altri mascherandolo  con l’amore e la solidarietà,  è solo una giustificazione per costringere le persone a compiere azioni contro il proprio volere e che avrebbero evitato di fare.

Il proprio prossimo si aiuta amando se stessi, essendo sereni, soddisfatti e in pace, solo in questo modo si può riflettere intorno a se positività e agire di conseguenza coinvolgendo chi ci sta intorno.!

il sacrificio implica sofferenza e frustrazione che, alla fine,  è quello che si dona agli altri se non si sta bene con se stessi.

Smettiamo di chiedere solidarietà, compassione e amore dagli altri, cominciamo ad agire responsabilmente e consapevolmente per ottenere quello che ci manca da noi stessi, solo in questo modo potremo fare un atto d’amore donandolo agli altri. Chi ha dentro l’amore puo’ donarlo, chi è vuoto lo pretende dagli altri, ma come puo’ pretendere che gli altri si prendano cura di lui, quando lui stesso è incapace di farlo?

Diffidiamo di tutti coloro che chiedono sacrifici in nome di compassione, solidarietà, bene altrui, sono mossi da interessi egoistici e di sfruttamento.

Smettiamo di soffrire per chi è mosso da egoismo mascherato da amore, allontaniamolo dalla nostra vita e circondiamoci solo di persone che ci rispettano, ci accettano per quello che siamo, senza chiedere nulla in cambio, ma solo donando amore.  (Wilma)

 

EMOZIONI E SENTIMENTI PER UNA REALTA’ SODDISFACENTE E GRATIFICANTE

Noi creiamo la nostra realtà e modifichiamo il nostro corpo a seconda della visione e dell’interpretazione che abbiamo di noi stessi e di ciò che ci circonda, con le nostre emozioni, i nostri sentimenti, il nostro sentire, agire e le nostre scelte.
Lo sapevano bene gli antichi, ma con l’evolversi della società, e l’esaltazione della materia, e dell’apparenza,il sapere venne dimenticato.

Da un lato  i progressi scientifici , che dovevano essere tangibili e dimostrabili, dall’altro, la ritenuta iinattendibilità di convinzioni, invisibili e indimostrabili concretamente, contribuirono al disperdersi delle conoscenze.

E’ scomodo per il potere che gli individui abbiano consapevolezza delle proprie effettive potenzialità e capacità, perché contrastano con gli interessi di sottomettere e sfruttare le masse.
Proprio per questo motivo chi comanda ha tenuto nascosto, esclusivamente a proprio uso e consumo l’antico sapere, e nega ai più, l’evidenza di ciò che è intangibile e persegue ed elimina tutti coloro che affermano e dimostrano il contrario.

Oggi le moderne scienze come la fisica e la meccanica quantistica, l’epigenetica, la PNEI, la radionica, la radiestesia stanno scientificamente riportando alla luce e dimostrando l’antico sapere.
Siamo esseri di energia creati e fatti della stessa energia divina creatrice e, come tali, con le sue stesse caratteristiche e potenzialità, anche se la materia in cui siamo racchiusi limita la consapevolezza. Per capire si pensi al mare e alle onde. Il mare crea le onde che sono composte delle stesse goccioline di acqua di cui è composto il mare e come tali sono simili al mare che le ha generate.
I potenti hanno usato l’antico sapere e hanno tramato contro i popoli per sottometterli, opprimerli e sfruttarli, condizionandoli, spesso a loro insaputa e indirizzandoli verso un materialismo spinto a tutto vantaggio di una ristretta cerchia di elite che controlla e decide per tutta l’umanità.

Fondamentale per mantenere il potere è che gli individui continuino a essere offuscati, ma soprattutto che mantengano basse le proprie vibrazioni energetiche, l’innalzamento dell’energia individuale, infatti, porterebbe inevitabilmente a concentrare l’attenzione verso la solidarietà, la compassione, la gratitudine, l’amore, distruggendo ogni egoismo e forma coercitiva di potere.
Oggi l’elite ha giudicato maturi i tempi per agire, prima che il dilagare delle conoscenze e il risveglio della consapevolezza individuale rendano vano ogni loro tentativo, annullando anni di oscure trame nascoste nell’ombra del quotidiano e delle abitudini.
La gente è stata condizionata e ipnotizzata gradatamente nel corso del tempo colpendo tutti gli aspetti della società che interagiscono e concorrono alla formazione delle coscienze.
L’azione diabolica diretta a 360° su tutti gli aspetti della vita umana, per ledere e distruggere tutti i cardini sociali e individuali è stata attuata con intenzionalità e determinazione.
Gli antichi pilastri della società: famiglia, scuola, valori morali e civili sono stati oggetto di un lento e graduale depauperamento fino a farli spesso scomparire, rendendo gli individui deboli, insicuri, incapaci di sviluppare il pensiero creativo e di ogni qualsivoglia forma di ribellione
I ritmi di vita stressanti, insieme a modelli generalizzati, competitivi e alienanti sono stati imposti per impedire alle persone di prendere consapevolezza di se stessi, e della propria individualità, offuscando e, in molti casi, anche annientando l’essere se stessi.
Con la mancanza di identità inevitabilmente ha cominciato a pesare sulle menti, l’oppressione della solitudine e la disperazione, aggravata dall’emarginazione dal gruppo, attuata per l’assenza di adeguamento ai modelli imposti
Una campagna di terrore per la possibilità del manifestarsi di ataviche paure: come la malattia e la morte ha ottenebrato e ipnotizzato le menti togliendo la lucidità e scatenando tutta una serie di comportamenti di insicurezza, di sottomissione, di ubbidienza a qualsiasi assurdità venga richiesta, in cambio di una minima protezione.
Tutto quello che è inerente alla sopravvivenza è stato minato: dal cibo, favorendo cibi spazzatura e ricchi di tossine, al movimento, al riposo, alla permanenza all’aria aperta, alla respirazione.
Attraverso l’alterazione degli equilibri naturali, la somministrazione di farmaci e altre sostanze deleterie per la salute fisica e mentale si è cercato di attentare all’energia vitale individuale per creare legami di dipendenza e di schiavitù.

Madre Terra, minacciata dall’ingordigia umana, ha cominciato ad alzare in breve tempo le proprie vibrazioni energetiche per indicare la strada all’umanità, onde innalzarsi dall’oscurità nella quale l’elite intende mantenerla, ciò ha provocato la reazione dei potenti che stanno cercando di abbassare in ogni modo l’energia individuale favorendo il diffondersi di basse emozioni e sentimenti come la paura, l’odio, la disperazione, il risentimento, la rabbia, la paura, la tristezza e ostacolano lo sviluppo delle vibrazioni alte derivanti dalla solidarietà, dal perdono, dalla gratitudine, dalla gioia e dall’amore universale.
Si sta scatenando una vera e propria lotta senza esclusione di colpi per impedire il risveglio delle coscienze e per lasciare le masse immobilizzate su basse energie.

A tale scopo si cerca di colpire qualsiasi fascia di età della popolazione con tecniche apposite per manipolare anche il DNA, ponte tra la materia e lo spirito, la cui lesione porterebbe a creare danni anche alle future generazioni immobilizzandole su bassi potenziali energetici, impedendo, forse anche per secoli, ogni forma di ribellione, di libertà e di autonomia e rendendo gli esseri umani simili a vegetali da opprimere, schiavizzare ed eliminare all’occorrenza.
Solo il risveglio delle coscienze può evitare la catastrofe. Nessun soccorritore aiuterà gli individui. La presa di coscienza e di consapevolezza deve partire dal singolo. Se si vuole cambiare la situazione bisogna evitare di fare sempre lo stesso tragitto e le stesse azioni, perché portano sempre allo stesso punto. E’ il momento che ognuno si assuma le proprie responsabilità smettendo di delegare altri, di scaricare colpe e di atteggiarsi a vittima degli eventi. Quello che accade coinvolge sempre chi ne è partecipe, perche’ si permette da una parte e si approfitta dall’altra, quindi bisogna smettere di permettere

Per questo motivo, occorre lliberare la mente dai condizionamenti e agire con lucidità, facendo fluire via ogni tossina e ogni negatività e vivendo secondo gli equilibri naturali dapprima a livello individuale, successivamente collettivo, va rivista filosofia e stile di vita, vanno mutate le visioni e i comportamenti, ora è necessario prendere consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità, controllare le proprie emozioni coltivando solo quelle positive.

E’ necessario in primis accettare, amare e rispettare se stessi, per seguire ciò che rappresenta ll bene per se stessi, in questo modo ci si sente soddisfatti e gratificati e si irradia la luce intorno a noi. Il riflesso della luce contribuirà ad accendere e ad attirare altre fiammelle fino a quando tutto intorno a noi risplenderà. Coloro che si rifiutano di accendere la propria fiammella e di cambiare atteggiamento vanno lasciati al loro destino altrimenti rischiano di spegnere anche le luci già esistenti. Non si puo’ aiutare a cambiare chi non vuole essere aiutato, le persone vanno accettate per quello che sono, senza giudicare e rispettando le scelte che hanno fatto e che fanno. E’ necessario restare centrati sulla luce, facendo fluire via tutto il resto che sta nell’ombra, perche’ le emozioni, la visualizzazione, il pensiero, le azioni contribuiscono a realizzare la realtà che ci circonda.

Stacchiamoci da tutto quello che ci puo’ coinvolgere e travolgere, potenziamo la nostra mente, il nostro corpo e il nostro spirito. Deleghiamo la difesa di noi stessi al nostro apparato immunitario mantenendolo forte e in salute e rafforzandolo in modo sano e naturale, d’altronde se l’uomo è riuscito ad arrivare fino ad oggi è perche’ le nostre difese immunitarie hanno fatto bene il loro lavoro.
La forza sta nella molteplicità e nella cooperazione, ma solo se ogni singolo componente è in equilibrio e in armonia con il tutto nel quale è inserito e con il quale interagisce. A ognuno di noi, dunque, il compito di risvegliarsi e di agire, è giunto il tempo in cui essere attivi e partecipi per elevarsi e creare un mondo migliore e piu’ evoluto nel quale ogni persona può esprimere liberamente se stessa, le proprie capacità e vivere seguendo ciò che rappresenta il bene per lei.

Ora siamo ancora in alto mare lottando con la tempesta, concentriamoci sulla lotta per non disperdere le energie. Quando avremo vinto i marosi e arriveremo sulla spiaggia solo allora inizierà la vera e propria rivoluzione per creare un mondo nuovo piu’ adatto a una vita soddisfacente e gratificante per tutti. (Wilma)

Riflessioni: energia, fonte di vita: influssi e interazioni, che plasmano e motivano la realtà. 1- Il passato.

PREMESSA

Mi sono posta interrogativi e domande su quello che sta accadendo, e per cercare di capire il periodo che stiamo vivendo e quali possono essere le eventuali ipotesi da sviluppare per uscire da una realtà invivibile per la maggior parte delle persone . Ho cercato quindi di interpretare a livello energetico origini, evoluzione, cause degli accadimenti, loro eventuali squilibri, come riconoscerli e come farli fluire via.

MACRO-MICROCOSMO

E’ ampiamente dimostrato che tutto l’universo: il macrocosmo e allo stesso modo l’Uomo: il microcosmo, sono energia, vitale, dinamica, ciclica, in continuo movimento, dove tutto ha un inizio, una crescita e una fine nella quale gli opposti si alternano, alla ricerca di equilibrio e di armonia, vibrano, interagiscono internamente ed esternamente, si completano e si fondono.

Nel lungo periodo si ha un adattamento graduale che porta all’equilibrio, nel quale tutto quello che costituisce uno squilibrio viene identificato e fatto fluire via, ma nel breve periodo e, a livello singolo, spesso questo è molto complicato per il coinvolgimento emotivo, i condizionamenti in essere, la mancanza di obiettività, che comporta una minore lucidità mentale, per rimuovere la quale è necessario uno studio approfondito in se stessi per acquisire consapevolezza e responsabiità di se stessi e del proprio agire

MECCANISMI DI AZIONE

Nel macrocosmo l’Universo e, similmente, nel microcosmo gli organismi, mandano dei segnali o sintomi per far comprendere quando si devia dalla giusta direzione, ma spesso questi segnali vengono trascurati e ignorati, fino a quando la situazione degenera con la distruzione di tutto quello che ostacola il normale fluire dell’energia. Se diamo uno sguardo alla storia considerandola “Maestra di vita” ci accorgiamo che inizialmente ogni epoca comincia con i migliori auspici e sembra incarnare il soddisfacimento delle necessità per vivere meglio, piu’ sicuri e piu’ serenamente. Successivamente la crescita implica, oltre all’evoluzione delle ideologie, che l’hanno generata, per migliorare concretamente l’esistenza, uno sbilanciamento energetico a favore dell’arricchimento materiale di pochi individui. La sete di potere, di denaro, causato da egoismo e ingordigia,  allontanano e distorcono la parte spirituale da quella materiale e, alla fine, si origina la crisi, e il deterioramento dei valori originari, decretando l’inevitabile distruzione del passato, in nome di un cambiamento radicale che comporti una trasformazione verso qualcosa di inedito, originale, soddisfacente. Scardinati i pilastri precedenti, portatori di una realtà difficile, diventata priva di libertà e carica di oppressione e vessazioni per i piu’, si va alla ricerca di rinnovate basi piu’ idonee e adatte a una migliore esistenza per tutti. Uno dei segnali piu’ evidenti degli squilibri generati da stress, sono i malesseri e le malattie che si manifestano nella parte materiale, quando si ignorano o si sopprimono i sintomi e si consente alle tensioni di prosperare. Ignorare i sintomi, che sono i segnali che vengono inviati nel macrocosmo dall’universo, e nel microcosmo dall’organismo, significa far progredire la causa dello squilibrio che ha generato l’infermità aggravandone i danni, a volte, anche in modo letale.

BREVE CENNO STORICO
Un breve accenno storico fa meglio comprendere la stretta connessione e interazione energetica a 360° su tutti gli aspetti della vita e, come, quando uno squilibrio compare, e persiste senza, fluire via, possa generare a compensazione altri disequilibri che alterano e distorgono fino a distruggere il normale ritmo dell’esistenza. Il risveglio delle coscienze avviene prima a livello individuale per poi allargarsi alla collettività. A questo punto chi detiene il potere, onde evitare che gli venga tolto, attua violente repressioni e persecuzioni verso tutti coloro che si ribellano e abbracciano le nuove ideologie, cercando di fermare il processo innovativo con la forza, la coercizione e l’oppressione.

Considerando qualche periodo si evince che:
Civiltà dell’Antica Roma  crescita con forte espansione territoriale, arricchimento economico e acquisizione di potere ed egemonia di pochisquilibri interni ed esterni che hanno portato alla caduta dell’impero Romano e alla ricerca di nuovi valori piu’ spirituali per un’esistenza piu’ libera fondata sulla pace, l’eguaglianza, la solidarietà, la giustizia, l’amore unversale. Il cambiamento si ha inizialmente a livello individuale con la conversione del singolo e poi si allarga alla collettività
– Una delle malattie del tempo, i cui sintomi esprimono lo stress e il disagio nel quale vivevano le popolazioni era la: lebbra. che si manifesta con l’infiammazione e degenerazione della pelle e dei nervi, il risultato di forti stress riguardanti squilibri al terzo e al settimo chakra con complicanze anche inerenti ad altri chakra a seconda dell’evolvere della malattia. Cosa voleva dire tutto questo a livello energetico? Che nella società le persone che venivano colpite dalla malattia erano coloro che si sentivano fortemente oppresse dalla mancanza di libertà e di essere se’ stesse, questo provocava rabbia, irritazione, odio e chiusura verso l’autorità che le opprimeva e verso gli dei, le divinità, il destino,che permettevano tutto questo. Le persone si sentivano sole e impotenti e proprio dalla necessità di un essere superiore in grado di amare e aiutare la gente si diffuse il Cristianesimo, una filosofia e una religione che prometteva tutto quello del quale la gente necessitava in quel periodo per vivere.

– Ma il ciclo storico dinamico porta anche il Cristianesimo alla crisi e al suo superamento, in quanto la sua evoluzione aveva nuovamente squilibrato l’energia iniziale che animava la ricerca dell’equilibrio e dell’armonia sociale, predicando: umiltà, solidarietà, spiritualità, amore . Ancora una volta gli interessi materiali ed egoistici dell’uomo, incentivati dal voluto diffondersi della paura del peccato e della morte, avevano creato le premesse per una crisi, l’avvento spirituale incarnato dal Cristo per un nuovo equilibrio universale veniva cosi disatteso e rimaneva un sogno per una gran parte dell’umanità. Violenta la repressione della Chiesa, che vede minacciata la propria egemonia, con l’Inquisizione, le torture e i roghi per i ribelli.

Umanesimo e Rinascimento volti verso una conoscenza più scientifica e una rinascita dei valori individuali e sociali pongono in crisi un Medioevo ormai in fase dissolutiva e pieno di squilibri, il divario tra spiritualità e sapere comincia a porre le basi per il suo sviluppo futuro..
La Peste in quei secoli spopola le nazioni. Le epidemie di peste bubbonica sconvolgono in lungo e in largo l’Europa, a dimostrazione di forti squilibri relativi al primo e al settimo chakra con allargamento al quinto. Le persone, a quei tempi, vivevano in condizioni difficili per quanto riguardava la sopravvivenza e le necessità primarie, piene di irritazione e di rabbia, infatti i bubboni, infiammazione e gonfiore ai linfonodi apparivano inizialmente nella zona inguinale, successivamente in quella ascellare coinvolgendo anche il quinto chakra e l’impossibilità di comunicare le proprie necessità, la febbre, l’indolenzimento muscolare sintomi di irritazione e impotenza, derivanti dallo squilibrio al terzo chakra e la cefalea e le crisi epilettiche in riferimento al settimo chakra a dimostrazione di tensioni con l’autorita’ materiale e divina causa di solitudine ed emarginazione.

Il Settecento e l’Illuminismo si aprono con ideologie e filosofie nuove, che promettono di illuminare le masse, con approfondimenti nel sapere e progressi scientifici, dando loro la possibilità di riscattarsi, il sapere e la scienza diventano la sola verità riconosciuta, ma anche in questo caso, evolvendosi, si da’ troppa importanza al lato materiale. Monarchie assolute propongono a parole il benessere dei sudditi, senza tuttavia far nulla per equilibrare la vita delle masse anzi togliendo loro completamente la libertà. Le rivoluzioni americana e francese di fine secolo finiscono di distruggere un mondo ormai in profonda crisi. Il Vaiolo dilaga e si diffonde. I sintomi si possono riassumere in stanchezza generale, male alla testa e, soprattutto, nella diffusione in tutto il corpo, nel viso e nella bocca di pustole, gli squilibri energetici riguardano il terzo chakra la rabbia, l’irritazione, la costrizione che vieta di essere se stessi, il senso di impotenza, il primo chakra la mancanza di sicurezza per la sopravvivenza e il settimo chakra tensione con l’autorità, il destino, la divinità e il senso di isolamento e di solitudine
L’Ottocento vede lo svilupparsi di correnti ideologico- filosofico-economico-politiche-sociali, come il romanticismo, successivamente il marxismo e il capitalismo, strettamente correlate con la scoperta della macchina e la Rivoluzione industriale, innovazioni che comportano un radicale sconvolgimento di equilibri e il sorgere di numerosi squilibri. I progressi della scienza e le sue scoperte, sono motivo di profonda trasformazione e dell’emergere della sempre minore importanza dell’uomo come individuo, equiparato a un numero, senza nessuna considerazione di persona con le sue emozioni, sensazioni e i suoi bisogni, un automa che i capitalisti usavano come mezzo per aumentare la propria ricchezza. Ovviamente tutti gli equilibri vengono stravolti e si generano alterazioni, distorsioni, blocchi energetici e soprattutto il coinvolgimento negli squilibri del quarto chakra, il chakra del cuore, quello che riguarda il dare e ricevere l’amore. L’emarginazione, l’inizio del distacco dalle origini, dalla campagna, da case e da famiglie dove convivevano piu’ generazioni insieme legate affettivamente,collaborando e aiutandosi reciprocamente, lo spostamento  per sopravvivere in solitudine, lontano da tutti, in baracche fatiscenti ai margini delle zone produttive delle città, comincia a squilibrare in modo sempre piu’ evidente il quarto chakra. La mancanza e la necessità di amore inizia a diventare una costante nella società. Le malattie correlate si manifestano a livello dell’apparato respiratorio e dei polmoni e indicano la necessità d’aria, simbolo di amore per vivere. La diffusione della tubercolosi, e delle malattie respiratorie sono un chiaro indice di questo squilibrio, che spesso è talmente forte, che porta alla morte dell’individuo. A seguire per tutto il Novecento le sindromi influenzali, tra le quali famosa rimane la “Spagnola”, che coinvolgono il primo chakra: ansie, preoccupazioni insicurezza , disturbi intestinali e digestivi per la difficoltà di metabolizzare una realtà piena di alienazione e sofferenza, ancora una volta protagonista è l’apparato respiratorio. Nel contempo si diffondono altre malattie che coinvolgono la circolazione del sangue, la composizione del sangue, il cuore e il suo funzionamento, accentuano il perdurare e il diffondersi dello stress legato al quarto chakra, a cui si aggiungono tensioni trattenute in varie aree corpore, origini del cancro. Con l’insoddisfazione, l’emarginazione, il ritmo veloce a cui si deve sottostare per rimanere al passo, aumentano gli stress della vita quotidiana, la rabbia, l’irritazione, crescono e si rivoltano contro chi li prova, portando con loro l’esplosione di nuovi malesseri: allergie, malattie autoimmuni, ictus,infarto, demenze,  la voglia di vivere diminuisce: emarginazione, solitudine, tristezza, depressione dilagano. Le due guerre mondiali sintomi di forti squilibri a livello sociale-economico-politico, si abbattono come una bufera su tutta l’umanità. Al termine l’aria sembra piu’ respirabile, pulita, le persone hanno perso praticamente tutto, la voglia di rinascere si diffonde nuovamente tra la popolazione, fiducia, solidarietà, speranza in un mondo migliore si fanno strada. Di nuovo promesse questa volta disattese in modo ancora piu’ veloce che nel passato perché l’accellerazione del progresso tecnologico-scientifico- informatico, inarrestabile, porta con se moltissimi squilibri, premesse per tutto quello che sta avvenendo in questo periodo.A un prossimo articolo un elaborato energetico della situazione  (Wilma)

Luna nuova 12 aprile 21, ora italiana 03,30 nel zegno zodiacale dell’Ariete.

 

Il vero inizio del nuovo ciclo zodiacale non si ha con l’entrata del Sole in Ariete, ma con il Novilunio in Ariete , quando il Sole si congiunge alla Luna.
I due astri risentono delle vibrazioni energetiche del segno zodiacale che li ospita, essi spingono alla rinascita, potenziano la forza vitale, l’iniziativa, l’azione. E’ il momento opportuno per muoversi, per seguire con decisione la spinta della creatività, seguendo l’onda dell’istinto e dell’entusiasmo. Il segno dell’Ariete è un segno cardinale, caratterizzato dall’elemento fuoco e spinge coraggiosamente all’avventura, a prendere l’iniziativa e ad agire con determinazione, il tutto viene potenziato dalla presenza dei due luminari. E’ opportuno sfruttare la voglia di fare, lo slancio vitale per determinare e visualizzare gli obiettivi, focalizzandosi su ciò che fa stare bene, per assecondare l’energia che vibra nell’ambiente, inserirsi nel suo flusso e interagire con essa, per progettare e attuare quello che si desidera, che porta a cambiare quello che non piace nella propria realtà, e a intraprendere un nuovo percorso più luminoso e appagante verso il benessere e l’evoluzione.
In particolare, quest’anno gli influssi planetari sono favorevoli alla chiusura definitiva con il passato e a ricominciare un nuovo ciclo all’insegna del cambiamento, della trasformazione, della crescita e dell’elevazione spirituale. La situazione di confusione e di incertezza, che regna da tempo, ha portato all’esasperazione e stimola, soprattutto sul piano delle libertà ed economico-finanziario, una risposta immediata e decisa di risoluzione, come del resto l’Ariete, segno nel quale si ha la luna nuova, favorisce. Tuttavia il novilunio è il periodo in cui si programma, si organizza e si pongono gli obiettivi da realizzare con l’avvento del plenilunio, che illumina i piani progettati e li concretizza, quindi è necessario avere ancora un po’ di pazienza prima di agire, per chiarire bene le idee, definire la meta e i tempi e i mezzi per raggiungerla. Ogni individuo dovrebbe guardare in se’ stesso e fare ordine e chiarezza, capire veramente quello che vuole, rinforzare la fiducia in se stesso e nelle proprie capacità e forze, definire idee e scopi per poi condividerli con altri e formare gruppi per portare avanti un’ideologia comune, per diffonderla ovunque e migliorare tutta la collettività e la società, in un processo di evoluzione e di crescita a vantaggio di tutta l’umanità. Si fa sempre più evidente la necessità di combattere uniti contro le limitazioni, le restrizioni, le oppressioni, i condizionamenti, e i soprusi per ottenere la libertà di vivere e di esistere.
Il passato va lasciato alle spalle e con esso le emozioni negative, la rabbia, la rivalsa, l’irritazione, derivati da un potere che si è imposto con l’inganno e la forza, considerando gli individui e le collettività una massa informe di deboli, incapaci, facilmente suggestionabili e asservibili alle richieste piu’ assurde e opprimenti.
Molte persone si stanno risvegliando, senza nessun preavviso e in modo imprevisto e imprevedibile; la misura è colma e basta poco perché gli eventi diventino esplosivi e incontrollabili, come la quadratura saturno in acquario e urano in toro favorisce, entramb i pianeti vogliono il cambiamento verso il nuovo, piu’ equilbrato, se non assecondati Urano potrebbe far improvvisamente esplodere condizioni risolutive e immediate per mutare la situazione. Chi ha subito in silenzio e pazienza non può piu’ tollerare e vuole il cambiamento.
Le restrizioni personali ed economiche possono essere la molla che risveglia le coscienze, mercurio in sestile a saturno rappresenta l’intelligenza che si attiva per cambiare, e fa unire le menti per una trasformazione esplosiva, nuova, creativa che conduca a elevazione, crescita, spiritualità e miglioramento in ogni campo dell’esistenza, portando a un innalzamento dalla materia verso una nuova dimensione, piu’ umana, equilibrata e spirituale.
Per mutare con successo vi deve essere un superamento degli egoismi e un completamento che porti a una armonica interazione e fusione tra ideali, emozioni, pensieri, sentimenti, e realtà. Il sole e la luna in ariete in sestile a marte in gemelli, rafforzano l’energia, la prontezza, il coraggio, la forza per raggiungere gli obiettivi. D’altronde anche Plutone, l’altro pianeta che fa da traino, dal capricorno, al cuneo di influssi planetari formatisi in questo novilunio, incita alla trasformazione, indicando che il fondo dell’abisso è stato raggiunto e che ora è necessario decidere se rimanere imprigionati nelle profondità oscure oppure risalire verso la luce. Gli aspetti di Plutone con venere in toro, luna e sole indicano contrasti nella comprensione tra chi si è irrigidito nel vecchio, nell’abitudine che da sicurezza, anche se fa vivere male, ed è condizionato e manipolato dalla paura che offusca e ipnotizza la mente e tutti coloro che aspirano: al nuovo, all’equilibrio tra materia, psiche e spiritualità e che vogliono guardare al mondo con ottimismo e armonia, spronati da un giove in acquario, l’io, la generosità, l’ottimismo, la fiducia in se stessi, che si apre alla collettività per elevarsi, in sestile con la luna, il sole, venere, in trigono con marte, che forniscono opportunità, forza e coraggio per impegnarsi e agire.
La quadratura tra nettuno nei pesci e marte in gemelli favorisce aspetti illusori e caotici della realtà. Manipolatori astuti, con l’intento di controllare le masse usano modi ingannevoli, gentili, accondiscendenti e coinvolgenti volti a una falsa e illusoria generosità verso gli altri, affermando che bisogna agire per il bene della collettività, hanno fortemente condizionato molte persone, rese impaurite, rigide, pedanti troppo radicate nei propri condizionamenti, che sono motivo di rallentamento al raggiungimento di mete elevate. Per evitare degenerazioni è necessario agire con diplomazia piu’ che con la forza. Un modo di pensare e di agire chiaro, preciso, volto alla risoluzione pratica dei problemi diretto verso la vera generosità, l’adattamento, l’apertura verso il prossimo è sicuramente la strada migliore da perseguire. Seguire la via della comprensione, dell’affetto dell’unione verso il bene comune, rassicurando gli emarginati potrebbe essere un modo per convincere i piu’ ostili, accettando e rispettando comunque i loro pareri e la loro scelta di essere lasciati liberi di vivere secondo le loro convinzioni anche se ci comporta la separazione dalla massa. Un’altra difficoltà da superare consiste nel divario tra chi possiede la ricchezza e il potere e chi vive in povertà. I primi sono avidi, ossessionati dall’egoismo, dal potere e dal predominio che deriva da ciò che possiedono materialmente e che vogliono incentivare, i secondi rivendicano i propri diritti a una esistenza più equa nella quale tutti i bisogni essenziali vengano soddisfatti. I pilastri su cui si fonda la ricchezza e la competizione faticano ad essere minati, vi saranno momenti di sconforto per il tardare dei risultati, ma, alla fine, ignorando l’abbattimento e la depressione e continuando a impegnarsi, la sfida per ottenere una esistenza piu’ equilibrata e armonica avrà esiti positivi e vincenti.
E’ necessario per raggiungere gli scopi prefissati superare gli egoismi, essere consapevoli e responsabili di se stessi, ristabilire i veri valori dell’esistenza e i contatti umani e affettivi, fare fluire via la negatività e aprirsi all’amore e al rispetto di se stessi e delle creature che ci circondano, onde creare un mondo migliore, in salute e pieno di equilibrio e di armonia per incamminarsi verso una nuova era di evoluzione e di crescita spirituale. Come sempre affermo gli aspetti planetari sono le carte che vengono date dall’Universo per vivere, ma l’ultima parola spetta alla libera scelta dei giocatori, alle loro capacità, al loro impegno e al modo di agire e di reagire alle circostanze della vita. La vittoria della partita è strettamente correlata alla abilità dei giocatori che possono, in ogni momento, con le loro scelte, sovvertire risultati scontati. Responsabilità, consapevolezza, amore e fiducia in se’ stessi e apertura verso gli altri possono ribaltare vittorie attese e già scontate. Buon novilunio a tutti pieno di propositi favorevoli e realizzabili. (Wilma)

I PROBLEMI DELL’UOMO MODERNO

Molti problemi dell’uomo moderno derivano da una vita talmente squilibrata che non riesce più a seguire gli equilibri naturali e ad adattarsi ai cicli biologici che regolano l’esistenza.
– In nome di un progresso scientifico- tecnologico e, oggi, anche, informatico sono andati perduti i veri valori, le ataviche conoscenze relative all’energia vitale e ai meccanismi collegati.
– Il denaro, il potere, il successo hanno innescato un processo di esaltazione dell’apparenza a scapito dell’essenza. Solidarietà, umiltà, amore, sincerità, soccorso reciproco che legavano e affratellavano le comunità sono state sostituite da invidia, gelosia, odio, rabbia, nascoste sotto la maschera dell’apparire diversi da quello che realmente si è.
La superbia, l’orgoglio, l’ambizione, l’egoismo hanno fatto in modo che l’uomo si senta superiore a tutte le creature viventi, lo hanno isolato, distaccato dal contesto ambientale, nel quale si è arrogato la supremazia del comando, dell’oppressione, della persecuzione, della schiavitu’ e in molti casi di vita e di morte sulle altre creature terrestri.
Dall’Illuminismo in avanti, con l’esaltazione del sapere e della conoscenza,, il processo di degradazione dell’umanità si è intensificato e ha portato a dimenticare il passato e a seguire nuovi schemi che negavano la parte piu’ importante dell’umanità: l’essenza o se si preferisce lo spirito che dona la vita al corpo. L’importanza della materia ha prevalso su tutto. La creatività, le conoscenze, l’intelligenza umana al servizio di bassi istinti che hanno comportato sofferenza, contrasti, guerre, malattie e tante altre catastrofi per il genere umano. Con questo non voglio rinnegare la scienza e il progresso, ma solo sottolinearne l’interpretazione distorta che ne ha fatto l’essere umano. Di per se non vi è positività o negatività, ma opposti che si uniscono e si completano per formare un tutto generando una realtà. Nel percorso della vita ci sono stati dati dei mezzi per seguire la nostra via, il loro utilizzo dipende da noi. Un ramo di un albero abbandonato sul ciglio della strada, rappresenta un mezzo per proseguire il cammino, di per se l’oggetto può aiutare o distruggere, la connotazione gli viene data dall’uomo che lo raccoglie e dall’utilizzo che ne fa. Puo’ decidere di servirsene per stancarsi di meno, appoggiandosi, per rimuovere gli ostacoli facilitando il cammino nel viaggio, oppure puo’ distruggere, rabbiosamente ,tutto quello che secondo la propria interpretazione contrasta con il suo modo di vivere e lo irrita condizionandolo e limitandolo. La colpa di come viene utilizzato va dunque fatta risalire direttamente all’uomo. La giusta via come sempre sta nel mezzo e nella cooperazione tra entrambe le interpretazioni. Anche la scienza, il progresso, l’informatica di per se sono neutri, e possono essere considerati una conquista e un valido supporto per l’esistenza umana, ma solo se inserita in un processo di cooperazione e di aiuto che esuli dall’interesse e dal vantaggio di pochi. Ogni eccesso porta inesorabilmente alla degradazione e nei casi estremi alla distruzione (Wilma)