Quale scrittura scegliere?

Nell’era della tecnologia, per la maggior parte di quanto viene scritto, si utilizza la tastiera dei dispositivi informatici, più chiara, leggibile, ordinata e di facile interpretazione, a cui si aggiunge, con l’introduzione dell’Intelligenza artificiale, un automatismo, impersonale in sostituzione di frasi e testi.
Il testo stampatello, dattiloscritto è un ottimo metodo per redigere, documenti, volantini, informazioni, e quanto altro serva per una comunicazione “asettica”, meccanicamente automatizzata, facilmente comprensibile e che appaia e sia velocemente acquisibile.
Tuttavia la scrittura manuale è di gran lunga più appezzabile perché esprime:
– la struttura della mente,
– lo sviluppo del pensiero creativo,
-l’unicità,
-l’ essenza,
-il simbolismo,
-le emozioni che vanno al di la’ dell’apparenza e sono in grado di comunicare la parte psico-emozionale-spirituale, di chi scrive.
Inoltre il collegamento psico-mentale-fisico- spirituale necessario alla elaborazione manuale delle lettere, delle parole, delle frasi, permette una maggiore acquisizione e focalizzazione, del concetto intrinseco che si scrive. La memoria visiva, accentuata e focalizzata dall’azione, consente di capire, collegare e ricordare a lungo termine quello che si è espresso.
Attraverso la grafia manuale appare tutta la parte psico-emozionale-spirituale e le caratteristiche personali di chi ha scritto, ma soprattutto l’uso della calligrafia potenzia le capacità creative e lo sviluppo strutturale del pensiero. (Vilma)