Effetto Placebo-Nocebo, noi creiamo la nostra realtà

Noi, entità di energia, creiamo la nostra realtà attraverso il modo di essere, di pensare, di agire, secondo quello che sentiamo, interpretiamo, percepiamo, unitamente alle nostre emozioni e ai nostri sentimenti. L’energia vibra e interagisce attraverso onde energetiche con altre energie dando e scambiando informazioni. Le energie simili si attraggono, si rafforzano e concorrono al manifestarsi nella materia, in campo fisico, psichico, individuale e collettivo del quotidiano.
Un esempio è l’effetto placebo, esso agisce con la convinzione di fare o assumere qualcosa che faccia bene, anche se, in realtà, si tratta solo di acqua o di azioni, movimenti, gesti compiuti con l’intenzione di ottenere qualche giovamento o vantaggio, nonostante tali modi di agire, di per se stessi, abbiano un effetto neutro o nullo.
Il contrario del placebo è il nocebo che ha le stesse caratteristiche del placebo, ma in senso negativo. Per l’uomo primitivo era un modo di pensare naturale e protettivo, in quanto prevedere e ricordare avvenimenti o circostanze negative era fondamentale per la sua sopravvivenza.
Anche la mente, volta a mantenere in vita l’individuo indipendentemente dal benessere, agevola preoccupazioni, ansie e visioni catastrofiche proprio per evitarle ed essere danneggiati o distrutti.
L’evoluzione ha comportato un cambiamento di ideologie e di comportamenti alla ricerca del benessere oltre a quella della sicurezza. Necessariamente anche l’attenzione deve essere modificata, se si vuole migliorare l’esistenza, la focalizzazione deve essere volta verso la positività che, per la legge di attrazione, attira altra positività e innesca una serie di coincidenze che portano all’equilibrio e al benessere. Fondamentale quindi è evitare di essere coinvolti in fatti, avvenimenti, emozioni, sentimenti che abbiano un effetto “nocebo”.
L’energia va continuamente nutrita con alte vibrazioni derivate da amore, gioia, serenità, perdono ecc.. ed è necessario astenersi da tutti quegli aspetti che generano emozioni e sentimenti inferiori come per esempio: la paura, la rabbia, l’irritazione, la tristezza ecc… Fondamentale è smettere di frequentare, ascoltare, rapportarsi, circondarsi, ricercare persone, notizie, avvenimenti che di per se suscitino sensazioni ed emozioni negative. Organizzare quindi la propria quotidianità, senza farsi coinvolgere in quello che ci fa stare male, e seguendo quello che ci piace e ci soddisfa, ignorando e facendo fluire via tutto il resto, è il modo ideale e piu’ concreto per aumentare la fiducia e l’autostima in se stessi e per creare la propria realtà appagante che ci consente di vivere in equilibrio, armonia e benessere.
Agire in questo modo è diverso dal mettere la testa sotto la sabbia, come fa lo struzzo, per evitare irresponsabilmente di vedere e di affrontare i pericoli, ma al contrario vuol dire acquisire la consapevolezza del proprio operato e prendersi la responsabilità delle proprie scelte.
Va inoltre sottolineato che la soddisfazione individuale crea una luce interiore che si diffonde e si riflette intorno a se illuminando anche coloro che brancolano nel buio delle proprie emozioni. Se si vuole ottenere il miglioramento della società in cui si vive, è necessario quindi partire dal singolo, dalla sua piccola luce, affinché possa attirare altre fiammelle che unendosi possano risplendere e fugare le tenebre insite nelle collettività. (Wilma)

Energia ciclica, dinamica. in movimento

Stiamo vivendo una situazione di crisi e da piu’ parti si sente dire che è la prima volta che viviamo tali eventi.

Secondo me, questa visione è inesatta in quanto, se osserviamo il corso della storia, dalla comparsa dell’uomo sulla Terra, vediamo che si susseguono epoche che nascono, crescono, si corrompono e vanno in crisi. E si puo’ notare che ogni periodo è in un certo  qual modo il superamento del precedente che, finito il momento di entusiasmo iniziale, si va gradatamente deteriorando e smette di soddisfare, ragione per cui le persone cercano alternative.

Ogni nuova epoca pone le basi sulla negazione e il superamento della precedente perchè si vive male e si sono generate insicurezza, ansia, preoccupazioni, paure, quello che possiamo definire come il male di vivere, la noia. Se in un periodo vi era l’esaltazione della materia, della razionalità, della tangibilità e concretezza della realtà, nella successiva troviamo la rivalutazione dello spirituale, del misterioso, di ciò che va oltre il conoscibile.

In questo quadro ciclico vanno poi inserite le perturbazioni sociali, create da chi è riuscito a sfruttare a proprio vantaggio le ideologie per raggiungere il potere, che si oppone  e diventa un peso molto condizionante nel rinnovamento e nella ricerca di nuovi equilibri. Ovviamente le motivazioni principali sono causate dal fatto che il cambiamento sovverte le situazioni, destabilizzando e distruggendo il potere, per questo viene avversato in ogni modo dai governanti o chi per loro e viene impedito ai “ribelli” di esprimere il proprio parere con ogni mezzo.

Nella storia abbiamo visto un po’ di tutto in rapporto alle conoscenze, all’evoluzione, alle culture, si sono succedute pratiche come:: emarginazione, oscuramento, diffamazione, torture, uccisioni, esilio, carcerazione.

Quello che sta succedendo oggi è stato quindi già vissuto in modo diverso, perchè il sapere e le tecnologie, patrimonio del nostro tempo , hanno cambiato i modi di agire, comportarsi e di reazione. L’oscuramento delle pagine informatiche per esempio è tipico solo del nostro periodo, poichè nel passato non esisteva l’informatica, la telematica, le reti ecc.. e quindi si usavano i mezzi conosciuti a disposizione.

Il potere contrasta in ogni modo l’evoluzione delle masse, essendo una questione di sopravvivenza, senza esclusione di colpi, inoltre la corruzione, il decadimento e la distruzione dei valori e dei principi, che sono alla base della vita, contribuiscono a togliere ogni remora morale per coloro che vogliono a tutti i costi mantenere e accrescere l’egemonia sulle masse.

Alcuni esempi sono movimenti ideologico- letterari che si sono alternati storicamente nel passato:: l’antica Roma costruì il suo potere sui valori di patria e di cittadini pronti a difenderla, ma quando la ricchezza cominciò a invadere la capitale il sistema entrò in crisi, la corruzione, l’avidità, il disinteresse per le cose comuni, il piacere materiale e molti altri fattori materialistici, portarono al crollo dell’Impero a cui seguì una lunga età di crisi nella quale il potere cominciò a passare nelle mani della religione, unico baluardo a difesa delle popolazioni, La rinascita della concezione dell’uomo inteso nel pieno significato dell’interazione tra spiritualità e conoscenza e razionalità tipica del Rinascimento nel Cinquecento, dava fastidio al potere religioso. Infatti i ministri del culto si vedevano oscurato il loro prestigio  da coloro, che consapevoli delle potenzialità della natura umana, sapevano usare quello che va oltre la scienza. Cominciarono cosi le persecuzioni a tutte quelle persone che erano viste come un pericolo per il potere ecclesiastico e il periodo dell’Inquisizione vide l’incarcerazione, la tortura e l’uccisione di tutti coloro che in qualche modo rappresentavano con il loro sapere e le loro abilità una minaccia alla Chiesa, milioni di donne che operavano come guaritrici del popolo furono torturate e uccise come streghe, con la motivazione che erano a servizio del demonio e la Chiesa le eminava per il bene della popolazione.. Segui con il Barocco, un periodo nel quale il timore di esporre le proprie idee, favorì l’eccesso di apparenza e di retorica per esprimersi nell’arte e nella scrittura, senza alludere a temi e argomenti scottanti e pericolosi per quel tempo. L’illuminismo contrappose la razionalità e la scienza dimostrabile e concretamente evidente, al misterioso allo spirituale del Rinascimento , Il potere assoluto dei Sovrani ne fece il suo baluardo, tiranneggiando le folle e sopprimendo ogni ribellione, ma, anche in questo caso, la corruzione e l’avidità di denaro portarono a una crisi nella quale la scienza non era piu’ in grado di dare certezze e di risolvere dubbi e problemi. Segui, con il Romanticismo, un nuovo periodo di rinascita della spiritualità e della maggiore importanza delle emozioni e dei sentimenti sulla fredda e distaccata razionalità, le  masse si ribellarono all’assolutismo regio. Anche allora il potere cercò di reprimere le popolazioni e le loro proteste, con scarso risultato.

In pratica le vicende del passato si ripercuotono anche nella nostra società e nella nostra era. Razionalità, scienza, tecnologia hanno creato presupposti per una vita migliore, ma il potere, l’avidità, la ricchezza, la corruzione  hanno deteriorato i benefici che potevano derivare a tutta l’umanità. I tentativi di ribellione vengono ostacolati e oscurate le proteste e tutto quello che si contrappone a quanto viene sostenuto dall’elite, viene oscurato e contrastato. Come nei precedenti periodi la repressione cerca di impedire il crollo del potere. I tempi, tuttavia, sono maturi per un radicale cambiamento, almeno per una parte della popolazione che ha preso consapevolezza di se stessa, delle proprie possibilità e capacità e rivendica un mondo migliore più evoluto e piu’ spirituale  dove tutti possono vivere in serenità, salute e benessere. Forse la conoscenza di nuovi mezzi e di nuove tecniche,di nuove ideologie e scienze, oltre a velocizzare la trasformazione, potrebbe portare nel breve periodo a uscire dal circolo vizioso dell’alternarsi degli opposti, per sostituire all’avvicendarsi, la complementarietà, l’associazionismo, l’interazione, volti ad armonizzare, nel completamento degli estremi, le differenze. Se ciò avverrà si prepara per l’umanità una nuova strada, piena di percorsi mai affrontati, ma in grado di portare a tutti gli individui e alle collettività il benessere e la serenità di vivere una vita ricca di rinnovati  valori e principi supportati da una scienza e da una tecnicnologia talmente evolute da riuscire a migliorare l’esistenza per tutte le creature della Terra (Wilma)

 

DIETA

Dal latino  “diaeta” a sua volta derivato dal greco diaita, che significa “modo di vivere”, stile di vita. Generalmente il significato del termine oggi in parte è diventato riiduttivo, in quanto si usa per indicare un regime alimentare o piu’ semplicemente quello che si mangia, in un giorno o in per un certo periodo, perdendo parte del valore originale della parola, con la quale si indicava una vera e propria filosofia di vita, della quale l’alimentazione costituiva una parte di uno stile di vita da seguire con costanza, quotidianamente, volto al benessere e al miglioramento dell’esistenza. Nell’enciclopedia “Treccani” per dieta si ha la seguente definizione: ”Nell’antica medicina greca il complesso delle norme di vita (alimentazione, attivita fisica, riposo ecc..) atte a mantenere lo stato di salute. Nell’accezione moderna, una prescrizione alimentare ben definita, in termini qualitativii e soprattutto quantitativi, mirante a correggere particolari condizioni cliniche a scopo terapeutico, preventivo o sperimentale.” Appare chiaramente la differenza nella definizione tra l’ideologia antica e quella attuale. I nostri avi consideravano il nutrimento in senso generale e in correlazione e interazione con tutti gli aspetti dell’esistenza e con le energie dei prodotti consumati.. La società di oggi invece ritiene il cibo come un compartimento stagno nel quale il bilancio delle entrate degli alimenti deve essere uguale o minore del consumo metabolico, se si vuole ottenere come risultato il peso forma.e, nel caso di insuccesso, si puo’ ricorrere a pillole, beveraggi, prodotti chimici, farmacologici , fino anche a interventi chiirurgici, mirati a ottenere un effimero momentaneo risultato frutto spesso di rinuncie e frustrazioni che favoriscono le recidive, dal momento che la vera causa dello squilibrio alimentare non viene risolta. .   
Ippocrate il padre della medicina già 2500 anni fa affermava: ”Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”
Il tema in esame, come si vede è molto vario, soprattutto se si aggiunge che il valore del cibo è collegato a tutta una serie di significati simbolici e di condizionamenti sociali, culturali, religiosi, tradizionali ecc… che vede la tavola come una delle principali forme di aggregazione Va inoltre considerato che il latte materno, per il neonato rappresenta la prima fonte di sicurezza e di sopravvivenza, sia in senso materiale, che, a livello psicologico, e tale valore rimane impresso nell’individuo per tutta la vita. A tale proposito spesso con l’alimentazione si compensano preoccupazioni, ansie, frustrazioni, squilibri emotivi e sentimentali.
La definizione ”Mangiare per vivere “e “Non vivere per mangiare” rappresenta il corretto modo di introdurre il cibo, considerandolo una basilare funzione, che è da intendere come il rifornimento dell’energia necessaria per far funzionare l’organismo. Tale energia proviene dal sole e viene sintetizzata per essere utilizzata per i processi fisiologici. In linea di massima, gli umani, salvo rari casi, sono incapaci di attuare direttamente il processo di trasformazione energetica, per cui devono ricorrere a dei mediatori, come i vegetali in grado, tramite la fotosintesi clorofilliana, di catturare e trasformare l’energia solare per essere utilizzata.
Il mangiare inoltre, essendo legato e parte integrante, come abbiamo visto, di un ampio contesto fisico-psichico-mentale, deve rappresentare un momento piacevole e gratificante, privo di frustrazioni dovute alla negazione e alla riduzione di cibo. Per raggiungere tale obiettivo è necessario lavorare molto su se stessi, cercare di comprendere il perche di determinate scelte, conoscere le fondamentali regole di una alimentazione naturale che apporti all’organismo tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno sceglendo la qualita’ piuttosto che la quantita’, evitando gli eccessi che a lungo andare intossicano e portano a squilibri anche importanti. Il cibo è l’energia necessaria per far andare il corpo, come la benzina per l’auto, a un carburante di buona qualita’ e nella giusta quantita’, corrispondono prestazioni brillanti e lunghi tempi di vita del mezzo, cosa che non avviene con bassa qualità e eccessi che fuoriescono dal serbatoio, deteriorando ingranaggi essenziali.
Basilare è considerare che ogni individuo è un essere unico e che interpreta soggettivamente la realta’ e, conseguentemente, anche l’alimentazione, e che spesso cio’ che va bene per uno puo’ essere sgradito a un altro e, a volte, essere addirittura  essere nocivo, non solo per quanto riguarda il gusto, ma anche per quanto comcerne la salute e il benessere, esempio eclatante sono le allergie, una fragola di per se molto buona, per l’allergico puo’ essere fonte di problemi anche gravi.
Cio premesso si comprende che vanno evitati i regimi alimentari generali e le diete del momento, pubblicizzate su giornali e riviste, “fai da te” o consigliate da amici,  che fanno l’elenco di cio’ che si deve mangiare e la quantita esatta: per colazione, pranzo e cena. Risulta chiaro che ogni persona deve trovare il suo personale modo di mangiare, inserito in un modus vivendi individualizzato, compatibile con la sua maniera di esistere e, supportato da un esperto del settore, se non si hanno particolari conoscenze. Per una maggiore comprensione si pensi a un atleta che ogni giorno fa ore di allenamento, non puo’ certo assumere in quantita’ e qualità’ quello di cui si ciba un impiegato che sta seduto tutto il gionro alla scrivania di un ufficio. Un cardiopatico ha esigenze differenti da un diabetico, ovviamente, in questo caso, essendo le persone affette da patologie è assolutamente necessario il parere del medico evitando “il fai da te”.
Sono sconsigliati regimi alimentari estremi, tra l’altro di difficile attuazione, meglio attenersi a principi salutari; in linea di massima va applicata la regola di seguire quello che rappresenta il bene per se stessi, vanno tollerate le eccezioni di tanto in tanto, purchè considerate in un’ottica generale di gestione equilibrata che consideri l’interazione tra i vari aspetti quotidiani e eviti la compensazione di squilibri con altri sbilanciamenti. La golosità e il bisogno di gratificazione a tutti i costi, a volte ricorrendo anche a “cibi spazzatura”, spesso nasconde scompensi da tamponare. La situazione va risolta guardando in se stessi, ricercando la causa e sanandola, piuttosto che con abbuffate e atteggiamenti alimentari scorretti.
Per imparare a creare e a personalizzare la propria dieta si deve tenere conto di alcune regole generali che sono sempre validie indipendentemente che si sia onnivori, vegetariani, vegani o si seguano particolari regimi alimentari leagati a una propria fiolosofia, religione, ideologia, stile di vita.
Una delle prime regole fondamentali è quella di cibarsi degli alimenti che fornisce il luogo e la stagione del posto in cui si vive, Questo perchè ogni ambiente, in base alle condizioni di vita, fornisce quello di cui gli organismi hanno bisogno e, inoltre, i prodotti che crescono su quel territorio viviono le stesse vicende meteo-climatiche -ambientali degli esseri che ivi soggiornano, quindi possono fornire all’organismo, che se ne ciba, la quantità opportuna di nutrienti necessari al benessere in quel determinato periodo e luogo.Per fare un esempio: le fragole sono un prodotto altamente disintossicante per il corpo, sono ricche di vitamina C, e sono particolarmente utili alla fine dell’inverno per togliere dal corpo le tossine accumulate nella stagione fredda, con cibi grassi e calorici, volti a procurare calore all’organismo, i frutti rossi inoltre stimolano l’apparato immunitario per prepararsi ad affrontare un periodo meno rigido: Mangiare delle fragole in pieno inverno o durante l’estate non ha senso, perchè le esigenze degli organismi non sono quelle che stimolano le fragole, inoltre i frutti, acquistati fuori stagione, vengono da posti lontani e sono stati probabilmente raccolti acerbi, sono stressati da un viaggio piu o meno lungo e trattatti con composti chimici per impedire il deterioramento e la putrefazione, provengono da altri luoghi e, quando arrivano nel posto di vendita, hanno perso la maggior parte dei loro principi e di energia per cui risultano “cibi morti”.. Ecco quindi che diventano piu’ nocive che utili, si sviluppano allergie e il loro consumo è determinato da golosita invece che da necessità.
Un altra cosa fondamentale da ricordare è che i vegetali verdure, frutta si abbinano con tutti i tipi di alimentazione: carni, cereali, legumi e che, comunque, per la frutta vige la regola di consumarla prima del pasto o lontana dal pasto, perche gli alimenti introdotti vengono digeriti secondo l’ordine con il quale vengono assunti, e,se facilmente deperibili, fermentano, all’interno del corpo, in attesa di essere smaltiti e causano gonfiori e putrefazioni.
Sarebbe meglio evitare di abbinare cereali e carni o prodotti di origine animale in quanto lo stomaco, per digerire i cereali, deve secernere determinati succhi gastrici, che sono diversi da quelli necessari per la digestione delle carni, e quindi nevitabilmente si hanno digestioni elaborate e spesso con problemi di ristagno e di assimilazione con sviluppo di tossine; ne consegue tutta una serie di malesseri che possono alterare le condizioni generali della persona o comunque provocare sonnolenza e intorpidiemento  mentale
L’assunzione delle carni e dei prodotti di origine animale va limitata a circa un 20 per cento del totale del cibo in quanto le tossine che producono, e’ stato scientificamente provato, comportano degli squilibri anche gravi che possono sfociare, se unite ad altri fattori di stress, in malattie gravi come tumori, cardiopatie, ictus ecc… Un altro inconveniente dei prodotti di origine animale, che va tenuto presente è quello che si altera il regolare metabolismo, perche’ la carne, invece che una fonte primaria di energia da elaborare, come quella dei vegetali, apporta una energia di seconda mano, dovuta al fatto che, per ottenerla, l’animale si è cibato di altri organismi che la contenevano, perciò tale energia è già pronta e quindi utilizzabile, senza dover essere elaborata per renderla assimilabile, come quella dei vegetali, ma, nel contempo offre una energia prodotta da un corpo diverso, in parte è gia stata parzialmente utilizzata, ragione per cui presenta tutti i prodotti di scarto metabolico che l’utilizzo, da parte dell’animale che ha provveduto alla trasformazione e all’uso, ha comportato. Spesso tali prodotti di scarto non vengono smaltiti dall’organismo ricevente, in quanto non sa come comportarsi di fronte a tossine che non conosce, ne consegue che, non riuscendo a smaltire i residui, li immagazzina in varie parti del corpo: tessuti e organi, creando, con il tempo, depositi tossici che producono malattie.
Infine un’altra considerazione al proposito: un organismo, a cui si da spesso con la carne energia gia’ sintetizzata e pronta, si impigrisce e si rifiuta di alimentarsi con prodotti dai quali l’energia debba essere trasformata, impigrendosi e assuefacendosi  a un cibo che gli crea dipendenza. Gli allevamenti attuali, spesso intensivi e stressanti, sia per condizioni di vita che per il macello finale degli animali, generano emozioni negative come per es. : frustrazione, irritazione, rabbia, paura ecc… che, tradotte in messaggi chimico-ormonali, inevitabilmete vengono trasmesse al consumatore, allo stesso modo dei prodotti volti all’accrescimento veloce e al mantenimento in salute come: antibiotici, ormoni, integratori ecc… Una falsa credenza afferma che i latticini e i derivati di origine animale servono per aumentare il calcio e rafforzare le ossa, niente di piu’ falso, anzi favoriscono la loro demolizione Questo avviene perche’, se da un lato è vero che questi prodotti sono ricchi di calcio, tuttavia dall’altro è pure vero che acidificano il sangue. Per poter vivere il sangue di un individuo deve essere leggermente alcalino, ragione per cui l organismo, per tamponare l’acidita’ sanguinea, elimina gran parte del calcio dei latticini con le urine e, in caso di insufficiente presenza del minerale, smobilita il calcio dalle ossa con un bilancio a sfavore della quantita di calcio dell’organismo
Evitare se possibile lo zucchero, soprattutto quello bianco, perche raffinato e sbiancato con prodotti chimici anche tossici e inolre l’introduzione dello zucchero all’interno dell’organismo crea una forma di assuefazione simile alla droga, che richiede sempre maggiori quantità di tale sostanza. Questo accade in parole provere perche’ per smaltire lo zuccchero deve essere aumentata la quantita di insulina nel sangue, l’insulina lo spazza via tutto dal sangue, utilizzando una parte di energia per le esigenze del corpo e la rimanente la immagazzina nei tessuti sotto forma di adipe. Ogni volta che l’insulina ripulisce il sangue dallo zucchero manda uno stimolo al corpo per avvisare che lo zucchero è finito e quindi lo stimola per assumere altro zucchero; con l’aumento del senso di fame conseguente, non ha nulla a che fare con le reali necessita dell’organismo, ma serve a tenere impegnata l’insulina presente nel sangue e prodotta in eccesso, con conseguente aumento della glicemia , del peso, dell’adipe ecc…innescando un circolo vizioso dal quale è difficile uscirne e che tra le altre cose indebolisce anche l’apparato immunitario. Attenzione anche a quello che si beve perchè molte bevande che vanno per la maggiore e succhi di frutta contengono zucchero, coloranti e conservanti nocivi per l’organismo.
Il miele prima di essere un dolcificante è un vero e proprio alimento ricco di principi nutritivi,inoltre ha in se’ proprieta’ leggermente antibatteriche e antivirali, è disinfettamte e antibiotico naturale e stimola l’apparato immunitario. Ovviamente da usare con parsimonia, si dice che un cucchiaino al mattino serve per disintossicare il sangue e fornire energia rapidamente all’organismo, in quanto, essendo un alimento già predigerito dalle api ,viene facilmente assimilato
Da evitare sono anche le farine bianche e prodotti a esse collegati, perche per ottenere tale prodotto il chicco del grano viene completamente privato dei suoi principi nutritivi. e inoltre per lo sbiancamento della farina sono usati prodotti chimici spesso tossici. Si assumono cosi dei cibi dallo scarso e nullo valore nutritivo e che portano all’organismo solo tossine,i cosidetti “cibi spazzatura” che oltretutto provocano dipendenza. Stesso discorso per il riso sbiancato.  Una particolare citazione riguarda i”Cibi spazzatura” molto commercializzati, sia in locali e ristoranti appositi, sia nella grande distribuzione. Sono cibi morti, senza nessun principio nutritivo, pieni di tossine, conservanti, coloranti, trattati in modo tale che non si decompongano con il passare del tempo, aromatizzati secondo i gusti piu’ esigenti e sofisticati, inoltre creano dipendenza simile a quella di una droga, squilibrano e intossicano il corpo, che non sa come smaltire i prodotti di scarto che ne derivano e li immagazzina nei tessuti provocando le premesse per obesità e malattie anche gravi..
Evitare di mescolare le proteine di origine vegetale con quelle animali es. Pasta con fagioli e cotiche, buonissima, ma con abbinamenti incompatibili a livello digestivo e di assimilazione. Pure sconsigliati i cereali con proteine animali.. Consigliata invece la pasta e fagioli perche cereeali e proteine di origine vegetale si abbinano bene . Volendo un regime nel quale si diminuisce o si elimina la carne e il pesce si deve incentivare il consumo delle proteine di origine vegetale (legumi, frutta secca in guscio, semi). Ricordare sempre che meno un alimento è elaborato più è ricco in vitamine, sali minerali e principi nutritivi, in quanto il calore e la lavorazione deteriora o elimina alcuni componenti, classico e’ il caso della vitaminca C che viene completamente distrutta da calore
Consigliabile variare spesso la composizione dei pasti onde assumere alimenti con diverse componenti nutrive e appagare il gusto.

I vegetali sono particolarmente ricchi di fibre, di acqua, di principi nutritivi, hanno poche calorie e danno il senso di sazietà perche con il loro volume riempiono lo stomaco inibendo il senso di fame, sono consigliabili quindi per ridurre la “fame nervosa” o per completare un pasto sentendosim”pieni”.
A qesto punto viene da chiedersi: ”Cosa mangio, soprattutto nei primi tempi, quando si inizia il cambiamento?” La trasformazione soprattutto riguardo alle proprie abitudini è consigliabile attuarla lentamente, tenendo conto delle necessità personali e modificando gradatamente e in modo determinato fino a capire che si comincia a stare meglio mangiando diversamente e si fanno cadere tutte le credenze e i condizionamenti che influenzavano l’alimentazione. Un esempio classico può essere quello della colazione con cornetto e caffe . Il cornetto e dii difficile digestione e, soprattutto, se si fa una attività sedentaria può dare problemi allo stomaco e di sonnolenza, inoltre la sua abbondanza in zuccheri e grassi provoca la mobilitazione di una grande quantita di insulina e dopo poco tempo dal consumo, si ha un calo di zuccheri nel sangue e la necessita di assumere qualcosa. In questo caso, per chi e abituato a una colazione con qualcosa di dolce, si può sostituire il cornetto con una fetta di pane integrale spalmata di miele … Comunque questi sono solo imput perche è la persona che deve,  tenendo conto delle proprie caratteristiche e dei propri gusti cercare e sperimentare le alternative che la soddisfino e che le diano la giusta quantita di principi nutitivi e di benessere, Se per es una persona non sopporta il miele o, per motivi intestinali, non puo mangiare pane ingtegrale, ecco che dovra trovare la soluzione migliore per lei.
La frutta per es è un ottimo alimento per la colaazione in quanto ha un contenuto zuccherino, senza essere zucchero bianco, che fornisce energia al corpo che appena sveglio necessita di carburante, ma anche in questo caso il discorso e tutto da vedere soggettivamente. E cosi si potrebbe andare avanti con la frutta secca, il miele, i cereali al naturale ecc..
In alcuni casi, soprattutto quando ci sono problemi di glicemioa o similari lo zucchero e tutti i dolcificanti artificiali andrebbero tolti e la frutta consumata con moderazione, il parere di un esperto al proposito è più che necessario se non si hanno le giuste competenze. L’eliminazione diventa una vera e propria battaglia con se stessi, sia a livello psicologico, che fisico. Psicologico in quanto lo zucchero e i prodotti derivati sono un surrogato per compensare tristezza, frustrazione, alterazioni di amore, sentimenti ed emozioni negative e, a livello fisico, perche il corpo è intossicato, come drogato per cui richiede fino ad estenuare la persona, con delle vere e proprie crisi di astinenza, di assumere zucchero. In questo caso bisogna essere deteriati a resistere senza assumere zucchero, perche anche solo un cucchiaino annulla tutti i sacrifici fatti. Il periodo peggiore sono ii primi 40gg, durante i quali le tossine sono vitali e quindi continuano a richiedere zucchero, poi la tensione diminuisce e, dopo circa due mesi, non si ha piu la necessita di introdurre prodotti zuccherati, anzi, tali prodotti disturbano la persona. Gli imput forniti con questa trattazione, se recepiti, possono essere solo l’inizio di un cambiamento consapevole per l’attuazione personalizzata di una filosofia e uno stile di vta da mantenere nel tempo per essere in forma in benessere e per rafforzare l’apparato immunitario e l’organismo a livello psico- fisico e mentale, per prevenire e affrontare, con una marcia in piu, un periodo in cui l’equilibrio viene a mancare, Con il tempo e la conoscenza degli alimenti e del loro metabolismo si puo poi essere sempre piu in grado di calcolare e valutare che cosa scegliere di magiare per rimanere in salute e benessere e contemporaneamente soddisfare le esingenze del corpo e dello sprito e sentirsi gratificati dall’alimentazione

Nb le informazioni hanno carattere generale e scopo puramente divulgativo, e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un esperto e di medico abilitato.

(Wilma)

20483478 – fresh organic vegetables in wicker basket in the garden

RIFLESSIONE: COME CREARE LA PROPRIA REALTA’

NOI SIAMO ESSERI DI ENERGIA E CON LE NOSTRE VIBRAZIONI ENERGETICHE DERIVATE DA EMOZIONI, PESIERI, AZIONI, COMPORTAMENTI SIAMO IN GRADO DI CREARE LA REALTA’ CHE VIVIAMO E DI MODIFICARLA.
Facciamo difficoltà a capirlo perché l’energia è invisibile e quindi vi è l’impossibilità di coglierla con i sensi materiali.
Poiché tutto il creato è fatto di una unica grande energia è tutto interconnesso e interagisce vicendevolmente con le sue creature.
Detto questo, la realtà che stiamo vivendo non ci piace, rendiamoci conto che possiamo cambiarla, prima a livello individuale e poi collettivo.
L’universo è sempre in ascolto ed esaudisce cio’ che gli viene richiesto in modo chiaro e con il linguaggio che lui conosce, basato sulle vibrazioni energetiche, sulla focalizzazione e visualizzazione di ciò che si desidera, e, aspetto fondamentale credendo senza ombra di dubbio nella sua realizzazione.
Unica difficoltà l’universo non è in grado di distinguere tra bene o male esaudisce solo cio’ che gli viene richiesto.
Nell’Universo non esiste il tempo e lo spazio quindi tutto viene considerato nel qui e ora. Se vogliamo realizzare la realtà che ci piace dobbiamo:
– ESPRIMERE CHIARAMENTE COSA VOGLIAMO,
– CREDERE SENZA OMBRA DI DUBBIO DI AVERLA GIA’ OTTENUTA,
– FOCALIZZARCI SU DI ESSA,
– VISUALIZZARLA.
– CONSIDERARLA GIA’ ESISTENTE,
– PROVARE LE EMOZIONI, COME SE LA STESSIMO GIA’ VIVENDO ADESSO.
Dubbi, incertezze, ansie, preoccupazioni devono essere rimosse dalla nostra mente, perche’ innescano onde energetiche che vanno ad interferire con i nostri desideri e che l’universo percepisce ed esaudisce senza discernere se buono o cattivo, ma limitandosi a realizzare. Ecco perche’ si deve smettere di ascoltare e seguire materiale vario inerente a una realtà che vogliamo evitare, ma che altri vogliono per noi e volutamente, continuamente ci somministrano con media e altri mezzi per “inquinare i nostri pensieri” perché si generino le vibrazioni energetiche idonee alla realizzazione che altri vogliono.
Puliamo le nostre bacheche medianiche da ogni negatività e cerchiamo di postare solo notizie positive e allegre. Evitiamo di lamentarci, ma impegnamoci a migliorare e prendiamoci la responsabilità di quello che scegliamo e facciamo, con la consapevolezza che ciò che ci accade è colpa nostra perche’ lo abbiamo permesso in qualche modo anche involontariamente e inconsciamente. Dobbiamo vivere alla giornata e smettere di rimuginare il passato che è finito e non torna piu , e cessare di programmare un futuro che non si sa ne’ se, come e quando arriverà.
Considerando ogni giorno, un piccolo frammento di tempo presente, siamo in grado di gestirlo e di superare le difficoltà che si presentano, concentrando e focalizzando la nostra attenzione solo sul miglioramento ottenuto, anche se piccolo, facendo fluire via tutto quello che ci fa soffrire, ci squilibra e ringraziando l’Universo per i doni che ci fa per ciò che siamo e cio’ che abbiamo. Ricordiamoci che nulla è scontato e nulla ci è dovuto , tutto è un dono e come tale va considerato. (Wilma)

CREA LA TUA REALTA’ E IL TUO MODO DI ESSERE

-La tendenza della maggior parte delle persone è quella di sottolineare ciò che non vuole, gli manca, non gli piace e per questo si lamenta, si rattrista, è insoddisfatta.
-Le emozioni che ne scaturiscono sono il linguaggio che l’universo conosce .
. L’universo esaudisce sempre cio’ che gli viene chiesto con il linguaggio che comprende, senza distinguere se è bene o male.
Ti preoccupi, ti lamenti, sei insoddisfatto ecc… l’Universo materializza ciò che chiedi: ansie, paure , preoccupazioni, tristezza, insoddisfazione, materializza eventi, situazioni e persone che incarnano i pensieri.
Se vuoi migliorare la tua vita cambia il tuo modo di pensare e di sentire le emozioni, togli l’attenzione su ciò che non vuoi, che ti manca, che non ti piace e concentrati su cio che desideri , ti piace, ti fa stare bene, credici intensamente.
. Ignora e non considerare tutto quello che ti porta tristezza, insoddisfazione, ansia, frustrazione,preoccupazione e sofferenza
-Inizia la giornata ogni mattina e terminala ogni sera sentendoti grato e felice per quello che hai. La gratitudine fa cambiare la visione della vita e distoglie l’attenzione su cio’ che ti manca e su cio’ che non possiedi
– Immagina e visualizza quello che desideri come già posseduto, senza dubbi, ma certezze e accompagna ogni visione provando i sentimenti e le emozioni che il raggiungimento dei tuoi desideri comporta.

Come e con quale mezzo realizza i tuoi desideri è un compito dell’Universo, tu credi intensamente ai tuoi sogni senza mandare messaggi contrastanti al resto pensa l’Universo.

.Le immagini e Il linguaggio delle emozioni e dei sentimenti di entusiasmo, soddisfazione, gioia, amore, serenità, pace, gratitudine per il conseguimento degli obiettivi viene captato dall’Universo e viene soddisfatto, la realtà che vuoi si materializza.  (Wilma)