LIBERTA’

 

Liberta’ è una parola che deriva dal latino” libertas” che, a sua volta, deriva da “liber” che indica l’uomo libero in contrapposizione al servo e allo schiavo, figure sociali tipiche nell’antica Roma. La radice “lib” indica spesso parole che hanno a che fare con il piacere, infatti derivano dal verbo latino “libere” che vuol dire piacere, aggradare.
Ritornando alla parola Libertà sta ad indicare chi può decidere a suo piacere della propria persona, chi può godere della propria autodeterminazione.
Da sempre gli uomini hanno cercato di difendere la propria libertà e combattere le oppressioni , molti hanno sofferto e sono morti per ottenere la libertà per se e per le generazioni a venire. Mi vengono in mente alcuni patrioti italiani come Silvio Pellico, Pietro Baroncelli, Ciro Menotti, i fratelli Bandiera, prima ancora: Masaniello, Carlo Pisacane e tanti altri che hanno lottato, sofferto e in alcuni casi anche sacrificato la vita per la libertà. Se penso al secolo scorso come scordare: Gandhi, Martin Luther King, Nelson Mandela.
Sulla libertà diceva Epitteto:“Nessuno è libero se non è padrone di se stesso”
Sandro Pertini:”Gli uomini per essere liberi, è necessario,prima di tutto, che siano liberati dall’incubo del bisogno”
Efim Tarlapan:”Se sei libero sei tu che crei il mondo, se non sei libero il mondo crea te”
Il discorso sulla libertà è ampio e articolato ma puo’ essere sintetizzato in pochi semplici passi:
– La libertà nasce all’interno di se stessi , prendendo consapevolezza di se stessi, delle proprie caratteristiche, dei propri mezzi e del coraggio che ognuno ha, per essere continuamente se stesso, senza condizionamenti di alcun tipo, assumersi sempre in prima persona le responsabilità delle proprie scelte e subirne gli effetti sia positivi, che negativi
– Libertà vuol dire avere il coraggio e la forza per contare sempre e solo su se stessi, senza mai delegare o affidarsi ad alcuno. Qualsiasi legame di dipendenza, di qualunque tipo sia, con altri. costituisce un ostacolo alla libertà, origina obblighi, dipendenze, ricatti, che impediscono la libera esperessione di se stessi..
– Libertà vuol dire essere gli unici, gli originali ed esclude il conformarsi a modelli imposti, divenendo brutte copie di originali che non appartengono, per non essere emarginati o per altri motivi
– Libertà vuol dire amare se stessi a tal punto da non temere la solitudine pur di essere se stessi e di seguire ciò che si ritiene il bene per se stessi.
– Libertà vuol dire essere i creatori attivi e consapevoli della propria realtà evitando di diventare passivi artefici di situazioni ed eventi che altri impongono e che sono in contrasto con l’essere se stessi.
– Essere liberi vuol dire essere sempre appagati e soddisfatti di quello che si è e di quello che si ha senza aver bisogno di nulla, salvo di quello che si riesce a ottenere con la propria volontà, il proprio impegno e la propria azione. (Wilma)

Cibo inteso come l’energia fondamentale e necessaria per vivere

Food background with assortment of fresh healthy organic fruits and vegetables on the table

Ci sono tanti motivi per cui si mangia e per i quali è necessario alimentarsi, ma sicuramente il principale è quello di rinnovare l’energia che ci serve per compiere tutti i processi necessari alla vita. L’energia del cibo che introduciamo sta alla base del metabolismo, un processo necessario a ogni funzione vitale. Possiamo immaginare il metabolismo come una grande”stufa” che brucia energia distribuendo “calore vitale” ad ogni angolo del corpo, e producendo residui come: fumo, cenere, tossine, scorie varie che vengono rimosse attraverso la circolazione del sangue e portate principalmente al fegato e ai reni per il filtraggio e l’espulsione.
Come un’auto per essere messa in moto e viaggiare ha bisogno del carburante cosi il nostro corpo per funzionare necessita dell’energia come carburante.
Sempre come accade per l’automobile piu’ il carburante è di qualita’ e fornito in giusta quantità maggiore è la resa del motore, similmente avviene per l’organismo, il cui carburante è l’energia.
Sorge spontanea una domanda: da dove il corpo prende l’energia necessaria per le sue funzioni? Da un’unica grande fonte disponibile sul nostro pianeta: il Sole. Il corpo umano, salvo rari casi, non è in grado di sintetizzare e utilizzare l’energia solare, ragione per cui deve introdurre gli alimenti che la contengono e la rendono disponibile.
Tra gli organismi che assorbono e rendono disponibile per se’ e per altri esseri l’energia solare vi sono le piante, attraverso la fotosintesi clorofilliana. La fotosintesi clorofilliana è un processo biochimico attraverso il quale, tramite la clorofilla, la pianta cattura la luce solare e la cambia in energia chimica, trasformando l’anidride carbonica in ossigeno.
Dunque l’energia dei vegetali è di qualità e di prima mano, mangiando le piante, le loro parti e i loro frutti si ha la migliore energia vitale disponibile in natura.
Vi sono poi animali detti “carnivori” che si cibano di altri animali, che si alimentano solo con le piante ed assumano da questi l’energia necessaria per vivere. Per esempio i leoni, carnivori, che mangiano le gazzelle, erbivore, gli uomini che si cibano delle mucche e via discorrendo. In questi casi l’energia assunta ha subito piu’ passaggi prima di arrivare al consumatore finale, perdendo parte della qualità e unendosi ai prodotti di scarto derivati da una sua parziale utilizzazione da parte dell’animale primario, tossine che, soprattutto in riferimento all’uomo, non riescono ad essere espulse e vengono immagazzinate in tessuti e organi, ledendo nel tempo la loro funzionalità e procurando malesseri e malattie anche gravi e letali come per esempio il cancro. Diversi sono gli studi scientifici, riguardanti l’assunzione e i rischi di una alimentazione prettamente di origine animali, facilmente reperibili anche nella rete. A ciò va sommata la dipendenza che si genera nei confronti della carne, e la maggiore aggressività del carnivoro. Dipendenza che deriva dal fatto che il carnivoro si trova energia pronta, immediatamente utilizzabile, che viene smaltita velocemente compensata con una ulteriore richiesta di assunzione attraverso il senso di fame. L’organismo del carnivoro, non ha piu’ necessità, cibandosi di carne, di attivare i processi biologici, per elaborare l’energia introdotta con le piante, meccanismi vitali che si impigriscono, lavorando sempre di meno e aumentando le richieste di energia già pronta e, conseguentemente, di dipendenza dalla carne. Se poi consideriamo, gli stress emotivi subiti dalle vittime a opera dei carnefici, come per esempio il senso di terrore, impotenza, sofferenza e nel caso di animali allevati per la macellazione, tutta una serie di azioni volte allo squilibrio, per accellerarne la crescita e la commercializzazione, attraverso il cibo, lo spazio, i luoghi, i condizionamenti imposti e non adeguati alla vita in natura, si comprende come la carne si arricchisca di tossine, scorie, squilibri energetici che si associano a un cibo che apporta in chi lo consuma, oltre a una minore qualità energetica, anche un maggiore fattore di rischio legato agli squilibri energetici presenti nel cibo. Per ultimo vanno considerati gli eccessi di assunzione che potenziano gli squilibri suddetti. Per concludere la riflessioni vorrei citare l’affermazione di Ippocrate, considerato il padre della medicina e vissuto intorno al 390 a.C,. “Fa che il cibo sia la tua medicina e la tua medicina il cibo” e quella di Paracelso, medico, alchimista, astrologo, svizzero vissuto nella prima metà del 1500” “Tutto è veleno, e nulla esiste senza veleno. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto”. Entrambi i personaggi mettono in risalto il cibo di qualità e l’uso equilibrato. (Wilma)

PROPOSITI PER UN NUOVO ANNO o COSA FARE PER CAMBIARE E MIGLIORARE LA PROPRIA VITA

Lo scopo è quello di vivere meglio, ragione per cui va eliminato, fatto fluire via tutto quello che non piace. Il processo deve iniziare all’interno del singolo per poi espandersi all’esterno. La persona prima si deve sentire soddisfatta di se’ stessa e, solo successivamente, allargare la propria soddisfazione condividendola con gli altri. Vi sono situazioni, avvenimenti e persone che fanno parte dell’esistenza e che provocano sofferenza, rabbia, irritazione e sui quali non si può agire, tuttavia si puo’ operare su se’ stessi e cambiare la propria visione e interpretazione dei fatti a proprio favore, prendendosi la responsabilità delle proprie decisioni e assumendosene consapevolmente le conseguenze
. Un esempio per comprendere: se navigo in giro per il mondo io non ho il potere di determinare lo scatenarsi o meno delle tempeste sul mio percorso, però posso modificare le vele per sfruttare a mio favore i venti delle bufere e arrivare prima alla mia meta. Per fare questo è necessario mantenere l’obiettività, la calma e la lucidità mentale per decidere, essere in forza e in salute per reagire fisicamente al viaggio, valutare le situazioni e avere fiducia nelle proprie forze e capacità.
Come si raggiunge tutto questo? Creandosi una propria filosofia e un proprio stile di vita praticando i quali ci si senta bene, in equilibrio con se stessi e con gli altri. Perché proprio, personalizzato? Perche’ ogni individuo è unico e diverso dagli altri e quello che va bene per uno, puo’ non andare bene per un altro o essere addirittura nocivo. Proprio per questo i modelli generali non sono adattabili ai singoli individui. Conformarsi a modelli vuol dire diventare una brutta copia di un originale che non ha nulla a che fare con l’essere se stessi. Un esempio di come la considerazione del proprio bene sia diversa da individuo a individuo: Un soggetto può essere goloso di “nocciole” perché gli piacciono e rappresentano il cibo ideale per lui, mentre a un altro la nocciola puo’ creare problemi, perche’ è allergico al frutto, mangiandolo puo’ andare incontro a uno shock anafilattico con rischio della vita. Va inoltre ricordato che ognuno è la persona piu’ importante della propria vita e nessuno puo’ amarlo e prendersi cura di lui come può farlo se’ stesso. Cio’ premesso vediamo da dove puo’ iniziare un cambiamento. La prima cosa da fare è guardare dentro se’ stessi e prendere consapevolezza di se stessi con le proprie capacità, potenzialità, inclinazioni, pregi e difetti. Porsi quindi delle domande per comprendere perché si è in un certo modo e trovarne la causa, infine valutare cosa fare per accettarsi e assomigliare all’immagine della persona ideale che si ha in mente per se’ stessi. Quando, finalmente, si arriva a essere quello che si vuole, ci si deve accettare, amare e rispettare per sentirsi soddisfatti e gratificati di se’ stessi e, a quel punto, ci si puo’ aprire agli altri condividendo la soddisfazione e/o aiutando gli altri. In questo non ci deve essere sacrificio, ma solo gioia di donare amore, amicizia, cortesia,solidarietà, ad altri che fanno parte della stessa cerchia di vita. La decisione di dedicarsi agli altri deve essere una libera e consapevole scelta, senza condizionamenti e ricatti di alcun tipo, neppure affettivi. Questo è comunque un altro discorso da affrontare piu’ avanti.
Per modificare se’ stessi si deve agire dall’interno, dentro se stessi ci sono tutte le risposte a quello che si cerca e a come risolvere eventuali problemi. Le aree che vanno considerate sono tutte collegate tra di loro e interagiscono, ragione per cui non bisogna mai dimenticare di prestare attenzione alla visione di insieme. Quando si è in equilibrio all’interno di se’ tutto funziona bene e l’energia vitale fluisce, alimentando corpo-mente-spirito. Quando invece vi sono squilibri l’energia rallenta il suo corso fino a bloccarsi a seconda dell‘intensità e della durata dello squilibrio, inoltre, per compensare lo stress generato, si vanno a squilibrare altre parti dell’organismo nel suo insieme. Un esempio per capire: ho un piede fratturato, la causa la considereremo in seguito perche’ fa sempre comunque parte dell’equilibrio nel suo insieme, vediamo cosa succede: per compensare il fatto che non posso appoggiarmi sull’arto, affatico maggiormente l’altra parte del corpo, assumo posture sbagliate, e fatico per fare ogni cosa, questo comporta uno stress sulla muscolatura, sulle ossa, sulle articolazioni, sulle gambe, sulla colonna vertebrale, il fatto poi della mancanza di una postura diritta va a comprimere legamenti, tendini, muscoli, vasi sanguigni, nervi ecc… che agiscono su tutto l’organismo oltre che sul fisico, Se il sangue non scorre bene l’ossigeno che giunge al cervello ha degli scompensi che possono influire sulla lucidità mentale, ne puo’ derivare offuscamento della mente, stanchezza, minore capacità di ragionamento, gli impulsi nervosi possono essere modificati o annullati per la compressione dei nervi e i segnali da e per il cervello ne risultano alterati. A livello psico- mentale si possono generare sentimenti di tristezza, sfiducia, depressione che mettono in crisi tutta la persona ecc…Tralasciamo effetti sulla nutrizione che può essere usata come compensazione di frustrazioni fisiche e mentali per dare sicurezza, sul metabolismo, sullo scarso movimento e tante altre correlazioni che si possono trovare. L’esempio è abbastanza semplice e banale, tuttavia pone l’attenzione su come tutto nell’organismo funziona come una unica grande centrale nella quale tutto è collegato e interagisce e si influenza a vicenda.
Se vogliamo cambiare la nostra vita dobbiamo cominciare ad agire inizialmente da 5 aree fondamentali:
– La respirazione
– La nutrizione intesa non solo in senso fisico ma anche psico-affettivo
– Il movimento
– Il sonno
– il pensiero, le emozioni e i sentimenti .
Dal momento che siamo esseri di energia per ogni area va considerata innanzitutto la parte energetica, le vibrazioni che genera e le interazioni dentro e fuori l’individuo.

Prima di partire per un radicale cambiamento bisogna fare delle scelte riguardo a quello che è per noi la priorità di vita e su che cosa siamo disposti a rinunciare o a modificare per raggiungerla.
In base alla risposta si può procedere o meno sul cambiamento, se intendiamo operarlo, come e a quale prezzo. Iniziando da subito (Wilma)

Il pensiero positivo per modificare la realtà

Siamo fatti di energia, il pensiero è energia e possiede una forza maggiore della materia, tanto che è in grado di plasmarla. A questo proposito vorrei ricordare un esperimento fatto negli anni ‘70 negli USA, volto a mutare la realtà tramite il pensiero positivo e la meditazione.
Nel 1972 in 24 citta’ degli Stati Uniti fu avviato un esperimento conosciuto come “Effetto Maharishi” che ha dimostrato come occorra solo che un numero di persone pari  alla radice quadrata dell’un per cento, del numero della popolazione attui pratiche di meditazione per la pace , nel senso di sentire la pace dentro di se e, non solo, pensare alla pace o pregare per la pace, per diminuire il numero di violenze e di crimini nelle città dove avvenivano gli esperimenti. Quando i volontari interrompevano la pratica le statistiche si invertivano. Sperimentare in se la pace interiore e concentrarsi su quella sensazione, si riflette nel mondo circostante .In una città di un milione di abitanti bastano circa cento persone per ottenere risultati. In un mondo di sei miliardi di persone il numero minimo di individui è ottomila. Piu persone sono coinvolte, piu’ velocemente si realizza l’effetto. Tale tecnica è stata messa in pratica anche in aree mediorientali devastate dalla guerra e si è constatato che, nel momento in cui i partecipanti meditavano sulla pace, le attività terroristiche, i crimini e le violenze si riducevano. (sintesi tratta da LA MATRIX DIVINA – Gregg Braden). Anche la ricerca di Masaru Emoto sulla memoria dell’acqua ha apportato validi riscontri in proposito, in quanto pensieri positivi e suoni di pace, di amore, di solidarietà portano alla modificazione armonica e simmetrica dei cristalli di acqua mentre squilibri e disarmonia creano forme caotiche e disordinate.
Quindi, se siamo in grado di modificare la realtà, come emerso da studi e ricerche, cominciamo a impegnarci dapprima a livello individuale per creare all’interno di ognuno e poi all’esterno, una società e un mondo piu’ sereno, aperto al rispetto, alla solidarietà e all’amore reciproco in cui vivere nel benessere e in equilibrio con il pianeta che ci ospita. (Wilma)

Riflessioni sul periodo che stiamo vivendo

Vogliamo cambiare la situazione che stiamo vivendo perchè non ci piace e ci fa vivere male?
Dobbiamo renderci conto che è ora di smetterla di pensare al passato. Ormai eravamo giunti a una situazione che non era piu’ sostenibile, ne’ da parte dell’umanità, fortemente corrotta in ogni aspetto della vita, e ne’ dal pianeta Terra, i cui ecosistemi erano completamente stravolti dagli squilibri causati dall’uomo. Molti, da ann,i erano i messaggi che ci venivano inviati dall’Universo per cambiare, ma puntualmente erano ignorati dall’umanità, troppo intenta a fare i propri interessi accumulando squilibri, che portavano in ogni campo malesseri, malattie, cataclismi. Ormai si era toccato il fondo e, a questo punto, l’universo ha creato le condizioni per fermare tutto e imporre il cambiamento, non puo’ permettere la distruzione del pianeta, o l’uomo cambia o fa la fine dei dinosauri. Quello che stiamo vivendo ha visto un virus strumentalizzato, come mezzo, causa opportunistica, o se si preferisce, la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso,per rendere noti gli interessi dell’elite, che vuole il potere mondiale, a innescare il mutamento, ma qualcosa di tempestoso doveva succedere per tornare in equilibrio sul pianeta. Per comprendere, ciò che è avvenuto, è simile alla situazione di quando si prepara un uragano, l’aria si fa umida, calda, irrespirabile tutte le creature soffrono e sono oppresse, è inevitabile per la sopravvivenza, il mutamento, lo scoppio della furia della natura. Solo chi sa lottare e adattarsi, conoscendo i segnali, gli andamenti, i modi di scatenarsi e di svolgere degli eventi, sa seguire le correnti, senza ostacolarle e si fa trasportare verso il nuovo e la salvezza, riesce a superare lo sconvolgimento e puo’ sopravvivere fino a rivedere il sole, in un luogo completamente trasformato, migliorato e vivibile in modo diverso dal trascorso.
Nel passato abbiamo avuto modelli piu’ in “soft” della necessità di cambiare completamente troncando il vissuto, creando e realizzando il nuovo. La rivoluzione industriale ne è un esempio.
Prima della rivoluzione industriale gli uomini vivevano per lo piu’ in territori ristretti dalla nascita alla morte, l’economia era basata principalmente su cio’ che serviva effettivamente per vivere, La classe media della popolazione era formata da artigiani che vivevano e prosperavano con il loro lavoro manuale: fabbri, falegnami, sarti ecc… fornivano gli oggetti che servivano per vivere e per lavorare ed erano l’ossatura della economia. Diffuso era il potere assoluto per chi governava gli Stati, l’economia era, in linea di massima, chiusa all’interno dello stato. Pochi gli spostamenti delle persone e delle merci.
Dopo la rivoluzione industriale con l’invenzione e l’avvento della macchina, vi è stato un radicale cambiamento di tutta l’esistenza in ogni ambito.
Il lavoro è totalmente cambiato, gli artigiani non servivano piu’, soppiantati dalle fabbriche e dalle macchine, molti furono i disoccupati, chi non si adeguava alle richieste di mercato e cambiava il proprio modo di operare veniva distrutto.
Il modo di lavorare mutò’ e nacque la classe del proletariato, gente completamente disperata, che veniva sfruttata a tal punto da lavorare continuamente, senza avere neppure il minimo per la sussistenza. Molti degli artigiani che non si adattarono a cambiare la propria mentalità economica, finirono in questa classe sociale, passando da essere benestanti a poveri senza possedere nulla.
Tutti coloro che accettarono e cambiarono radicalmente, quelli che ebbero il coraggio di rischiare e si adattarono al nuovo e svilupparono la propria creatività, in accordo con le nuove scoperte, migliorarono la propria vita e si arricchirono aumentando il proprio benessere.
Le strutture degli stati cambiarono: via l’assolutismo regio in favore di politiche piu’ dinamiche e aperte alla nuova economia, le frontiere cominciarono ad essere aperte per far circolare le merci, il denaro assunse un maggiore valore e con esso tutto quello che era collegato alla finanza.
Chi ragionava secondo i canoni del passato e si irrigidiva in quegli schemi veniva travolto e distrutto.
Ora sta succedendo qualcosa di analogo, ma con un maggiore peso, perche nel frattempo la vita si è dinamicamente evoluta, nuove sono le conquiste del sapere, della tecnologia, altre sono le politiche di gestione degli stati. Il mondo si è globalizzato, annullando le distanze e divenendo un unico immenso villaggio, grande l’interazione continua tra ogni parte del globo, forti i cambiamenti che ne sono derivati, immensi gli interessi che hanno portato a far decadere tutti i valori e i principi alla base di un vivere armonico tra tutte le creature presenti sulla Terra. Potere, egoismo, interesse materiale hanno avuto il sopravvento e sono diventati i padroni del mondo, sopraffacendo e annullando persino gli individui e le creature, considerate senza identità, al pari di numeri sacrificabili per il vantaggio di pochi al potere. Triste realtà e come tale non puo’ piu’ continuare a essere, perchè non soddisfa piu’ nessuno. E’ necessario che l’uomo cambi radicalmente, come quando si prepara l’uragano, l’oppressione è palpabile. Il potere vuole sempre piu’ potenza, mentre per il resto del mondo è vitale liberarsi di ogni squilibrio ed eccesso e di tornare ad essere in equilibrio e in armonia per sopravvivere. La lotta è in corso. Scoperte e tecnologie sempre piu’ sofisticate alla base, sono usate come armi nuove e distruttive mai utilizzate e neanche immaginate, il potere sta giocando le sue carte per annientare il pianeta, illudendosi che l’Universo gli permetterà di continuare nella sua scellerata opera di distruzione. Pochi loschi personaggi, da molti anni, stanno lavorando nel sommerso per offuscare le menti, ipnotizzarle, togliere la consapevolezza e l’identita’ agli individui, onde creare caos e confusione, in modo poi da presentarsi come salvatori del mondo e convincere le masse a seguirli per autodistruggerle. Tali personaggi si sono avvantaggiati da conoscenze tramandate dalla notte dei secoli e mai dimenticate,mentre per la maggior parte delle persone sono state riscoperte e portate alla conoscenza, solo recentemente e ancora limitatamente, dalla fisica, meccanica quantistica e altre scienze.
Siamo nell’ora del lupo quella piu’ buia della notte, dove le tenebre si stanno scatenando per sopravvivere e imperdire all’alba dei popoli di sorgere. Le ombre dell’oscurità hanno poco tempo per riuscire a girare le sorti a loro favore. Cosa devono dunque fare le folle per impedire la loro sottomissione e distruzione? Cambiare radicalmente, nulla tornera’ mai come nel passato di pochi mesi fa, inutili i ricordi, i rimpianti, il desiderio di essere di nuovo come prima, tutto sta per essere cancellato e, con esso, distrutto chi si irrigidirà nel volerlo continuare a vivere. Il passato è finito per sempre e qualsiasi cosa si faccia non tornerà piu’, troppi sono i mutamenti avvenuti. Questo non vuol dire rinunciare alla libertà, essere oppressi, essere distrutti, ma semplicemente adattarsi e cambiare per migliorare. Darwin diceva: non è la specie piu’ forte che sopravvive, ma quella che si adatta e muta secondo i tempi e l’ambiente. Deve esserci come nella rivoluzione industriale un nuovo modo di vivere, lavorare, governare, fare economia adattandosi al periodo. Ovviamente il potere vuole introdurre il radicale mutamento a modo suo e secondo il suo egoistico interesse e ha già da anni preparato il terreno, condizionando e manipolando gli individui, rendendo difficile lo sviluppo del pensiero, e ora, sta cercando di dare il colpo di grazia, con la diffusione della paura e del terrore, per finire di offuscare tutte le menti e creare il caos e la confusione, mettere gli uni contro gli altri, in modo che la separazione indebolisca ancora di piu’. I potenti hanno creato il problema e ora offrono su un piatto d’argento, passandola per il bene delle folle, l’unica soluzione che gli fa comodo e la vogliono imporre con ogni mezzo, fino al completo controllo e schiavitù di tutte le creature terrestri. Come nel passato, se le masse vogliono riuscire a emergere da questa situazione devono prendere consapevolezza di se stesse e cambiare radicalmente, ricordiamoci che l’artigiano della rivoluzione industriale ha avuto due scelte, il suo destino è stato determinato dalla sua decisione: la prima quella di irrigidirsi sul voler continuare a vivere secondo le linee del passato oppure la seconda: quella di abbracciare con coraggio il nuovo, cambiare mentalità, assumendosi tutti i rischi e creare una nuova realtà, utilizzando il progresso scientifico che era emerso, diventando imprenditore e creando la propria fabbrica. Ora sta succedendo la stessa cosa, se la classe media e tutta la popolazione vuole sopravvivere, se vuole superare la mancanza di lavoro, deve adattarsi alle nuove tecnologie e crearsi una nuova visione del lavoro, deve inventarsi nuove occupazioni che siano in equilibrio con l’energia terrestre, eliminando tutto quello che porta squilibri, in primis deve elevarsi dalla concezione materialistica della vita e alzare le proprie vibrazioni energetiche. Il pianeta Terra sta indicando la strada e per farlo ha, in pochissimi anni, aumentato le proprie vibrazioni energetiche, mantenute basse per secoli. La distruzione del potere e delle forze del male che lo animano e la sopravvivenza della specie umana deriva dalla scelta che ogni individuo sta facendo: se rimanere fermi nel continuare a vivere con le basse vibrazioni che irrigidiscono, negli eccessi, nei piaceri materiali, nel perseguire denaro e potere sugli altri, nel coltivare emozioni e sentimenti distruttivi come l’odio, la rabbia, la gelosia, la paura, la tristezza, la noia, l’egoismo, ecc… oppure elevarsi aprendo il cuore al perdono, alla gioia, alla soddisfazione, alla felicità e soprattutto all’amore universale. Difficile il cammino di crescita perchè presuppone prima di tutto di prendere consapevolezza di se’ e delle proprie responsabilita’. In una società dove le persone si sentono vittime e scaricano colpe su tutti, all’infuori che su se stessi, senza considerare che quello che accade, succede perche’ si è permesso, il sentirsi responsabile delle proprie azioni e accettare gli effetti che ne derivano, presuppone un forte lavoro su se stessi e sulla propria identità, al quale va aggiunta la capacità di perdonare, prima se stessi per aver permesso, poi gli altri per aver approfittato. Vanno identificati e modellati nuovi principi e valori morali a cui allinearsi facendone le basi dell’esistenza. Avendo ignorato per anni i messaggi dell’Universo volti al cambiamento, l’umanità ora si trova a dover mutare per forza ed è a un bivio, al quale non ci si può sottrarre, si deve scegliere: o rimanere nel passato, nelle basse vibrazioni e venire distrutti oppure cambiare, troncando con il passato e facendolo fluire via, adattandosi al nuovo, seguendo con coraggio e impegno nuove visioni, interpretazioni, modi di operare, di lavorare di vivere in equilibrio con se stessi e con il pianeta Terra e le sue creature, con una piena consapevolezza di se stessi, come parte integrante di una energia universale che vibra e interagisce all’unisono eliminando gli squilibri e tendendo all’armonia, percorrendo un cammino di crescita e di elevazione per migliorare se stessi, la collettività in armonia con tutto l’Universo. (Wilma)

Riflessioni personali simbolico-energetiche sulla pandemia attuale. Aprile 2020

La situazione attuale la vedo come una interazione tra diverse forze energetiche che mettono in luce gli squilibri del pianeta e della società in cui viviamo. A livello planetario già da tempo si potevano notare il concentrarsi di aspetti energetici forti riguardanti i pianeti lenti, intendendo per pianeti lenti quelli che impiegano piu’ di un anno ad uscire dal segno zodiacale che attraversano. In particolare mi riferisco a Plutone, Urano, Saturno e Giove che hanno influssi sia a livello individuale che e soprattutto collettivo. I segni zodiacali interessati principalmente il Capricorno l’Acquario e in secondo piano il Toro . Senza entrare nel particolare, Gli aspetti del cielo degli ultimi periodi e attuali, per altro rari perché si verificano a distanza di secoli, si sono posizionati per indicare un cambiamento in preparazione in profondità, radicale, improvviso, rivoluzionario anche esplosivo dal vecchio al nuovo, originale, creativo, fuori di ogni schema. Una curiosità, per chi crede poco agli influssi planetari, per esempio l’aspetto attuale di Saturno (provvisoriamente poiché a luglio torna nel segno del Capricorno) nel segno dell’Acquario, si era verificato al tempo dell’epidemia di peste in Firenze del 1348. Esaminiamo ora i sintomi sempre a livello energetico della malattia che ci mandano un messaggio su quali sono gli squilibri sociali e individuali che l’hanno generata. Il coronavirus colpisce gli occhi simbolicamente appartenenti al 3° Chakra, questo sta a rappresentare una realtà che non piace, che fa male, perché snatura gli individui impedendo loro di essere sè stessi e costringendoli a un controllo su se stessi, che irrita originando febbre in modo proporzionale alla rabbia, per apparire ciò che non si è, indossare una maschera, adeguandosi al sociale e ai suoi modelli, onde evitare di essere emarginati. Un altro sintomo è quello influenzale che interessa il naso e la gola indicando squilibri nell’area del 1° e 5° chakra cioè preoccupazioni, ansie, incertezze per una situazione che mette a rischio la propria sicurezza e sopravvivenza nelle aree della casa, del lavoro e del denaro, e inoltre impedisce il più delle volte di esternare, comunicando, le proprie apprensioni per ottenere chiarezza, conferme e fare fluire via i timori. L’ultimo sintomo quello più pericoloso è la polmonite, collegata anche alla circolazione del sangue e all’approvvigionamento dell’ossigeno, che mostra uno squilibrio al 4° chakra quello che presuppone all’amore. Ossigeno, circolazione, respirazione, polmoni, come l’amore, sono la linfa vitale senza i quali non si vive: Attualmente cosa si diffonde ovunque? Solitudine, emarginazione, vuoto interiore, caduta di tutti i valori, generati da una mancanza di amore e di rispetto dapprima verso se stessi e poi verso gli altri. In nome del dio denaro, dell’interesse, dell’odio, dell’invidia, del potere, del successo e dell’egoismo individuale si è pronti a sacrificare sè stessi e gli altri e ci si obbliga o si obbligano altri a ritmi di vita frenetici contro natura sacrificando tranquillamente i più deboli. Non aggiungo altro all’interpretazione simbolico-energetica, appare evidente uno spaccato della società attuale e del modo di vita odierno a livello individuale e sociale. Se poi ribaltiamo il tutto sul pianeta Terra ne vediamo il riflesso degli squilibri. Le misure adottate ormai a livello mondiale: la reclusione in casa degli umani, a livello interpretativo sta a simboleggiare un invito a ogni individuo a fermarsi, a guardare dentro se stesso per prendere consapevolezza di sé e della propria vita, per conoscersi meglio e per cominciare a equilibrare individualmente gli squilibri, per trasformarsi e lasciare il passato alle spalle per innalzarsi, evolversi verso un mondo migliore piu’ rispettoso di se stessi, degli altri e dell’ambiente che ci circonda. Il riequilibrarsi del pianeta Terra, senza uomo, facendo tornare a vivere e a diffondersi creature animali e vegetali fino a poco tempo fa in via di estinzione o che si nascondevano per proteggersi, e l’inizio della purificazione dell’aria e dell’acqua dovrebbe rappresentare un monito che il pianeta manda all’umanità con il quale chiede il rispetto di tutta la natura, dimostrando che la Terra sa vivere e sa farlo, anche meglio, senza l’uomo. Un avvertimento per tutta la specie umana onde evitare di fare la fine dei dinosauri. Che fare dunque per rafforzarsi e superare la crisi? Esaminare i propri squilibri e cercare di colmarli, non irrigidirsi su abitudini, schemi tradizioni e quanto altro ci ancora al passato. La vita è energia dinamica in continuo movimento dove gli opposti si alternano, si completano e si unificano, bloccarsi significa essere travolti dal dinamismo e soccombere. L’esistenza sta cambiando mutiamo con essa, approfittiamo di questo periodo di forzata riflessione per rivedere tutta la nostra vita in tutti i suoi aspetti: Alimentazione, movimento, lavoro, riposo, pensieri ed emozioni che ci coinvolgono, ricordando che tutto complessivamente si influenza e interagisce e che lo squilibrio di un aspetto genera per compensazione squilibri in altre parti dell’organismo con un indebolimento di tutta la parte psico-fisica energetica e conseguentemente delle difese immunitarie e della capacità di reazione alle sollecitazioni esteriori. Il benessere si basa sull’equilibrio e l’armonia. Vanno evitati gli eccessi di alcun tipo e in qualsiasi area. Dal momento che ogni individuo è un soggetto unico, solo a livello soggettivo si puo’ imparare ad amare se stessi, a rispettarsi e a seguire ciò che è il meglio per se stessi. L’ideale è crearsi la propria filosofia e stile di vita a cui attenersi, per fare ciò si possono esaminare imput, consigli, e quanto altro possa servire ma tutto deve poi essere rivisto e interpretato a livello personale. Ricordiamo che noi siamo la persona più importante della nostra vita, quella che puo’ amarci piu’ di tutti gli altri, se non ci amiamo noi chi potrà farlo meglio di noi? Amarsi ed essere soddisfatti di sè stessi predispone a diffondere intorno a se vibrazioni energetiche di amore attirando e riflettendo verso di noi quello che noi stessi diffondiamo, solo in questo modo possiamo aiutare noi stessi e gli altri ed essere in armonia nell’ambiente in cui viviamo. Un’ultima cosa per chi sta pensando al dopo prepariamoci fin da ora a un cambiamento cercando di essere originali e creativi, i vecchi modi di vivere e di lavorare sono destinati a scomparire e con essi chi si ostina a starvi attaccato. Ricordiamo al proposito la rivoluzione industriale dell’Ottocento, poca cosa rispetto alla immensità di questa molto piu’ veloce e travolgente. Cambio’ il lavoro, il sociale e i modi di vivere. L’artigianato, che prima dell’invenzione della macchina a vapore, prosperava e aveva creato una classe sociale florida dovette soccombere all’introduzione della macchina, le campagne si spopolarono, le classi sociali cambiarono e chi ebbe successo furono coloro che capirono l’importanza della nuova invenzione e si adeguarono, rischiando anche contro il giudizio della società di allora. Siamo alle soglie di qualcosa di analogo la tecnologia, l’informatica, la robotica, la rete cambieranno e stravolgeranno lavoro e classi sociali. Cominciamo ad adeguarci e ad essere creativi se non vogliamo fare la fine degli artigiani al tempo della rivoluzione industriale. (Wilma)