La sua scoperta è stata fatta nel 1930. Il pianeta attraversa un segno zodiacale ogni 20 anni, per cui con le sue vibrazioni influenzano tutta una generazione.
Il pianeta è identificato con il dio fratello di Giove o Zeus e Nettuno o Poseidone. A ogni dio è stato attribuito un regno a Giove la terra, a Nettuno il mare e a Plutone gli inferi. Plutone è l’abbondanza, l’oro, la ricchezza, ma chiusa nelle profondità dell’Ade. Egli accoglie le anime dei morti e i suoi giudizi non possono essere modificati, la vita apparente muore, la materia si decompone trascinando il corpo e la mente nel nulla, ma ciò apre lo spirito alla conoscenza universale, alla vita eterna e alla ricchezza dell’immortalità. Plutone è la forza prorompente dell’inconscio, del mistero che vive nascosto nelle profondità. La sua forza è immensa e paragonata a quella di un vulcano in eruzione. Egli è implacabile e distrugge, ma allo stesso tempo trasforma radicalmente per giungere alla rinascita. Cambia come il giorno al sopraggiungere della notte, per poi tornare a rinascere. E nello stesso senso deve essere inteso il significato del pianeta nell’oroscopo. La sua energia e le sue vibrazioni distruggono, purificano, rinnovano.
La sua forza si esprime nel profondo, nell’occulto, lontano dalla luce, nella scoperta dell’inconscio, del misterioso, del segreto. La sua influenza cambia e trasforma lentamente ma inesorabilmente. Plutone fa raggiungere la consapevolezza di ciò che è nascosto. La caduta nell’abisso e la risalita. La scoperta può essere sofferta, lunga e faticosa, fa emergere le colpe, le ansie, le paure, ma alla fine trasforma e cambia la vita. E’ al tempo stesso negativo e positivo perché distrugge e fa rinascere. Non presenta mai le cose come sono, ma le deforma; esprime le passioni, segrete, la sessualità, le ossessioni.
A livello fisico, come il segno dello Scorpione, influenza il sistema riproduttivo, escretore, soprattutto il colon e l’ano.
Simbolicamente viene rappresentato da una P e una L che stanno ad indicare il nome dello studioso che portò alla sua scoperta: Percival Lowell.
Viene anche indicato da una croce sormontata da un semicerchio e da un cerchio o ancora da una croce un cerchio e un aquila. In entrambi i geroglifici si vuole mettere in evidenza la terra o la materia con la croce e lo spirito con il cerchio o l’aquila ad indicare il cambiamento la trasformazione della materia in spirito. La morte e il risveglio dopo la morte.