LUNA NUOVA DEL 9.2.2024 alle ore italiane 23,58 nel segno zodiacale dell’ACQUARIO

Caratteristiche generali -INTERPRETAZIONE DEL GRAFICO e DEGLI ASPETTI
DELLA LUNA NUOVA DEL 9.2.2024 alle ore italiane 23,58 nel segno zodiacale dell’ACQUARIO
E’ la seconda luna nuova dopo il sSolstizio d’inverno, coincide con il Capodanno cinese che vede l’ingresso dell’anno del drago verde o di legno, un simbolo positivo e di abbondanza.
Guardando il grafico del cielo ci si rende immediatamente conto della potenza energetica di questo novilunio e della forte tensione che lo anima.
I pianeti sono situati in maggioranza nel quadrante inferiore, sotto l’orizzonte, hanno una forma di locomotiva e sono disposti a cuneo:
La maggior parte dei pianeti sono raggruppati uno di seguito all’altro dal segno del Capricorno a quello dei Pesci che corrispondono alla 3°,4°,5° casa ad eccezione di Giove e di Urano in Toro in casa 7°.
Questo ci fa capire immediatamente le caratteristiche della luna nuova evidenziata da dinamismo, resistenza, determinazione , con la concentrazione della visione e dell’azione verso obiettivi definiti nei settori coinvolti delle case suddette e interessano individui e collettività, in rapporto con se stessi e con le istituzioni basilari come: famiglia, nazione e stato, le capacità creative e la ricerca della libertà per esprimerle.
I due pianeti in Toro: Giove e Urano, focalizzano l’attenzione sulle tematiche legate alla materia, al possesso, al denaro, ai territori, alle risorse naturali, unitamente all’innovazione, accentuando ed espandendone i significati e l’interpretazione fino al punto di potenziare il verificarsi di eventi inaspettati, improvvisi e, per certi versi, esplosivi, volti a eliminare tutto quello che appesantisce e intralcia il cammino di rinnovamento, inoltre offre nuove potenzialità e occasioni per modificare radicalmente, trasformare l’esistenza individuale e collettiva.
L’innalzamento verso ideali spirituali completa il quadro.
A ciò si deve aggiungere il segno dell’Acquario dove avviene la fase lunare.
Un segno governato da Urano e da Saturno dove si mescolano valori tradizionali e innovativi alla ricerca di un radicale cambiamento che trasformi anche con eventi improvvisi, inaspettati, esplosivi, individui e collettività per affermare la libertà e l’indipendenza da ogni forma di oppressione e di costrizione.
L’Acquario è il segno dell’originalità, dell’eccezionalità, dell’osare per andare oltre i limiti, rinunciando alle abitudini e alle sicurezze, allontanando le paure, per vivere esperienze di solidarietà, di rinascita, in modo creativo e fori da ogni schema immaginato.
E’ il segno insofferente ad ogni restrizione e costrizione, nin grado di ribellarsi e di andare controcorrente pur di affermare la propria indipendenza e libertà.
Nell’Acquario il caos di Urano, l’esplosivo, il trasformatore, è disciplinato da Saturno, il potatore che tagli i rami secchi per originare e irrobustire la struttura al fine di ottenere una maggiore vitalità e rinascita.
Ogni significato viene rimarcato dalla disposizione dei pianeti e dai loro aspetti.
La luna nuova è il momento nel quale si piantano i semi che si sviluppano sotto la superficie per emergere con la luna piena successiva: il 24 febbraio e quella che si verifica ne segno dell’Acquario 6 mesi dopo: il 19 agosto.
E’ il momento di analizzare il contesto per organizzare e programmare.
Diversi indizi mostrano l’insofferenza a una realtà quotidiana che reprime l’essere se stessi a livello individuale e collettivo, che crea frustrazioni in famiglia, sul lavoro, in società.
Chirone evidenzia la ferita da sanare e la congiunzione con il nodo in ariete in casa sesta stimola all’azione per aumentare la fiducia e l’autostima in se stessi, onde trovare la propria vera identità di individuo e di popolo e affermare se stessi e la propria libertà da gni forma di condizionamento, limitazione, oppressione, abbandonando vittimismo, autocommiserazione, paure, sensi di colpa, egoismi, per assumersi la responsabilità di prendere in mano la propria vita e di agire.
E’ il momento della consapevolezza di dire “No!” a tutto quello che non piace, è insoddisfacente, stressa, crea malcontento e toglie la libertà.
E’ il momento di spezzare tutte quelle catene che hanno imprigionato l’individuo e i popoli, è l’ora di rifiutare di omologarsi, di conformarsi a modelli, di adattarsi.
E’ giunta l’ora di smettere di sottomettersi a un potere egoista, individualista, che opprime e sfrutta le persone.
Adesso è necessario esprimere se stessi e aprirsi alla solidarietà pr creare un mondo migliore.
Grande è la tensione e il tumulto delle emozioni che rischiano di rendere difficile l’azione con la confusione e il caos.
Ora, come raccomandazione, bisogna smettere d credere alle illusioni, avere una visione obiettiva della realtà e procedere con ordine, disciplina, prudenza allontanando dalla propria vita: ogni speranza illusoria riposta in altri, ogni falsità, e ricatto affettivo e sociale .
Gli aspetti che interessano il Sole, la Luna, Mercurio, Urano e Giove, aprono il nuovo cammino e offrono opportunità e possibilità improvvise, inaspettate, che creano cambiamenti in grado di sconvolgere i piani e di indirizzare verso nuovi e sorprendenti eventi, situazioni, modi di essere e di rapportarsi con se stessi e con gli altri nell’ambito del lavoro, della famiglia, delle istituzioni e del potere.
Nettuno in Pesci, casa 5° incentiva la creatività indirizzata all’innalzamento verso lo spirituale.
La rappresentazione di una realtà venusiana, legata al materiale, lascia il posto alla bellezza nuova, originale, fuori da ogni canone di Urano.
Decadono i valori di denaro, apparenza, omologazione, modelli di lavoro, relazioni di interesse per se stessi, che schiavizzano le esistenze e tolgono la gioia di vivere in equilibrio e armonia per rivalutare i principi basilari della vita che permettono di essere liberamente se stessi, esprimere le proprie potenzialità, capacità individuali al servizio di se stessi e per il miglioramento della collettività, in un mondo dove, fluiti via gli egoismi del passato, trionfi l’amore universale
La partenza spinge all’azione, ad andare avanti con coraggio e audacia, affrontando e superando le difficoltà e blocchi del cammino, i colpi di scena , gli imprevisti, anche con sacrificio e sofferenza, impegnandosi e lavorando, con forza e impegno al fine di evolvere e innalzarsi verso lo spirituale.

IN SINTESI
Siamo in presenza di una Luna nuova dinamica, trasformatrice, audace, coraggiosa, piena di tensione e di emozioni, che programma, osa e agisce fuori da ogni schema, anche in modo creativo, originale, inaspettato e imprevisto, per la libertà degli individui e dei popoli. Apre la visione, facendo emergere dal profondo verità e aspetti nascosti, e offre possibilità e opportunità, da cogliere al volo, per agire ed essere gli artefici responsabili in prima persona di un mondo nuovo, più evoluto e spirituale

PARTI DEL CORPO MAGGIORMENTE INFLUENZATE sono: le gambe e in particolare i polpacci, le caviglie e i talloni . Tutto quello che si fa per fare stare bene queste parti ha un effetto maggiore che in altri periodi, di contro tutto quello che crea stress ha conseguenze più gravi. Sono sconsigliati gli interventi chirurgici in generale e in particolare quelli alle zone suddette

LE PIANTE DI RIFERIMENTO SONO: Liquerizia, lavanda, eufrasia.
I CRISTALLI PORTAFORTUNA SONO: Turchese, granato, zircone, ametista.

IL METALLO è: il piombo

IL NUMERO:8

IL GIORNO: sabato

ANALISI NUMEROLOGICA
9.2.2024 = 9+2+2+0+2+4=19/10/1
9 è sacro a Marte, 2 alla Luna, 4 a Urano, 1 al Sole
Arrivati alla fine di un ciclo se ne inizia uno nuovo piu’ evoluto e piu’ spirituale, per gettare le fondamenta di un mondo migliore piu’ evoluto e spirituale. Per risplendere nella libertà di essere se stessi ci vuole azione, entusiasmo, ed essere pronti ad affrontare l’inaspettato, l’improvviso, l’esplosivo che va fuori da ogni schemi e crea in modo unico e originale.
Nei Tarocchi il 9 è la carta dell’Eremita , il 2 la carta della Papessa , l’8 quello della Giustizia , il 19 il Sole e il 10 la ruota della fortuna. In sintesi, quindi il messaggio di questa luna è trovare nelle profondità di se stessi verità e segreti nascosti per portarli alla luce. Attraverso l’intuizione apprendere il vero sapere, agire per diffonderlo, per iniziare un nuovo ciclo di cambiamento del mondo, dove risplenda la giustizia, l’amore e l’armonia. (Wilma)

Riflessioni sul Natale:

festa cristiana con radici in tempi remoti, quando gli uomini, costretti a rimanere chiusi nelle loro dimore, a causa delle lunghe notti gelide, riscoprivano se stessi e con il Solstizio d’inverno si riunivano per celebrare la fine delle tenebre e la rinascita della luce.
Era un momento di comunione, di ringraziamento, di entusiasmo per la fine dell’oscurità, si accendevano i fuochi simbolo della luce e del calore che iniziava a tornare sulla Terra. Gli individui si sentivano accomunati nel lasciare alle spalle il buio e nel condividere la gioia e la speranza in un nuovo periodo pieno di potenzialità e opportunità. L’essenza della vita si risvegliava in ogni cuore e lo faceva palpitare di amore e di gratitudine, sentimenti sinceri che venivano scambiati nella semplicità di un gesto, di un umile dono per ricordare un evento importante nella vita delle comunità.
Il tempo e l’evoluzione hanno trasformato e deformato lo spirito che muoveva i rituali dei nostri avi. Il consumismo, l’apparenza, la falsità, la superficialità, hanno fatto dimenticare la vera essenza della festa che è diventata un tradizionale sfoggio di abbondanza, di tavole imbandite, dove spesso l’ipocrisia e la falsità rasserena i volti di chi a malapena si sopporta per il resto dell’anno. I doni scambiati diventano un surrogato di un affetto che nulla ha a che vedere con il cuore e con l’amore e come tali in poco tempo vengono accantonati in un angolo della casa. Il ritorno della luce solare è dimenticato dall’effimero splendore di luminarie e giochi luminosi che destano una momentanea ammirazione e stupore, ma che allontanano dai veri valori e principi della vita.
La visione della festa del Natale viene così distorta dai bisogni umani, al passo con i tempi, di colmare stress, squilibri e frustrazioni, accumulati per una esistenza dominata dalla mancanza di essere se stessi, di esprimere se stessi e le proprie capacità, tutti presi da una spasmodica corsa verso la conquista del denaro, del successo e del potere, che annienta, nel suo avanzare, ogni forma di amore e di solidarietà che un tempo accomunava le comunità.
Poveri, diseredati e tutti coloro che rifiutano modelli di consumismo e apparenza imposti dalla società, vengono emarginati e abbandonati alla loro solitudine, che spesso si trasforma in disperazione, in un mondo dove valori come la solidarietà, l’umiltà e l’amore che incarnano il vero spirito della festa, sono stati messi al bando.

Forse sarebbe il momento opportuno perche l’umanità riscoprisse se stessa, il palpitare del proprio cuore, e sintonizzandosi sui battiti rallentasse il passo e cambiasse il modo di considerare la vita e gli eventi che ne scandiscono i periodi .e i cicli vitali (Wilma)

La nostra vita è nelle nostre mani

Alla ricerca della causa di quello che ci sta accadendo tanti sono i pensieri e le domande che si accavallano nella mente.
Alla fine tutto finisce al solito punto:

“Abbiamo delegato, abbiamo permesso, abbiamo ceduto il potere di creare la nostra realtà e quella dei nostri figli e  dei nostri cari ad altri.
Eravamo troppo impegnati a correre dietro a un miraggio fatto solo di esigenze materiali, una fata Morgana assoldata da chi voleva il nostro potere per aumentare il proprio.

Successo, denaro, consumismo per conformarsi a modelli creati appositamente per “risplendere” e mostrare il luccichio per attirare le folle, pagliuzze che brillavano, celando le vere pepite d’oro, occultate sul fondo della fonte della vita.

Abbiamo ceduto i nostri tesori: noi stessi, affetti, amore, comprensione, solidarietà collaborazione, correndo dietro a solitudine, emarginazione, egoismo. In gara solo per l’esaltazione materiale di noi stessi, del nostro avere. in competizione con gli altri e gelosi e invidiosi di quello che altri avevano raggiunto e possidevano.

Abbiamo creato il vuoto intorno a noi concentrati solo su quello che volevamo ottenere e disposti a calpestare chiunque e qualunque cosa si interponese tra noi e il nostro obiettivo,

Abbiamo cercato la felicità, correndole dietro per strade che conducevano al denaro, al successo, all’ammirazione soffusa di gelosia di chi invidiava i nostri risultati.
Guardavamo lontano, progettavamo il futuro troppo impeganti per guardare intorno a noi, per raccogliere la gioia e la bellezza che ci circondava.

Abbiamo barattato la conquista del cellulare appena uscito, del compiuter ultimo modello, dell’aspirapolvere che funziona da solo e tanto altro perdendo il sorriso di chi ci ama, ignorando gli occhi dei nostri figli pieni di paura di pianto che disperatamente cercavano noi e il nostro abbraccio, li abbiamo “scaricati” praticamente appena nati, in strutture, davanti a giochi elettronici, tv e altre diavolerie , delegando ad altri la loro crescita e perdendo la possibilità di amare e di essere amati.

Abbiamo cercato la bellezza, la soddisfazione, la gratificazione negli oggetti del consumismo, effimera conquista presto soppiantata da altro, invece di ammirare la meraviglia della natura che ogni giorno sboccia e fiorisce intorno a noi silenziosa, discreta, per nulla appariscente agli occhi di chi non ne comprende il vero valore e significato, di coloro che vibrano energeticamente a bassi livelli per percepire l’ebrezza del volo verso l’alto, verso l’armonia.

Abbiamo permesso allo stress, al male di vivere e agli squilibri conseguenti di farci ammalare di offuscarci la mente e farci soffrire e siamo caduti nelle mani di chi ci prometteva di silenziare il nostro dolore con una pronta e veloce “pillolina”, comoda, rapida, di sicuro effetto che finiva di portarci via il nostro cuore per addormentare momentaneamente la nostra sofferenza, che puntualmente si sarebbe ripresentata, piu’ vitale e forte che mai, appena l’effetto narcotico del preparato ingerito fosse terminato.

E poi ci chiediamo dopo aver abbandonato tutto e tutti inseguendo miraggi pilotati e strumentalizzati perche’ siamo a questo punto?
Stiamo male nella realtà che ci siamo creati permettendo e delegando altri ? Vogliamo tornare a vivere bene? Dobbiamo fare una sola cosa: Cambiare la realta’ nella quale siamo immersi, cominciando da noi stessi, Imparando ad amare noi stessi e i nostri figli, simbolicamente il nostro futuro, la continuità della vita. ,Proteggiamo noi stessi e i nostri figli, dedicando piu’ tempo a noi e a loro, rispolverando e risvegliando quei valori universali che abbiamo nascosto sotto l’effimera ricerca di un ingannevole piacere.

Smettiamo di permettere e riprendiamoci le redini e la responsabilità della nostra vita, teniamo alte le nostre vibrazioni energetiche, praticando l’amore, la gioia, la solidarietà, la compassione, la collaborazione e facciamo fluire via rabbia, irritazione, competizione, affoghiamole nel pianto della compassione  che precede il perdono,  facciamo brillare le nostre lacrime al sole della gratitudine per quello che siamo e per tutto quello che abbiamo ignorato, ma che possediamo e che abbiamo il diritto-dovere di godere per vivere in serenità.
Riscopriamo noi stessi: la persona piu’ importante della nostra vita, quella che può amarci piu’ di tutti gli altri, l’unica che può renderci felici . Diffondiamo intorno a noi l’amore che abbiamo nel cuore e proteggiamo con esso tutto quello che abbiamo di piu’ caro: i nostri figli, i nostri affetti, interagiamo con loro nella gioia e nella serenità. Prendiamo la vita nelle nostre mani e amministriamola con consapevolezza e responsabilità, evitiamo di permettere e di delegare altri rispetto alla nostra esistenza e vedremo immediatamente dissolversi i miraggi che ci hanno condotto sulla strada dell’oppressione, della schiavitù e della sofferenza. Coloro che cercavano di sottometterci e di comandarci si scioglieranno come neve al sole della luce dell’amore, al quale consentiremo di risplendere nel nostro cuore e di brillare intorno a noi (Wilma)

Affrontare il cambiamento

Attraverso quello che viviamo l’Universo ci indica il percorso corretto da seguire con il suo linguaggio che si esprime attraverso quello che ci accade e ci circonda.

Sono segnali che vanno interpretati perche’ manifestati  con una comunicazione diversa da quella a cui siamo abituati.

Nulla avviene a caso . Il caso è energia dinamica in azione per esprimere, comunicare o per far accadere qualcosa.

Noi siamo le creature dell’Universo.

Pensiamo per comprendere meglio al raporto tra i genitori e le loro creature piccolissime, che cominciano a esplorare il mondo..

Se in fondo al giardino c’è un baratro cosa fa un padre o una madre che vuole preservare il figlio dal pericolo?

Prima a parole gli vieta di andare in fondo al giardino.

Il bimbo, ancora poco padrone della lingua,  persiste nel suo atteggiamento di esploratore. Allora il genitore comincia a urlare, invano, il bimbo prosegue la sua marcia. A quel  punto il genitore mette ostacoli e barriere per fermare il figlio che si dirige nella direzione pericolosa. Il piccolo si irrita, fraintende l’atteggiamento genitoriale, si ritiene sfortunato, pensa che gli manchi l’amore dei genitori e che essi si accaniscano contro di lui.

Una incomprensione viene snaturata e distorta solo, perche il modo di esprimersi è diverso , il piccolo, poco abile con le parole crede di essere ostacolato  nelle proprie scelte e vive come una imposizione e una mancanza di libertà la protezione messa in atto dai parenti.

Cade finendo contro gli ostacoli, si fa male e, sofferente, ne incolpa i genitori invece di rivedere le proprie scelte e cercare di comprendere i messaggi.

Similmente accade tra l’Universo e gli uomini. Malesseri , stress, insoddisfazione, bisogno tutto deriva da una mancata comprensione della comunicazione e dell’interazione tra l’uomo e l’Universo

Ciò premesso,vediamo ora la situazione che stiamo vivendo e le eventuali somiglianze con l’episodio narrato.

La società attuale ha privilegiato l’apparenza, rispetto all’esseza, la materia senza tener conto dello spirito.

Potere, interesse e denaro, le sole divinità da seguire, in nome delle quali tutto deve essere sacrificato, compresa la vita degli individui considerati alla stregua di numeri, privi di individualità, sentimenti e di ogni diritto ad esistere.

Valori e principi umani conquistati in secoli di lotte decaduti e rinnegati compresa la libertà fondamentale degli individui.

L’inevitabile spaccatura tra mente, corpo e spirito ha portato tali e tanti squilibri che, come uno tzunami, hanno travolto l’umanità ponendo a rischio la stessa sopravvivenza umana. Disagio e malessere imperano ovunque, impossibili da gestire e da sanare perchè ci si ostina a compensare gli squilibri con altri squilibri ancora maggiori.. Tanti sono stati i segnali per indicare il pericolo, sempre ignorati dall’uomo, fino a quando l’Universo ha creato una situazione di blocco, motivata, comunque, con messaggi chiari per chi li sa interpretare. La malattia che ha generato l’arresto mostra, a livello energetico e successivamente corporale,  i sintomi dell’infermita’ sociale  ogni squilibrio svela le origini, la causa che deve essere sanata per riportare l’equilibrio.

Il raffreddore e l’infiammazione alle vie aeree rappresenta la percezione e il timore di un pericolo che si avvicina e di cui si ignora la portata, ma si avverte la pericolosità che toglie la sicurezza aprendo la strada alla paura,  all’ansia e alla preoccupazione. L’infiammazione evidenzia l’irritazione che scaturisce dallo stress che si origina dalla situazione .

Problemi respiratori polmonari , sono indice di una mancanza di amore , fonte di vita.

Malesseri digestivi, si accomunano  all’incapacità di digerire e metabolizzare la realtà che va contro la libertà di essere se stessi e implica un forte controllo di se’, per apparire diversi da quello che si è, per evitare l’emaginazione

Problemi visivi e di mancanza di lucidità cerebrale fanno intuire la sofferenza individuale di  vedere e prendere atto di una realtà ostile e piena di insoddisfazione e sofferenza.

I mali alla testa, al capo, l’irritazione con l’autorità e il destino che costringe a vivere in tal modo, l’incomprensione dei simili  e della divinità che abbandona gli esseri e li condanna alla solitudine.

Che fare dunque come uscire dal baratro in cui le masse sono cadute?

Una cosa è certa: non si puo tornare indietro, solo avanzare verso un ignoto, nuovo, mai vissuto, che comporta radicali cambiamenti.in ogni settore dell’esistenza

Vi sono due strade:

  • quella che comporta un atteggiamento attivo e responsabile per le proprie scelte e un impegno costante per prendere in mano la propria vita e attivarsi per cambiarla, partendo dal singolo individuo che deve acquisire la conoscenza e la consapevolezza di se stesso guardando nelle profondità del proprio essere e, da li, trarne la forza e il coraggio per agire
  • la seconda che consiste nel rimanere attoniti, impauriti da eventi troppo grandi da affrontare,causati da un destino crudele del quale  i singoli si ritengono delle vittime incapaci di reagire e quindi affidano passivamente la propria esistenza ad altri e li delegano per un cambiamento, permettendo in cambio ogni assurdità nei loro confronti.

In un caso o nell’altro i modi di reazione implicano un diverso modo di considerare l’esistenza 1 cosa fare??

1) avere la consapevolezza che non si puo’ tornare indietro

2) prendere atto che è necessario cambiamento verso un nuovo che muti radicalmente la realtà. Per fare questo bisogna imboccare nuovi modi di agire e dimenticare i vecchi perchè si ritornerebbe a ripetere i percorsi e probabilmente anche gl errori del passato

3) e’necessario acquisire una diversa visione e interpretazione di quello che ci accade, ricondando che nulla avviene a caso, tutto ha una ragione e che l’universo ci manda messaggi simbolico-energetici che vanno interpretati per essere compresi . Tutto quello che incontra difficolta e ostacoli che recidivano e sembrano insuperabli è possibile che sia un ‘indicazione per abbandonare quella strada e avventurarsi in nuove vie piu’ in linea con il nuovo che avanza

4) al mutamento ci si adatta e si cambia attivandosi e impegnandosi  in prima persona a creare qualcosa, .dove siano sanati gli squilibri e si ritorni all’equilibrio: mente, corpo, spirito, per dar vita a  una società migliore, dove tutti, indistintamente, possano far emergere le proprie capacità e interagiscano e collaborino per generare all’interno della collettività il benessere che contrinuisce anche alla elevazione spirituale,   oppure dall’esterno, verranno imposti passivamente cambiamenti che invece di equilibrare gli scompensi  condurranno a  squilibri ancora maggiori a vantaggio dei potenti e per opprimere i piu’ deboli e far tacere i sintomi di ribellione (Wilma)

Un po’ di chiarezza su: Amore, Egoismo

In questo periodo esiste una gran confusione riguardo ai valori basilari della vita e spesso si scambiano i sentimenti e i modi di essere gli uni con gli altri generando incomprensioni, contrasti, irritazione, rabbia e sofferenza

Vediamo di fare un po’ di chiarezza. per cercare di comprendere e di distinguere l’assenza dall’apparenza ed evitare di considerare l’apparenza ingannevole il motore di determinati comportamenti e azioni.

Amore, ne ho già trattato in un precedente articolo, è un dono che si fa spontaneamente e che gratifica se stesso, ragione per cui chi lo fa agisce in modo disinteressato e senza secondi fini e senza pretendere niente, Che cosa ne faccia l’oggetto del dono, di quello che ha avuto, spetta a chi lo riceve,e alla sua coscienza ed è ininfluente sull’azione del donare. Un semplice esempio per capire meglio: dono un giocattolo a un bambino, lo faccio perchè mi fa piacere e mi fa sentire bene, nel cercarlo comperarlo e regalarlo impegno con gioia il mio tempo, la mia mente e il mio cuore, sono soddisfatta nel regalarlo e per me il discorso finisce. Cosa ne faccia il bimbo del mio dono  non incide sulla mia gratificazione e sulle emozioni che ne scaturiscono,riguarda solo ed esclusivamente il bambino. La prima persona da amare è la piu’ importante della propria vita: cioè se stessi. Nessuno può amarci come noi stessi e si interessa  e ci resta sempre accanto sempre e in ogni circostanza come noi stessi. Premesso questo quando  ci si ama, ci si accetta per quello che si è, si è soddisfatti di se stessi, e, soprattutto, si rispetta se stessi e si sceglie di seguire ciò che è il bene per se stessi. Questa considerazione dell’amore di se stessi è una difesa, perche’ permette di riconoscere la mancanza di accettazione e di rispetto da parte degli altri, e  favorisce l’allontanamento di chi, apparentemente e subdolamente, cerca di approfittare delle situazioni e dei sentimenti per ottenere interesse e sfruttamento identificandoli con l’amore.

Egoismo, va nettamente distinto dall’amore, si persegue nel momento in cui si pretende dagli altri quello che si potrebbe ottenere da se stessi, ma che si evita di fare per diversi motivi: comodità, interesse, incapacità, mancanza di volonta, pigrizia, sfruttamento ecc… e si aspetta che lo facciano gli altri. L’egoista usa molti modi per convincere la sua vittima,  dalla semplice convinzione, al ricatto,  fino all’oppressione e all’imposizione vera e propria, soprattutto quando si incontra resistenza. Molti sono i mezzi e i modi con i quali l’egoista agisce dai piu’ subdoli e nascosti ai piu’ apparenti e manifesti. Raggira la vittima chiedendo solidarità’, compassione, facendo leva su emozioni e sentimenti strappalacrime, fini umanitari, utilizza ricatti affettivi, sensi di colpa e molto spesso crea il vuoto intorno alla persona da colpire in modo che si senta sola e isolata, colpevole, perda la fiducia e la stima in se stessa, e si affidi totalmente al suo aguzzino.

L’amore lascia la libertà, l‘egoismo invece sottomette, crea  legami e dipendenze.

.L’amore si riconosce perchè è gioia, soddisfazione, gratificazione.

L’egoismo è frustrazione, sofferenza, privazione, sacrificio,

Chi ama lo fa spontaneamente e senza necessità di apparenza e pubblicità, l’egoismo invece si fonda sul rimarcare gli atteggiamenti compiuti dalla persona che lo esercita.

Quando si sente dire: “Ho fatto tanto per te, non mi aspettavo il tuo comportamento!oppure dovresti essere riconoscente ecc..”   L’intento delle azioni è l’egoismo. Chi agisce per amore evita qualsiasi ricatto e la generazione di sensi di colpa.

il pretendere di fare qualcosa per gli altri mascherandolo  con l’amore e la solidarietà,  è solo una giustificazione per costringere le persone a compiere azioni contro il proprio volere e che avrebbero evitato di fare.

Il proprio prossimo si aiuta amando se stessi, essendo sereni, soddisfatti e in pace, solo in questo modo si può riflettere intorno a se positività e agire di conseguenza coinvolgendo chi ci sta intorno.!

il sacrificio implica sofferenza e frustrazione che, alla fine,  è quello che si dona agli altri se non si sta bene con se stessi.

Smettiamo di chiedere solidarietà, compassione e amore dagli altri, cominciamo ad agire responsabilmente e consapevolmente per ottenere quello che ci manca da noi stessi, solo in questo modo potremo fare un atto d’amore donandolo agli altri. Chi ha dentro l’amore puo’ donarlo, chi è vuoto lo pretende dagli altri, ma come puo’ pretendere che gli altri si prendano cura di lui, quando lui stesso è incapace di farlo?

Diffidiamo di tutti coloro che chiedono sacrifici in nome di compassione, solidarietà, bene altrui, sono mossi da interessi egoistici e di sfruttamento.

Smettiamo di soffrire per chi è mosso da egoismo mascherato da amore, allontaniamolo dalla nostra vita e circondiamoci solo di persone che ci rispettano, ci accettano per quello che siamo, senza chiedere nulla in cambio, ma solo donando amore.  (Wilma)

 

NETTUNO – IL GOVERNATORE DEI PESCI

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E’un grande pianeta gassoso, dall’aspetto liscio e di colore turchese. Circondato da almeno 8 lune.
Fu scoperto nel 1846.
Impiega dai 12 ai 14 anni per attraversare un segno zodiacale.
Incarna in se’ Poseidone, il dio del mare, diventato Nettuno per i Romani.
Il suo simbolo assomiglia al tridente del dio del mare.
Nettuno governa le profondità degli oceani, dell’inconscio, della psiche. E’ il signore delle intuizioni, dell’introspezione, delle idee geniali. L’immaginazione si espande e sfuma, risveglia la forza creativa, potenzia le capacità artistiche. L’umano si trasforma in divino. La realtà svanisce nel sogno. Il materiale si eleva verso il trascendentale. Il pianeta rappresenta l’ignoto, il misterioso, le facoltà paranormali, la medianità. Sviluppa le capacità ultrasensoriali, affina l’intuito, porta alle esperienze mistiche, spirituali. Aumenta il magnetismo. Amplia l’amore, allargandolo alla dimensione universale. Dona la compassione. Elimina i confini, non pone limiti alla volontà e al pensiero. E’ un pianeta, inquietante, complesso, ricco di valori e si presta alle più varie e profonde interpretazioni. Se squilibrato fa emergere le parti più oscure dell’inconscio, confonde le emozioni, le percezioni, inclina all’inganno, distorce la visione fa credere alle illusioni, alle false apparenze. Accentua la fuga dalla realtà, la confusione mentale, l’insicurezza, la ricerca di nuove dimensioni anche con l’uso di alcool e droghe. Rappresenta la fuga davanti alle responsabilità, l’incapacità di affrontare il quotidiano, il rifugiarsi nel sogno. Trasfigura l’Io fino a condurlo all’autodistruzione. Il pianeta come il segno zodiacale dei pesci che governa, muove le energie più profonde, misteriose del mare e dell’inconscio, capaci di sconvolgimenti e di trasformazioni immense nel bene e nel male. E’ imprevedibile perché la sua energia cresce e agita le acque e la psiche nel profondo ed emerge in superficie solo quando ha assunto una grande potenza creatrice o distruttrice. (Wilma) neptune-simolo