Avrei voluto

Avrei voluto
Vivere nella serenità della famiglia
– Essere circondata da persone comprensive
– Lavorare seguendo le mie inclinazioni, capacità, entusiasmo
– Essere sempre in salute
– Avere sempre la forza, il coraggio di affrontare ogni situazione
– E tante altre cose ancora
Ma avevo dimenticato alcune varianti:
– La vita e la sua imprevedibilità
– L’interazione con la natura, la società, le altre persone
– L’io diverso da tutti gli altri
Ho imparato:
– Che puoi cambiare te stesso, se tutto gira diversamente da come avresti voluto
– Che tutto è in continuo dinamico movimento ciclico nel quale gli opposti si alternano e si completano
–  che Male o bene sono perfettamente indifferenti per l’universo la cosa importante è che si alternino per completarsi, in ogni opposto vi sono pro e contro sta a noi scegliere su quali concentrarsi
– Che l’esistenza è un continuo cambiamento a volte lento a volte improvviso e che richiede di mutare per adattarsi
– Essere flessibili evita la rigidità che consente la distruzione
– Tu sei la persona più importante della tua vita, quella che ti può amare meglio di tutti e più di tutti.
– Tu puoi e devi contare solo su te stessa e sulle tue capacità e forze, solo cosi puoi essere libera di essere te stessa
Qualsiasi forma di delega, richiesta di aiuto crea legami e dipendenza a scapito della libertà
Se vuoi un mondo che risplenda d’amore tu devi illuminare quel mondo, con il tuo amore, rispecchiando in esso quello che tu sei internamente
Tu crei la tua realtà e ne sei responsabile
Quando vi sono colpe è perche’ si è permesso e qualcuno o qualcosa ha approfittato di ciò che si è permesso.
– Le tue vibrazioni energetiche attirano persone e avvenimenti che hanno la stessa intensità, vibra alto e l’energia che ti circonda si armonizzera’ con la tua
SII TE STESSA, AMA TE STESSA PRIMA DI TUTTI GLI ALTRI, PRETENDI DA TE STESSA, ABBI FIDUCIA IN TE STESSA E NELLE TUE CAPACITA’ , RISPETTATI E SII RESPONSABILE DELLE TUE AZIONI E SCELTE, SEGUI SEMPRE CIO’ CHE RAPPRESENTA IL BENE PER TE STESSA. Ricorda che sei unica e creata con la stessa energia della fonte vitale che ti ha originato, quindi hai in te anche le capacità e potenzialità divine di quella fonte. Nulla è impossibile se veramente lo vuoi e ti impegni per realizzarlo. (Wilma)

 

Ama te stesso

  • Vivi sempre per te, amati e diffondi intorno a te il tuo amore, portando gioia anche agli altri.
  • Accendi in te la fiamma dell’amore e illuminerari la strada anche di chi ti sta accanto.
  • Prenditi cura di te prima di tutti gli altri,: se sei in salute e in benessere:  sei libero, senza dipendenze e legami che permettono ad altri, o altro, di condizionarti e farti soffrire, e soprattutto eviti di condizionare, diventare ed essere un peso per chi ami.

 

La vita è in continuo dinamico cambiamento: ciò che ora è la tua certezza domani potrebbe non esserlo più,.Prenditi cura di affetti, casa, famiglia, figli, lavoro, senza focalizzare su di loro l’attenzione, facendone lo scopo della tua vita,  evolvono naturalmente e spesso mutano e fluiscono via. Ognuno ha il suo percorso, da vivere con amore e percorrere con entusiasmo, senza che ricatti affettivi e sensi di colpa, limitino la strada di chi è stato per un certo tempo un caro compagno di viaggio.. .

Tieni sempre un po’ di spazio  e tempo per te e per ciò che ti fa stare bene in ogni situazione e vivilo intensamente per rigenerarti anche nei momenti piu’ impegnativi. E’ un dovere verso te stesso.

Quando ami te stesso e vivi per te stesso, hai sempre accanto un compagno fidato e uno scopo per affrontare il nuovo e per ricominciare con entusiasmo a qualsiasi età, libero di vivere intensamente ogni attimo dell’esistenza senza nessun timore o dipendenza per gli anni, gli affetti e gli interessi che, naturalmente, fluiscono via seguendo il dinamico movimento dell’energia che regola la vita. (Wilma)

DIETA

Dal latino  “diaeta” a sua volta derivato dal greco diaita, che significa “modo di vivere”, stile di vita. Generalmente il significato del termine oggi in parte è diventato riiduttivo, in quanto si usa per indicare un regime alimentare o piu’ semplicemente quello che si mangia, in un giorno o in per un certo periodo, perdendo parte del valore originale della parola, con la quale si indicava una vera e propria filosofia di vita, della quale l’alimentazione costituiva una parte di uno stile di vita da seguire con costanza, quotidianamente, volto al benessere e al miglioramento dell’esistenza. Nell’enciclopedia “Treccani” per dieta si ha la seguente definizione: ”Nell’antica medicina greca il complesso delle norme di vita (alimentazione, attivita fisica, riposo ecc..) atte a mantenere lo stato di salute. Nell’accezione moderna, una prescrizione alimentare ben definita, in termini qualitativii e soprattutto quantitativi, mirante a correggere particolari condizioni cliniche a scopo terapeutico, preventivo o sperimentale.” Appare chiaramente la differenza nella definizione tra l’ideologia antica e quella attuale. I nostri avi consideravano il nutrimento in senso generale e in correlazione e interazione con tutti gli aspetti dell’esistenza e con le energie dei prodotti consumati.. La società di oggi invece ritiene il cibo come un compartimento stagno nel quale il bilancio delle entrate degli alimenti deve essere uguale o minore del consumo metabolico, se si vuole ottenere come risultato il peso forma.e, nel caso di insuccesso, si puo’ ricorrere a pillole, beveraggi, prodotti chimici, farmacologici , fino anche a interventi chiirurgici, mirati a ottenere un effimero momentaneo risultato frutto spesso di rinuncie e frustrazioni che favoriscono le recidive, dal momento che la vera causa dello squilibrio alimentare non viene risolta. .   
Ippocrate il padre della medicina già 2500 anni fa affermava: ”Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”
Il tema in esame, come si vede è molto vario, soprattutto se si aggiunge che il valore del cibo è collegato a tutta una serie di significati simbolici e di condizionamenti sociali, culturali, religiosi, tradizionali ecc… che vede la tavola come una delle principali forme di aggregazione Va inoltre considerato che il latte materno, per il neonato rappresenta la prima fonte di sicurezza e di sopravvivenza, sia in senso materiale, che, a livello psicologico, e tale valore rimane impresso nell’individuo per tutta la vita. A tale proposito spesso con l’alimentazione si compensano preoccupazioni, ansie, frustrazioni, squilibri emotivi e sentimentali.
La definizione ”Mangiare per vivere “e “Non vivere per mangiare” rappresenta il corretto modo di introdurre il cibo, considerandolo una basilare funzione, che è da intendere come il rifornimento dell’energia necessaria per far funzionare l’organismo. Tale energia proviene dal sole e viene sintetizzata per essere utilizzata per i processi fisiologici. In linea di massima, gli umani, salvo rari casi, sono incapaci di attuare direttamente il processo di trasformazione energetica, per cui devono ricorrere a dei mediatori, come i vegetali in grado, tramite la fotosintesi clorofilliana, di catturare e trasformare l’energia solare per essere utilizzata.
Il mangiare inoltre, essendo legato e parte integrante, come abbiamo visto, di un ampio contesto fisico-psichico-mentale, deve rappresentare un momento piacevole e gratificante, privo di frustrazioni dovute alla negazione e alla riduzione di cibo. Per raggiungere tale obiettivo è necessario lavorare molto su se stessi, cercare di comprendere il perche di determinate scelte, conoscere le fondamentali regole di una alimentazione naturale che apporti all’organismo tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno sceglendo la qualita’ piuttosto che la quantita’, evitando gli eccessi che a lungo andare intossicano e portano a squilibri anche importanti. Il cibo è l’energia necessaria per far andare il corpo, come la benzina per l’auto, a un carburante di buona qualita’ e nella giusta quantita’, corrispondono prestazioni brillanti e lunghi tempi di vita del mezzo, cosa che non avviene con bassa qualità e eccessi che fuoriescono dal serbatoio, deteriorando ingranaggi essenziali.
Basilare è considerare che ogni individuo è un essere unico e che interpreta soggettivamente la realta’ e, conseguentemente, anche l’alimentazione, e che spesso cio’ che va bene per uno puo’ essere sgradito a un altro e, a volte, essere addirittura  essere nocivo, non solo per quanto riguarda il gusto, ma anche per quanto comcerne la salute e il benessere, esempio eclatante sono le allergie, una fragola di per se molto buona, per l’allergico puo’ essere fonte di problemi anche gravi.
Cio premesso si comprende che vanno evitati i regimi alimentari generali e le diete del momento, pubblicizzate su giornali e riviste, “fai da te” o consigliate da amici,  che fanno l’elenco di cio’ che si deve mangiare e la quantita esatta: per colazione, pranzo e cena. Risulta chiaro che ogni persona deve trovare il suo personale modo di mangiare, inserito in un modus vivendi individualizzato, compatibile con la sua maniera di esistere e, supportato da un esperto del settore, se non si hanno particolari conoscenze. Per una maggiore comprensione si pensi a un atleta che ogni giorno fa ore di allenamento, non puo’ certo assumere in quantita’ e qualità’ quello di cui si ciba un impiegato che sta seduto tutto il gionro alla scrivania di un ufficio. Un cardiopatico ha esigenze differenti da un diabetico, ovviamente, in questo caso, essendo le persone affette da patologie è assolutamente necessario il parere del medico evitando “il fai da te”.
Sono sconsigliati regimi alimentari estremi, tra l’altro di difficile attuazione, meglio attenersi a principi salutari; in linea di massima va applicata la regola di seguire quello che rappresenta il bene per se stessi, vanno tollerate le eccezioni di tanto in tanto, purchè considerate in un’ottica generale di gestione equilibrata che consideri l’interazione tra i vari aspetti quotidiani e eviti la compensazione di squilibri con altri sbilanciamenti. La golosità e il bisogno di gratificazione a tutti i costi, a volte ricorrendo anche a “cibi spazzatura”, spesso nasconde scompensi da tamponare. La situazione va risolta guardando in se stessi, ricercando la causa e sanandola, piuttosto che con abbuffate e atteggiamenti alimentari scorretti.
Per imparare a creare e a personalizzare la propria dieta si deve tenere conto di alcune regole generali che sono sempre validie indipendentemente che si sia onnivori, vegetariani, vegani o si seguano particolari regimi alimentari leagati a una propria fiolosofia, religione, ideologia, stile di vita.
Una delle prime regole fondamentali è quella di cibarsi degli alimenti che fornisce il luogo e la stagione del posto in cui si vive, Questo perchè ogni ambiente, in base alle condizioni di vita, fornisce quello di cui gli organismi hanno bisogno e, inoltre, i prodotti che crescono su quel territorio viviono le stesse vicende meteo-climatiche -ambientali degli esseri che ivi soggiornano, quindi possono fornire all’organismo, che se ne ciba, la quantità opportuna di nutrienti necessari al benessere in quel determinato periodo e luogo.Per fare un esempio: le fragole sono un prodotto altamente disintossicante per il corpo, sono ricche di vitamina C, e sono particolarmente utili alla fine dell’inverno per togliere dal corpo le tossine accumulate nella stagione fredda, con cibi grassi e calorici, volti a procurare calore all’organismo, i frutti rossi inoltre stimolano l’apparato immunitario per prepararsi ad affrontare un periodo meno rigido: Mangiare delle fragole in pieno inverno o durante l’estate non ha senso, perchè le esigenze degli organismi non sono quelle che stimolano le fragole, inoltre i frutti, acquistati fuori stagione, vengono da posti lontani e sono stati probabilmente raccolti acerbi, sono stressati da un viaggio piu o meno lungo e trattatti con composti chimici per impedire il deterioramento e la putrefazione, provengono da altri luoghi e, quando arrivano nel posto di vendita, hanno perso la maggior parte dei loro principi e di energia per cui risultano “cibi morti”.. Ecco quindi che diventano piu’ nocive che utili, si sviluppano allergie e il loro consumo è determinato da golosita invece che da necessità.
Un altra cosa fondamentale da ricordare è che i vegetali verdure, frutta si abbinano con tutti i tipi di alimentazione: carni, cereali, legumi e che, comunque, per la frutta vige la regola di consumarla prima del pasto o lontana dal pasto, perche gli alimenti introdotti vengono digeriti secondo l’ordine con il quale vengono assunti, e,se facilmente deperibili, fermentano, all’interno del corpo, in attesa di essere smaltiti e causano gonfiori e putrefazioni.
Sarebbe meglio evitare di abbinare cereali e carni o prodotti di origine animale in quanto lo stomaco, per digerire i cereali, deve secernere determinati succhi gastrici, che sono diversi da quelli necessari per la digestione delle carni, e quindi nevitabilmente si hanno digestioni elaborate e spesso con problemi di ristagno e di assimilazione con sviluppo di tossine; ne consegue tutta una serie di malesseri che possono alterare le condizioni generali della persona o comunque provocare sonnolenza e intorpidiemento  mentale
L’assunzione delle carni e dei prodotti di origine animale va limitata a circa un 20 per cento del totale del cibo in quanto le tossine che producono, e’ stato scientificamente provato, comportano degli squilibri anche gravi che possono sfociare, se unite ad altri fattori di stress, in malattie gravi come tumori, cardiopatie, ictus ecc… Un altro inconveniente dei prodotti di origine animale, che va tenuto presente è quello che si altera il regolare metabolismo, perche’ la carne, invece che una fonte primaria di energia da elaborare, come quella dei vegetali, apporta una energia di seconda mano, dovuta al fatto che, per ottenerla, l’animale si è cibato di altri organismi che la contenevano, perciò tale energia è già pronta e quindi utilizzabile, senza dover essere elaborata per renderla assimilabile, come quella dei vegetali, ma, nel contempo offre una energia prodotta da un corpo diverso, in parte è gia stata parzialmente utilizzata, ragione per cui presenta tutti i prodotti di scarto metabolico che l’utilizzo, da parte dell’animale che ha provveduto alla trasformazione e all’uso, ha comportato. Spesso tali prodotti di scarto non vengono smaltiti dall’organismo ricevente, in quanto non sa come comportarsi di fronte a tossine che non conosce, ne consegue che, non riuscendo a smaltire i residui, li immagazzina in varie parti del corpo: tessuti e organi, creando, con il tempo, depositi tossici che producono malattie.
Infine un’altra considerazione al proposito: un organismo, a cui si da spesso con la carne energia gia’ sintetizzata e pronta, si impigrisce e si rifiuta di alimentarsi con prodotti dai quali l’energia debba essere trasformata, impigrendosi e assuefacendosi  a un cibo che gli crea dipendenza. Gli allevamenti attuali, spesso intensivi e stressanti, sia per condizioni di vita che per il macello finale degli animali, generano emozioni negative come per es. : frustrazione, irritazione, rabbia, paura ecc… che, tradotte in messaggi chimico-ormonali, inevitabilmete vengono trasmesse al consumatore, allo stesso modo dei prodotti volti all’accrescimento veloce e al mantenimento in salute come: antibiotici, ormoni, integratori ecc… Una falsa credenza afferma che i latticini e i derivati di origine animale servono per aumentare il calcio e rafforzare le ossa, niente di piu’ falso, anzi favoriscono la loro demolizione Questo avviene perche’, se da un lato è vero che questi prodotti sono ricchi di calcio, tuttavia dall’altro è pure vero che acidificano il sangue. Per poter vivere il sangue di un individuo deve essere leggermente alcalino, ragione per cui l organismo, per tamponare l’acidita’ sanguinea, elimina gran parte del calcio dei latticini con le urine e, in caso di insufficiente presenza del minerale, smobilita il calcio dalle ossa con un bilancio a sfavore della quantita di calcio dell’organismo
Evitare se possibile lo zucchero, soprattutto quello bianco, perche raffinato e sbiancato con prodotti chimici anche tossici e inolre l’introduzione dello zucchero all’interno dell’organismo crea una forma di assuefazione simile alla droga, che richiede sempre maggiori quantità di tale sostanza. Questo accade in parole provere perche’ per smaltire lo zuccchero deve essere aumentata la quantita di insulina nel sangue, l’insulina lo spazza via tutto dal sangue, utilizzando una parte di energia per le esigenze del corpo e la rimanente la immagazzina nei tessuti sotto forma di adipe. Ogni volta che l’insulina ripulisce il sangue dallo zucchero manda uno stimolo al corpo per avvisare che lo zucchero è finito e quindi lo stimola per assumere altro zucchero; con l’aumento del senso di fame conseguente, non ha nulla a che fare con le reali necessita dell’organismo, ma serve a tenere impegnata l’insulina presente nel sangue e prodotta in eccesso, con conseguente aumento della glicemia , del peso, dell’adipe ecc…innescando un circolo vizioso dal quale è difficile uscirne e che tra le altre cose indebolisce anche l’apparato immunitario. Attenzione anche a quello che si beve perchè molte bevande che vanno per la maggiore e succhi di frutta contengono zucchero, coloranti e conservanti nocivi per l’organismo.
Il miele prima di essere un dolcificante è un vero e proprio alimento ricco di principi nutritivi,inoltre ha in se’ proprieta’ leggermente antibatteriche e antivirali, è disinfettamte e antibiotico naturale e stimola l’apparato immunitario. Ovviamente da usare con parsimonia, si dice che un cucchiaino al mattino serve per disintossicare il sangue e fornire energia rapidamente all’organismo, in quanto, essendo un alimento già predigerito dalle api ,viene facilmente assimilato
Da evitare sono anche le farine bianche e prodotti a esse collegati, perche per ottenere tale prodotto il chicco del grano viene completamente privato dei suoi principi nutritivi. e inoltre per lo sbiancamento della farina sono usati prodotti chimici spesso tossici. Si assumono cosi dei cibi dallo scarso e nullo valore nutritivo e che portano all’organismo solo tossine,i cosidetti “cibi spazzatura” che oltretutto provocano dipendenza. Stesso discorso per il riso sbiancato.  Una particolare citazione riguarda i”Cibi spazzatura” molto commercializzati, sia in locali e ristoranti appositi, sia nella grande distribuzione. Sono cibi morti, senza nessun principio nutritivo, pieni di tossine, conservanti, coloranti, trattati in modo tale che non si decompongano con il passare del tempo, aromatizzati secondo i gusti piu’ esigenti e sofisticati, inoltre creano dipendenza simile a quella di una droga, squilibrano e intossicano il corpo, che non sa come smaltire i prodotti di scarto che ne derivano e li immagazzina nei tessuti provocando le premesse per obesità e malattie anche gravi..
Evitare di mescolare le proteine di origine vegetale con quelle animali es. Pasta con fagioli e cotiche, buonissima, ma con abbinamenti incompatibili a livello digestivo e di assimilazione. Pure sconsigliati i cereali con proteine animali.. Consigliata invece la pasta e fagioli perche cereeali e proteine di origine vegetale si abbinano bene . Volendo un regime nel quale si diminuisce o si elimina la carne e il pesce si deve incentivare il consumo delle proteine di origine vegetale (legumi, frutta secca in guscio, semi). Ricordare sempre che meno un alimento è elaborato più è ricco in vitamine, sali minerali e principi nutritivi, in quanto il calore e la lavorazione deteriora o elimina alcuni componenti, classico e’ il caso della vitaminca C che viene completamente distrutta da calore
Consigliabile variare spesso la composizione dei pasti onde assumere alimenti con diverse componenti nutrive e appagare il gusto.

I vegetali sono particolarmente ricchi di fibre, di acqua, di principi nutritivi, hanno poche calorie e danno il senso di sazietà perche con il loro volume riempiono lo stomaco inibendo il senso di fame, sono consigliabili quindi per ridurre la “fame nervosa” o per completare un pasto sentendosim”pieni”.
A qesto punto viene da chiedersi: ”Cosa mangio, soprattutto nei primi tempi, quando si inizia il cambiamento?” La trasformazione soprattutto riguardo alle proprie abitudini è consigliabile attuarla lentamente, tenendo conto delle necessità personali e modificando gradatamente e in modo determinato fino a capire che si comincia a stare meglio mangiando diversamente e si fanno cadere tutte le credenze e i condizionamenti che influenzavano l’alimentazione. Un esempio classico può essere quello della colazione con cornetto e caffe . Il cornetto e dii difficile digestione e, soprattutto, se si fa una attività sedentaria può dare problemi allo stomaco e di sonnolenza, inoltre la sua abbondanza in zuccheri e grassi provoca la mobilitazione di una grande quantita di insulina e dopo poco tempo dal consumo, si ha un calo di zuccheri nel sangue e la necessita di assumere qualcosa. In questo caso, per chi e abituato a una colazione con qualcosa di dolce, si può sostituire il cornetto con una fetta di pane integrale spalmata di miele … Comunque questi sono solo imput perche è la persona che deve,  tenendo conto delle proprie caratteristiche e dei propri gusti cercare e sperimentare le alternative che la soddisfino e che le diano la giusta quantita di principi nutitivi e di benessere, Se per es una persona non sopporta il miele o, per motivi intestinali, non puo mangiare pane ingtegrale, ecco che dovra trovare la soluzione migliore per lei.
La frutta per es è un ottimo alimento per la colaazione in quanto ha un contenuto zuccherino, senza essere zucchero bianco, che fornisce energia al corpo che appena sveglio necessita di carburante, ma anche in questo caso il discorso e tutto da vedere soggettivamente. E cosi si potrebbe andare avanti con la frutta secca, il miele, i cereali al naturale ecc..
In alcuni casi, soprattutto quando ci sono problemi di glicemioa o similari lo zucchero e tutti i dolcificanti artificiali andrebbero tolti e la frutta consumata con moderazione, il parere di un esperto al proposito è più che necessario se non si hanno le giuste competenze. L’eliminazione diventa una vera e propria battaglia con se stessi, sia a livello psicologico, che fisico. Psicologico in quanto lo zucchero e i prodotti derivati sono un surrogato per compensare tristezza, frustrazione, alterazioni di amore, sentimenti ed emozioni negative e, a livello fisico, perche il corpo è intossicato, come drogato per cui richiede fino ad estenuare la persona, con delle vere e proprie crisi di astinenza, di assumere zucchero. In questo caso bisogna essere deteriati a resistere senza assumere zucchero, perche anche solo un cucchiaino annulla tutti i sacrifici fatti. Il periodo peggiore sono ii primi 40gg, durante i quali le tossine sono vitali e quindi continuano a richiedere zucchero, poi la tensione diminuisce e, dopo circa due mesi, non si ha piu la necessita di introdurre prodotti zuccherati, anzi, tali prodotti disturbano la persona. Gli imput forniti con questa trattazione, se recepiti, possono essere solo l’inizio di un cambiamento consapevole per l’attuazione personalizzata di una filosofia e uno stile di vta da mantenere nel tempo per essere in forma in benessere e per rafforzare l’apparato immunitario e l’organismo a livello psico- fisico e mentale, per prevenire e affrontare, con una marcia in piu, un periodo in cui l’equilibrio viene a mancare, Con il tempo e la conoscenza degli alimenti e del loro metabolismo si puo poi essere sempre piu in grado di calcolare e valutare che cosa scegliere di magiare per rimanere in salute e benessere e contemporaneamente soddisfare le esingenze del corpo e dello sprito e sentirsi gratificati dall’alimentazione

Nb le informazioni hanno carattere generale e scopo puramente divulgativo, e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un esperto e di medico abilitato.

(Wilma)

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EMOZIONI E SENTIMENTI PER UNA REALTA’ SODDISFACENTE E GRATIFICANTE

Noi creiamo la nostra realtà e modifichiamo il nostro corpo a seconda della visione e dell’interpretazione che abbiamo di noi stessi e di ciò che ci circonda, con le nostre emozioni, i nostri sentimenti, il nostro sentire, agire e le nostre scelte.
Lo sapevano bene gli antichi, ma con l’evolversi della società, e l’esaltazione della materia, e dell’apparenza,il sapere venne dimenticato.

Da un lato  i progressi scientifici , che dovevano essere tangibili e dimostrabili, dall’altro, la ritenuta iinattendibilità di convinzioni, invisibili e indimostrabili concretamente, contribuirono al disperdersi delle conoscenze.

E’ scomodo per il potere che gli individui abbiano consapevolezza delle proprie effettive potenzialità e capacità, perché contrastano con gli interessi di sottomettere e sfruttare le masse.
Proprio per questo motivo chi comanda ha tenuto nascosto, esclusivamente a proprio uso e consumo l’antico sapere, e nega ai più, l’evidenza di ciò che è intangibile e persegue ed elimina tutti coloro che affermano e dimostrano il contrario.

Oggi le moderne scienze come la fisica e la meccanica quantistica, l’epigenetica, la PNEI, la radionica, la radiestesia stanno scientificamente riportando alla luce e dimostrando l’antico sapere.
Siamo esseri di energia creati e fatti della stessa energia divina creatrice e, come tali, con le sue stesse caratteristiche e potenzialità, anche se la materia in cui siamo racchiusi limita la consapevolezza. Per capire si pensi al mare e alle onde. Il mare crea le onde che sono composte delle stesse goccioline di acqua di cui è composto il mare e come tali sono simili al mare che le ha generate.
I potenti hanno usato l’antico sapere e hanno tramato contro i popoli per sottometterli, opprimerli e sfruttarli, condizionandoli, spesso a loro insaputa e indirizzandoli verso un materialismo spinto a tutto vantaggio di una ristretta cerchia di elite che controlla e decide per tutta l’umanità.

Fondamentale per mantenere il potere è che gli individui continuino a essere offuscati, ma soprattutto che mantengano basse le proprie vibrazioni energetiche, l’innalzamento dell’energia individuale, infatti, porterebbe inevitabilmente a concentrare l’attenzione verso la solidarietà, la compassione, la gratitudine, l’amore, distruggendo ogni egoismo e forma coercitiva di potere.
Oggi l’elite ha giudicato maturi i tempi per agire, prima che il dilagare delle conoscenze e il risveglio della consapevolezza individuale rendano vano ogni loro tentativo, annullando anni di oscure trame nascoste nell’ombra del quotidiano e delle abitudini.
La gente è stata condizionata e ipnotizzata gradatamente nel corso del tempo colpendo tutti gli aspetti della società che interagiscono e concorrono alla formazione delle coscienze.
L’azione diabolica diretta a 360° su tutti gli aspetti della vita umana, per ledere e distruggere tutti i cardini sociali e individuali è stata attuata con intenzionalità e determinazione.
Gli antichi pilastri della società: famiglia, scuola, valori morali e civili sono stati oggetto di un lento e graduale depauperamento fino a farli spesso scomparire, rendendo gli individui deboli, insicuri, incapaci di sviluppare il pensiero creativo e di ogni qualsivoglia forma di ribellione
I ritmi di vita stressanti, insieme a modelli generalizzati, competitivi e alienanti sono stati imposti per impedire alle persone di prendere consapevolezza di se stessi, e della propria individualità, offuscando e, in molti casi, anche annientando l’essere se stessi.
Con la mancanza di identità inevitabilmente ha cominciato a pesare sulle menti, l’oppressione della solitudine e la disperazione, aggravata dall’emarginazione dal gruppo, attuata per l’assenza di adeguamento ai modelli imposti
Una campagna di terrore per la possibilità del manifestarsi di ataviche paure: come la malattia e la morte ha ottenebrato e ipnotizzato le menti togliendo la lucidità e scatenando tutta una serie di comportamenti di insicurezza, di sottomissione, di ubbidienza a qualsiasi assurdità venga richiesta, in cambio di una minima protezione.
Tutto quello che è inerente alla sopravvivenza è stato minato: dal cibo, favorendo cibi spazzatura e ricchi di tossine, al movimento, al riposo, alla permanenza all’aria aperta, alla respirazione.
Attraverso l’alterazione degli equilibri naturali, la somministrazione di farmaci e altre sostanze deleterie per la salute fisica e mentale si è cercato di attentare all’energia vitale individuale per creare legami di dipendenza e di schiavitù.

Madre Terra, minacciata dall’ingordigia umana, ha cominciato ad alzare in breve tempo le proprie vibrazioni energetiche per indicare la strada all’umanità, onde innalzarsi dall’oscurità nella quale l’elite intende mantenerla, ciò ha provocato la reazione dei potenti che stanno cercando di abbassare in ogni modo l’energia individuale favorendo il diffondersi di basse emozioni e sentimenti come la paura, l’odio, la disperazione, il risentimento, la rabbia, la paura, la tristezza e ostacolano lo sviluppo delle vibrazioni alte derivanti dalla solidarietà, dal perdono, dalla gratitudine, dalla gioia e dall’amore universale.
Si sta scatenando una vera e propria lotta senza esclusione di colpi per impedire il risveglio delle coscienze e per lasciare le masse immobilizzate su basse energie.

A tale scopo si cerca di colpire qualsiasi fascia di età della popolazione con tecniche apposite per manipolare anche il DNA, ponte tra la materia e lo spirito, la cui lesione porterebbe a creare danni anche alle future generazioni immobilizzandole su bassi potenziali energetici, impedendo, forse anche per secoli, ogni forma di ribellione, di libertà e di autonomia e rendendo gli esseri umani simili a vegetali da opprimere, schiavizzare ed eliminare all’occorrenza.
Solo il risveglio delle coscienze può evitare la catastrofe. Nessun soccorritore aiuterà gli individui. La presa di coscienza e di consapevolezza deve partire dal singolo. Se si vuole cambiare la situazione bisogna evitare di fare sempre lo stesso tragitto e le stesse azioni, perché portano sempre allo stesso punto. E’ il momento che ognuno si assuma le proprie responsabilità smettendo di delegare altri, di scaricare colpe e di atteggiarsi a vittima degli eventi. Quello che accade coinvolge sempre chi ne è partecipe, perche’ si permette da una parte e si approfitta dall’altra, quindi bisogna smettere di permettere

Per questo motivo, occorre lliberare la mente dai condizionamenti e agire con lucidità, facendo fluire via ogni tossina e ogni negatività e vivendo secondo gli equilibri naturali dapprima a livello individuale, successivamente collettivo, va rivista filosofia e stile di vita, vanno mutate le visioni e i comportamenti, ora è necessario prendere consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità, controllare le proprie emozioni coltivando solo quelle positive.

E’ necessario in primis accettare, amare e rispettare se stessi, per seguire ciò che rappresenta ll bene per se stessi, in questo modo ci si sente soddisfatti e gratificati e si irradia la luce intorno a noi. Il riflesso della luce contribuirà ad accendere e ad attirare altre fiammelle fino a quando tutto intorno a noi risplenderà. Coloro che si rifiutano di accendere la propria fiammella e di cambiare atteggiamento vanno lasciati al loro destino altrimenti rischiano di spegnere anche le luci già esistenti. Non si puo’ aiutare a cambiare chi non vuole essere aiutato, le persone vanno accettate per quello che sono, senza giudicare e rispettando le scelte che hanno fatto e che fanno. E’ necessario restare centrati sulla luce, facendo fluire via tutto il resto che sta nell’ombra, perche’ le emozioni, la visualizzazione, il pensiero, le azioni contribuiscono a realizzare la realtà che ci circonda.

Stacchiamoci da tutto quello che ci puo’ coinvolgere e travolgere, potenziamo la nostra mente, il nostro corpo e il nostro spirito. Deleghiamo la difesa di noi stessi al nostro apparato immunitario mantenendolo forte e in salute e rafforzandolo in modo sano e naturale, d’altronde se l’uomo è riuscito ad arrivare fino ad oggi è perche’ le nostre difese immunitarie hanno fatto bene il loro lavoro.
La forza sta nella molteplicità e nella cooperazione, ma solo se ogni singolo componente è in equilibrio e in armonia con il tutto nel quale è inserito e con il quale interagisce. A ognuno di noi, dunque, il compito di risvegliarsi e di agire, è giunto il tempo in cui essere attivi e partecipi per elevarsi e creare un mondo migliore e piu’ evoluto nel quale ogni persona può esprimere liberamente se stessa, le proprie capacità e vivere seguendo ciò che rappresenta il bene per lei.

Ora siamo ancora in alto mare lottando con la tempesta, concentriamoci sulla lotta per non disperdere le energie. Quando avremo vinto i marosi e arriveremo sulla spiaggia solo allora inizierà la vera e propria rivoluzione per creare un mondo nuovo piu’ adatto a una vita soddisfacente e gratificante per tutti. (Wilma)

La realtà in cui vivi ti piace?

Se ti piace, sei tranquillo e ti auguro di vivere serenamente.
Se invece la risposta è:” No!” , puoi fare due cose:
– 1) RASSEGNARTI PASSIVAMENTE e, in questo caso, evita di lamentarti, sii consapevole che è una tua scelta con la quale hai delegato altri rispetto alla tua vita e assumiti le tue responsabilità
2) CAMBIARE in questo caso:
a) Puoi farlo velocemente con una decisione improvvisa e risolutiva,
b) Cominciare a modificare lentamente e gradatamente quello che ti disturba, iniziando dalle piccole cose, lanciarsi subito con grandi mutamenti, nel caso di fallimento, comporta demoralizzazione e umiliazione, emozioni che possono bloccare la trasformazione.
Anche questa è una tua scelta, nella quale nessuno può aiutarti, perchè elementi e risposte sono dentro di te. Devi ponderare, secondo tanti fattori soggettivi, che solo tu conosci e devi esaminare e valutare partendo da te stesso, come per esempio la tua indole, le tue capacità, il tuo coraggio, la tua voglia di migliorare, ecc.. poi, in un secondo momento vanno considerate le circostanze esterne: ambiente, tempo, luogo, ecc…Ogni volta cercando consapevolezza e assumendoti la responsabilità che ne deriva dalla tua decisione e, soprattutto, in primis, nel rispetto di te stesso e seguendo ciò che tu ritieni il meglio per te.
Se la situazione che vuoi cambiare coinvolge solo te stesso devi tener conto esclusivamente della tua persona, se invece il cambiamento riguarda una collettività, devi valutare anche l’impatto che suscita.
Ovviamente da evitare il comportamento di Don Chisciotte che parte contro i Mulini a vento, si verrebbe disarcionati subito e molto probabilmente anche emarginati dalla massa.
Evita di pretendere di cambiare gli altri a tuo piacimento, rispetta invece l’altrui diversità nel rispetto di te stesso e degli altri, che vuol dire l’accettazione dell’altrui diversità, rispettando anche se stessi ed evitando ogni forma di sottomissione e dipendenza.
Una volta che hai deciso non ti scoraggiare sono i piccoli passi e le piccole cose che portano alla meta. Guarda solo al presente ora, adesso evita di pensare al:
-passato è finito, qualunque cosa tu faccia, rimane sempre uguale
– domani che ignori se, quando, come verrà
Pretendi e impegnati solo per i tuoi cambiamenti, nel rispetto degli altri
Apporta piccole e continue modificazioni in modo da contribuire al cambiamento delle proprie condizioni e di quelle degli altri in base alle proprie capacita e possibilità.
L’acqua del mare è fatta di minuscole gocce che sembrano insignificanti, ma se si uniscono moltissime in una grande onda, fanno uno tsunami che tutto travolge e cambia tutto il paesaggio
Fai nel tuo piccolo quello che puoi fare, senza che gli svantaggi di quello che fai diventino maggiori dei vantaggi e ti travolgano fermando il tuo cambiamento (Wilma)

CIBO: ENERGIA E NUTRIMENTO FISICO-PSICO-SPIRITUALE

A cosa serve la nutrizione? A ricaricare l’energia utilizzata per vivere. Un po’ come succede all’auto con la benzina.
Come per l’auto tutte le parti che compongono l’uomo: corpo -mente – spirito per poter funzionare hanno bisogno di energia. A un carburante di qualità corrispondono ottime prestazioni. Una energia scadente porta squilibri e tossine di difficile smaltimento.
In linea di massima l’energia che utilizziamo per il nostro corpo proviene dal sole, ma, a parte una minuscola minoranza, che puo’ vivere senza mangiare, gli uomini non la sanno assimilare.
Come il corpo assimila l’energia necessaria per il funzionamento? Le piante, con la sintesi clorofilliana trasformano l’energia solare in energia utilizzabile dall’uomo. I vegetali sono il primo livello di energia che offre un prodotto di qualità, semplice, che viene elaborato dal corpo umano con produzione, attraverso il metabolismo, di tossine, prodotti di scarto e anidride carbonica, simile a una stufa che brucia legna per scaldare. I residui sono facilmente eliminabili essendo autoprodotti. Inoltre i vegetali sono ricchi di principi nutritivi, acqua e di fibre, per cui danno la sensazione di sazietà introducendo poche calorie e apportano all’organismo le sostanze necessarie alla vita.
Le carni, il pesce, gli alimenti di origine animale hanno invece una minore e differente qualità di energia. Carburante di seconda mano: le carni degli erbivori; di terza mano: quelle dei carnivori che si cibano di erbivori. Quindi è una energia di minore qualità e di difficile o nullo smaltimento, come residuo del metabolismo di un altro essere, che il corpo umano non conosce e non sa come gestire, salvo immagazzinare le scorie in organi e tessuti, che, con il tempo, originano squilibri e conseguentemente malattie.
Un altro fattore negativo è rappresentato dal fatto che, l’energia che viene introdotta con le carni, è energia già parzialmente trasformata e utilizzata da un organismo diverso da quello umano. Questo comporta: oltre alla produzione di scorie e tossine, come menzionato sopra, l’impigrimento e poi la scomparsa per il corpo umano del processo di trasformazione dell’energia, dal momento che l’organismo trova energia già pronta, subito utilizzabile, elaborata dall’animale di cui si assumono le carni. Ne consegue una dipendenza, che provoca una ulteriore intossicazione e richiesta sempre maggiore di carne, smaltita velocemente perché, come si è appena visto, già elaborata e pronta e subito utilizzabile, con l’aumento piu’ spesso della sensazione di fame, di richiesta di cibo e ovviamente di tossine.
Energia dei “Cibi spazzatura”
Un’ultima categoria, da considerare a parte, sono i cibi “spazzatura” che necessitano di una trattazione singola, vista la mole e le considerazioni da fare. Questi alimenti, hanno una energia quasi nulla e molto scadente, sono ricchi di tossine, intossicano intestino, tessuti e organi e creano dipendenza, spesso assimilabile a quella delle droghe e, come queste ultime, tolgono tra l’altro, lucidità al cervello. Questi alimenti derivano solitamente da elaborazioni lunghe, processi chimici, sono ricchi di esaltatori di sapore, naturali e chimici: sale, zucchero, conservanti, coloranti ecc…per attrarre attenzione, gusto, e piacere del consumatore. Spesso sono precotti, liofilizzati o surgelati per essere velocemente utilizzati, sia per uso privato, per fast food e per certi tipi di locali dall’alimentazione scadente. La maggior parte di questi cibi e anche di bevande, sono altamente calorici, anche con piccole quantità, non saziano, ma, anzi, provocano una continua voglia di consumarli, con squilibri sempre maggiori in proporzione agli eccessi assunti. Obesità, diabete, disturbi cardiovascolari e altre patologie importanti spesso si originano con questo tipo di alimentazione.
Energia e sue vibrazioni
Altra considerazione da fare, quando si parla di nutrizione, deriva dal fatto che come esseri di energia tutte le creature: vegetali, animali, uomo, e paradossalmente pure le cose, i luoghi, i sassi, e, anche tutto cio’ che viene creato dall’uomo, come: i prodotti chimici, gli alimenti ecc.. hanno vibrazioni energetiche che interagiscono all’interno degli organismi e con l’ambiente; l’intensità di tali vibrazioni è in grado di modificare sia le cellule, sia la fisiologia sia la genetica compreso il DNA, , sia i comportamenti, sia la psiche, l’umore, i pensieri, i sentimenti e le emozioni . Per esempio è risaputo che una alimentazione basata sulla carne aumenta, rispetto a una basata sui vegetali, il nervosismo, la capacità di reazione e la violenza di chi la assume. Quindi, quando si parla di mangiare, bisogna anche considerare la qualità di vita, naturale, serena, equilibrata oppure stressata, frustrata, piena di rabbia e di squilibri, e anche il modo e i mezzi usati per la produzione, sia del “cibo” sia del suo consumatore, dal momento che l’energia assume le connotazioni del vissuto e le trasmette, attraverso le sue vibrazioni, con l’assunzione dell’alimento che la contiene. E qui si apre un paragrafo infinito sugli allevamenti, sulle coltivazioni, sul modo, gli intenti e lo spirito di cucinare e via dicendo, che non sono oggetto di questa trattazione, ma vengono citati come imput per eventuali altri approfondimenti.
Valenza psico-socio-affettiva del cibo Ancora il nutrimento per l’essere umano ha una valenza psico-socio- affettiva . Il latte materno come cibo, ma anche come prima fonte di sopravvivenza, di sostentamento, amore, sicurezza, soddisfazione, gratificazione del neonato è di una importanza fondamentale per l’esistenza dell’individuo e per tutta la sua vita. Nei momenti di stress e di maggiore frustrazione, emarginazione ecc… la persona tende a colmare gli squilibri utilizzando cibo. Se poi aggiungiamo i condizionamenti subiti in fase di crescita per tradizione, cultura, ecc.. che spingono il bambino a cibarsi oltre misura, dal momento che, secondo le credenze popolari, legate ai periodi di carestia, di guerra e di calamità in generale, “grasso” è sinonimo di stare bene, e cibo è un surrogato compensativo dell’amore malamente o per nulla corrisposto, concludiamo il quadro di come il cibo possa essere fonte di squilibrio. Emozioni, pensieri , eventi e tutto il vissuto è legato in qualche modo al cibo e condiziona chi lo assume, in questo modo si comprende quanto articolata e importante sia la nutrizione per una persona.
Necessità di alimentazione equilibrata Obesità, malesseri, malattie possono essere superati con l’aiuto di una equilibrata alimentazione. Ci sono persone obese che non riescono a dimagrire, anche seguendo infinite diete, perché il sovrappeso è legato oltre che al cibo, ad altre cause stressanti ed emozionali, risolte le quali si superano anche i problemi inerenti al peso. Se una persona è equilibrata e si alimenta in modo naturale e armonico puo’ mangiare a sazietà senza aumentare di un solo grammo, se la qualità del mangiare è buona, il cibo non ha bisogno di essere integrato e mantiene in perfetta forma tutto l’organismo, rafforzandone anche le difese immunitarie. I recenti studi scientifici, che hanno dimostrato la correlazione tra intestino, chiamato il secondo cervello, e cervello hanno messo in luce quanto sia importante mantenere la salute di entrambi per avere una mente lucida e attiva a tutte le età. (Wilma)

Cibo inteso come l’energia fondamentale e necessaria per vivere

Food background with assortment of fresh healthy organic fruits and vegetables on the table

Ci sono tanti motivi per cui si mangia e per i quali è necessario alimentarsi, ma sicuramente il principale è quello di rinnovare l’energia che ci serve per compiere tutti i processi necessari alla vita. L’energia del cibo che introduciamo sta alla base del metabolismo, un processo necessario a ogni funzione vitale. Possiamo immaginare il metabolismo come una grande”stufa” che brucia energia distribuendo “calore vitale” ad ogni angolo del corpo, e producendo residui come: fumo, cenere, tossine, scorie varie che vengono rimosse attraverso la circolazione del sangue e portate principalmente al fegato e ai reni per il filtraggio e l’espulsione.
Come un’auto per essere messa in moto e viaggiare ha bisogno del carburante cosi il nostro corpo per funzionare necessita dell’energia come carburante.
Sempre come accade per l’automobile piu’ il carburante è di qualita’ e fornito in giusta quantità maggiore è la resa del motore, similmente avviene per l’organismo, il cui carburante è l’energia.
Sorge spontanea una domanda: da dove il corpo prende l’energia necessaria per le sue funzioni? Da un’unica grande fonte disponibile sul nostro pianeta: il Sole. Il corpo umano, salvo rari casi, non è in grado di sintetizzare e utilizzare l’energia solare, ragione per cui deve introdurre gli alimenti che la contengono e la rendono disponibile.
Tra gli organismi che assorbono e rendono disponibile per se’ e per altri esseri l’energia solare vi sono le piante, attraverso la fotosintesi clorofilliana. La fotosintesi clorofilliana è un processo biochimico attraverso il quale, tramite la clorofilla, la pianta cattura la luce solare e la cambia in energia chimica, trasformando l’anidride carbonica in ossigeno.
Dunque l’energia dei vegetali è di qualità e di prima mano, mangiando le piante, le loro parti e i loro frutti si ha la migliore energia vitale disponibile in natura.
Vi sono poi animali detti “carnivori” che si cibano di altri animali, che si alimentano solo con le piante ed assumano da questi l’energia necessaria per vivere. Per esempio i leoni, carnivori, che mangiano le gazzelle, erbivore, gli uomini che si cibano delle mucche e via discorrendo. In questi casi l’energia assunta ha subito piu’ passaggi prima di arrivare al consumatore finale, perdendo parte della qualità e unendosi ai prodotti di scarto derivati da una sua parziale utilizzazione da parte dell’animale primario, tossine che, soprattutto in riferimento all’uomo, non riescono ad essere espulse e vengono immagazzinate in tessuti e organi, ledendo nel tempo la loro funzionalità e procurando malesseri e malattie anche gravi e letali come per esempio il cancro. Diversi sono gli studi scientifici, riguardanti l’assunzione e i rischi di una alimentazione prettamente di origine animali, facilmente reperibili anche nella rete. A ciò va sommata la dipendenza che si genera nei confronti della carne, e la maggiore aggressività del carnivoro. Dipendenza che deriva dal fatto che il carnivoro si trova energia pronta, immediatamente utilizzabile, che viene smaltita velocemente compensata con una ulteriore richiesta di assunzione attraverso il senso di fame. L’organismo del carnivoro, non ha piu’ necessità, cibandosi di carne, di attivare i processi biologici, per elaborare l’energia introdotta con le piante, meccanismi vitali che si impigriscono, lavorando sempre di meno e aumentando le richieste di energia già pronta e, conseguentemente, di dipendenza dalla carne. Se poi consideriamo, gli stress emotivi subiti dalle vittime a opera dei carnefici, come per esempio il senso di terrore, impotenza, sofferenza e nel caso di animali allevati per la macellazione, tutta una serie di azioni volte allo squilibrio, per accellerarne la crescita e la commercializzazione, attraverso il cibo, lo spazio, i luoghi, i condizionamenti imposti e non adeguati alla vita in natura, si comprende come la carne si arricchisca di tossine, scorie, squilibri energetici che si associano a un cibo che apporta in chi lo consuma, oltre a una minore qualità energetica, anche un maggiore fattore di rischio legato agli squilibri energetici presenti nel cibo. Per ultimo vanno considerati gli eccessi di assunzione che potenziano gli squilibri suddetti. Per concludere la riflessioni vorrei citare l’affermazione di Ippocrate, considerato il padre della medicina e vissuto intorno al 390 a.C,. “Fa che il cibo sia la tua medicina e la tua medicina il cibo” e quella di Paracelso, medico, alchimista, astrologo, svizzero vissuto nella prima metà del 1500” “Tutto è veleno, e nulla esiste senza veleno. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto”. Entrambi i personaggi mettono in risalto il cibo di qualità e l’uso equilibrato. (Wilma)