DIETA

Dal latino  “diaeta” a sua volta derivato dal greco diaita, che significa “modo di vivere”, stile di vita. Generalmente il significato del termine oggi in parte è diventato riiduttivo, in quanto si usa per indicare un regime alimentare o piu’ semplicemente quello che si mangia, in un giorno o in per un certo periodo, perdendo parte del valore originale della parola, con la quale si indicava una vera e propria filosofia di vita, della quale l’alimentazione costituiva una parte di uno stile di vita da seguire con costanza, quotidianamente, volto al benessere e al miglioramento dell’esistenza. Nell’enciclopedia “Treccani” per dieta si ha la seguente definizione: ”Nell’antica medicina greca il complesso delle norme di vita (alimentazione, attivita fisica, riposo ecc..) atte a mantenere lo stato di salute. Nell’accezione moderna, una prescrizione alimentare ben definita, in termini qualitativii e soprattutto quantitativi, mirante a correggere particolari condizioni cliniche a scopo terapeutico, preventivo o sperimentale.” Appare chiaramente la differenza nella definizione tra l’ideologia antica e quella attuale. I nostri avi consideravano il nutrimento in senso generale e in correlazione e interazione con tutti gli aspetti dell’esistenza e con le energie dei prodotti consumati.. La società di oggi invece ritiene il cibo come un compartimento stagno nel quale il bilancio delle entrate degli alimenti deve essere uguale o minore del consumo metabolico, se si vuole ottenere come risultato il peso forma.e, nel caso di insuccesso, si puo’ ricorrere a pillole, beveraggi, prodotti chimici, farmacologici , fino anche a interventi chiirurgici, mirati a ottenere un effimero momentaneo risultato frutto spesso di rinuncie e frustrazioni che favoriscono le recidive, dal momento che la vera causa dello squilibrio alimentare non viene risolta. .   
Ippocrate il padre della medicina già 2500 anni fa affermava: ”Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”
Il tema in esame, come si vede è molto vario, soprattutto se si aggiunge che il valore del cibo è collegato a tutta una serie di significati simbolici e di condizionamenti sociali, culturali, religiosi, tradizionali ecc… che vede la tavola come una delle principali forme di aggregazione Va inoltre considerato che il latte materno, per il neonato rappresenta la prima fonte di sicurezza e di sopravvivenza, sia in senso materiale, che, a livello psicologico, e tale valore rimane impresso nell’individuo per tutta la vita. A tale proposito spesso con l’alimentazione si compensano preoccupazioni, ansie, frustrazioni, squilibri emotivi e sentimentali.
La definizione ”Mangiare per vivere “e “Non vivere per mangiare” rappresenta il corretto modo di introdurre il cibo, considerandolo una basilare funzione, che è da intendere come il rifornimento dell’energia necessaria per far funzionare l’organismo. Tale energia proviene dal sole e viene sintetizzata per essere utilizzata per i processi fisiologici. In linea di massima, gli umani, salvo rari casi, sono incapaci di attuare direttamente il processo di trasformazione energetica, per cui devono ricorrere a dei mediatori, come i vegetali in grado, tramite la fotosintesi clorofilliana, di catturare e trasformare l’energia solare per essere utilizzata.
Il mangiare inoltre, essendo legato e parte integrante, come abbiamo visto, di un ampio contesto fisico-psichico-mentale, deve rappresentare un momento piacevole e gratificante, privo di frustrazioni dovute alla negazione e alla riduzione di cibo. Per raggiungere tale obiettivo è necessario lavorare molto su se stessi, cercare di comprendere il perche di determinate scelte, conoscere le fondamentali regole di una alimentazione naturale che apporti all’organismo tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno sceglendo la qualita’ piuttosto che la quantita’, evitando gli eccessi che a lungo andare intossicano e portano a squilibri anche importanti. Il cibo è l’energia necessaria per far andare il corpo, come la benzina per l’auto, a un carburante di buona qualita’ e nella giusta quantita’, corrispondono prestazioni brillanti e lunghi tempi di vita del mezzo, cosa che non avviene con bassa qualità e eccessi che fuoriescono dal serbatoio, deteriorando ingranaggi essenziali.
Basilare è considerare che ogni individuo è un essere unico e che interpreta soggettivamente la realta’ e, conseguentemente, anche l’alimentazione, e che spesso cio’ che va bene per uno puo’ essere sgradito a un altro e, a volte, essere addirittura  essere nocivo, non solo per quanto riguarda il gusto, ma anche per quanto comcerne la salute e il benessere, esempio eclatante sono le allergie, una fragola di per se molto buona, per l’allergico puo’ essere fonte di problemi anche gravi.
Cio premesso si comprende che vanno evitati i regimi alimentari generali e le diete del momento, pubblicizzate su giornali e riviste, “fai da te” o consigliate da amici,  che fanno l’elenco di cio’ che si deve mangiare e la quantita esatta: per colazione, pranzo e cena. Risulta chiaro che ogni persona deve trovare il suo personale modo di mangiare, inserito in un modus vivendi individualizzato, compatibile con la sua maniera di esistere e, supportato da un esperto del settore, se non si hanno particolari conoscenze. Per una maggiore comprensione si pensi a un atleta che ogni giorno fa ore di allenamento, non puo’ certo assumere in quantita’ e qualità’ quello di cui si ciba un impiegato che sta seduto tutto il gionro alla scrivania di un ufficio. Un cardiopatico ha esigenze differenti da un diabetico, ovviamente, in questo caso, essendo le persone affette da patologie è assolutamente necessario il parere del medico evitando “il fai da te”.
Sono sconsigliati regimi alimentari estremi, tra l’altro di difficile attuazione, meglio attenersi a principi salutari; in linea di massima va applicata la regola di seguire quello che rappresenta il bene per se stessi, vanno tollerate le eccezioni di tanto in tanto, purchè considerate in un’ottica generale di gestione equilibrata che consideri l’interazione tra i vari aspetti quotidiani e eviti la compensazione di squilibri con altri sbilanciamenti. La golosità e il bisogno di gratificazione a tutti i costi, a volte ricorrendo anche a “cibi spazzatura”, spesso nasconde scompensi da tamponare. La situazione va risolta guardando in se stessi, ricercando la causa e sanandola, piuttosto che con abbuffate e atteggiamenti alimentari scorretti.
Per imparare a creare e a personalizzare la propria dieta si deve tenere conto di alcune regole generali che sono sempre validie indipendentemente che si sia onnivori, vegetariani, vegani o si seguano particolari regimi alimentari leagati a una propria fiolosofia, religione, ideologia, stile di vita.
Una delle prime regole fondamentali è quella di cibarsi degli alimenti che fornisce il luogo e la stagione del posto in cui si vive, Questo perchè ogni ambiente, in base alle condizioni di vita, fornisce quello di cui gli organismi hanno bisogno e, inoltre, i prodotti che crescono su quel territorio viviono le stesse vicende meteo-climatiche -ambientali degli esseri che ivi soggiornano, quindi possono fornire all’organismo, che se ne ciba, la quantità opportuna di nutrienti necessari al benessere in quel determinato periodo e luogo.Per fare un esempio: le fragole sono un prodotto altamente disintossicante per il corpo, sono ricche di vitamina C, e sono particolarmente utili alla fine dell’inverno per togliere dal corpo le tossine accumulate nella stagione fredda, con cibi grassi e calorici, volti a procurare calore all’organismo, i frutti rossi inoltre stimolano l’apparato immunitario per prepararsi ad affrontare un periodo meno rigido: Mangiare delle fragole in pieno inverno o durante l’estate non ha senso, perchè le esigenze degli organismi non sono quelle che stimolano le fragole, inoltre i frutti, acquistati fuori stagione, vengono da posti lontani e sono stati probabilmente raccolti acerbi, sono stressati da un viaggio piu o meno lungo e trattatti con composti chimici per impedire il deterioramento e la putrefazione, provengono da altri luoghi e, quando arrivano nel posto di vendita, hanno perso la maggior parte dei loro principi e di energia per cui risultano “cibi morti”.. Ecco quindi che diventano piu’ nocive che utili, si sviluppano allergie e il loro consumo è determinato da golosita invece che da necessità.
Un altra cosa fondamentale da ricordare è che i vegetali verdure, frutta si abbinano con tutti i tipi di alimentazione: carni, cereali, legumi e che, comunque, per la frutta vige la regola di consumarla prima del pasto o lontana dal pasto, perche gli alimenti introdotti vengono digeriti secondo l’ordine con il quale vengono assunti, e,se facilmente deperibili, fermentano, all’interno del corpo, in attesa di essere smaltiti e causano gonfiori e putrefazioni.
Sarebbe meglio evitare di abbinare cereali e carni o prodotti di origine animale in quanto lo stomaco, per digerire i cereali, deve secernere determinati succhi gastrici, che sono diversi da quelli necessari per la digestione delle carni, e quindi nevitabilmente si hanno digestioni elaborate e spesso con problemi di ristagno e di assimilazione con sviluppo di tossine; ne consegue tutta una serie di malesseri che possono alterare le condizioni generali della persona o comunque provocare sonnolenza e intorpidiemento  mentale
L’assunzione delle carni e dei prodotti di origine animale va limitata a circa un 20 per cento del totale del cibo in quanto le tossine che producono, e’ stato scientificamente provato, comportano degli squilibri anche gravi che possono sfociare, se unite ad altri fattori di stress, in malattie gravi come tumori, cardiopatie, ictus ecc… Un altro inconveniente dei prodotti di origine animale, che va tenuto presente è quello che si altera il regolare metabolismo, perche’ la carne, invece che una fonte primaria di energia da elaborare, come quella dei vegetali, apporta una energia di seconda mano, dovuta al fatto che, per ottenerla, l’animale si è cibato di altri organismi che la contenevano, perciò tale energia è già pronta e quindi utilizzabile, senza dover essere elaborata per renderla assimilabile, come quella dei vegetali, ma, nel contempo offre una energia prodotta da un corpo diverso, in parte è gia stata parzialmente utilizzata, ragione per cui presenta tutti i prodotti di scarto metabolico che l’utilizzo, da parte dell’animale che ha provveduto alla trasformazione e all’uso, ha comportato. Spesso tali prodotti di scarto non vengono smaltiti dall’organismo ricevente, in quanto non sa come comportarsi di fronte a tossine che non conosce, ne consegue che, non riuscendo a smaltire i residui, li immagazzina in varie parti del corpo: tessuti e organi, creando, con il tempo, depositi tossici che producono malattie.
Infine un’altra considerazione al proposito: un organismo, a cui si da spesso con la carne energia gia’ sintetizzata e pronta, si impigrisce e si rifiuta di alimentarsi con prodotti dai quali l’energia debba essere trasformata, impigrendosi e assuefacendosi  a un cibo che gli crea dipendenza. Gli allevamenti attuali, spesso intensivi e stressanti, sia per condizioni di vita che per il macello finale degli animali, generano emozioni negative come per es. : frustrazione, irritazione, rabbia, paura ecc… che, tradotte in messaggi chimico-ormonali, inevitabilmete vengono trasmesse al consumatore, allo stesso modo dei prodotti volti all’accrescimento veloce e al mantenimento in salute come: antibiotici, ormoni, integratori ecc… Una falsa credenza afferma che i latticini e i derivati di origine animale servono per aumentare il calcio e rafforzare le ossa, niente di piu’ falso, anzi favoriscono la loro demolizione Questo avviene perche’, se da un lato è vero che questi prodotti sono ricchi di calcio, tuttavia dall’altro è pure vero che acidificano il sangue. Per poter vivere il sangue di un individuo deve essere leggermente alcalino, ragione per cui l organismo, per tamponare l’acidita’ sanguinea, elimina gran parte del calcio dei latticini con le urine e, in caso di insufficiente presenza del minerale, smobilita il calcio dalle ossa con un bilancio a sfavore della quantita di calcio dell’organismo
Evitare se possibile lo zucchero, soprattutto quello bianco, perche raffinato e sbiancato con prodotti chimici anche tossici e inolre l’introduzione dello zucchero all’interno dell’organismo crea una forma di assuefazione simile alla droga, che richiede sempre maggiori quantità di tale sostanza. Questo accade in parole provere perche’ per smaltire lo zuccchero deve essere aumentata la quantita di insulina nel sangue, l’insulina lo spazza via tutto dal sangue, utilizzando una parte di energia per le esigenze del corpo e la rimanente la immagazzina nei tessuti sotto forma di adipe. Ogni volta che l’insulina ripulisce il sangue dallo zucchero manda uno stimolo al corpo per avvisare che lo zucchero è finito e quindi lo stimola per assumere altro zucchero; con l’aumento del senso di fame conseguente, non ha nulla a che fare con le reali necessita dell’organismo, ma serve a tenere impegnata l’insulina presente nel sangue e prodotta in eccesso, con conseguente aumento della glicemia , del peso, dell’adipe ecc…innescando un circolo vizioso dal quale è difficile uscirne e che tra le altre cose indebolisce anche l’apparato immunitario. Attenzione anche a quello che si beve perchè molte bevande che vanno per la maggiore e succhi di frutta contengono zucchero, coloranti e conservanti nocivi per l’organismo.
Il miele prima di essere un dolcificante è un vero e proprio alimento ricco di principi nutritivi,inoltre ha in se’ proprieta’ leggermente antibatteriche e antivirali, è disinfettamte e antibiotico naturale e stimola l’apparato immunitario. Ovviamente da usare con parsimonia, si dice che un cucchiaino al mattino serve per disintossicare il sangue e fornire energia rapidamente all’organismo, in quanto, essendo un alimento già predigerito dalle api ,viene facilmente assimilato
Da evitare sono anche le farine bianche e prodotti a esse collegati, perche per ottenere tale prodotto il chicco del grano viene completamente privato dei suoi principi nutritivi. e inoltre per lo sbiancamento della farina sono usati prodotti chimici spesso tossici. Si assumono cosi dei cibi dallo scarso e nullo valore nutritivo e che portano all’organismo solo tossine,i cosidetti “cibi spazzatura” che oltretutto provocano dipendenza. Stesso discorso per il riso sbiancato.  Una particolare citazione riguarda i”Cibi spazzatura” molto commercializzati, sia in locali e ristoranti appositi, sia nella grande distribuzione. Sono cibi morti, senza nessun principio nutritivo, pieni di tossine, conservanti, coloranti, trattati in modo tale che non si decompongano con il passare del tempo, aromatizzati secondo i gusti piu’ esigenti e sofisticati, inoltre creano dipendenza simile a quella di una droga, squilibrano e intossicano il corpo, che non sa come smaltire i prodotti di scarto che ne derivano e li immagazzina nei tessuti provocando le premesse per obesità e malattie anche gravi..
Evitare di mescolare le proteine di origine vegetale con quelle animali es. Pasta con fagioli e cotiche, buonissima, ma con abbinamenti incompatibili a livello digestivo e di assimilazione. Pure sconsigliati i cereali con proteine animali.. Consigliata invece la pasta e fagioli perche cereeali e proteine di origine vegetale si abbinano bene . Volendo un regime nel quale si diminuisce o si elimina la carne e il pesce si deve incentivare il consumo delle proteine di origine vegetale (legumi, frutta secca in guscio, semi). Ricordare sempre che meno un alimento è elaborato più è ricco in vitamine, sali minerali e principi nutritivi, in quanto il calore e la lavorazione deteriora o elimina alcuni componenti, classico e’ il caso della vitaminca C che viene completamente distrutta da calore
Consigliabile variare spesso la composizione dei pasti onde assumere alimenti con diverse componenti nutrive e appagare il gusto.

I vegetali sono particolarmente ricchi di fibre, di acqua, di principi nutritivi, hanno poche calorie e danno il senso di sazietà perche con il loro volume riempiono lo stomaco inibendo il senso di fame, sono consigliabili quindi per ridurre la “fame nervosa” o per completare un pasto sentendosim”pieni”.
A qesto punto viene da chiedersi: ”Cosa mangio, soprattutto nei primi tempi, quando si inizia il cambiamento?” La trasformazione soprattutto riguardo alle proprie abitudini è consigliabile attuarla lentamente, tenendo conto delle necessità personali e modificando gradatamente e in modo determinato fino a capire che si comincia a stare meglio mangiando diversamente e si fanno cadere tutte le credenze e i condizionamenti che influenzavano l’alimentazione. Un esempio classico può essere quello della colazione con cornetto e caffe . Il cornetto e dii difficile digestione e, soprattutto, se si fa una attività sedentaria può dare problemi allo stomaco e di sonnolenza, inoltre la sua abbondanza in zuccheri e grassi provoca la mobilitazione di una grande quantita di insulina e dopo poco tempo dal consumo, si ha un calo di zuccheri nel sangue e la necessita di assumere qualcosa. In questo caso, per chi e abituato a una colazione con qualcosa di dolce, si può sostituire il cornetto con una fetta di pane integrale spalmata di miele … Comunque questi sono solo imput perche è la persona che deve,  tenendo conto delle proprie caratteristiche e dei propri gusti cercare e sperimentare le alternative che la soddisfino e che le diano la giusta quantita di principi nutitivi e di benessere, Se per es una persona non sopporta il miele o, per motivi intestinali, non puo mangiare pane ingtegrale, ecco che dovra trovare la soluzione migliore per lei.
La frutta per es è un ottimo alimento per la colaazione in quanto ha un contenuto zuccherino, senza essere zucchero bianco, che fornisce energia al corpo che appena sveglio necessita di carburante, ma anche in questo caso il discorso e tutto da vedere soggettivamente. E cosi si potrebbe andare avanti con la frutta secca, il miele, i cereali al naturale ecc..
In alcuni casi, soprattutto quando ci sono problemi di glicemioa o similari lo zucchero e tutti i dolcificanti artificiali andrebbero tolti e la frutta consumata con moderazione, il parere di un esperto al proposito è più che necessario se non si hanno le giuste competenze. L’eliminazione diventa una vera e propria battaglia con se stessi, sia a livello psicologico, che fisico. Psicologico in quanto lo zucchero e i prodotti derivati sono un surrogato per compensare tristezza, frustrazione, alterazioni di amore, sentimenti ed emozioni negative e, a livello fisico, perche il corpo è intossicato, come drogato per cui richiede fino ad estenuare la persona, con delle vere e proprie crisi di astinenza, di assumere zucchero. In questo caso bisogna essere deteriati a resistere senza assumere zucchero, perche anche solo un cucchiaino annulla tutti i sacrifici fatti. Il periodo peggiore sono ii primi 40gg, durante i quali le tossine sono vitali e quindi continuano a richiedere zucchero, poi la tensione diminuisce e, dopo circa due mesi, non si ha piu la necessita di introdurre prodotti zuccherati, anzi, tali prodotti disturbano la persona. Gli imput forniti con questa trattazione, se recepiti, possono essere solo l’inizio di un cambiamento consapevole per l’attuazione personalizzata di una filosofia e uno stile di vta da mantenere nel tempo per essere in forma in benessere e per rafforzare l’apparato immunitario e l’organismo a livello psico- fisico e mentale, per prevenire e affrontare, con una marcia in piu, un periodo in cui l’equilibrio viene a mancare, Con il tempo e la conoscenza degli alimenti e del loro metabolismo si puo poi essere sempre piu in grado di calcolare e valutare che cosa scegliere di magiare per rimanere in salute e benessere e contemporaneamente soddisfare le esingenze del corpo e dello sprito e sentirsi gratificati dall’alimentazione

Nb le informazioni hanno carattere generale e scopo puramente divulgativo, e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un esperto e di medico abilitato.

(Wilma)

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EMOZIONI E SENTIMENTI PER UNA REALTA’ SODDISFACENTE E GRATIFICANTE

Noi creiamo la nostra realtà e modifichiamo il nostro corpo a seconda della visione e dell’interpretazione che abbiamo di noi stessi e di ciò che ci circonda, con le nostre emozioni, i nostri sentimenti, il nostro sentire, agire e le nostre scelte.
Lo sapevano bene gli antichi, ma con l’evolversi della società, e l’esaltazione della materia, e dell’apparenza,il sapere venne dimenticato.

Da un lato  i progressi scientifici , che dovevano essere tangibili e dimostrabili, dall’altro, la ritenuta iinattendibilità di convinzioni, invisibili e indimostrabili concretamente, contribuirono al disperdersi delle conoscenze.

E’ scomodo per il potere che gli individui abbiano consapevolezza delle proprie effettive potenzialità e capacità, perché contrastano con gli interessi di sottomettere e sfruttare le masse.
Proprio per questo motivo chi comanda ha tenuto nascosto, esclusivamente a proprio uso e consumo l’antico sapere, e nega ai più, l’evidenza di ciò che è intangibile e persegue ed elimina tutti coloro che affermano e dimostrano il contrario.

Oggi le moderne scienze come la fisica e la meccanica quantistica, l’epigenetica, la PNEI, la radionica, la radiestesia stanno scientificamente riportando alla luce e dimostrando l’antico sapere.
Siamo esseri di energia creati e fatti della stessa energia divina creatrice e, come tali, con le sue stesse caratteristiche e potenzialità, anche se la materia in cui siamo racchiusi limita la consapevolezza. Per capire si pensi al mare e alle onde. Il mare crea le onde che sono composte delle stesse goccioline di acqua di cui è composto il mare e come tali sono simili al mare che le ha generate.
I potenti hanno usato l’antico sapere e hanno tramato contro i popoli per sottometterli, opprimerli e sfruttarli, condizionandoli, spesso a loro insaputa e indirizzandoli verso un materialismo spinto a tutto vantaggio di una ristretta cerchia di elite che controlla e decide per tutta l’umanità.

Fondamentale per mantenere il potere è che gli individui continuino a essere offuscati, ma soprattutto che mantengano basse le proprie vibrazioni energetiche, l’innalzamento dell’energia individuale, infatti, porterebbe inevitabilmente a concentrare l’attenzione verso la solidarietà, la compassione, la gratitudine, l’amore, distruggendo ogni egoismo e forma coercitiva di potere.
Oggi l’elite ha giudicato maturi i tempi per agire, prima che il dilagare delle conoscenze e il risveglio della consapevolezza individuale rendano vano ogni loro tentativo, annullando anni di oscure trame nascoste nell’ombra del quotidiano e delle abitudini.
La gente è stata condizionata e ipnotizzata gradatamente nel corso del tempo colpendo tutti gli aspetti della società che interagiscono e concorrono alla formazione delle coscienze.
L’azione diabolica diretta a 360° su tutti gli aspetti della vita umana, per ledere e distruggere tutti i cardini sociali e individuali è stata attuata con intenzionalità e determinazione.
Gli antichi pilastri della società: famiglia, scuola, valori morali e civili sono stati oggetto di un lento e graduale depauperamento fino a farli spesso scomparire, rendendo gli individui deboli, insicuri, incapaci di sviluppare il pensiero creativo e di ogni qualsivoglia forma di ribellione
I ritmi di vita stressanti, insieme a modelli generalizzati, competitivi e alienanti sono stati imposti per impedire alle persone di prendere consapevolezza di se stessi, e della propria individualità, offuscando e, in molti casi, anche annientando l’essere se stessi.
Con la mancanza di identità inevitabilmente ha cominciato a pesare sulle menti, l’oppressione della solitudine e la disperazione, aggravata dall’emarginazione dal gruppo, attuata per l’assenza di adeguamento ai modelli imposti
Una campagna di terrore per la possibilità del manifestarsi di ataviche paure: come la malattia e la morte ha ottenebrato e ipnotizzato le menti togliendo la lucidità e scatenando tutta una serie di comportamenti di insicurezza, di sottomissione, di ubbidienza a qualsiasi assurdità venga richiesta, in cambio di una minima protezione.
Tutto quello che è inerente alla sopravvivenza è stato minato: dal cibo, favorendo cibi spazzatura e ricchi di tossine, al movimento, al riposo, alla permanenza all’aria aperta, alla respirazione.
Attraverso l’alterazione degli equilibri naturali, la somministrazione di farmaci e altre sostanze deleterie per la salute fisica e mentale si è cercato di attentare all’energia vitale individuale per creare legami di dipendenza e di schiavitù.

Madre Terra, minacciata dall’ingordigia umana, ha cominciato ad alzare in breve tempo le proprie vibrazioni energetiche per indicare la strada all’umanità, onde innalzarsi dall’oscurità nella quale l’elite intende mantenerla, ciò ha provocato la reazione dei potenti che stanno cercando di abbassare in ogni modo l’energia individuale favorendo il diffondersi di basse emozioni e sentimenti come la paura, l’odio, la disperazione, il risentimento, la rabbia, la paura, la tristezza e ostacolano lo sviluppo delle vibrazioni alte derivanti dalla solidarietà, dal perdono, dalla gratitudine, dalla gioia e dall’amore universale.
Si sta scatenando una vera e propria lotta senza esclusione di colpi per impedire il risveglio delle coscienze e per lasciare le masse immobilizzate su basse energie.

A tale scopo si cerca di colpire qualsiasi fascia di età della popolazione con tecniche apposite per manipolare anche il DNA, ponte tra la materia e lo spirito, la cui lesione porterebbe a creare danni anche alle future generazioni immobilizzandole su bassi potenziali energetici, impedendo, forse anche per secoli, ogni forma di ribellione, di libertà e di autonomia e rendendo gli esseri umani simili a vegetali da opprimere, schiavizzare ed eliminare all’occorrenza.
Solo il risveglio delle coscienze può evitare la catastrofe. Nessun soccorritore aiuterà gli individui. La presa di coscienza e di consapevolezza deve partire dal singolo. Se si vuole cambiare la situazione bisogna evitare di fare sempre lo stesso tragitto e le stesse azioni, perché portano sempre allo stesso punto. E’ il momento che ognuno si assuma le proprie responsabilità smettendo di delegare altri, di scaricare colpe e di atteggiarsi a vittima degli eventi. Quello che accade coinvolge sempre chi ne è partecipe, perche’ si permette da una parte e si approfitta dall’altra, quindi bisogna smettere di permettere

Per questo motivo, occorre lliberare la mente dai condizionamenti e agire con lucidità, facendo fluire via ogni tossina e ogni negatività e vivendo secondo gli equilibri naturali dapprima a livello individuale, successivamente collettivo, va rivista filosofia e stile di vita, vanno mutate le visioni e i comportamenti, ora è necessario prendere consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità, controllare le proprie emozioni coltivando solo quelle positive.

E’ necessario in primis accettare, amare e rispettare se stessi, per seguire ciò che rappresenta ll bene per se stessi, in questo modo ci si sente soddisfatti e gratificati e si irradia la luce intorno a noi. Il riflesso della luce contribuirà ad accendere e ad attirare altre fiammelle fino a quando tutto intorno a noi risplenderà. Coloro che si rifiutano di accendere la propria fiammella e di cambiare atteggiamento vanno lasciati al loro destino altrimenti rischiano di spegnere anche le luci già esistenti. Non si puo’ aiutare a cambiare chi non vuole essere aiutato, le persone vanno accettate per quello che sono, senza giudicare e rispettando le scelte che hanno fatto e che fanno. E’ necessario restare centrati sulla luce, facendo fluire via tutto il resto che sta nell’ombra, perche’ le emozioni, la visualizzazione, il pensiero, le azioni contribuiscono a realizzare la realtà che ci circonda.

Stacchiamoci da tutto quello che ci puo’ coinvolgere e travolgere, potenziamo la nostra mente, il nostro corpo e il nostro spirito. Deleghiamo la difesa di noi stessi al nostro apparato immunitario mantenendolo forte e in salute e rafforzandolo in modo sano e naturale, d’altronde se l’uomo è riuscito ad arrivare fino ad oggi è perche’ le nostre difese immunitarie hanno fatto bene il loro lavoro.
La forza sta nella molteplicità e nella cooperazione, ma solo se ogni singolo componente è in equilibrio e in armonia con il tutto nel quale è inserito e con il quale interagisce. A ognuno di noi, dunque, il compito di risvegliarsi e di agire, è giunto il tempo in cui essere attivi e partecipi per elevarsi e creare un mondo migliore e piu’ evoluto nel quale ogni persona può esprimere liberamente se stessa, le proprie capacità e vivere seguendo ciò che rappresenta il bene per lei.

Ora siamo ancora in alto mare lottando con la tempesta, concentriamoci sulla lotta per non disperdere le energie. Quando avremo vinto i marosi e arriveremo sulla spiaggia solo allora inizierà la vera e propria rivoluzione per creare un mondo nuovo piu’ adatto a una vita soddisfacente e gratificante per tutti. (Wilma)

La Luna calante e il peso forma


Il periodo che stiamo vivendo non ha certo aiutato a mantenere il peso forma ideale. L’imposizione di misure coercitive, volte a una reclusione forzata nelle proprie abitazioni, e la chiusura di quasi tutte le attività lavorative, unitamente alla preoccupazione per la propria salute, ha gene-rato un clima di insicurezza, di paura, di frustrazione, di noia originando, a livello individuale, squilibri energetici tali da spingere molti a cercare compensazione con l’alimentazione. Non c’è da stupirsi! Appena nato il neonato vede nel latte materno tutto ciò di cui ha bisogno: nutrimento, sicurezza, amore, piacere, contatto sociale, e impara a cercare di bilanciare gli eventuali stress: dolore, frustrazione, timore, carenze affettive, solitudine, emarginazione ecc… attaccandosi al seno e ciucciando; una convinzione e un atteggiamento che, crescendo, viene immagazzinato nell’inconscio, sotto forma di schema mentale a seguito del quale si uni-sce il cibo alla compensazione delle proprie condizioni di disturbo e malessere. Questo schema mentale, acquisito alla nascita, attraverso un processo involontario, si ripresenta ogni qualvolta si incontrano situazio-ni avverse a cui fare fronte, con conseguenti ripercussioni sull’alimentazione e i suoi comportamenti. Non è raro, dopo un periodo particolarmente stressante a livello emotivo guardarsi allo specchio e sentirsi insoddisfatti della propria immagine, appesantita da chili di troppo. Pochi forse sanno che la Luna, con la sua energia e i suoi influssi, può aiutarci a riequilibrare l’energia e a farci tornare in forma; infatti, quando il nostro satellite è nella fase calante, le vibrazioni energetiche lunari interagiscono a livello energetico con gli organismi, e non solo, favorendo la perdita di acqua, la disintossicazione, il disseccamento, e inoltre incidono positivamente sullo smaltimento delle riserve adipose accumulate, e, in generale, stimolano una maggiore attività metabolica, consentendo anche qualche piccola eccezione, o peccato di gola, nelle quantità, senza influire sull’aumento di peso. Tuttavia l’energia planetaria da sola non basta, è solo un aiuto che offre l’Universo, le famose “carte” messe a disposizione per giocare la partita della vita; sono le scelte, l’impegno e l’abilità del giocatore a determinare il risultato fina-le. La prima cosa da fare, come nel gioco delle carte, è assumere la con-sapevolezza di quello che si possiede per prendere in mano la propria vi-ta e orientarne le scelte verso l’obiettivo che si vuole raggiungere. Se l’immagine di noi, allo specchio, non ci soddisfa, se si vuole mutare, non dobbiamo fare altro che cambiare quei modi di vita che ci hanno condot-ti al risultato che abbiamo riflesso davanti ai nostri occhi. Non illudiamoci di risolvere il problema con una dieta, o una pillola o qualcosa di ana-logo, sono solo palliativi che possono arrecare effimeri successi, spesso seguiti da recidive accompagnati da possibili effetti collaterali e da un senso di frustrazione per le costrizioni alle quali veniamo costretti, di impotenza non riuscendo a raggiungere risultati duraturi e a una auto-svalutazione della fiducia in noi stessi, tanto da sentirsi incapaci e privi di possibilità di riuscita. A livello energetico un aumento di peso corrisponde a cercare di compensare degli squilibri; a tal proposito è utile quindi guardare in se stessi per comprenderne la causa ed eliminarla. Energeticamente coprire il corpo con del grasso simboleggia il voler innalzare una barriera, una sorta di protezione per nascondere all’interno di se stessi la presenza di una vulnerabilità che non si vuole svelare, spesso neanche a se stessi, ricordiamoci che il cibo rappresenta il nutrimento di cui abbiamo bisogno e non solo quello fisico. Se vogliamo avere risultati diversi da quelli che abbiamo ottenuto l’unica alternativa è cambiare e percorrere strade diverse, se facciamo sempre le stesse vie, arriveremo sempre allo stesso punto. Facile a dirsi, ma difficile a mettere in pratica soprattutto con sè stessi, verso i quali manca l’obiettività di analisi, si cercano giustificazioni per evitare l’incertezza della novità, per mantenere abitudini che ci danno una sicurezza, anche se ci fanno stare male, e inoltre prevedono il riconoscimento di responsabilità, di scelte perso-nali errate, che si preferisce scaricare incolpando altri, altro o il destino. La luna calante è anche il momento opportuno per iniziare a fare progetti, elaborare, organizzare strategie, trovare strade nuove da intraprendere così che, con il novilunio, si concretizzano poi in obiettivi da raggiungere. Prendiamo la vita nelle nostre mani e modelliamo il nostro corpo secondo quella immagine ideale che abbiamo nella mente. Prendiamo consapevolezza di noi stessi e di come ci nutriamo.

 

Riflettiamo e chiediamoci se gli alimenti che introduciamo sono naturali, ricchi di principi nutritivi e di energia positiva e di prima mano, se stiamo seguendo una alimentazione basata sulla comprensione dell’utilizzo del cibo , oppure siamo attratti da cibi spazzatura, pieni di calorie, senza principi nutritivi, con energia negativa, di seconda mano e, conseguente-mente, ricchi di tossine e che creano dipendenza, essendo preparati appositamente per condizionare le scelte del consumatore e far guadagna-re ai produttori, indipendentemente dalla salute del soggetto che li as-sume. Soffermiamoci poi sul nutrimento energetico che quotidianamente fa parte della nostra esistenza, consideriamo quello con cui ci alimentiamo e che cosa prevale, quali sono i pensieri, le emozioni, i sentimenti che si rincorrono nella nostra mente e nel nostro cuore, vediamo in che modo ci condizionano, se ci donano tranquillità, serenità, amore o se su-scitano in noi rabbia, risentimento, odio. Siamo inclini a perdonare, a comprendere quando abbiamo la responsabilità di ciò che ci accade, perché non vi sono colpe di altri senza che ve ne siano di nostre, in quan-to siamo noi che, volenti o inconsciamente permettiamo determinate si-tuazioni.
Altri aspetti essenziali da considerare per perdere peso e non ricadere nelle recidive, che vanno necessariamente inseriti nel programma di recupero della forma, sono la necessita di un movimento fatto ogni giorno con continuità e determinazione, questo perché un corpo tonico, elastico in salute funziona meglio e permette all’individuo di avere una mente lucida e di rispondere piu’ velocemente per trovare adeguate soluzioni ai problemi. Anche la postura è importante, se il corpo è piegato, ingobbito, non diritto si ostacola la fluidità dell’energia circolante e si comprimono organi importanti per le funzioni corporee necessarie come: la digestione, la circolazione, la trasmissione degli impulsi nervosi ecc… Infine il riposo, meglio notturno è essenziale per rigenerare l’organismo e agevolare l’equilibrio corporeo e smaltire qualche kg. Se si vuole recu-perare il peso forma, dunque non si deve perdere tempo, non rimandare a domani, ma prendere in mano la propria vita, per cambiare , sfruttando anche i momenti opportuni che derivano dalle vibrazioni energetiche lunari, in modo da facilitare l’opera, è bene cominciare ora, subito, e continuare in modo determinato, senza cedimenti o ripensamenti e sen-za avere fretta, lentamente, ma con continuità, il corpo comincerà a modellarsi fino al raggiungimento della forma ideale e alla soddisfazione si aggiungerà la gratificazione e l’acquisto della fiducia in se stessi aumentando la propria autostima. Infine cosi facendo si comincerà ad acquisire una filosofia e uno stile di vita naturale che sta alla base del benessere. (Wilma)
NB
Le informazioni fornite nel presente articolo sono di natura generale-divulgativa, non costituiscono un parere professionale, non possono sostituire il parere di un esperto o di un medico. Per qualsiasi malessere, squilibrio, patologia è necessario rivolgersi a un medico o a un esperto del settore. L’autore non si assume alcuna responsabi-lità per eventuali conseguenze derivata da un uso improprio delle in-formazioni qui contenute.

SEGNO ZODIACALE – BILANCIA

segno-zodiacale-della-bilancia

Nel 2013 il sole è nel segno zodiacale dalle ore 22.46 (ora solare) del 22 settembre alle ore 08.12 (ora solare) del 23 ottobre

Caratteristiche: Aria, cardinale, maschile
Governatore: Venere
Esaltazione: Saturno
Esilio: Marte e Plutone
Caduta: Sole
Colori: Violetto, blu; da evitare il rosso e il nero
Numeri: 6,11,12
Giorno: Venerdì
Pietre: Giada: sul piano fisico: protegge il cuore, l’apparato urogenitale, allevia i disturbi femminili.
Rafforza la vista, la vitalità contrasta l’invecchiamento. Influssi magico-energetici: favorisce l’
ottimismo, scaccia i cattivi pensieri. Dona umiltà, saggezza e coraggio. Favorisce l’amore e la longevità. Attira il denaro e un atteggiamento mentale positivo nei suoi confronti.
Altre pietre: smeraldo, zaffiro, corallo, lapislazzuli, sodalite.
Metallo: rame
Piante: Betulla: principi scientifici: depurativa,diuretica, antinfiammatoria, vasoprotettrice, antisettica, antireumatica. Influssi magico-energetici: protezione dal male, purificazione, allontanamento dei fulmini, cacciata degli spiriti malvagi preservando luoghi e abitazioni. Il manico della scopa delle streghe è di legno di betulla.
Altre piante: avena, albicocco, banana, canna da zucchero, cappero, erba medica, fiordaliso, fragola, geranio, giglio, liquirizia, melo.
Parti del corpo: Il bacino, l’anca, la vescica, i reni, il sistema ghiandolare.
Tratti caratteristici: Giustizia, equilibrio, armonia, senso del bello, apertura verso il mondo, indecisione
Positività: Amabilità, socievolezza, intelligenza, diplomazia, eleganza, fascino, creatività con spiccata predisposizione per le attività creative come la musica, la pittura, la scultura e l’arte in genere. Innato senso della obiettività, della giustizia, dell’equilibrio. Capacità di valutare ogni aspetto prima di arrivare alle conclusioni. Costante ricerca di pace, serenità e armonia. Alta considerazione dell’amore. Fedeltà.
Negatività: Emotività, poca fiducia in se stessi e nelle proprie capacità con tendenza ad appoggiarsi alle altre persone, e conseguenti periodi di sconforto e depressione. Estrema sensibilità, facile vulnerabilità e tendenza a imbronciarsi per poco. L’amore per la pace e l’armonia mal fa sopportare le discussioni e le liti, ne consegue un atteggiamento polemico che sfocia spesso in tristezza e depressione. L’estrema tendenza a valutare e ponderare cose e situazioni porta all’indecisione, fino alla paralisi e al blocco nelle scelte e nell’agire. Amore per il lusso e i piaceri.
Simbolo: è formato da due linee orizzontali, l’inferiore diritta e la superiore con al centro un semicerchio; oppure una figura maschile che tiene in mano una bilancia. In entrambi i casi è evidente il riferimento allo strumento per pesare, dove i piatti sono in equilibrio. Il semicerchio e la figura maschile sottintendono il sole, i piatti alla medesima altezza. la stessa durata armonica del giorno e della notte.
Nel ciclo vegetativo la bilancia rappresenta l’inizio dell’involuzione e il riposo della natura. La fine del ciclo vegetale iniziato con l’ariete. L’energia della notte, fredda e buia, dapprima in equilibrio, comincia poi a prevalere su quella solare, luminosa e vitale. Ordine, misura, equilibrio, giustizia e armonia fondono razionalità e spiritualità, corpo e anima. L’amore, esaltato da Venere, concilia ed equilibra il calore del sentimento con la freddezza della ragione. L’Io entra in rapporto con il Tu. Il perfetto equilibrio genera l’indecisione che paralizza e impedisce la scelta e l’agire, come accade nella favola dell’asino che si trova esattamente a metà strada tra la sorgente e il fieno e muore di fame e di sete, non sapendo scegliere tra bere prima e mangiare dopo o viceversa.
Personaggi illustri nati sotto il segno zodiacale
della bilancia:
– Caravaggio – 28.9.1573
– Giuseppe Verdi – 10.10.1813
– Oscar Wilde – 16.10.1854
– Gandhi – 2.10.1869
– Eugenio Montale – 12.10.1896